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Il tuo ragionamento è corretto se consideri i giri che deve compiere il bariletto grande per caricare quello piccolo.
Come ti ho scritto sopra essendo a diametro variabile i giri effettivi possono essere diversi dal numero di spire
Ma i due bariletti arrivano a caricarsi completamente insieme, altrimenti si avrebbe un eccesso di coppia che potrebbe portare al ribattimento.
Il calcolo è stato eseguito considerando l'uguaglianza fra i momenti elastici, considerando il rapporto fra numero di spire e lunghezza delle molle.
Questo significa che fino a carica completa dei due i momenti restano uguali.. -
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Quello che contesto io è che basti caricare la molla grande per avere carica anche la molla piccola, perché non è vero. Non c'è alcun treno di ingranaggi che permetta la carica contemporanea e diretta delle due molle tramite la corona nel rapporto di 4 a 1. Come non c'è alcuna azione diretta della carica sull'asse dei noccioli. Tolte le molle, l'asse dei noccioli è libero. E il rapporto di rotazione sull'asse dei noccioli è 1 a 1 non 4 a 1. Perché altrimenti sembrerebbe che ogni 4 giri della molla grande ci troveremmo magicamente caricata di un giro la molla piccola (con la molla grande che rimane carica per 4 giri), con la creazione di energia dal nulla. Ed è invece proprio ragionando in termini energetici che si capisce cosa succede. E quello che succede durante la carica è che ogni 4 "parti" di energia che vengono utilizzate per caricare la molla grande, 1 "parte" viene spesa dalla molla grande per caricare quella piccola e così il bilancio energetico viene rispettato. Quindi quella "parte" di energia persa dalla molla grande per caricare quella piccola deve essere reintegrata dall' "esterno" tramite la corona di carica.
Edited by caribbean76 - 30/1/2024, 10:04. -
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Però la molla piccola è collegata appunto alla molla grande tramite l'albero. Ora, se il bariletto grande viene fatto girare dal cricco, automaticamente caricherà sia la molla grande che la molla piccola, poiché la molla grande tenderà a girare sul suo asse...che è collegato alla molla piccola...la cui estremità opposta è collegata al bariletto piccolo e quindi è tenuta ferma. E quindi, gira che ti rigira, la molla grande appunto si caricherà di quattro giri in corrispondenza di un giro della molla piccola perché quella situazione si determina per l' equilibrio delle forze in gioco. Insomma, per me, sbaglio sicuramente, ma è impossibile che la molla piccola resti ferma del tutto e poi riceva la carica dalla molla grande. O quest'ultimaa ha la forza di muovere la molla piccola, oppure no. O no? . -
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No perché, come ho già detto, tolte le molle, l'asse dei noccioli è libero, non c'è niente che lo vincoli. Non è vincolato alla ruota dentata del bariletto grande.
Non è come un orologio normale dove il nocciolo è collegato direttamente alla ruota dentata che sta sopra. Nell'Eberhard non c'è alcuna azione diretta della carica sull'asse dei noccioli. Sono le molle che si scambiano energia potenziale attraverso questo asse.
Edited by caribbean76 - 30/1/2024, 12:27. -
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Appunto. La molla grande riceve la carica dal bariletto e la trasferisce in contemporanea alla molla piccola, progressivamente, in modo che quattro giri della grande facciano fare un giro alla piccola. Quest' ultima muove il treno del tempo ma l' insieme è come se fosse una sola molla . -
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caribbean76 , fino adesso stiamo ragionando, assimilando i giri con le spire, che a livello di ragionamento teorico può andare bene, ma nella realtà devi considerare che le molle sono avvolte nel bariletto con la regola del 1/3 e si dispongono sulla periferia del bariletto.
Inoltre se il rapporto è 4:1, significa che ad ogni unità di carica della molla grande, la piccola si sarà armata di 1/4.
E il trasferimento di energia non avviene in modo istantaneo ma proporzionale.
Essendoci poi il cricco sul bariletto grande la molla resterà sempre tensionata anche se in equilibrio.
Il momento elastico della molla piccola si comporta come momento resistente verso quello della molla grande.
Il momento elastico è diverso da quello di carica, in quanto quello di carica deve essere di massima maggiore per poter vincere la resistenza opposta dalla molla grande.
Prova a guardare il disegno di pag, 8...non sei d'accordo?
Edited by Nematos - 30/1/2024, 16:09. -
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Ringrazio tutti gli intervenuti per le interessanti informazioni. . -
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Io porrei l'accento su queste due vostre affermazioni (sulle quali mi trovo d'accordo) che secondo me sono la chiave di tutto, insieme al fatto che il rapporto di trasmissione sull'asse dei noccioli è sicuramente 1 a 1 e che l'asse è libero in assenza delle molle:
L'insieme è come se fosse una sola molla. (BennyB)
Essendoci poi il cricco sul bariletto grande la molla resterà sempre tensionata anche se in equilibrio.
Il momento elastico della molla piccola si comporta come momento resistente verso quello della molla grande. (Nematos)
Come disse Fantozzi, mi sta venendo un leggerissimo sospetto...
Siccome le due molle sono collegate in serie, potrebbero essere sostituite da un'unica molla opportunamente equivalente, come dice BennyB.
Secondo me a questo punto non bisogna ragionare in termini di rapporto di trasmissione 4 a 1 che non c'è ma in termini di rigidezza delle due molle. Vi torna che, essendo le molle uguali come materiale, altezza e spessore della lamina ma la molla piccola è quattro volte più corta della molla lunga, allora la molla corta è quattro volte più rigida della molla lunga?
Nelle classiche molle elicoidali è così però non so nelle molle a spirale di Archimede.
Quindi è sicuramente giusto che il momento della molla corta fa da resistente, come dice Nematos.
Secondo voi, a livello assolutamente qualitativo, si potrebbe dire che a molle completamente scariche, per i primi tre giri del bariletto grande l'asse rimane fermo mentre a partire dal quarto giro l'energia accumulata dalla molla grande comincia finalmente a fare iniziare l'avvolgimento della molla piccola?
Ovviamente l'energia tra le due molle si trasmetterebbe da subito però sarebbe interessante capire se è necessaria una energia di spunto per cominciare a far avvolgere la molla piccola.
Edited by caribbean76 - 31/1/2024, 09:08. -
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L'asse non può rimanere fermo, per farlo ruotare basta vincere in primo luogo gli attriti fra i suoi perni (energia persa per vincere l'attrito di primo distacco) con la platina e il ponte superiore, poi la rotazione sarà direttamente proporzionale al momento elastico generato dalla molla grande.
Ad ogni azione corrisponde una reazione e quindi per quanto possa sembrare piccolo lo spostamento lo si ha fin dal primo istante in cui le forze cominciano ad agire.. -
.La cosa curiosa di questo calibro è l'ingegnerizzazione della piastra contenente il bariletto 8 giorni e il cinematismo per la riserva di carica, che sono stati realizzati senza lesinare su niente e con una accuratezza molto elevata anche in termini di finiture.
Questo aspetto, a mio avviso rende questo orologio abbastanza unico nel suo genere, senza poi considerare la semplicità con la quale si può accedere sia al bariletto 8 giorni che al calibro principale che come ha detto Giancarlo, è un ETA 7001, dove bastano due viti e si smonta la piastra.
interessante, Grazie Davide
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.Sarà anche "brutto come la fame" per alcuni ma per me è il Top!
Ci sono affezionatissimo grazie x l'interessante esposizione del cuore pulsante, sono cosciente che no sia nulla di ricercato o tantomeno di "JLCiano" ma ha comunque un suo fascino.
Ecco il mio...
Attendo il lancio dei pomodori
Se lancio di pomodori dev'essere che lancio sia e lo condividiamo. Aggiungo anche il mio 8 Jours Grande Taille... ed Amen. Comunque a me piace molto come modello e l'ho comprato nel 2023...
Avessi capito la metà dei contenuti di questo Topic, sarei già un uomo felice. La cosa però che ho compreso perfettamente è che è meglio desistere piuttosto che farlo regolare perché fa circa + 12/15 sec. al giorno (a seconda dell'umore)
P.S. Non avete le traveggole, sono mancino. Quindi orologio a dx.. -
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Roberto B stupendo!
Siamo stati gli unici prodi che hanno ammesso pubblicamente il possesso di questo orologio (vigliacchi!!!! ).
Non credo di averlo mai messo sul crono per aver contezza di ritardi o anticipi del mio, non lo indosso spesso e quando lo faccio non lo porto mai per più di un intero giorno e nell'arco della giornata dovrebbe avere discrepanze giornaliere nell'ordine dei minuti/giorno per percepirle.
Ovvio che non è un esempio di precisione ma continua a piacermi e trovo intrigante anche il tuo complimenti.. -
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BelowAvarageJoe Viviamo in un mondo di pavidi.
Nemmeno io purtroppo riesco ad indossarlo spesso, cerco di fare il giro (non vorrei nascessero gelosie). Però nei limiti del possibile, avendone la maggior parte in casa, alla sera ho il rito della carica (molto terapeutico e rilassante), che nel caso dell'8 Jours è una volta alla settimana, quindi mi accorgo facilmente se ci sono scostamenti. Poi con l'App faccio la controverifica e devo dire che i conti tornano piuttosto precisi.
Per l'acquisto di un cronocomparatore non sono ancora pronto, anche perché onestamente l'ultima cosa che mi interessa di un orologio è l'ora. Adesso arriveranno i fulmini...
Ad ogni modo complimenti a NOI!. -
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Me l'ero perso, interessante, grazie per la condivisione! . -
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Alcuni anni fa, l’utente Croix_de_Malte_®, appassionato anche di tecnica dell’orologeria, affermava (riassumendo e con modifiche, visto che le foto non si vedono più…)
Nicola ciao, come va?
:-).