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+1
.... ma sul serio stiamo paragonando alcool e sigarette, controllati da regole ben precise e ferree, con il fumo venduto dagli extracomunitari nei parchetti?
No... perchè, allora, anche i dolci fanno male, i fritti, ecc, ecc.
Quando uno stato non è in grado di gestire un fenomeno, lo legalizza... in modo tale da lavarsene le mani.
Qui da me è pieno di ragazzetti che fumano canna con tranquillità... tanto chi gli fa niente?
La droga è liberà nelle scuole, nei bar, nei ristoranti... praticamente ovunque.
E, invece che cercare di sconfiggere il sistema, lo amplifichiamo e lo sendidamo accessibile a tutti... bene così.
Poi succedono gli incidenti mortali... e la storia è sempre la solita... cosa vuoi che ia una cannetta.
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+2 .
Chissà quanti paladini della legalità (non di questo forum, in generale eh!) vanno a mign..ehm signorine oppure sparano abbaglianti al povero malcapitato in corsia di sorpasso perché hanno la necessità di andare a 250kmh con un bel suvvone dopo una bella cena innaffiata a champagne… il mondo è bellissimo anche per questo! . -
+1 .... ma sul serio stiamo paragonando alcool e sigarette, controllati da regole ben precise e ferree, con il fumo venduto dagli extracomunitari nei parchetti?
Infatti..legalizzarla è arrivare a quello.
Poi eh..se vogliamo continuare a dar lavoro nei parchetti a me va bene lo stesso.. -
+3 .
Era ora.
Basta usare i dati dei vari Stati USA dalla liberalizzazione:
Hanno tagliato le gambe alle organizzazioni criminali che facevano miliardi con produzione e spaccio.
Hanno creato un numero di posti di lavoro pazzesco e aumentato gli introiti fiscali oltre le aspettative.
Ho vissuto negli USA ed è incredibile il numero di aziende e attività nate attorno alla cannabis.
È talmente sdoganata che mettono anche nelle loro serie TV più famose attori che recitano svapando marijuana nei club e bar (vedi Billions).
Peccato che in Italia, per una lunga serie di ragioni, nel breve/medio periodo non sarà mai legalizzata.. -
.Chissà quanti paladini della legalità (non di questo forum, in generale eh!) vanno a mign..ehm signorine oppure sparano abbaglianti al povero malcapitato in corsia di sorpasso perché hanno la necessità di andare a 250kmh con un bel suvvone dopo una bella cena innaffiata a champagne… il mondo è bellissimo anche per questo!
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+3 .
Ecco un altro passo verso il mondo liberal lobotomizzato. Drogarsi, non avere riflessi e con il rischio di schiantarsi in auto investendo un bambino.
Io penso che non capirlo a 18 anni sia una cosa, non capirlo da adulti sia un'altra.. -
+1 .
... io, invece non capisco perchè a un degrado di prostitute, eccesso di velocità, alcool e tutto il resto, dobbiamo aggiungere anche la droga. . -
+1 .Era ora.
Basta usare i dati dei vari Stati USA dalla liberalizzazione:
Hanno tagliato le gambe alle organizzazioni criminali che facevano miliardi con produzione e spaccio.
Hanno creato un numero di posti di lavoro pazzesco e aumentato gli introiti fiscali oltre le aspettative.
Ho vissuto negli USA ed è incredibile il numero di aziende e attività nate attorno alla cannabis.
È talmente sdoganata che mettono anche nelle loro serie TV più famose attori che recitano svapando marijuana nei club e bar (vedi Billions).
Peccato che in Italia, per una lunga serie di ragioni, nel breve/medio periodo non sarà mai legalizzata.
... si... ma hai scritto, nella tua analisi, USA... e non Germania o Italia.
Se hai vissuto negli USA avrai anche presente la potenza che hanno le autorità confronto ai nostri marescialli Winchester. ( Cit. The Simpson ). -
.Era ora.
Basta usare i dati dei vari Stati USA dalla liberalizzazione:
Hanno tagliato le gambe alle organizzazioni criminali che facevano miliardi con produzione e spaccio.
Hanno creato un numero di posti di lavoro pazzesco e aumentato gli introiti fiscali oltre le aspettative.
Ho vissuto negli USA ed è incredibile il numero di aziende e attività nate attorno alla cannabis.
È talmente sdoganata che mettono anche nelle loro serie TV più famose attori che recitano svapando marijuana nei club e bar (vedi Billions).
Peccato che in Italia, per una lunga serie di ragioni, nel breve/medio periodo non sarà mai legalizzata.
Negli USA non hanno tagliato le gambe a nessuno. Le organizzazioni criminali gestiscono illecito (es. Traffico di ogni merce illegale) e lecito (es. Raccolta rifiuti). Con la legalizzazione di un commercio semplicemente continuano a gestirlo. D'altra parte hanno già organizzazione e know how; devono solo verniciare.
E se il ragazzotto vuole fare affari con quel commercio, non appena avrà successo si troverà dei soci che in un istante possono diventare poco cortesi. È successo in Italia col gioco c.d. lecito.
Poi questa cosa che con la liberalizzazione si riescono a far rispettare delle regole di sorta proprio non la capisco: non ci si riesce ora col proibizionismo, come mai ci si può riuscire con la liberalizzazione?. -
+2 .... io, invece non capisco perchè a un degrado di prostitute, eccesso di velocità, alcool e tutto il resto, dobbiamo aggiungere anche la droga.
Giusto.
L’equiparazione di alcol , sigarette, prostituzione alle droghe è una posizione di comodo
È quella che si potrebbe definire come la conseguenzialità del male o la coerenza dell’errore.
La presenza o l ’accettazione erronea di un male, giustificherebbe e autorizzerebbe per sillogismo l’accettazione di un altro.
Quindi se uno è libero di frequentare una signora mercenaria, quell’altro deve essere libero di drogarsi a suo piacimento.
Queste posizioni si servono di scuse, come quella di togliere alla criminalità il business della droga, basterebbe evitare di comprarla e di assumerla per raggiungere lo scopo, ma ciò che si desidera in realtà è la possibilità di continuare a coltivare il proprio vizio con più facilità ,accessibilità e soprattutto maggiore accettazione sociale.. -
.Ecco un altro passo verso il mondo liberal lobotomizzato. Drogarsi, non avere riflessi e con il rischio di schiantarsi in auto investendo un bambino.
Io penso che non capirlo a 18 anni sia una cosa, non capirlo da adulti sia un'altra.
E allora vietiamo le macchine. Che discorso.. -
+1 .Negli USA non hanno tagliato le gambe a nessuno. Le organizzazioni criminali gestiscono illecito (es. Traffico di ogni merce illegale) e lecito (es. Raccolta rifiuti). Con la legalizzazione di un commercio semplicemente continuano a gestirlo. D'altra parte hanno già organizzazione e know how; devono solo verniciare.
E se il ragazzotto vuole fare affari con quel commercio, non appena avrà successo si troverà dei soci che in un istante possono diventare poco cortesi. È successo in Italia col gioco c.d. lecito.
Poi questa cosa che con la liberalizzazione si riescono a far rispettare delle regole di sorta proprio non la capisco: non ci si riesce ora col proibizionismo, come mai ci si può riuscire con la liberalizzazione?
Lo dici per "letto sul giornale" oppure esperienza diretta?
Ho amici californiani (bravissime persone) che hanno iniziato a investire sulla cannabis (sia vendita che quote in aziende di produzione).
Rispetto a quando investivano in ristoranti etc hanno degli ottimi ritorni e non hanno mai avuto i problemi di "associazioni" con personaggi loschi.
D'altronde, come mi hanno detto, hanno controlli pazzeschi: sono sotto la lente di autorità costantemente.
Hanno iniziato dalla California per poi espandersi anche a NY (uno degli ultimi Stati che hanno liberalizzato).
E pensare che questi sono anche dei super salutisti (no alcol, no sigarette).
In USA la stessa idea di imprenditorialità è diversa dalla nostra.
Poi di cosa stiamo parlando? Che in Italia i centinaia di ristoranti nel centri commerciali di specialità campane cosa pensate che siano?
Mandano dalla Campania anche lo staff...
E parliamo di pizze e mozzarelle.
Perciò non critichiamo troppo la "legalità" e vediamo la cosa come quello che è: un gran business.
E ovunque c'è business c'è anche un po di tutto.
Ricordo ancora a Milano, nel periodo universitario, che i vari bar durante la settimana erano costretti a prendere le brioche da un fornitore "indicato" e solo la domenica potevano acquistarle dove volevano.
Quelle della domenica erano molto più buone! E, alla mia domanda il mio caro amico Mimmo (proprietario di un famoso bar all'isola) mi disse che durante la settimana era "obbligato" a comprarle da un'altra parte.
C'era il racket della brioche
Per non parlare dei baracchini dei fiori, sempre a Milano, tutto controllato da una "famiglia" (scritto su giornali e confermato da amico in Polizia)
In USA hanno tagliato le gambe ai messicani che producevano e importavano.
Ora le coltivazioni sono in California, Texas etc.
È un business così redditizio che sicuramente non sono tutti preti chi ci investe, ma molto meglio ora che prima.. -
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Boh, tutto può far male, anche l'acqua, i nazisti uccisero centinaia di persone facendo bere loro quantità spropositate di questo innocuo elemento.
E' importante essere consci di cosa può accadere se si supera un determinato limite, mostrando con i fatti, non con due parole dette da un politico a caso oppure scritte su un opuscolo cosa succede se...
Vedere con i propri occhi le conseguenze di comportamenti errati spiega la vita o quel che ne rimane in maniera dura e cruda, fa capire meglio di mille prediche, ad esempio, un giro in un ospedale riabilitativo può indurre giovani e meno giovani ad andare con più calma in auto.
Se scrivi "il fentanyl fa male" ad un potenziale consumatore non provochi grossi turbamenti, se mostri un qualsiasi video trovato su Youtube di Kensington Avenue a Philadelphia capisci e fai capire molto bene cosa vuol dire.
Stessa cosa per la innocua cannetta.. -
.Lo dici per "letto sul giornale" oppure esperienza diretta?
Ho amici californiani (bravissime persone) che hanno iniziato a investire sulla cannabis (sia vendita che quote in aziende di produzione).
Rispetto a quando investivano in ristoranti etc hanno degli ottimi ritorni e non hanno mai avuto i problemi di "associazioni" con personaggi loschi.
D'altronde, come mi hanno detto, hanno controlli pazzeschi: sono sotto la lente di autorità costantemente.
Hanno iniziato dalla California per poi espandersi anche a NY (uno degli ultimi Stati che hanno liberalizzato).
E pensare che questi sono anche dei super salutisti (no alcol, no sigarette).
In USA la stessa idea di imprenditorialità è diversa dalla nostra.
Poi di cosa stiamo parlando? Che in Italia i centinaia di ristoranti nel centri commerciali di specialità campane cosa pensate che siano?
Mandano dalla Campania anche lo staff...
E parliamo di pizze e mozzarelle.
Perciò non critichiamo troppo la "legalità" e vediamo la cosa come quello che è: un gran business.
E ovunque c'è business c'è anche un po di tutto.
Ricordo ancora a Milano, nel periodo universitario, che i vari bar durante la settimana erano costretti a prendere le brioche da un fornitore "indicato" e solo la domenica potevano acquistarle dove volevano.
Quelle della domenica erano molto più buone! E, alla mia domanda il mio caro amico Mimmo (proprietario di un famoso bar all'isola) mi disse che durante la settimana era "obbligato" a comprarle da un'altra parte.
C'era il racket della brioche
Per non parlare dei baracchini dei fiori, sempre a Milano, tutto controllato da una "famiglia" (scritto su giornali e confermato da amico in Polizia)
In USA hanno tagliato le gambe ai messicani che producevano e importavano.
Ora le coltivazioni sono in California, Texas etc.
È un business così redditizio che sicuramente non sono tutti preti chi ci investe, ma molto meglio ora che prima.
1) Ma ti pare che se avessi conoscenza diretta, per qualsiasi ragione personale o professionale (ma tranquilli, non sono un operatore dell' illegale
) lo direi su un forum pubblico? Ma che affermazioni e domande sono?
2) La equiparazione tra Campania, mozzarella e il non nominabile mi suona un po' offensiva. Sarà che sono campano, ma credo che sia in sé una generalizzazione poco corretta; anche perché chi vuoi che chiamino per le specialità regionali campane...uno svizzero?
Edited by BennyB - 24/2/2024, 15:01. -
.1) Ma ti pare che se avessi conoscenza diretta te lo direi su un forum pubblico? Ma che affermazioni e domande sono?
2) La equiparazione tra Campania, mozzarella e il non nominabile mi suona un po' offensiva. Sarà che sono campano, ma credo che sia in sé una generalizzazione poco corretta
Era solo un esempio quello delle catene di ristoranti campani.
Non generalizziamo hai ragione.
Però in USA numerosi attori e sportivi hanno investito nella cannabis, vedendola per quello che è: un business.
Tra i più famosi che Mike Tyson (che ci ha investito pesantemente in tempi non sospetti) che ora guadagna più di quando faceva Boxe.
Oppure gli ex ingenieri della Apple che hanno fondato Pax (lo svapatore portatile che si vede anche nelle serie tv)
Oppure la Volcano che è quotata al Nasdaq.
Quando un prodotto è "legale" è appunto legale e basta: ci investi, ci provi e vedi come ti va..
Germania, sì alla liberalizzazione della cannabis |
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