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Vero, al tic-tac io ho preferito il sibilo del movimento accutron.
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.Vero, al tic-tac io ho preferito il sibilo del movimento accutron.
(IMG:https://upload.forumfree.net/i/ff574309/20240328_125046.jpg)
Qui andiamo sul livello connoisseur, che non è per tutti, forse neanche per molti.
Il diapason che tanto fece scalpore e che ha retto poco tempo in vetta ai sogni dei consumatori.
Mio padre possiede un Omega anni 70 che a suo tempo preferí ad un Rolex, stesso prezzo allora. Oggi il coronato vale 20 volte di più. Ma sta di fatto che io, figlio, cerco,compro e apprezzo incredibilmente i diapason e il loro suono unico. -
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Alla fine, collezionando collezionando scoprirai da solo quale tipologia di ricarica ti piace di più. Io dico solo che sotto due profili il manuale vince a mani basse sull’automatico: 1 una volta caricato (a parte cataclismi o shock) non si fermerà e 2 le situazioni propedeutiche alla accuratezza più facilmente raggiungibili. Infatti, con l’automatico (riserva di carica a parte) non si avrà mai la certezza su quanto si sia armato il bariletto col movimento, al contrario che con il manuale. Pertanto con questi si sarà sicuri che l’erogazione di coppia nella forza motrice sarà esattamente quella di una molla appena arrotolata. Poi di certo ci sono i sofismi legati alle perturbazione dell’appena caricato o della prossimità dello scarico, ma per questi problemi basta caricarlo tutti i giorni alla stessa ora.
Domanda: doveste fare un concorso, quale orologio vi portereste dietro? (Non potendo utilizzare smarphone e smarwatch). Al quarzo può essere si fermi improvvisamente (salvo non abbia il sistema dei due secondi per preavvisarvi), con l’automatico potreste non aver mosso abbastanza i vostri polsi. Resta il manuale. Dio lo benedica!. -
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Se un orologio mi piace per la sua estetica, la sua meccanica e la sua storia, per me nulla cambia se sia automatico o manuale. . -
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Domanda: doveste fare un concorso, quale orologio vi portereste dietro? (Non potendo utilizzare smarphone e smarwatch). Al quarzo può essere si fermi improvvisamente (salvo non abbia il sistema dei due secondi per preavvisarvi), con l’automatico potreste non aver mosso abbastanza i vostri polsi. Resta il manuale. Dio lo benedica!
Eh no, se mi trovo in situazione di concorso mi assicuro anche con un automatico che sia carico al massimo. Oggigiorno quasi tutti offrono pure la carica manuale. Perciò sarebbe la stessa sicurezza che con uno manuale.
Anzi, facendo rotazione e cambi secondo l'uso con un arco sino a 2-3 settimane, per me non fa differenza regolare e caricare (al massimo) un manuale oppure regolare e caricare (10 giri) un automatico, quando gli tocca di nuovo.. -
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il mio giudizio in materia è influenzato dal fatto che pur avendo ormai 62 anni e mio padre sia venuto a mancare ormai da 24 anni ho ancora davanti agli occhi la sua immagine mentre si prende cura di un Zenith stellina. Ho sia orologi a carica manuale che a carica automatica ma per me è poesia e privilegio poter dare manualmente la carica ad un orologio. E' un modo per ricordare mio padre e un modo per comunicare all'orologio che ricambio quello che fa lui per me. . -
.Eh no, se mi trovo in situazione di concorso mi assicuro anche con un automatico che sia carico al massimo. Oggigiorno quasi tutti offrono pure la carica manuale. Perciò sarebbe la stessa sicurezza che con uno manuale.
Anzi, facendo rotazione e cambi secondo l'uso con un arco sino a 2-3 settimane, per me non fa differenza regolare e caricare (al massimo) un manuale oppure regolare e caricare (10 giri) un automatico, quando gli tocca di nuovo.
Con un automatico non avrai mai la certezza che sia carico al massimo, salvo non abbia l’indicatore riserva di c. Poi è anche concettualmente sbagliato ricaricare molto un automatico, quando si dovrebbe dare la carica solo per avviarlo… se poi gsi alternano spesso gli orologi è anche peggio con l’automatico. -
.il mio giudizio in materia è influenzato dal fatto che pur avendo ormai 62 anni e mio padre sia venuto a mancare ormai da 24 anni ho ancora davanti agli occhi la sua immagine mentre si prende cura di un Zenith stellina. Ho sia orologi a carica manuale che a carica automatica ma per me è poesia e privilegio poter dare manualmente la carica ad un orologio. E' un modo per ricordare mio padre e un modo per comunicare all'orologio che ricambio quello che fa lui per me.
Si il discorso si complica un pò quando al mattino bisogna ricaricare due pendoli a chiavetta e suoneria e tre orologi manuali che si alternano durante la giornata…. -
.Si il discorso si complica un pò quando al mattino bisogna ricaricare due pendoli a chiavetta e suoneria e tre orologi manuali che si alternano durante la giornata…
Ma se uno ha deciso di complicarsi l'esistenza, é giusto che un po' triboli.... -
.Si il discorso si complica un pò quando al mattino bisogna ricaricare due pendoli a chiavetta e suoneria e tre orologi manuali che si alternano durante la giornata…
Ricaricali alla sera…..almeno i pendoli. -
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Ora, se si vuole fare un discorso oggettivo, sono antiquati i carica manuale, gli automatici, gli Accutron e persino i quarzi LED, LCD o analogici con la sola pila. Sono antiquati anche i Kinetic e tutto sommato bisogna riflettere se sia preferibile un Casio, con una semplice pila garantita 10 anni (ma io ne ho due che hanno superato i 17 anni di funzionamento) o gli Eco-drive, che comunque necessitano, dopo x anni del cambio dell'accumulatore.
Sono freddi discorsi oggettivi e niente hanno a che fare con la passione. Io, che amo i vintage, prediligo i manuali (anche se spesso indosso quarzi).. -
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Ora, se si vuole fare un discorso oggettivo, sono antiquati i carica manuale, gli automatici, gli Accutron e persino i quarzi LED, LCD o analogici con la sola pila. Sono antiquati anche i Kinetic e tutto sommato bisogna riflettere se sia preferibile un Casio, con una semplice pila garantita 10 anni (ma io ne ho due che hanno superato i 17 anni di funzionamento) o gli Eco-drive, che comunque necessitano, dopo x anni del cambio dell'accumulatore.
Sono freddi discorsi oggettivi e niente hanno a che fare con la passione. Io, che amo i vintage, prediligo i manuali (anche se spesso indosso quarzi).
Analisi perfetta.
Ancora meglio una protesi sottocute che trasmette al nervo ottico informazioni su temperatura, ora, giorno, battito cardiaco etc
Collezionare orologi vintage per me ha il romanticismo dell’ obsoleto ma meccanicamente affascinante.. -
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Se li ricarichi al mattino puoi anche regolarne l’orario garantendo una maggiore accuratezza giornaliera (che è l’arco della giornata che piu serve). -
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per i pezzi di uso giornaliero ovviamente la carica manuale non e' comodissima, ma sui dress e orologi di uso non frequente non mi da fastidio. non lo considero ne un pregio ne un difetto. sicuramente preferisco un orologio piu' fino e manuale e uno piu' spesso ma automatico. .