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CITAZIONE (Il Vichingo @ 7/4/2024, 21:49) Patek Philippe si adegua a quello che il mercato vuole, il “buon gusto” è soggettivo, sono profondamente cambiate le tipologie di clientela e non è solo una questione geografica, bensì anagrafica. Sono convinto che l’età media del cliente tipo sia fortemente diminuita, così come l’estrazione professionale non sia più quella di un tempo.
Non sono nessuno per decretare chi a buongusto e chi no , so solo che quel che vedo non mi piace affatto .
Mi piaceva invece l'idea venduta nella sua locandina ..."La Tradizione" , dove è finita ?
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CITAZIONE (Il Vichingo @ 7/4/2024, 21:49) Patek Philippe si adegua a quello che il mercato vuole, il “buon gusto” è soggettivo, sono profondamente cambiate le tipologie di clientela e non è solo una questione geografica, bensì anagrafica. Sono convinto che l’età media del cliente tipo sia fortemente diminuita, così come l’estrazione professionale non sia più quella di un tempo.
Io credo che tu abbia ragione, ma sono neoricchi che si sono aggiunti. Probabilmente ora sono una parte molto importante della clientela PP.
Est, Asia, crypto, Newco, sportivi... Il target probabilmente si è indirizzato su questi in parte, senza snobismi. Da quanto tempo ci diciamo che Italia ma anche Europa non sono più i mercati di riferimento per le maison? E non è solo patek, se riflettiamo bene. Boh, aspettiamo almeno di vedere le schede complete.
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Certo che definire queste "novita'"...
Forse sarebbe ora di passare ad un formato biennale per W&W, magari si limiterebbero queste pagliacciate necessarie a presentare "nuovi" modelli per la fiera
Una chiosa finale sui nuovi ricchi. A me di "vecchi" ricchi (intesi come stile, non come eta' anagrafica) sembra di vederne assai in giro. A Eton di gente con i tatuaggi in faccia non se ne vede molta.La narrazione che prevede di inseguire l'imbarbarimento da social media sembra ad uso e consumo di alcuni brand.
Patek, con i numeri che fa e la storia che si porta dietro potrebbe (o dovrebbe) starne fuori
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purtroppo, Audemars ha imboccato una strada che la ha portata ad avere più fatturato (medio e complessivo) di Patek, in pochi anni
Patek ha imboccato la stessa strada, temo, pur contando comunque su un portafoglio storico e di offerta attuale enormemente superiore
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...tornando ai segnatempo io questo nuovo Aquanaut Travel time lo trovo bello (prezzo a parte), usando il metallo prezioso e dandogli il colore blu è come se volessero dargli "pari lignaggio" rispetto al Nautilus.... cosi da avere non uno ma due "orologi icone" su cui puntare nei mercati come cavalli di troia....come ore del mondo continuo a preferire il 5935 salmone, mentre il 5980 lo vedo sempre un po' "grossino" (in tutti i sensi).... noto invece che nulla è cambiato per il 5726, il mio Nautilus preferito (non grosso come il 5980 ma più "presente al polso" del 5712 e con una complicazione più interessante ed in linea con la tradizione Patek) che insieme al 5712 e all'Aquanaut 5167 sono rimasti gli unici sportivi in acciaio....finchè durano...
e dell'ellispse braccialato cosa ne dite?
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Ellipse sempre bellissimo; braccialato? Per me è un no...
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Certo che io cambierei subito i jeans e metterei un abito di sartoria al Patek in questione.
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Se andate a leggere la WR per quasi tutti i modelli, Aquanaut e Nautilus compresi, ora dichiarano 30 metri che però permetterebbero doccia, bagno etc…
Sembra ci sia una spiegazione trovata nella cartella stampa
Unified criteria for water-resistance
To ensure the homogeneity and clarity of the information provided to clients, Patek Philippe has decided to introduce a new unified standard of water-resistance set at 30 meters for all watches certified as water-resistant – having been tested in air and underwater by immersion at an overpressure of 3 bars (corresponding to a depth of 30 m). This measure makes it possible to guarantee the same performance level across all the models concerned and to provide perfectly comprehensible information as to the day-to-day activities in which clients can engage while wearing their watch: washing their hands, showering, bathing, swimming and other aquatic activities, including diving to a depth of 30 m – which corresponds in large measure to actual utilization.
Traduzione:
Criteri unificati per l'impermeabilità
Per garantire l'omogeneità e la chiarezza delle informazioni fornite ai clienti, Patek Philippe ha deciso di introdurre un nuovo standard unificato di impermeabilità fissato a 30 metri per tutti gli orologi certificati resistenti all'acqua – essendo stati testati in aria e sott'acqua mediante immersione a una sovrappressione di 3 bar (corrispondente ad una profondità di 30 m). Questa misura consente di garantire lo stesso livello di prestazioni su tutti i modelli interessati e di fornire informazioni perfettamente comprensibili sulle attività quotidiane che i clienti possono svolgere indossando il loro orologio: lavarsi le mani, fare la doccia, fare il bagno, nuotare e altre attività acquatiche, comprese le immersioni fino a una profondità di 30 m, che corrisponde in larga misura all'utilizzo effettivo.
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CITAZIONE (pcrebe @ 10/4/2024, 11:50) Se andate a leggere la WR per quasi tutti i modelli, Aquanaut e Nautilus compresi, ora dichiarano 30 metri che però permetterebbero doccia, bagno etc…
Sembra ci sia una spiegazione trovata nella cartella stampa
Unified criteria for water-resistance
To ensure the homogeneity and clarity of the information provided to clients, Patek Philippe has decided to introduce a new unified standard of water-resistance set at 30 meters for all watches certified as water-resistant – having been tested in air and underwater by immersion at an overpressure of 3 bars (corresponding to a depth of 30 m). This measure makes it possible to guarantee the same performance level across all the models concerned and to provide perfectly comprehensible information as to the day-to-day activities in which clients can engage while wearing their watch: washing their hands, showering, bathing, swimming and other aquatic activities, including diving to a depth of 30 m – which corresponds in large measure to actual utilization.
Traduzione:
Criteri unificati per l'impermeabilità
Per garantire l'omogeneità e la chiarezza delle informazioni fornite ai clienti, Patek Philippe ha deciso di introdurre un nuovo standard unificato di impermeabilità fissato a 30 metri per tutti gli orologi certificati resistenti all'acqua – essendo stati testati in aria e sott'acqua mediante immersione a una sovrappressione di 3 bar (corrispondente ad una profondità di 30 m). Questa misura consente di garantire lo stesso livello di prestazioni su tutti i modelli interessati e di fornire informazioni perfettamente comprensibili sulle attività quotidiane che i clienti possono svolgere indossando il loro orologio: lavarsi le mani, fare la doccia, fare il bagno, nuotare e altre attività acquatiche, comprese le immersioni fino a una profondità di 30 m, che corrisponde in larga misura all'utilizzo effettivo.
Sono perplesso
Effettivamente se uno va sul sito Patek si legge che ora il Nautilus 5811 è impermeabile fino a 30 metri e lo stesso per gli altri pezzi.
Non oso pensare a cosa succederà agli addetti al marketing che hanno fatto queste affermazioni se un cliente farà una immersione a 30 metri con una grande complicazione e si ritroverà , come è facile che accada, l'orologio allagato.
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CITAZIONE (Bippo64 @ 10/4/2024, 12:55) Non oso pensare a cosa succederà agli addetti al marketing che hanno fatto queste affermazioni se un cliente farà una immersione a 30 metri con una grande complicazione e si ritroverà , come è facile che accada, l'orologio allagato.
ho pensato la stessa cosa io… e vedremo molti complicati Patek col cinturino in gomma, magari after market, visto che hanno già sbolognato il denim 🤣
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CITAZIONE (Bippo64 @ 10/4/2024, 12:55) CITAZIONE (pcrebe @ 10/4/2024, 11:50) Se andate a leggere la WR per quasi tutti i modelli, Aquanaut e Nautilus compresi, ora dichiarano 30 metri che però permetterebbero doccia, bagno etc…
Sembra ci sia una spiegazione trovata nella cartella stampa
Unified criteria for water-resistance
To ensure the homogeneity and clarity of the information provided to clients, Patek Philippe has decided to introduce a new unified standard of water-resistance set at 30 meters for all watches certified as water-resistant – having been tested in air and underwater by immersion at an overpressure of 3 bars (corresponding to a depth of 30 m). This measure makes it possible to guarantee the same performance level across all the models concerned and to provide perfectly comprehensible information as to the day-to-day activities in which clients can engage while wearing their watch: washing their hands, showering, bathing, swimming and other aquatic activities, including diving to a depth of 30 m – which corresponds in large measure to actual utilization.
Traduzione:
Criteri unificati per l'impermeabilità
Per garantire l'omogeneità e la chiarezza delle informazioni fornite ai clienti, Patek Philippe ha deciso di introdurre un nuovo standard unificato di impermeabilità fissato a 30 metri per tutti gli orologi certificati resistenti all'acqua – essendo stati testati in aria e sott'acqua mediante immersione a una sovrappressione di 3 bar (corrispondente ad una profondità di 30 m). Questa misura consente di garantire lo stesso livello di prestazioni su tutti i modelli interessati e di fornire informazioni perfettamente comprensibili sulle attività quotidiane che i clienti possono svolgere indossando il loro orologio: lavarsi le mani, fare la doccia, fare il bagno, nuotare e altre attività acquatiche, comprese le immersioni fino a una profondità di 30 m, che corrisponde in larga misura all'utilizzo effettivo. Sono perplesso Effettivamente se uno va sul sito Patek si legge che ora il Nautilus 5811 è impermeabile fino a 30 metri e lo stesso per gli altri pezzi. Non oso pensare a cosa succederà agli addetti al marketing che hanno fatto queste affermazioni se un cliente farà una immersione a 30 metri con una grande complicazione e si ritroverà , come è facile che accada, l'orologio allagato.
Questa ne L ero persa.. quindi il nautilus solo tempo non è più impermeabile 120 metri?
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Mi sembra che stiano andando per altre strade cercando ad ogni costo qualcosa di diverso. Abbandonare le linee classiche che contraddistinguono il P.P. è, a livello commerciale, un azzardo
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In questo momento se vai sul sito Patek e vai sul Nautilus 5811 leggi
" CASSA
Cassa: in oro bianco. Diametro (da ore 10 a ore 4): 41 mm. Spessore: 8.2 mm. Impermeabile fino a 30 m. Corona a vite. Fondo cassa in cristallo di zaffiro.
Sul Nautilus 5712 egualmente leggi
"CASSA
In acciaio inossidabile. Diametro (da ore 10 a ore 4): 40 mm. Spessore: 8.52 mm. Impermeabile fino a 30 m. Corona a vite. Fondo cassa in cristallo di zaffiro."
Sull'Aquanaut 5167A di nuovo leggi
"CASSA
In acciaio inossidabile. Diametro (da ore 10 a ore 16): 40,8 mm. Spessore: 8,1 mm. Impermeabile fino a 30 m. Corona a vite. Fondo cassa in cristallo di zaffiro."
Personalmente penso che non si tratti di un degrado delle caratteristiche costruttive delle casse (sarebbe una follia) ma di un grossolano errore (ditemi come si fa a sostenere che con un 3 bar è possibile immergersi fino a 30 metri con al polso una grande complicazione) o a monte di chi gestisce il marketing o a valle di chi aggiorna il sito.
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CITAZIONE (pcrebe @ 10/4/2024, 11:50) Se andate a leggere la WR per quasi tutti i modelli, Aquanaut e Nautilus compresi, ora dichiarano 30 metri che però permetterebbero doccia, bagno etc…
Sembra ci sia una spiegazione trovata nella cartella stampa
Unified criteria for water-resistance
To ensure the homogeneity and clarity of the information provided to clients, Patek Philippe has decided to introduce a new unified standard of water-resistance set at 30 meters for all watches certified as water-resistant – having been tested in air and underwater by immersion at an overpressure of 3 bars (corresponding to a depth of 30 m). This measure makes it possible to guarantee the same performance level across all the models concerned and to provide perfectly comprehensible information as to the day-to-day activities in which clients can engage while wearing their watch: washing their hands, showering, bathing, swimming and other aquatic activities, including diving to a depth of 30 m – which corresponds in large measure to actual utilization.
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Criteri unificati per l'impermeabilità
Per garantire l'omogeneità e la chiarezza delle informazioni fornite ai clienti, Patek Philippe ha deciso di introdurre un nuovo standard unificato di impermeabilità fissato a 30 metri per tutti gli orologi certificati resistenti all'acqua – essendo stati testati in aria e sott'acqua mediante immersione a una sovrappressione di 3 bar (corrispondente ad una profondità di 30 m). Questa misura consente di garantire lo stesso livello di prestazioni su tutti i modelli interessati e di fornire informazioni perfettamente comprensibili sulle attività quotidiane che i clienti possono svolgere indossando il loro orologio: lavarsi le mani, fare la doccia, fare il bagno, nuotare e altre attività acquatiche, comprese le immersioni fino a una profondità di 30 m, che corrisponde in larga misura all'utilizzo effettivo.
Per dire che inostri modelli sono fatti sempre più al risparmio tanto si vendono lo stesso.
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202 replies since 6/4/2024, 09:23 16520 views
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.Patek Philippe si adegua a quello che il mercato vuole, il “buon gusto” è soggettivo, sono profondamente cambiate le tipologie di clientela e non è solo una questione geografica, bensì anagrafica. Sono convinto che l’età media del cliente tipo sia fortemente diminuita, così come l’estrazione professionale non sia più quella di un tempo.
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