Fathers Globetrotter

Nascita ed evoluzione delle funzioni Worldtimer e GMT

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  1. giorgiocigna
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    Buonasera ragazzi stasera la presentazione di un'orologio ore del mondo mi da la possibilità di trattare di un'argomento che ha sempre affascinato i collezionisti e gli appassionati.
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    Oggi possedere un'ore del mondo o un più semplice GMT è essenzialmente un problema di scelta ed economico, sappiamo tutti, infatti che un Worldtimer consente di avere contemporaneamente i 24 fusi, se non 36, leggibili contemporaneamente sul quadrante dell'orologio e che l'apice di tale funzione si ha quando l'orologio , oltre alle 24 città, regolabili, , corrispondenti , agli altrettanti fusi, dispone, anche, delle ventiquattro ore che girano in senso antiorario rispetto alle normali dodici ore, consentendo la lettura contemporanea dei 24 fusi
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    Questo il mio Master Compressor Exstreme Worldtimer
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    Tutto ebbe inizio nel 1884 con l'istituzione della città di Greenwich quale primo meridiano dei 24 principali fusi orari della terra; Il Greenwich Mean Time è un fuso orario stabilito durante la conferenza Internazionale sui Meridiani di Washington,partendo dal meridiano zero della terra, il GMT è determinato in base alle misurazioni della rotazione terrestre , dal Polo Nord al Polo Sud ed attraversa l'osservatorio di Greenwich in Inghilterra.
    Da questo presupposto partì l'orologiaio svizzero Louis Cottiere che progettò un meccanismo che consentisse la lettura di tutti i 24 fusi, contemporaneamente , sull'orologio. Ne seguì il primo orologio da polso, realizzato da Patek Philippe
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    Non dimentichiamo che la prima ora mondiale è ad appannaggio di Vacheron Constantin con un suo orologio da tasca.
    Il mondo dell'aviazione richiese una sempliflicazione di tale lettura, idonea ai piloti per conoscere, inizialmente, la lettura di due fusi orari ; da qui a cura di Rolex,anno 1955, su richiesta della compagnia aerea Pan Am, la realizzazione del GMT Master , che, tramite la lunetta delle ventiquattro ore girevoli e bicolore , consentiva la lettura di soli due fusi. La referenza era la 6542 ed adottava il calibro 1036 in cui la lancetta delle ventiquattro ore dipendeva da quella delle dodici ore, si dovette aspettare, pertanto, gli anni '80 ed il calibro 3085, per avere la lettura contemporanea di tre fusi , avendo reso indipendente il moto della lancetta GMT da quella delle ore .
    Ancora prima, era il 1953 , Glycine con il suo famosissimo Airman, consentì la lettura dei due fusi contemporaneamente con un'orologio impermeabile, dotato di lunetta esterna graduata per le 24 ore e di blocco di sicurezza, indici sul quadrante su 24 ore e calibro automatico, sempre secondo le indicazioni provenienti dai piloti dell'aviazione di linea. Il primo fu il pilota inglese Ched Brown, capitano della Thai Airways. I calibri utilizzati erano un Felsa 690 e 692/N e lo A.Shild 1953. La prima versione aveva il quadrante bianco e lancette a bastone , ma, fu commercializzato, con quadrante nero, in un secondo tempo, nel 1955, dopo la presentazione della Fiera di Basilea, e quindi dopo il Rolex GMT Master.
    La funzione GMT, in pariticolare è stata resa con svariate modalità e con quadranti più o meno funzionali e rispondenti alla stessa, ed è in questo ambito che si inserisce il Globettrotter
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    qui fotografato con disegni realizzato da mio figlio Giulio, illustratore
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    L'orologio rappresenta la prosecuzione stilistica del primo Horizon solo tempo, con le modifiche e le integrazioni necessarie ad attuare la funzione GMT
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    Il mio Horizon nella versione " Procida"
    I due orologi affiancati
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    Da qui la splendida lavorazione del quadrante Oil Press, con l'aggiunta della mappa del mondo e 24 punti luminescenti rappresentanti i 24 fusi, e la ghiera bidirezionale con i nomi delle 24 città incise e riempite di colore ed a 24 scatti
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    L'orologio ha un'ottima vestibilità, dovuta alle dimensioni , diametro di 40mm per un,altezza di 12,65mm circa ed un ltl di 48mm
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    La ghiera , estremamente particolare , è caratterizzata dall'inserto ceramico che si integra con quello in acciaio , realizzando un tuttuno, una bella novità nel mercato attuale , ed ha un funzionamento estremamente dolce, ritengo dovuto alla particolare progettazione dell'inserto ed alla presenza di micro biglie che ne favoriscono la rotazione
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    Fondello satinato è chiuso con sei viti ed ha impresso il logo della casa
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    La corona di carica chiusa a vite con il logo della casa
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    Il profilo della cassa
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    Ghiera e lancetta si impreziosiscono e caratterizzano per la presenza di accenti di color arancio
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    La luminosità di indici e lancette è assicurato dal Superluminova C3
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    Il calibro è il raro e sottile ETA 2893/2
    L'orologio è fornito con un bracciale in acciaio con finitura satinata, ansa 20 e 18 alla claps con finali pieni e cinturino in gomma con fibia in acciaio di colore adeguato al quadrante
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    Il vetro è zaffiro piatto con ottimo rivestimento antiriflesso
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    Infine il modello in mio possesso è dedicato a Luigi Caboto, esploratore

    Ed infine il corredo
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    E chiudo con i due orologi
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    Nel ringraziare per l'attenzione, ricordo che le foto sono state da me realizzate con cavalletto Manfrotto a 3 vie, Nikon D810, Micro Nikkor 60mm e Nikkor 24mm, a voi e grazie ancora.

    Edited by giorgiocigna - 16/4/2024, 00:15
     
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