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| | se vuoi toglierti qualche dubbio relativamente alla qualità della revisione puoi portare l'orologio da un altro orologiaio che ha un cronocomparatore con la possibilità di misurare anche i gradi di oscillazione del bilanciere. Con questo dato, infatti, potrai avere un indicazione sulla qualità della revisione. Un orologio appena revisionato deve mostrare un'ampiezza di oscillazione massima per il calibro in questione quando è a caricato completamente. Per fare ciò l'orologiaio non dovrà aprire l'orologio quindi puoi stare tranquillo. Una volta saputo questo dato si può con buona probabilità asserire che si tratta solo di un problema di regolazione e non di una revisione mal eseguita. Concordo con quanto detto sopra, un minuto di anticipo non si assesterà mai da solo. |
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| | Purtroppo gli Omega portano la referenza, con la quale è possibile reperire i ricambi corretti di cassa e quadrante, all'interno del fondello. Visto che si tratta di un fondello a vite non ti resta che rivolgerti ad un orologiaio che possa aprirlo correttamente. |
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| Se posso darti un consiglio riportalo dal concessionario dove lo hai acquistato e richiedi tutti gli interventi del caso. E' vero che il fissaggio della corona non è una operazione difficile ma richiede comunque l'apertura dell'orologio per estrarre l'albero di carica. Se non sei un orologiaio e non hai l'adeguata attrezzatura, non è il caso, rischi solo di fare danni i quali non saranno coperti da garanzia.  Poi, quando si avvita la corona è normale che continui a caricare l'orologio. Sulla ricarica, l'orologio dopo averlo indossato per una giornata dovrebbe marciare almeno per altre 24 ore se così non fosse allora o non muovi per nulla il braccio, ma allora dovresti avere il problema con tutti gli automatici o il sistema di ricarica non è completamente libero nella sua azione. Ricorda che il 7750 carica molto bene anche se è uniderezionale nel sistema di ricarica. A volte le case scelgono questa soluzione proprio per non sovraccaricare inutilmente la molla di carica.
ciao e sfrutta la garanzia  |
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| | Azzardo un'ipotesi. Potrebbe essere un orologio a risonanza. Ce ne sono con doppio bilanciere e scappamento realizzati sia come tasca che da polso. So che in passato sono stati realizzati anche con i pendoli |
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| Prova questo sito, è dedicato esclusivamente al lemania 5100 in tutte le sue versioni. Ci sono anche bellissime immagini del movimento smontato.
ciao  |
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| CITAZIONE (Renato Z @ 9/5/2006, 00:17) Molto probabilmente il problema è quello che ti ha già descritto Mauricedv, e non è detto che sia visibile: potrebbe essere una errata regolazione della molletta regola la pressione di una piccola leva che consente lo scatto della ruota contaminuti.
Renato,
hai il dito più veloce del mio  .
Stavo scrivendo la risposta ma mi hai preceduto. Scherzo  , e un piacere partecipare ad un tread con te.
CITAZIONE (aielmini51 @ 9/5/2006, 00:23) :rolleyes:OK, grazie, e sul grasso speciale x le 36000 alt. è una cosa veritiera , o una banalita' ? 
Il grasso speciale a cui fai riferimento è quello che si usa per la ruota di scappamento (il contaminuti non va lubrificato).La zenith consiglia di usare il grasso al molibdeno per la ruota di scappamento da applicare con un metodo di polverizzazione. Per la verita consiglia di non lavare tale ruota ma di pulire solo i per con sambuco e nel caso non bastasse di sostituire il pezzo con uno nuovo già lubrificato. Però, se si riesce a fare un buon trattamento con il grasso in questione il risultato è altrettanto buono. |
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| Visto che il calibro è il Prime, quindi elprimero senza modulo automatico, dovresti poter vedere attraverso una finestra sulla trotteuse il dito che interferisce con il dente della ruota intermedia del contaminuti. Il problema, poi, potrebbe essere anche nella molletta saltarello della contaminuti che fa troppa resistenza oppure lo sferino del contaminuti interferisce con il quadrante. Devi indagare un pò sulla libertà delle ruote che costituiscono il gruppo contaminuti.
Buon lavoro e fammi sapere |
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| Il contaminuti dello zenith elprimero è del tipo semi-instantaneo (come la maggioranza dei contaminuti di tutti i cronografi).Questo significa che il dito della trotteuse entra in contatto con i denti della ruota contaminuti proprio al 58-esimo secondo. E' probabile che o ci sia un imputamento del dito con i denti della contaminuti o la ruota contaminuti è bloccata per qualche altro motivo.
Spero di essere stao utile
ciao |
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| Permettetemi di continuare il tread e di dare una mia opinione sull'argomento.
Premesso che sono un estimatore di tale scappamento, ritengo che tale soluzione rappresenta di sicuro una delle invenzioni più importanti da dopo la nascita dello scappamento ad ancora. Questo per vari motivi e proverò a citarne alcuni:
1) Prima di tutto lo scappamento rappresenta la parte più importante e complessa in un orologio e proporre delle innovazioni su tale aspetto è sempre una sfida molto audace, riuscire poi anche a migliorare le prestazioni è il massimo. Questo è stato ottenuto utilizzando l'impulso radiale sulle leve (molto più forte) piuttosto che quello tangenziale (più debole) dello scappamento ad ancora. In quest'ultimo scappamento parte dell'energia della molla si perde proprio in questa fase, diciamo che ha una efficienza minore. Sul fatto che abbia una ruota in più la maggiore inerzia è controbilanciata dalla spinta più efficiente dell'impulso radiale (se lo può permettere). L'assenza di lubrificazione garantisce sicuramente una maggiore stabilità di funzionamento del tempo. Tutti gli addetti ai lavori sanno quanti problemi può generare il lubrificante in quel punto, del resto il grande Breguet una volta disse "datemi l'olio perfetto e vi costruirò l'orologio perfetto", a quei tempi i lubrificanti erano davvero un problema. Provato al cronocomparatore consente di mantenere delle ampiezze di oscillazione in tutte le posizioni non comuni il che signifca maggiore stabilità di marcia. Ha un minor angolo di levata il che si traduce in oscillazioni del bilanciere più libere. Tutto questo mantenendo tutti i sistemi di sicurezza dello scappamento ad ancora. Presumo, ma questa è solo una mia idea, che possa essere usata anche una molla di carica più sottile, vista l'efficienza dello scappamento, che dovrebbe tradursi in un minore affaticamento della stessa e una più facile ricarica da parte del dispositivo automatico.
Mi fermo qui altrimenti qualcuno può pensare che li vendo questi orologi  .
Saluti a tutti |
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| Bellissimo calibro.
Sbaglio o lo scappamento è del tipo "detente". Perchè, se così, in un orologio da tasca è alquanto raro se non insolito visto i problemi che si potrebbero avere nell'indossarlo.
Edited by mauricedv - 5/4/2006, 17:13 |
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| E' del tutto normale che andando indietro con le sfere quella dei secondi si fermi o faccia qualche passo indietro. Il fatto che alcuni orologi lo fanno ed altri no dipende da quanto attrito faccia il pignone calzante sull'asse della ruota dei minuti.
In effetti, questo è il punto di trasmissione del moto dal treno del tempo al gruppo minuteria che comanda le sfere. Per ciò che riguarda il fatto che l'orologio possa danneggiarsi quando si va indietro con le lancette, questo è un aspetto che non interessa gli orologi privi di datario o con datario realizzato in modo da consentire una simile operazione. Per indenterci quasi tutti i datari semplici prodotti negli ultimi decenni consentono una operazione di questo tipo.
Spero di non essere stato troppo tecnico e di essere riuscito a trasmettere il concetto. 
Saluti |
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| CITAZIONE (Renato Z @ 20/3/2006, 13:17) Sono dati estrapolati, la Rolex non fornisce informazioni sui suoi calibri al di fuori dei centri assistenza e dei riparatori autorizzati.
Grazie,
ma per estrapolati cosa intendi, che hai avuto modo di vedere qualche scheda tecnica o sono dati diffusi attraverso il passa parola. Questo non perchè non mi fido del del valore di 52° , cosi per curiosità.
ciao
Maurizio |
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| Salve a tutti,
sono nuovo del forum ed ho subito una domanda per gli esperti.
Avrei bisogno di sapere l'angolo di levata dei calibri Rolex 2135 e 3135.
Inoltre, mi chiedo se esiste un documento che raccolga queste informazioni almeno per i calibri più comuni. A parte gli Eta, per i quali è possibile reperire le schede tecniche dal loro sito, per gli altri c'è molta difficoltà a reperire queste informazioni.
Mi rivolgo soprattutto a Renato ( scusami per il tu ma frequento il tuo sito già da qualche anno) che ha messo sul suo sito un documento nel quale raccoglie queste informazioni, relative però solo ai calibri Eta comprese le massime ampiezze di oscillazioni attese per quei movimenti.
Rinnovo i saluti a tutti.
Maurizio |
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9599 replies since 19/3/2006
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, visti i prezzi 
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. Anche in questo caso è stato ridotto il diametro del cuscinetto della massa oscillante. Vuoi vedere che aveva ragione Renato! 
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