-
|
.
|
| "Qualsiasi" olio minerale no dai!
Dipende dalla mescola della gomma.
Il grasso siliconico è quello che forse (dovrei guardare le tabelle) ha una compatibilità migliore, ma ti assicuro che gli olii minerali (parlo di prodotti industriali) funzionano benissimo con OR, guarnizioni a labbro e raschiatori vari, che siano in NBR o Viton o silicone rosso o quello che è.
Li uso da vent'anni sui prodotti che costruisco, e ti assicuro che tali prodotti vengono usati in condizioni estreme.
Il vero pericolo per gli or statici sono la classica "pizzicata" in serraggio, le temperature non compatibili con la mescola e soprattutto lo sporco.
E naturalmente su guarnizioni dinamiche, l'attrito che se le mangia.
Ciao!
CITAZIONE (serpaven @ 26/2/2016, 10:34) NOOOOOOOO!!!!!!!  la vasellina e qualunque olio minerale danneggia gli OR!!! tassativamente per "umettare" gli OR va utilizzato il grasso siliconico, costa pochi euro e lo trovi in qualunque ferramenta. basta una quantità piccolissima. |
|
-
|
.
|
| CITAZIONE (AlexBlackCat @ 24/2/2016, 12:41) Indubbiamente i miei preferiti sono
1^ Squale per dimensioni aziendali, storia passata e attuale, e naturalmente i modelli.
2^ Seiko innanzitutto per questioni affettive (il Seiko automatico di mio padre quando ero piccolo) qualità, catalogo immenso e pezzi che sono vere e proprie icone.
3^ al terzo posto ci metto i microbrand: non tutti, ma alcuni di loro propongono pezzi con un rapporto prezzo/qualità elevatissimo.
X^ Casio... F91 e gShock. Ho detto tutto!
ciao sezione
Alex
CITAZIONE Mi porti qualche esempio di microbrand che ti entusiasma particolarmente? O qualche referenza? 
Borealis con il Batial. Un bronzo dalle linee certamente ispirate (come chiaramente ammesso da Maria, la proprietaria di Borealis) con un dial spettacolare, luminosissimo e delle lavorazioni niente male. Il tutto per circa 500 euro.
Rimanendo in Portogallo, Prometheus Piranha. Un diver davvero bello e di ottima qualità. L'ho avuto versione dial giallo.
Helson Shark Diver. Lo ho in versione ottone e dial verde. Linee aggressive ed equilibrate.
Tra i microbrand non entusiasmanti, mi sovviene Gruppo Gamma... bei pezzi, fortemente ispirati a Panerai (pur senza esserne una copia) prezzi tutto sommato non altissimi, confezione e marketing ad alti livelli (il gruppo gamma owners club, le prevendite che chiudono nel giro di poche ore per esaurimento pezzi, il sito molto curato, il punto vendita su appuntamento a Singapore con le sue mille regole) Tutta una serie di situazioni e idee atte ad aumentare la percezione di "esclusività" del marchio. Ne ho acquistato uno l'estate scorsa... bello, movimento onesto (un miyota serie 8000 mi sembra), lavorazioni nella norma, da forse un'idea di troppa leggerezza pur essendo un bestione da 45mm alto 1,8cm! Non mi ha entusiasmato. Ma ci sono affezionato ormai! |
|
-
|
.
|
| Indubbiamente i miei preferiti sono
1^ Squale per dimensioni aziendali, storia passata e attuale, e naturalmente i modelli.
2^ Seiko innanzitutto per questioni affettive (il Seiko automatico di mio padre quando ero piccolo) qualità, catalogo immenso e pezzi che sono vere e proprie icone.
3^ al terzo posto ci metto i microbrand: non tutti, ma alcuni di loro propongono pezzi con un rapporto prezzo/qualità elevatissimo.
X^ Casio... F91 e gShock. Ho detto tutto!
ciao sezione
Alex |
|
-
|
.
|
| Oggi ancora lo "squalone"... Fine, sobrio e poco vistoso. Insomma, perfetto per me!
 |
|
-
|
.
|
| Anche questo 100 atm non scherza in quanto a presenza scenica!
Bello davvero!
CITAZIONE (breitling @ 23/2/2016, 18:24) Triton 100 Atm... Buona serata!   |
|
-
|
.
|
|  grazie della precisazione!
CITAZIONE (Temposardo @ 23/2/2016, 18:06) ho sbagliato nel 22 |
|
-
|
.
|
| Uhm.
Microregolazione nel nuovo da 20?
Il mio è da 20 acquistato il mese scorso.
Perplesso!
Non importa. Sul prossimo dial nero e lunetta rossa andrà benissimo lo stesso! |
|
-
|
.
|
| Il bracciale è bello, ma per 150 euro (che per me non sono spiccioli!) io mi aspettavo qualcosa di più. Tipo una microregolazione rapida... Le maglie lucide centrali non le potevo vedere. In officina le ho facilmente satinate, in modo ottimale. Ed ora é ok per i miei gusti.
Il C60 ha le anse lucide nella parte superiore, e il bracciale satinato non "incastra" alla perfezione come la versione maglia lucida. Ma non è un problema.
....Peccato abbia scoperto di non reggere il dial bianco con sfere bianche del mio C60, ed abbia deciso di venderlo per acquistare la versione dial nero. Ma questa è un'altra storia!
Comunque Christopher Ward a mio avviso proporne pezzi molto validi. |
|
-
|
.
|
| Oggi lui. Dopo aver preso i due 50 atmos ecco lui, la belva da 1000m. Squale 2002 orange dial. Ho scoperto di apprezzare (adorare quasi!) Squale per tutta una serie di motivi... Tecnicamente è il mio primo e unico rmw... Grande grosso e vistoso. La mia follia per i miei 40+1 anni. Ciao sezione!
 |
|
-
|
.
|
| CITAZIONE (MDT @ 11/2/2016, 16:14) Corona di carica ossidata prima di tutto il resto....sudore delle dita per settare l'ora? 
Beh, è un'ipotesi estremamente valida  . Ad Hong Kong fa caldo ed è umido, e l'addetto al montaggio corone / test funzionamento avrà sudato un sacco!
Mi piace pensare però che siano state prodotte prima e rimaste stoccate per qualche settimana, piuttosto che ad un cinese sudatissimo...  |
|
-
|
.
|
| 45mm con vetro superdome? E ci vuole polso per domare questa bestia, mica è per tutti!
ciao Lele!
Il Batial, complice anche le anse non troppo pronunciate, dissimula abbastanza bene le sue dimensioni. Ovvio che non è piccolo, ma veste decisamente bene.
Alex
CITAZIONE (dynamolele @ 11/2/2016, 16:04) Sono contento che all'opener piaccia, ma finora di tutti i bronzi visti, nessuno che mi faccia arrapare più del mio Armida A1 superdome green dial. |
|
-
|
.
|
| Grazie del confronto.
Effettivamente 1/4 è parecchio, sono andato a memoria! Ho appena provato anche sul mio. Confermo circa 1/8.
E' una cosa che un po' mi infastidisce... Nulla di grave ma preferisco di gran lunga quando giri la corona e la lancetta inizia a muoversi immediatamente.
La luminescenza al buio è spettacolare. Ero fuori e nel passaggio dal sole ad una zona d'ombra ti assicuro che gli indici e le sfere brillavano!
Ho notato anche che la corona (sempre lei!!) e la fibbia hanno molta più patina della cassa. Naturalmente sono state prodotte prima, ed hanno avuto modo di "invecchiare"
Nel complesso inoltre lo pensavo più massiccio. Invece ha una misura assolutamente umana. Confermo la qualità del quadrante e lo spessore contenuto. A fianco del Marathon GSAR ad esempio, pare un foglio di carta!
Ed ha un wr di 3000m... Leggevo da qualche parte che un test su qualche esemplare campione è stato fatto. Ti risulta o ricordo male io? (magari mi confondo con qualche altro orologio)
ciao
Alex
CITAZIONE (toro1980 @ 11/2/2016, 15:36) Ho appena provato, no, al massimo prima di vedere muoversi le lancette va mossa per 1/8 di giro non di più.
A me stupisce la qualità del quadrante e la luminescenza al buio.
A confronto il mio Panerai... non si vede... :-) |
|
-
|
.
|
| Posso farti una domanda?
La corona di carica, nella regolazione dell'ora, presenta un po' di gioco? Mi spiego: se ruoti a dx o sx, prima del movimento delle lancette, fa tipo 1/4 di giro a vuoto?
Inutile dire che l'orologio mi piace un sacco.
Il mio è arrivato stamattina Black dial no data. Con la corona un po' "ballerina". |
|
-
|
.
|
| Il suo cinturino è il complemento ideale. Bello!
I bracciali CW per il trident hanno la maglia lucida centrale.
Io tempo fa ne ho preso uno per il mio... è durato tre giorni. Bello e fatto bene, ma quella maglia lucida, dal mio punto di vista è davvero brutta.
Ho chiesto di fare il reso (visto il costo non certo indifferente) poi mentre lo imballavo mi è caduto l'occhio sulla spugna scotchbrite e sul dremel e...
Vabbè.
Ora è satinato, ed è tutto un altro vedere!
CITAZIONE (Dseries @ 8/2/2016, 12:04) Se non sbaglio poi il suo cinturino in acciaio ha la maglia lucida centrale che non amo in nessun orologio.. peccato sarebbe stato più bello tutto satinato. Comunque si concordo che il suo cinturino ci sta proprio bene |
|
-
|
.
|
| CITAZIONE (Consonance @ 28/1/2016, 08:39) E come si fa a tagliare le maglie in acciaio?
Parlando di mesh shark, ovvero i mesh con maglie grosse e fnali senza tubo di passaggio (la spring bar si inserisce direttamente nella fila di anelli) le maglie sono intrecciate come una catena.
Io procedo così: uso un tronchesino di piccole dimensioni (tagliente di circa 30mm) della beta. Procedo ad eliminare gli anelli una fila per volta, partendo dal più esterno. Una volta che tagli l'anello, devi fare in modo di farlo aprire ed estrarlo dal sottostante e da quello a fianco. Spesso dopo aver eseguito un taglio, devi ri-tagliare lo stesso anello in un altro punto, per fare in modo che cada.
E' un lavoro ba*****o come pochi, ci vuole pazienza ed una buona dose di manualità.
Quasi matematico che, una volta eliminate tutte le file desiderate, la fila rimanente (quella dove andrà inserita la spring bar) presenti gli anelli "leggermente" aperti o "piegati"
Altra dose di pazienza e con un cacciavite a taglio piccolo, lavorando di punta, si cerca di raddrizzare e di uniformare le distanze tra gli anelli piegati.
Ricorda sempre il vecchio detto: misura due, taglia uno. Se tagli una fila di troppo... sei fregato. O cerchi di cambiare la clasp con una più lunga in modo da guadagnare qualcosa con la microregolazione, o fai come me... un bel mesh da 50 euro, tagliato corto... ed ora lo posso montare solo su orologi con distanza lug to lug di 55mm. Che non possiedo perchè troppo grossi. Ma prima o poi troverò la clasp adatta!
ciao
Alex |
|
288 replies since 30/7/2013
.
Instagram
Facebook
YouTube
Iscritti