Orologi e Passioni

Posts written by joeikebana

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    CITAZIONE (h600ag @ 13/7/2016, 17:21) 
    Non posso non farti i complimenti. Ottima scellta :I:

    Peraltro preso nella meravigliosa Trinacria....:)
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    scusate la pessima foto...
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    CITAZIONE (luca4 @ 13/7/2016, 13:24) 
    E dopo sto popo' d'intervento....manco una fotina !!!

    :D provvederò quanto prima...mannaggia a me!
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    Mi aggiungo in coda a questa deliziosa discussione per spezzare un'arancia (o una lancia, fate voi) in favore di questo orologio che, a mio modestissimo parere, è proprio ben riuscito.

    Innanzitutto, ci puoi andare in acqua (300m, non so quanti di noi superino i 300 mm...) e possiede la ghiera girevole; questo lo rende un diver? secondo alcuni sì, secondo altri no.
    Io finora ci ho fatto la doccia e tiene....
    In secondo luogo, trovo particolarmente affascinate la sua realizzazione, con il suo susseguirsi di elementi scolpiti e l'alternarsi di lucido e satinato nella ghiera. Quest'ultima, poi, gli da quel non so che di particolare..... sembra a prima vista un orologio sportivo non appartenente alla categoria/stile diver, come se la cassa fosse tutt'uno con la ghiera stessa e invece......la ghiera gira!!!
    Ha un design che lo rende diverso dal classico canone "diver's", rendendolo riconoscibile a prima vista...è un Aquaracer! (cioè, chi conosce, riconosce; chi non conosce non capisce, magari gradisce, ma di sicuro non patisce come noi..)
    Inoltre è sottile e si adagia bene sotto i polsini di camicia, con i suoi 40,5 mm di diametro è grande quasi quanto orologi "braccialati" di pari dimensioni (vogliamo dire, per esempio, Aquaterra? e diciamolo...).
    Il quadrante realizzato in stile teak dona dinamismo e, nella variante grigia (che possiedo) emana riflessi nei quali mi perdo.

    Magari potreste dire "ma hai visto cosa c'è dentro??". Sì, l'ho visto. L'ho visto quando me l'ha regalato la mia futura moglie...
    C'è più di un meccanismo, c'è più di un bilanciere, di un rotore, di un tourbillion del rehaut con scappamento coassiale a destra come fosse Antani.
    C'è una di quelle cose impalpabili che scaldano il freddo acciaio e rendono qualsiasi orologio importante, come quello d'oro che aveva un compianto nonno, che magari non pensavi di potere mettere mai perché "l'oro..ma dai, ma 'ndo vai".... Quello regalato ad una laurea, quello che fu del babbo o della mamma, quello che hai cercato tanto a lungo.
    O quello che ti è arrivato, che devi manutenere e curare, come tutte le cose importanti.
    Di cui non ti interessa il prezzo, ma il valore.
    Ma, a prescindere dalle implicazioni sentimentali e volendo ridurre il tutto in gergo contemporaneo, secondo me questo orologio è proprio una figata! (e peraltro tiene il tempo da paura....)

    Scusate il momento "mammoletta", ma so che capirete...siamo tutti un po' pazzerielli qui...o mi sbaglio? :)

    Sinceramente Vs., Joe
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    Io lo possiedo e devo dire che è un orologio davvero versatile....basta guardare in rete le molteplici configurazioni cinturino/bracciale per avere un'idea concreta. Io stesso ho sostituito il suo cinturino con uno "tela di vela" di uguale stile (mettendo l'ardiglione longines), l'ho usato con un mesh, con cinturini nato e raf...e devo dire che sta sempre bene.

    Il look è diverso dai soliti divers (perdonate il giuoco di parole), ma lo puoi portare in acqua e, punto in più per me, non paga dazio al classico design con ghiera esterna...

    Poi dipende dai gusti...che sono in continua evoluzione (io, per esempio, vado sempre più sulle dimensioni vicine ai 36mm).

    Forse, tornando indietro, lo acquisterei "no data", perché ha un'aria ancora più vintage.

    In conclusione, se non necessiti di essere rassicurato da un'estetica più tradizionale, questo orologio ha una storia alle spalle, un affidabile meccanismo, un look che spartisce con pochi altri pezzi e, soprattutto, una discreta possibilità di trovare dei secondi polsi a condizioni vantaggiose.

    Il tutto, come sempre, per la mia modestissima opinione.

    P.s. Con la presente dichiarò di avere espresso opinioni assolutamente di parte, perché lo possiedo e perché è stato il mio primo "benestant men watch", autoregalatomi per i miei 35 anni... :)
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    Bene, vedo che la questione è controversa e questo mi conforta.

    Tuttavia, mi piacerebbe leggere qualche delucidazione, ad esempio, sulle modifiche apportate da IWC sugli ETA, così come dai Tudor, così come dai Longines, eccetera. Per non parlare dei Sellita.

    E i parallelismi da farsi potrebbero essere infiniti; si tratta di orologi di differenti categorie di prezzo, di valore, di mercato.

    Per dare un senso pratico, tra 5000 e 500 euro non può esserci solo un divario dato dal senso di "figheria" che un segnatempo può avere acquisito nel senso comune.

    Saremo anche degli appassionati, ma cerchiamo di essere consapevoli...

    Mi rimetto a voi, che siete sempre la mia fonte principale di dubbi e di conferme.
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    Ti ringrazio per la partecipazione alla discussione. La mia non voleva essere solo un'amara riflessione sul disvalore (o plusvalore) economico del prestigio acquisito nel tempo da una maisons.

    Cercavo e cerco ancora di capire se ci sono differenze sotto il logo e intorno ad esso...che so, le lancette, i quadranti, i materiali...

    Insomma, sembra una questione basilare, ma dovremmo averle chiare le basi, per essere ancor più liberi di scegliere davvero in base al gusto personale.

    IMHO
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    Sempre più spesso leggo che ci siamo fatti tutti un po' più saggi...
    Nella scelta di un segnatempo, valutiamo il reale e concreto apporto in termini di "manifattura" della maison che produce un orologio.

    A conti fatti (correggetemi se sbaglio) i movimenti più diffusi nelle varie maisons sono i tanto bistrattati ETA e Sellita, eccezion fatta per le vere e proprie manifatture.
    Il cane sembra mordersi la coda quando il pregio rappresentato dalla manifattura è presente negli orologi orientali cui -tranne i modelli top - raramente viene riconosciuto un qualche pregio.

    Allora mi chiedo ma sopratutto vi chiedo: quanto è giusto che un movimento incida sul prezzo di vendita di un orologio?

    E mi spiego meglio...a titolo esemplificativo.

    Iwc, Tag Heuer, Longines, Hamilton (aiutatemi a finire la lista) non montano tutti ETA?
    Sono allora le diverse elaborazioni a fare la differenza?
    Ed è una differenza tanto abissale?
    O sono forse gli acciai utilizzati?

    Aiutatemi a capire, perché mi rifiuto di credere che ancora sia una questione di prestigio derivante solo dai loghi...se così fosse, non si vedrebbero in giro altro che certi orologi già abbastanza diffusi...

    Sempre ringraziandovi per aiutarmi a capire un mondo al contempo tecnico ed irrazionale, baciamo le mani e adocchiamo i polsi.
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    [QUOTE=MonsterOFtime,5/6/2016, 23:38 ?t=72619433&st=45#entry593229361]
    Sarei curioso di fare lo stesso esperimento con IWC e vedere quanti risponderebbero "orologi"...

    Pensi che risponderebbero "sanitari"?? )))))))))
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    Ho il tuo stesso orologio e devo dire che lo adoro.

    In particolare, mi ha sempre colpito il fatto che fosse un orologio ben riconoscibile e con un design ormai storico, che non paga dazio a nessun altro orologio dal punto di vista estetico.

    Quando cercavo un orologio con bracciale (nativo), rimanevo piuttosto perplesso dalla riproposizione delle solite casse + bracciale oyster che, volenti o nolenti, rimandano sempre all'immagine tradizionale di casa Rolex. A mio modesto parere (e solo dal punto di vista estetico di impatto), lo stesso effetto era/è dato anche da altri orologi di marche altrettanto blasonate.

    Invece il Constellation "manhattan/Cindy Crowford" (googlatelo...) resta iconico. Personalmente lo preferisco al capostipite della collezione Constellation Manhattan e lo trovo più equilibrato del Double Eagle attualmente prodotto.
    Ritengo che abbia una giusta combinazione di dolcezza (la basilarità delle forme e le dimensioni contenute) e aggressività (la ghiera) che lo rendono adatto ad ogni possibile interpretazione come accessorio di abbigliamento e credo rimandino l'immagine di un uomo dai gusti raffinati, essenziali ma al contempo ricercati.
    Ultimamente, poi, sono fissato con le piccole misure, usando gli orologi quasi sempre con i completi (l'abito, lo spezzato...ma sempre giacca e cravatta :) ).

    Quindi, quando mi è capitata una bella occasione - e ancorché l'orologio si presentasse senza corredo, come il tuo - l'ho preso al volo!
    Da allora tanti complimenti da parte di appassionati e non; e in più, la mia compagna che, ciclicamente, cerca di appropriarsene (a conferma della trasversalità di genere dell'orologio in questione).

    Pensavo di farne una recensione ma, per fortuna, mi hai anticipato e risparmiato un bello sbattimento :).

    p.s. non l'ho cronocomparato e non mi ci sono soffermato troppo...tu che riferimenti (siti web, altri orologi, etc.) usi?
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    Caspita...il mistero si infittisce...

    Se solo avessi le capacità tecniche di comprendere la finitura dalle foto o dalle informazioni, giuro che ve le comunicherei.

    Pensavo/speravo che questa fosse la sezione giusta per qualche info....del resto dovrebbe essere la più tecnica...
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    Ti ringrazio per la risposta.

    In giro si discute tra top ed elaboreé
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    Nessuna risposta...devo dedurre che è un quesito troppo difficile o troppo di basso rango?

    Sui fora esteri (forse perché con più partecipanti) ci sono alcune risposte; secondo paventate email di risposta asseritamente ricevute dalla Longines , parrebbe essere di grado elaboreé.

    Magari a qualcuno interessa; in tal caso suggerisco ricerca su Google in inglese....
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    Resta ancora un mistero, in balìa delle più varie teorie, quale sia il grado di finitura dell'ETA che anima il Longines Legend Diver.

    Chi meglio di un orologiaio dell'angolo dell'orologiaio può chiarire definitivamente la questione?

    Anticipatamente ringrazio.
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    Nessuno ha detto Swatch?
    magari basico, crono, come più ti piace. Fa easy-chic quando devi uscire e non ti fa tremare dalla paura...
    Sennò portati due orologi; quello buono sempre nelle mutande (casomai dovessi andare al casinò o ad una cena in ambasciata) e uno scarsone per quando giri nelle favelas.
    Credo che non esista quello che si pone esattamente nel mezzo, altrimenti tutti i fora avrebbero chiuso da un pezzo, dichiarando di avere trovato il Graal
94 replies since 7/1/2014
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