Orologi e Passioni

Posts written by attinio

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    CITAZIONE (lovecraft22 @ 24/5/2021, 13:38) 
    La Breil, come la Sector, Diesel, Guess, Fossil ecc ecc fa orologi "modaioli" e di stile, nient'altro. Se ti piace quello prendilo e vai tranquillo, ti durerà per decenni e rispecchia tutte le caratteristiche che cerchi. Qualora tu volessi invece qualcosa con un minimo di storia in più alle spalle allora vai su un Seiko o un Citizen che sono su un altro livello pur piazzandosi, per i quarzo, nella stessa fascia di prezzo.

    Sono su un altro livello in che senso?
    Il calibro del modello di cui al post è un calibro Seiko, a comprare un Seiko con la stesso movimento cosa ci dovrebbe guadagnare l'opener?
    Una cassa rifinita meglio? Su quella fascia di prezzo?
    O che altro?
    Fascino? Storia? A Breil mancano, forse?
    :UH:
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    CITAZIONE (AlbertoCaso @ 24/5/2021, 14:15) 
    perdonami la franchezza, ma io trovo l'orologio che hai postato davvero brutto: come qualcuno ti ha già suggerito, anche io penserei di acquistare un orologio prodotto da chi sa fare orologi e non bigiotteria.

    E Breil non saprebbe fare orologi?
    Davvero?

    "Storia. Il marchio BREIL nasce nel 1939 da un'intuizione di Innocente Binda, imprenditore italiano che fonda l'azienda Binda Italia nel 1906. Il nome deriva dall'omonima località nei Grigioni svizzeri"

    Se poi hai voglia te la vai a cercare la storia di Breil.

    Buono studio...
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    Ciao,
    il VD57 è un calibro Seiko, al quarzo, di fascia bassa ma affidabile come tutti i prodotti della casa nipponica; quindi da questo punto di vista direi che vai sul sicuro.
    Per darti un'idea di cosa ci sia dentro, la foto del calibro è questa.

    movimento-shiojiriseiko-vd57

    Non so se la lancetta dei secondi è cronografica o continua (credo sia continua) ma è un aspetto puramente estetico della marcia dell'orologio che deve piacere a te.

    Circa il cinturino, boh, bisognerebbe averlo provato (cosa che non ho fatto) ma considera che puoi sempre cambiarlo se non ti soddisfa, e che forse lo cambierai comunque (se ti appassioni un po' giocare con vari cinturini è una fase obbligata).

    Quindi:
    se ti piace prendilo! Mi sento solo di consigliarti di cercare bene, sono prodotti molto commerciali e si trovano spesso a street price molto diversi.

    Di alternative ce ne sono un sacco, ma livello estetico a parte non cambierebbe poi molto in quella fascia di prezzo.
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    CITAZIONE (Moonwatcher @ 11/5/2021, 15:58)
    Quello che ho detto io, giusto?

    Esatto!

    CITAZIONE (Mala Tempora @ 11/5/2021, 16:33)
    Comunque, il vero subacqueo per un immersione normalmente userebbe un computerino, non un orologio diver

    Molti sub amano portare anche un orologio, come back up del computer. Non che facciano lo stesso lavoro (il computer calcola i tempi di non decompressione, ed eventualmente quelli della decompressione, in continuo sulla base di molti parametri) ma avere uno strumento in grado di fornire comunque almeno il tempo totale di immersione in ogni istante è considerato un vantaggio. Senza contare che nel caso (sporadico) di guasto al computer poter calcolare il tempo di risalita e quello della sosta aiuta.
    Ovviamente lo strumento deve essere utilizzabile e corrispondere a determinate caratteristiche tra le quali la luminescenza di cui parlavo sopra.
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    CITAZIONE (Moonwatcher @ 11/5/2021, 10:39) 
    Io sapevo, prendetela con le pinze, per quanto riguarda i diver, che l’importante è l’intensità della luminescenza che le sfere “sprigionano” nell’immediato dopo averle esposte per un lasso di tempo breve (cosa che si fa in immersione puntando una torcia al polso e poi togliendola subito)

    La luminescenza in un diver serve solo perché se punti la torcia di notte contro il vetro dell'orologio non vedi nulla. Quando la togli vedi il tempo di immersione (se hai puntato la ghiera all'inizio) o semplicemente l'ora.
    Quindi serve di alta intensità nel breve ma soprattutto che si "carichi" in tempo breve (non è che puoi stare li con la torcia contro l'orologio mezz'ora).
    Identico ragionamento per quelli da aviatore.

    I dress non dovrebbero neppure averne di vernice luminescente...

    Stabilito ciò dalla tua foto si evince che:

    nessuno dei tre diver sarebbe idoneo per l'uso.

    l'Orient da un buon risultato come lume ma non avendo il dot luminoso sulla ghiera non serve a nulla
    il Lorenz è assai fioco ma ha il dot e quindi forse con una torcia potrebbe esprimere performance migliori
    il Vostock non sarebbe neppure malaccio, il dot lo ha ma non brilla
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    Squalo, ah, no, Squale...

    IMG863_2
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    CITAZIONE (Valerio Dan @ 24/2/2021, 13:47) 
    Quoto appieno!
    Non li ho inseriti nell'elenco delle maison che non comprerei perché non li considero proprio.
    Avrei dovuto farlo, lo faccio ora e l'immagine scelta del Richard Mille, dal nostro amico forumista, è per me l'essenza lampante del perché non li comprerei mai. Barocchi, carichi, opulenti e senza un briciolo di eleganza.
    Per ciò che concerne il Muller, non amo la loro linea, i numeri arabi deformati e il font utilizzato, la personalità insomma, della maison e il fatto che, definendosi Master of compilation, spesso - non sempre - si limita a rifinire i calibri e poco più.

    Ecco, quando dico che i gusti non sono opinabili, a me il RM028 piace, e pure tanto. Certo, è uno strumento tecnico e non ha nessuna ragione di esistere come tool watch ma esteticamente il mio gusto lo incontra. Poi, certo, per spendere 60 K€ in un orologio ne devo avere tanti, ma proprio tanti tanti di soldi. Questo però è un ragionamento che vale anche per altri beni di lusso quali automobili, moto, gioielli o bottiglie di vino o liquore.
    Il fatto che non me lo posso permettere e nemmeno potrò mai non me lo rende incomprensibile o "antipatico", e non lo avrei incluso in una lista come quella di questo topic solo per quello, su quell'onda dovrei includere tutte le maison che propongono qualcosa poco oltre la famigerata soglia pmw XD .
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    CITAZIONE (Paolo To @ 24/2/2021, 13:31) 
    Non discuto sulla qualità tecnica di Richard Mille, ma proprio non riesco a farmeli piacere esteticamente. Per quanto riguarda i prezzi sono troppo pompati, mi sembra un brand che sfrutti principalmente la pubblicità e la fama del momento, non uno di quelli che verranno ricordati nella storia. L'ho visto solo sul polso di vip, mai una presentazione qui sul forum ne mai incontrato nessuno che ce l'avesse e fosse anche appassionato di orologi.

    Considerazioni assolutamente valide. I gusti sono personali e non opinabili, i prezzi decisamente alti; non so se la parte tecnica li motivi (almeno in parte) visto che sono un semplice appassionato e certe finezze non le so valutare ma proprio il vuoto dietro direi che non c'è.

    Grazie di avermi risposto.
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    CITAZIONE (Mad_Max @ 24/2/2021, 10:05) 
    La noia, la curiosità e l'insonnia mi hanno spinto a "spulciare e contare": ecco al momento la classifica dei "non graditi":

    - 20 - Richard Mille
    - 18 - HUBLOT
    - 11 - PANERAI
    - 09 - Franck Muller
    - 07 - Breitling
    - 06 - RADO e TUDOR
    - 05 - EBEL, BULGARI e CARTIER

    Gli altri voti polverizzati in dozzine di Brands...
    Mi sorprende molto la terza posizione: credo che sarebbe appropriato dire che Panerai (peraltro il mio primo amore) lo ami o lo odi...

    E grazie al tuo elenco ed alla mia di curiosità sono andato a guardare i cataloghi di Richard Mille e Franck Muller che non avevo presenti.

    E boh, vorrei che gli "odiatori" me ne spiegassero i motivi.

    RM propone certamente alcuni pezzi di gusto "discutibile" ma tecnicamente non mi pare che sia discutibile tra tourbillon e crono rattrappanti.
    Mi è poi caduto l'occhio sul RM 028 e devo dire che è davvero notevole, una cura dei minimi particolari da perderci la testa. Poi ho guardato i prezzi e mi è sovvenuto il sospetto che il problema stia li. 60 KK per il RM 028. Tanti, forse anche troppi ma questo credo che valga per tutti gli orologi dove il rapporto Q/P è sempre, sempre, sempre una potenza negativa di dieci (e ci possiamo raccontare quello che vogliamo).
    Agevolo con una foto.

    11018a2010139-richard-mille-rm-28

    Poi ho guardato Franck Muller.

    Anche qui come per RM la qualità mi pare ci sia tutta, e le quotazioni, senza andare sulle grandi complicazioni, sono anche accettabili visto che si parla di manifattura o quasi.

    Anche di questo agevolo foto

    5c7d1455bb17c
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    Soliti discorsi (pelosi) circa originalità a parte (ma non vi stancano mai?) a me non dispiace, sarà che le corone ad ore 4 le trovo assai comode oltre che gradevoli...
    Gli indici in effetti ricordano quelli del Monster serie SRP anche se mi pare che in questo caso non siano applicati e quindi comunque altra cosa, più simili le sfere ma anche li, o questo ha il dial più grande o sono più corte, quindi insomma, si somigliano, ecco.
    La ghiera tipo Citizen (ma mica solo, altri hanno utilizzato quel tipo di ghiera) ci sta, alleggerisce un po' l'effetto come anche l'assenza delle spallette proteggi corona (che in quella posizione servono a ben poco tra l'altro).
    Se ti piace e ritieni valga la pena a livello di esborso perché no? Oltretutto la ragione per cui lo hai cercato è ottima, avere al polso l'orologio di un protagonista di una serie è decisamente figo.
    Per me promosso.
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    Su Youtube trovi qualunque cosa, su qualunque argomento, compreso teorie sul fatto che in realtà la terra sia piatta ma dubito che abbiano ragione.
    I due orologi non si somigliano per nulla tranne il colore del dial ed il numero di contatori.

    Forma cassa: diversa, lo Speedmaster ha le anse dritte, l'Ingersoll le ha più avvolgenti oltre che più larghe
    Ghiera diversa: lo Speedmaster ha la ghiera fissa tachimetrica, l'Ingersoll da diver, girevole (presumo) e con la sua bella dentellatura
    Pulsanti crono: diversi
    Corona: diversa, quella dell'Ingersoll è evidentemente più grande
    Sfere: diverse palesemente
    Indici: diversi
    Posizione dei contatori: diversa, ovviamente, essendo diverso il movimento
    Scale dei contatori: diverse, molto diverse sia come indici, come scale come sfere
    Dial: dello stesso colore (forse) ma l'Ingersoll ha la data, lo Speedmaster no

    Boh, dove la vedete la somiglianza lo sapete solo voi.

    Poi se devo dire se mi piace la risposta è no. Non perché lo trovo somigliante a qualcos'altro ma perché non mi piacciono i cronografi con la ghiera diver (inutile in immersione).
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    Ottima presentazione, ben strutturata, dai tutte le informazioni necessarie, descrivi bene l'orologio ed inserisci foto qualitativamente più che discrete. Quindi direi che sei promosso sulla tecnica.
    Il testo si presenta scorrevole, ben leggibile e brillante, in una parola: godibile. Promosso anche dal punto di vista della scrittura.
    Il segnatempo...beh, come hai giustamente detto tu ha una sua dignità, una cosa che non ci hai detto è se almeno è decentemente preciso nella tenuta del tempo. Se lo fosse, alla fin fine, farebbe in maniera perfetta il suo lavoro, ovvero segnare l'ora (e visto che il calendario scatta preciso anche dire il giorno del mese).
    Si può forse chiedere di più?
    (certamente si, volendo, ma anche no).

    Complimenti, davvero.
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    Magari corredare con un paio di foto, una piccola descrizione, qualche informazione in più avrebbe aiutato. Così chi non lo conosce deve, prima di risponderti, fare una ricerca su cosa e come sia l'orologio di cui chiedi e poi risponderti.
    Così diventa un po' complicato e passa la voglia...
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    CITAZIONE (tuco71 @ 8/5/2020, 11:57) 
    CITAZIONE
    E si, perché invece i Seiko li assembla uno per uno un maestro orologiaio chiuso .....

    Seiko assembla nella fabbrica Seiko i componenti prodotti da Seiko, progettati da Seiko.
    CITAZIONE
    Difatti sono perfetti eh! I Dial poi, ...........

    Sono originali, non perfetti ? Non sono per tutti, selezione naturale.

    E quindi? Poi cosa c'entra la selezione naturale? Si sta parlando di difetti su prodotti pagati con denaro che difetti non ne ha. Io il "New Turtle"l'ho pagato con € in corso, che quando li hanno incassati non sono diventati tre di meno. Il dial invece è disallineato. Non di molto ma lo è. Ovviamente me la metto via e va bene lo stesso ma la difesa ad oltranza facendo passare una esemplare trascuratezza come una specie di peculiarità mi pare davvero comica.
    Quindi, riassumendo:
    Seiko assembla nella fabbrica Seiko (sicuro sicuro? Seiko dove? Perché mica tutti sono assemblati in Giappone)i componenti prodotti da Seiko, progettati da Seiko, in maniera trascurata, almeno sui prodotti di fascia media e bassa.
    Sostenere altro è da tifosi.
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    CITAZIONE (Yi H @ 7/5/2020, 08:57) 
    A mio avviso non ne vale assolutamente la pena, come ho già scritto avrebbe senso omaggiare orologi inarrivabili per la gente comune no prodotti già accessibili alla massa. Compreresti mai un'auto made in China che omaggia una nota italiana o tedesca solo per risparmiare il 10/15% sul prezzo? Io no! Quindi se ti piacciono quelle linee vai di Seiko e non te ne pentirai

    E si, perché invece i Seiko li assembla uno per uno un maestro orologiaio chiuso nel suo stanzino a Okinawa. Difatti sono perfetti eh! I Dial poi, quelli sono sempre perfettamente allineati, l'anziano orologiaio ci tiene particolarmente a questo aspetto.

    Mi pare di vederlo seduto al suo tavolo da lavoro con i guantini bianchi e l'immancabile tazza di tè appoggiata di fianco mentre assembla uno per uno quei tipo 100.000 orologi anno che sforna il colosso nipponico.

    Nella bottega a fianco c'è una succursale della Milka dove le marmotte incartano la cioccolata...
555 replies since 27/1/2014
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