Orologi e Passioni

Posts written by davidevecchio

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    Ragazzi è arrivato anche a me.

    Splendido!!!!!!!!

    Ma condividerlo con voi aggiunge un ulteriore valore aggiunto.

    Il cinturino nero di dotazione secondo me è perfetto. Ma ognuno si sbizzarrisca come vuole. 😊

    Ah, numero di serie 230/499

    B2A08DAB-1C71-4A9A-8D1B-7C843597F54762605BE6-0A22-47B7-B8BF-92390BBB5328DACC82B6-6066-4398-9C37-4906EB887B39

    Grazie ancora
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    CITAZIONE (Kazufái @ 23/5/2019, 12:51) 
    Non so a che tempi ci si riferisce qua nel forum, o il fatto che incassare un ETA porti prestigio e un Sellita (stesso movimento) no, però ricordo a tutti che TAG è uno dei POCHISSIMI brand che fa vera innovazione per il pubblico, non si limita a mettere gli stessi movimenti ultra 40enni in orologi dal design ancora più vecchio, ma fa studio e innovazione, e si paga sapete?
    Perché ad oggi sono gli UNICI che hanno un tourbillon sotto i 15K€, gli unici che hanno la spirale in carbonio, gli unici ad avere uno smartwatch in entry level lusso ecc...
    Chi degli altri ha fatto anche metà di questo? Longines forse? Omega ha fatto la spirale in silicio, il coaxial e?
    Dai suvvia, si può essere fan di parte, ma davanti ai fatti oggettivi non si può sparare sentenze categoriche solo perchè l'Aquaracer ha il ring di plastica... Allora lo mettano di metallo come fanno IWC e Breitling e dopo non ci si lamenta più?
    Mah, rimango basito alle volte.

    Io ho detto un'altra cosa, forse mi sono espresso male...Ho criticato la Tag Heur per i modelli di fascia più bassa, ma ho specificato che tale osservazione non riguarda i calibri di manifattura più complicati.

    Diciamo che i modelli più "economici" sono quelli che fanno di più sentire il peso del marchio rispetto alla particolarità del movimento.

    Poi io non ho simpatie per nessuno ho cercato di fornire la mia opinione oggettiva evidenziando pro e contro del Gruppo Swatch e degli altri marchi menzionati nel post di apertura, tra cui Tag Heur.

    Ho inoltre espresso perplessità anche sulla IWC ad esempio.

    :) :)

    Edited by davidevecchio - 23/5/2019, 14:16
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    Infatti secondo me è questo il limite. Prima ogni casa orologiaia essendo indipendente puntava sulle proprie intuizioni e sulla capacità di innovare i propri movimenti.

    Oggi facendo parte di un gruppo che ha 30 marchi, ovvio che tutto finisce per ridursi a delle dinamiche di marketing.

    Longines - come altri marchi storici- non è all'altezza dei tempi d'oro anche perchè è limitata dal fatto di appartenere ad un Gruppo che decide dove posizionare il marchio e certi sperimentazioni non sono contemplate. Per esempio Longines autonomamente avrebbe potuto decidere di realizzare un calibro pieno di complicazioni, circostanza che oggi le è preclusa.

    Poi per me in Longines, nonostante questi limiti oggettivi, hanno saputo proporre modelli interessanti ed uscire dal rischio di un anonimato in cui stava cadendo a fine anni 90 inizio 2000. Certo più per l'estetica che per la meccanica.

    Ma questo vale per tutta la fascia media, media alta. Solo alcune società del Gruppo Swatch hanno il compito di sperimentare e le varie innovazioni poi a catena sono trasmesse a tutti i propri marchi (vedi ad esempio il calibro powermatic 80), in un'ottica di risparmio di costi.

    Ma neanche Tag Heur a mio giudizio è paragonabile con lo splendore di un tempo.

    I marchi che hanno mantenuta intatta la propria qualità nel tempo, a mio giudizio, sono gli orologi di fascia altissima, in particolare Patek, la quale essendo indipendente per competere nel settore non può abbassare il proprio standard.
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    Secondo me oggi c'è un livello molto buono in generale. Dopo l'abbuffata di quartz degli anni 80/90 intorno agli anni 2000 è ritornata la voglia di automatici. Per le aziende di orologi era il modo per differenziarsi e per aumentare i prezzi.

    Oggi dopo una ventina di anni, addirittura la differenza la si vuol fare sulla manifattura (complice anche la fine della vendita dei movimenti ETA a società non del Gruppo Swatch) e non più sul movimento automatico.

    Ciò premesso, il gruppo Swatch sta valorizzando tutti i propri marchi di fascia media/media alta, offrendo sempre un ottimo rapporto qualità prezzo e con movimenti meccanici di ottimo livello forniti dalla propria società ETA. Semmai la critica che si può imputare è che lo stesso movimento è utilizzato in serie per tanti marchi.

    Con riferimento ai marchi menzionati, Omega è un marchio di fascia media/media Alta. Ha fatto dei passi enormi in relazione alla meccanica. Basti pensare all'ultimo modello seamaster. Resto perplesso solo sull'estetica di alcuni modelli, ma è davvero un prodotto TOP. Sconta qualche perplessità da parte di alcuni solo perchè fa parte del Gruppo Swatch.

    Gli altri marchi di fascia media menzionati oggi, come dicevo, si equivalgono da un punto di vista meccanico. La differenza consiste quindi nella capacità di creare un emozione con il cliente. Per far ciò occorre quindi giocare con due fattor:i la estetica e la storicità

    Longines ha seguito una regola base per una casa storica del suo calibro: riscoprire il suo passato e aggiornarsi con alcuni modelli (vedi Hydroconquest ormai un must have). Tissot ha fatto un salto enorme, ma tutti i marchi di fascia media del Gruppo Swatch sono ottimi prodotti.

    TAG Heur invece ha un prezzo non sempre giustificato in rapporto ai movimenti di derivazione ETA che alcuni modelli montano. Non si discutono i loro calibri di manifattura complicati, ma per i modelli base, alla fine la TAG Heur fa pagare il marchio.

    Faccio una considerazione finale un pò azzardata. La critica che muovo a TAG Heur la rivolgo anche ad altri marchi. Ad esempio, a me non convincono neanche gli IWC. Anche in questo caso alcuni modelli con movimenti di derivazione ETA a prezzi molto elevati (mi sembra il portofino, o almeno era così fino a qualche anno fa). Molto meglio l'Omega sotto questo profilo.

    Non vorrei entrare nella discussione sui Rolex, ci vorrebbe una discussione a parte. Troppa complicata ;) ;) ;)
  7. .
    Vorrei far parte del Club.

    Bulova oro regalato da mia madre a papà prima di sposarsi.

    Peccato solo per il movimento a Quartz (che ahimè imperversava all'inizio degli anni '80)
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    Ecco il mio nuovo acquisto
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    Complimenti 🍾
  10. .
    Onestamente il nuovo p01 non mi convince. Apprezzo lo sforzo di fare qualcosa di nuovo e lo è di sicuro. Quindi promosso ampiamente...poi c’ Il gusto personale

    Interessante la ghiera bloccata, meno il gioco acciaio cinturino in pelle in voga negli anni 80(vedi Wyler Vetta Syntesi ed altri).
  11. .
    La strada intrapresa da Longines è quella giusta IHMO.

    Le possibilità per l’attuale Longines o case simili per fascia di prezzo sono due: o la capacità innovativa di proporre nuovi prodotti sul piano estetico e meccanico o attingere dal proprio passato.

    Sul piano meccanico longines non ha troppo spazio di manovra perché facendo parte del Gruppo Swatch è limitata nell’innovazione; infatti non può posizionarsi in una fascia di mercato più elevata e per economia di scala prende i meccanismi sviluppati da Eta o dal Gruppo.

    Sul piano estetico Longines avendo una grande storia alle spalle fa bene ad attingere dal proprio passato e riproporre in chiave moderna i suoi pezzi migliori.

    Stesso discorso per esempio che sta facendo Wyler Vetta e che approvo.

    Infine sul crono: bello, anche se in questo modello il quadrante è troppo “affollato”. E poi per me sarebbe stato preferibile se la ghiera fosse stata in ceramica. Ormai si va in quella direzione per garantire una maggiore resistenza ed evitare graffi.

    Per concludere: affascinante, ma altri modelli che richiamano modelli storici di Longines secondo me più riusciti.

    Edited by davidevecchio - 28/3/2019, 16:59
  12. .
    Secondo me la Tudor ha avviato nell'ultima decade un processo di innovazione e personalizzazione del marchio notevole.

    Per decenni è stata considerata la cugina "povera" di Rolex (alcuni modelli erano identici).

    Ma con i movimenti di manifattura e una certa ricerca estetica ha svoltato.

    I modelli citati dai precedenti post, North Flag, Black Bay e Pelagos sono stati tutti innovativi per vari motivi.

    IMHO il Tudor Pelagos è fantastico.

    Entrare nel segmento dei subacquei e offrire un prodotto originalissimo senza richiamare il solito submariner, chapeau
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    grazie mille, come sempre :wub: :wub: :wub:

    :EM30:
  14. .
    Ricevuta mail :wub: :wub: :wub:

    Inviato già condizioni di acquisto firmate ed effettuato bonifico.

    Ciao cari erardini

    :EM30:
  15. .
    CITAZIONE (erredi7734 @ 6/3/2019, 16:49) 
    Buon mercoledì
    62FF7701-B3FF-4358-9080-459E8B7373FE

    Adoro :EM18:

    Personalmente come forme lo preferisco sia rispetto al Royal OAK di Audemars che al Nautilus.
38 replies since 1/3/2014
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