a me sembra che il voto (ove possibile, cosa che non dovrebbe essere in caso di anticostituzionalità) sia diventata la cosa meno democratica che ci sia in una democrazia

pochi giorni fa un amico mi ha detto una cosa profondamente vera : occorre la patente per guidare, occorrerebbe una patente per votare

concordo in pieno, occerrerebbe un esame che dia la certezza che tu sappia esattamente per cosa stai andando a votare, e che tu sappia quali sarebbero, esattamente, le conseguenze del tuo voto

qualche sera fa ho visto in tv un ottimo specile sulla brexit

fra le persone intervistate (giornalisti, politici, giuristi etc) una in particolare ha detto una cosa che mi ha molto colpito

in democrazia l'istituto del referendum nel caso di scelte politiche non dovrebbe esistere; io pago te, politico, affinchè tu decida per me, che tu decida per il meglio, per il bene mio e soprattutto per il bene del paese

un semplice cittadino può essere assolutamente all'oscuro di quali potrebbero essere le reali conseguenze politiche e pratiche del suo voto, dunque deve essere il politico (che si presume sappia di cosa si stia parlando) a prendere le decisioni politiche in nome e per conto di chi lo ha votato, perseguendo innanzi tutto il bene del cittadino ed il bene del paese -rispettando la costituzione-

mi trovo assolutamente in inea con questo pensiero

cheers.

Scusa, ma cosa vorresti, un ministro che dica "accogliamoli nelle regole e che assimilino gli usi, costumi e modi locali?"

E dimmi, quali usi e costumi vorresti che assimilassero?
Perché non so di dove sei tu, ma in molte regioni del Nord, le persone del sud che hanno mantenuto il proprio dialetto, ancora sono indicati come terroni da certe persone.
Non siamo diventati noi italiani, ma vorremmo che lo fossero gli immigrati?