| Consapevole del (giustificato) pubblico ludibrio che potrebbe causare questa strampalata storiella proviamo ad entrare nel mood giusto che ci permetterà di capire meglio il senso di questa LE.
Spegnete radio televisione o altre fonti di distrazione, chiudete due secondi gli occhi, immaginate di riaprirli svegliandovi nel vostro albergo preferito del centro storico, ci venite spesso perché comodo, elegante ma non troppo lussuoso, vi volete sentire a casa anche in albergo e difficilmente regalate i soldi a chi non li merita.
Ancora un poco assonnati, sentite qualche uccellino cantare, aprite la persiana socchiusa e godete di qualche minuto della vista, non è rivolta su qualche monumento particolare ma è comunque godibile, anzi forse di più perché più "tranquilla".
Doccia veloce, vi vestite indossando quel cashmere leggero un po' liso proprio perché lo adorate e quella stringata in cordovan che vi ha accompagnato nelle vostre più belle occasioni.
Caffè ben fatto e via nelle strade di sanpietrini apprezzando ancora una volta la comodità delle stringate di cui sopra.
Allungate il passo non perché avete fretta ma perché volete arrivare prima.
Volete arrivare dal vostro amico sarto, è un tipo serio ma simpatico e soprattutto vi dice sempre la verità, come quella volta che avete chiesto quel risvolto troppo alla moda e vi ha, giustamente, bacchettato.
Entrate, l'odore delle botteghe di una volta vi pervade, non una stretta di mano ma un'abbraccio , avete preso un'appuntamento quindi lui sa già cosa volete, vi conosce fin troppo bene.
Ecco sul tavolo che compare il campionario dei tessuti, sia lui che voi sapete già che è solo una forma di cortesia, lui ha già la stoffa che volete davvero.
Dopo due sfogliate del campionario, lo guardate negli occhi e vi accorgete che sorride, allora gli dite "va bene dai dimmi tu" lui si gira ed in un attimo ecco la bobina di tessuto che già aveva preparato.
Fate una faccia tra il dubbioso ed il supponente, poi l'accarezzate, sentite la consistenza, nel frattempo notate che quel colore è proprio quello che carcavate, sobrio ma non banale.
Cambiate faccia senza volerlo, ed anche lui si accorge che comincia a mostrare un sorriso, mentre state per proferire parola parte lui e vi dice, "sereno, è un tessuto davvero fantastico ma non costa un'occhio come alcuni più modaioli, lo so come la pensi".
Il sorriso sul vostro viso si tramuta in risata e lui vi segue, vi alzate chiedendo se vanno prese di nuovo le misure, lui vi squadra e dice, "solo per sicurezza ma secondo me non sei cambiato dall'ultimo cappotto" .
Con un pizzico di soddisfazione per il complimento, visto che non siete malati di fitness ma comunque" ci tenete", vi fate prendere le misure, 2 minuti d'orologio.
"Solito disegno?" cominciate a pronunciare "stavolta vorrei..." e vedete che lui comincia a scuotere la testa ridendo e parte con "guarda, lo sai che se segui troppo i dettami attuali poi ti penti e non lo indossi più".
Ridete anche voi ed aggiungete "ecco il problema di avere un sarto che ti conosce troppo bene".
"Va bene, ma quindi quanto me lo metti?" risposta "vai... vai... e smettila, sono vent'anni che ti servo e non ho nessuna intenzione di perdere un'amico"
"Vabbé ma quando me lo dai?" => "te lo vuoi mettere ad agosto? Te lo faccio quando posso ma prima che tu possa indossarlo"
Altro sorriso, stretta di mano e nuovo abbraccio.
Uscite in strada, guardate l'ora, non avete fretta ma avete voglia di rivedere quel quadrante che a distanza di anni continua a farvi impazzire, si nota, è vero, ma oltre a dare un po' di soddisfazione per il pudico apprezzamento espresso della signora a fianco a voi mentre facevate la spesa la scorsa settimana, sapete benissimo che altri orologi più "understatement" poi non vi danno la stessa soddisfazione quando sbuca dal polsino della camicia.
Passate davanti ad un famoso store di moda con tutte marche più "à la page" ma in cui non siete mai entrati perché quello stile sguaiato e troppo modaiolo non lo amate affatto, fate solo in tempo a vedere il prezzo di un soprabito dal marchio iperconosciuto in vetrina.
Anche qui vi scappa un sorriso e pensate "costa più del mio cappotto su misura", guardate di nuovo quel quadrante che vi affascina approfittando per leggere l'ora e pensate che vi meritate un bell'aperitivo aperitivo sotto il sole (così rivedrete i riflessi del quadrante di cui sopra) e via per le strade del borgo storico nei quali si comincia a sentire il profumo di soffritto fatto a mestiere...
Ce l'avete fatta a leggere tutto il poema?
Senza pretesa sia davvero così spero vi possa aiutare a capire meglio il senso di questa LE.
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