Orologi e Passioni

Posts written by cendrars

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    Ho aggiornato la discussione, e a conclusione della mia ricerca (e considerato che resterà anche l'unica da me condotta a questi livelli) ho ritenuto fosse interessante approfondire la parte storica per contestualizzare meglio la collezione dei Red Alpinist in quel particolare momento per l'industria giapponese dell'orologio che sono gli anni '90, con uno sguardo anche alle conseguenze e alla situazione dopo l'anno 2000. Questo ho potuto farlo, sei anni dopo la prima stesura, grazie alla consultazione dei cataloghi Seiko dell'epoca e del libro di Pierre-Yves Donzé uscito nel 2014 sulla storia dell'orologeria giapponese dal 1850 ai nostri giorni, intitolato "Rattraper et dépasser la Suisse", testo fondamentale e penso praticamente unico in lingua non giapponese per chi voglia approfondire con serietà l'argomento e dal quale ho tratto gli elementi storici che mi interessavano. L'analisi incrociata di questi documenti mi ha permesso di arrivare a una nuova definizione della collezione o ggi nota come "Red Alpinist" e di quelle ad essa contemporanee: sorprendentemente si scopre che queste collezioni hanno un carattere quasi pionieristico e esplorativo e con il ruolo di apripista per il futuro rilancio da parte di Seiko dell’orologeria di alta qualità. Le notizie da me fornite non hanno valore assoluto ma rimangono una mia interpretazione degli elementi che avevo a disposizione: altrimenti non avrei potuto fare e ritengo comunque che si tratti di un buon passo avanti rispetto alla prima stesura del 2012.


    CITAZIONE (Moro2001 @ 9/2/2018, 09:52)
    Bellissima presentazione e splendida collezione :I:

    CITAZIONE (Franzvicious @ 9/2/2018, 20:46)
    Bellissimo post!

    CITAZIONE (Surfo Di Traverso @ 9/2/2018, 21:09)
    Wow quante cose ho imparato!!
    Grazie

    CITAZIONE (ferdbardamu @ 9/2/2018, 21:22)
    Un'altra gemma che riemerge dal passato per il piacere dei novizi come me...che fantastico post!

    Grazie.

    Edited by cendrars - 16/7/2018, 12:39
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    Idem...



    https://orologi.forumfree.it/?t=59658428
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    CITAZIONE (dazio16 @ 21/6/2018, 11:30) 
    Il nome "Falchi di Stalin" dell'orologio in oggetto è la esatta traduzione dal cirillico della scritta sul quadrante ad ore 12:00.

    Grazie per la traduzione, mi ero chiesto infatti quale era il significato della scritta.

    E' probabilmente uno dei tanti orologi prodotti dalla fantasia ucraina.

    Edited by cendrars - 21/6/2018, 15:28
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    Per i nazisti erano le Streghe della notte, ma il popolo sovietico le conosceva come i Falchi di Stalin....

    www.resistenze.org/sito/te/cu/st/custen11-015485.htm

    http://www.storiologia.it/aviazione/stregh...%20immagini.pdf
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    Il fatto è che è anche bello. Fatto bene a prenderlo.
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    CITAZIONE (Poddoski @ 3/4/2018, 16:21) 
    Rispolvero questa discussione dopo il "fattaccio" del voto al brand meno amato di sezione dove Swatch è stata da molti (me compreso) bistrattata.
    Non avevo le conoscenze necessarie per dare un voto del genere, e per assurdo ho indossato per anni solo Swatch nel periodo d'oro, sono un '84 e ho vissuto da semplice fruitore ignorante di orologeria quel periodo in cui tutti avevano uno Swatch ed effettivamente leggendo tutte le vostre esperienze ho ricordato quante cose ho fatto con quegli orologi e anche quanto mi piacessero. Ho avuto scuba, chrono irony, il semplice solo tempo, un "vintage" in acciaio col cinturino estensibile e piuttosto recentemente in estate riuscivo ad indossare solo Skin per il caldo, in pratica anni ad usare solo ed esclusivamente Swatch senza comunque conoscerne storia e valore, non si meritava quel trattamento.

    Ringrazio chi ha criticato quel voto (in modo un po' troppo brusco comunque 😀) per avermi fatto riscoprire e creato interesse per un marchio che, forse a causa dei recenti pezzi (e prezzi) ho sottovalutato per anni.
    Ricomincerò a guardare le vetrine Swatch.

    CITAZIONE (Joker3100 @ 3/4/2018, 17:34) 
    Apprezzo tanto quello che hai scritto, ha un significato che va oltre "l'ammissione di colpa" in senso buono ovviamente!

    :P

    Swatch, al pari di ogni altro marchio, prima di screditarla va vissuta, toccata con mano... Solo cosí potrai capire se effettivamente vale (o valeva) qualcosa. Basarsi sul sentito dire o sulle chiacchere prive di fondamento è molto riduttivo!
    E questo vale per ogni marchio...

    Per quanto riguarda il periodo che ti consiglio di approfondire, se vorrai, è quello dell'apice... Dall'83 fino alla metá degli anni '90... Il periodo in cui Swatch ha dato davvero il massimo!

    Un testo fondamentale per comprendere gli albori del fenomeno Swatch è il famoso catalogo dell'asta Swatchissimo. Oggi con pochi euro ci si porta a casa un librone con magnifiche foto e con il testo del giornalista Roland Carrera che ben ricostruisce quel periodo particolare (sorvolando che proprio con questa asta prende corpo tutto un "sistema" sul quale ci sarebbe da discutere tanto).
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    CITAZIONE (Joker3100 @ 4/4/2018, 00:29)
    Wow!!!!! :woot: Varie annate!!!! Come il Sassicaia!!!!

    :)


    CITAZIONE (Zond @ 4/4/2018, 00:32)
    E allora voglio permettermi di dire, consentitemi cortesemente, che se l'Araba Fenice è davvero esistita era di plastica... :woot:
    .............
    così possiamo mantenerci ancorati a terra, ma nello stesso tempo imparare ad adattarci ai cambiamenti....

    Da incorniciare...!

    :)
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    Alcuni dei miei Jelly Fish in varie salse di viraggio...



    .... se non ricordo male erano anche aumentati in famiglia...
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    CITAZIONE (Joker3100 @ 3/4/2018, 22:48) 
    Bella testimonianza!!! ;)
    All'epoca, probabilmente, un Cosmesis autografato sarebbe stato quotato come un Paladino!!!

    Magari :D !... ma credo che già allora come oggi i valori fossero ben distinti.
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    CITAZIONE (Joker3100 @ 3/4/2018, 19:48) 
    Tra i "normali" Mendini aveva firmato anche i Metroscape e Cosmesis...

    IMG_20180403_194716

    Questo orologio Alessandro Mendini me lo aveva firmato sul cinturino, la parte in alto, alla inaugurazione di una sua mostra tanti tanti anni fa, sull'onda dell'entusiasmo per gli studi in architettura. Eravamo titubanti, doveva firmarne due, il mio e quello di mio cugino... ma siccome - a dispetto di quello che si può pensare - Mendini è davvero una persona di rara gentilezza e disponibilità, aveva preso la cosa molto sul serio, ha voluto provare vari pennarelli e ha scelto quello che riteneva più adatto; poi ha studiato con attenzione la posizione della firma...insomma, ci era sembrato quasi di partecipare ad un suo laboratorio di design! Ha firmato gli orologi e i cataloghi della mostra e ci ha stretto la mano, sottraendo parecchio tempo agli aspetti mondani dell'evento, che sembravano interessargli di meno.... Ricordo che in quegli anni Mendini era il direttore dello SwatchLab, il laboratorio di stile che doveva studiare e sperimentare i nuovi linguaggi delle collezioni e della comunicazione Swatch... una collaborazione che comunque non si è mai interrotta.

    Così, era tanto per ricordare un episodio della mia travolgente passione (all'epoca) per l'orologio di plastica che ha cambiato la storia dell'orologeria svizzera.
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    Grazie per la risposta Roberto, che si tratti di un orologio da viaggio è solo una mia ipotesi, considerato che il negozio che lo vendeva era specializzato anche in questo tipo di articoli. Interessante la nota sul colore del quadrante, non avevo considerato la sua particolarità rispetto ai classici quadranti bianchi smaltati, molto più diffusi allora. Su internet e sui miei libri non ho proprio trovato nulla di simile.
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    Ciao a tutti. Un amico mi ha chiesto qualche informazione su questo orologio.

    Quello che io ho potuto dirgli è che secondo me è un orologio inglese della fine '800/inizio '900. E' anonimo, ma sulla scatola c'è la scritta Clark - 20 Old Bond Street. Da internet ho ricavato che Alfred Clark è stato un argentiere con sede a Londra al 20 di Old Bond Street, dal 1890 al 1915. La sua clientela era la fascia alta dell'aristocrazia dell'epoca, tra i suoi clienti il re Edoardo VII. Era specializzato anche nella vendita di tutto quello che potava servire ai viaggiatori inglesi che secondo la moda insuperata dell'epoca si recavano nei posti più remoti della terra, quindi valigeria e bauli da viaggio, bastoni, attrezzature e strumentazioni come barometri ecc. Credo sia da intendersi in questo senso anche questo orologio, come dotazione per il viaggiatore: la cassa è in argento e il diametro è di 7 centimetri; la corona è finta, per caricarlo occorre aprire i due fondelli e si accede ad una levetta mobile che va ruotata e la carica dura circa 12 giorni! La regolazione dell'ora avviene invece mediante la rotazione della rotellina posta sotto la chiavetta. Questa sorta di tropicalizzazione o di protezione degli organi di carica e regolazione giustifica la sua destinazione come orologio da viaggio, anche e soprattutto per quei climi impegnativi a cui sarebbero andati incontro i viaggiatori inglesi dell'epoca... A parte la conferma o meno di quanto ho scritto, mi piacerebbe sapere qualche cosa sul movimento, che rimane celato all'interno e che per quello che si può vedere è costruito veramente con grande cura. Tra l'altro l'orologio è pesantissimo... chi ce l'aveva nella valigia non era molto fortunato...

    Naturalmente mi ha chiesto se l'orologio ha qualche particolare valore economico... io non credo, ma chiederò poi nella sezione apposita. Grazie.



















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    CITAZIONE (NathanNever @ 22/3/2018, 14:29) 
    Ma alla fine pure Baselworld è arrivato. Notizie ufficiali sullo stop alla produzione dell'Alpinist ci sono o no?

    Nel cataloghi 2018 non sembra esserci più traccia.

    www.seiko-watch.co.jp/purchase/pdf/seiko_japanese_2017aw.pdf

    www.seiko-watch.co.jp/purchase/pdf/seiko_chinese_2017aw.pdf

    http://www.seiko.com.au/sites/seiko.com.au...2017-18_AUS.pdf
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    CITAZIONE (StefanoRM75 @ 1/12/2017, 09:09) 
    Per chi non conoscesse la tradizione di questo orologio, suggerisco l’interessantissima lettura di questo fantastico thread https://orologi.forumfree.it/?t=64008690 creato da cendrars (che ringrazio perché col suo lavoro di approfondimento mi è stato di grande ispirazione), entrato giustamente tra gli “importanti”, dove gli aspetti storici della serie e i dettagli tecnici di ogni referenza sono disquisiti in modo certamente più competente di quanto potrei mai fare io.

    CITAZIONE (stratogio @ 1/12/2017, 20:24) 
    Come l opener ha gìà scritto andatevi a leggere la storia dell Alpinist:
    https://orologi.forumfree.it/m/?t=64008690

    CITAZIONE (il_maio @ 1/12/2017, 20:53)
    Bellissima la storia, peccato che tutte le foto siano andate perse

    CITAZIONE (il_maio @ 1/12/2017, 20:53) 
    Concordo, è un vero sacrilegio che per i thread importanti andrebbe assolutamente evitato perché rappresentano una grande ricchezza per questo fantastico forum!

    Dispiaceva anche a me che la mia ricerca più importante avesse perso le foto a causa delle restrizioni di Photobucket... e così, sperando di fare cosa gradita, le ho ripristinate e ho anche aggiornato un po' il testo, anche se in modo non definitivo per quanto riguarda la parte storica.

    https://orologi.forumfree.it/?t=64008690

    Grazie a tutti e complimenti a StefanoRM75 per l'acquisizione, è bellissimo e devo dire che ultimamente ho molto rivalutato anche il mio Red --Alpinist-- "albino"... :)
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    www.google.it/maps/@44.5660916,7.7...3312!8i6656


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    http://www.cuneocronaca.it/crolla-il-ponte...o-nessun-ferito
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