Fabio lo conosciamo tutti, è un pazzo scatenato con un conto in banca invidiabile che mette ciò che gli piace senza problemi, economici filosofici o stilistici. Mi aspetto di vederlo un giorno o l’altro in kilt, sicuramente senza boxer sotto (questo non voglio vederlo).
Il discorso generale di Shark invece è assolutamente condivisibile, anzi, io la vedo ancora peggio. Più volte ho discusso qui con chi parlava di ispirazione ed arte, quando chi muove i fili del mondo della moda della ricerca artistica se ne infischia totalmente. Sarò malpensante io ma non riesco a vederci nulla di puro, anzi, lo stesso pluriosannato slimane credete abbia totale libertà di movimento? Possa mettere in produzione tutto ciò che disegna e che vorrebbe creare? Non è più probabile che i capi vengano poi selezionati da una pletora di markettari del marketing? Tom Browne, siamo sicuri che vorrebbe piazzare le discussissime linee ovunque? Oppure c’è chi glielo impone perché, molto semplicemente, vende?

Ma una foto da indossato?
Dalle foto è difficile da interpretare.

Citazione da applausi... ... mi hai fatto venire nostalgia e sono andato su youtube a rivedermi il leggendario litigio fra Matarrese e Gaucci...altri tempi...

Fine OT

Questa storia, scusami, ma è la pappardella che viene ripetuta a memoria ogni qualvolta si mette in evidenza la (imho) ridicola riconoscibilità dei capi TB. Un cardigan di altissima qualità ma senza marchi verrà universalmente riconosciuto perché di qualità, ma in due su un milione potranno attribuirlo a Cucinelli piuttosto che alla nonna magliaia. Un capo di TB per quanto non noto ad una buona parte di chi si sveglia e si veste con le prime due cose che trova sulla sedia, resterà comunque riconoscibile a chiunque sfiori questo campo, ed essendo così smaccatamente logato, desterà curiosità negli altri. Questo secondo me è ostentazione. Come lo è proporre dei capi ad una cifra illogica e priva di ragione, dato che anche la miglior materia prima non giustifica quel prezzo. È lo stesso discorso che fa chi propone un capo ad un prezzo esasperato per generare invidia in chi non se lo può permettere e generare autocompiacimento in chi lo compra ritenendosi automaticamente esperto di moda solo per essersi potuto permettere un capo simile

D'ora in poi compriamo tutti l'acrilico e passiamo inosservati

sì concordo
sempre sostenuto che faccia più riconoscibilità status sociale un abito sartoriale da 5k senza loghi che un borsello monogrammato LV

infatti di TB si può acqusitare solo gli occhiali (scherzo eh)
che sono addirittura sottoprezzati rispetto alla elevatissima qualità che offrono
tra l'altro credo sia l'unico caso TB in cui il logo è praticamente invisibile in quanto millimetrico e posto nella parte distale delle astine, addirittura occultato dal padiglione auricolare

PS ho un idiosincrasia per i loghi, però apprezzo alcune creazione TB ma beninteso non indosserei mai per la suesposta ragione

Non diciamo eresie per favore. Può piacere o meno ma la Storia della Moda è altro.
Chi oggi sta facendo la Storia della Moda non si chiama TB.

Il fornitore del cordovan usato da Tricker's è l'italiana Comipel...sicuramente un buon prodotto, ma secondo me non all'altezza di Horween per spessore, uniformità del colore, lucidità, resistenza allo stress e altri dettagli.

Peccato siano senza lucine.