Orologi e Passioni

Posts written by egill

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    Non lo prenderò, il mio SE soddisfa perfettamente le mie esigenze, soprattutto in termini di dimensioni (odio le "mattonelle"). Comunque non lo prenderei mai al day-one, l'idea di fare la fila non per cibo o acqua ma per spendere oltre € 1.000 mi fa rivoltare gli intestini - con tutto il rispetto e senza alcun preconcetto verso chi lo fa, è solo una cosa mia personale, ne ho già abbastanza delle code che devo sopportare ogni giorno per andare e tornare dal lavoro. Inoltre in genere evito di prendere un prodotto appena uscito, per le note ragioni.
    Penso comunque che, aldilà di quella che mi sembra una cifra in assoluto esagerata, penso che l'X sia uno dei pochi casi in cui effettivamente può valere la pena - per chi ha passione in queste cose - di cambiare effettivamente telefono. Di solito le differenze tra il nuovo modello e quello che va a sostituire sono così risibili da avere importanza unicamente per i più appassionati e per i fanatici dell'"ultimo grido" a tutti i costi, ma nel caso dell'X mi pare che le differenze siano epocali e che le sue caratteristiche lo differenzino nettamente non solo rispetto ai suoi predecessori ma a tutti i concorrenti sul mercato.
    Per questo non ho dubbi che sarà un successone.
    Per non parlare dell'atmosfera di attesa che Apple sta creando da mesi, spargendo la voce di scorte limitate nei primi tempi ...
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    L'auto del mio matrimonio era una Jaguar MK II che un nostro amico carrozziere aveva restaurato a perfezione con un lavoro certosino durato mesi e mesi (soprattutto per trovare ricambi originali) perché io la considero il paradigma di come dev'essere un'auto di lusso ma anche sportiva, allo stesso tempo.
    Il mio meccanico di fiducia ha avuto per molti anni una Coupé come quella postata da Zagato (ma di colore British Racing Green) ed anche quella aveva un sapore inconfondibilmente British, mentre la XF di un mio collega è una gran bella macchina ma un po' anonima e francamente non la cambierei con la mia MB C250d 4matic.
    Il fatto è che quello che rendeva l'auto di una volta "inconfondibilmente British" sarebbe improponibile su un'auto di oggi - forse solo la Rolls Royce si è adeguata ai tempi senza cambiare carattere, ma è una mia impressione perché non ho familiarità con i modelli moderni.
    Come ha scritto giustamente qualcuno, la Jaguar ha avuto il problema di non aver potuto contare su una sorta di continuità negli anni, a cominciare dall'infelice parentesi Ford che hanno rischiato di trascinarla inesorabilmente verso il basso.
    Ma c'è da dire che le auto di una volta hanno anche il fascino di avere caratteristiche particolari proprie, cosa che i modelli moderni non possono avere perché le norme di sicurezza e le tecnologie sviluppate nel frattempo hanno portato ad una sorta di omologazione, dalla quale è difficile staccarsi., se non addirittura impossibile.
    Per fare un gioco di parole, una volta erano "auto", oggi sono semplicemente "macchine".
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    Sarebbe tutto molto bello se alla base ci fosse DAVVERO il tentativo concreto di rendere sempre più pulita e meno inquinata l'aria di questo pianeta, questo potrebbe anche spingere quelli come me che per lavoro percorrono centinaia di km al giorno ad accettare qualche sacrificio in nome del benessere comune.
    Peccato che invece alla base di tutto, come sempre, ci siano motivazioni di tipo economico e geo-politico, nient'altro. La principale è quella di tentare di impedire la continua crescita esponenziale delle "solite note", le grandi Case Tedesche che con i loro motori diesel sono i leader mondiali, soprattutto nel settore premium - e sono anche le sole che dispongono di tecnologia e risorse per sviluppare sempre di più i propri propulsori ed affinarli in modo da renderli sempre più puliti ed efficienti. Sarà anche vero che non intendono più investire nella R&D per i diesel, ma ogni loro modello nuovo presenta powertrains di minore cilindrata, minor peso, consumi ridotti eppure grande disponibilità di coppia e prestazioni quasi sportive. I concorrenti faticano a tenere il loro passo e spesso non ci riescono affatto - i Giapponesi ad esempio i motori diesel non li hanno mai presi in seria considerazione, per decenni hanno presentato modelli esclusivamente a benzina, magari hanno speso miliardi su miliardi per cercare soluzioni alternative al solito ciclo Otto, tipo il Wankel ed altre astruserie simili. Hanno adottato il diesel soltanto quando tirati per i capelli, proponendo buoni prodotti (i Jap le cose le sanno fare bene) ma neppure minimamente paragonabili ai migliori concorrenti Krukki. I Francesi invece hanno una lunga tradizione nel diesel, ma negli ultimi anni il gap è aumentato, ecco perché gli sciovinisti governi d'oltralpe sono tra i più accaniti oppositori di questa alimentazione, che ad oggi continua a non avere rivali in termini di efficienza e piacevolezza di guida.
    Come ha scritto giustamente qualcuno, adesso vanno di moda l'elettrico e l'ibrido, soluzioni sulla carta attraenti ma - ad oggi - assolutamente non pronte per la motorizzazione di massa e con molti, ma molti più svantaggi in termini economici e di inquinamento di quanto ci vogliano raccontare: se anche solo il 20% degli attuali utenti del diesel passassero all'ibrido, sarebbe il tracollo per molti Paesi, Italia per prima.
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    Per tornare IT, penso che noi anziani che rimpiangiamo le auto senza servosterzo, ABS ESP e tutte le diavolerie di ausilio alla guida ma con il cambio a griglia saremo sempre di meno ed i possessori di Ferrari saranno sempre più in maggioranza quelli abituati al cambio automatico ed i settaggi stile F1, cioè sempre più automobilisti moderni e meno "puristi". Questi non avranno difficoltà ad accettare uno di quei moderni carrozzoni con la forma di coupé e le ruote alte come quelle di un TIR e con il cavallino sul cofano. Anche perché, c'è da scommetterci, tutto ciò in quel veicolo sarà allo stato dell'arte, come sempre quando si parla di Ferrari.
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    Se consideriamo l'auto come un puro mezzo di trasporto, allora le considerazioni di Fede984 sono perfettamente condivisibili; d'altra parte, se consideriamo un orologio unicamente come un dispositivo per segnare il tempo, dobbiamo riconoscere che uno Swatch da € 50 è infinitamente più preciso di ogni orologio dotato del più sofisticato dei tourbillons.
    Ma se partiamo da questi presupposti, siamo sul forum sbagliato, nella sezione sbagliata, nel post sbagliato. Il sostantivo che fa da fil rouge tra il forum stesso e le sue sotto-sezioni è, non a caso "Passione" - è di questo che stiamo parlando.
    Personalmente, confesso di non aver mai subito il fascino delle Ferrari - non mi dicono niente, fatico a distinguere un modello dall'altro (anche se a mio figlio ho regalato anni fa la serie completa dei modellini della marca), non ne comprerei mai una e se qualcuno me la regalasse, la scambierei con una Porsche o comunque qualcosa di più "domestico" e meno pistaiolo.
    Ma adoro le automobili per tutto ciò che rappresentano e sono, per cui a leggere che le auto storiche hanno uno scarico puzzolente ho avuto la stessa reazione di quando un mio conoscente mi raccontò di aver gettato in un cassetto (e di essere stato sul punto di gettare via) un vetusto Rolex Submariner perché non ne sopportava il viraggio del quadrante ...
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    Ho una Mercedes ma non mi riconosco nella categoria dei "Mercedessisti" bensì in quella dei pignoli, anche se uso l'auto soprattutto (quasi esclusivamente) per il percorso casa-lavoro.
    Mi ha fatto morire dal ridere "L'Ammerigano" perché ho un amico che è esattamente come descritto ed infatti ha una Ford Mustang ed una Custom Camaro.
    Di "Imprenditori Cinesi" invece, abitando ad Empoli e lavorando a Prato, ne conosco come minimo una cinquantina e sono esattamente come descritti da Fede (non a caso, è Toscano). Adesso va un po' meglio, ma mi hanno sempre raccontato nelle concessionarie della zona che per anni sono impazziti perché questi pretendevano di acquistare auto da € 100k pagando in contanti ...
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    Sembrava incredibile che facessero un SUV anche Porsche, Lamborghini, Bentley e Rolls Royce, eppure ...
    Francamente, non vedo perché Ferrari dovrebbe essere diversa. Purtroppo, questo è un settore che oggi genera grandi profitti, difficile per chiunque rinunciarvi.
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    CITAZIONE (piedoner @ 26/7/2017, 21:39) 
    CITAZIONE (-vega.74- @ 26/7/2017, 19:02) 
    Vedete un po' se questo vi da emozione.

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    Non sto dicendo che mi fa piacere andare in giro in auto per inquinare.
    Tutte le volte che posso evito di prendere l'auto, anche perchè parcheggiare in centro ormai è un incubo.
    Però, purtroppo, ci sono realtà, come è stato già scritto, nelle quali la differenza tra auto privata e mezzi è abissale.

    Non si può pretendere che una persona parta un'ora prima al mattino ed arrivi a sera ad orari assurdi per non utilizzare l'auto ad esempio.

    Per un breve periodo, quasi vent'anni fa, andavo a lavorare in treno.
    Cinquanta minuti di viaggio.
    Sull'andata tutto sommato non c'erano grossi problemi.
    Ma al ritorno se "sbagliavi" di cinque minuti, ne dovevi aspettare altri quaranta per il treno successivo.
    E, dato che ero l'ultima ruota del carro, non mi potevo permettere di dire: ma io perdo il treno, questo lo faccio domani !

    Sono bastati pochi mesi per farmi odiare i mezzi pubblici.

    CITAZIONE (EnnioPaolo @ 26/7/2017, 19:11) 
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    Tanto quando ci sarà il mondo delle macchinette tutte uguali e tutte elettriche, Piedoner e io non ci saremo più, tranquilli! :woot:

    Aspetta che cerco la faccina che si tocca i gioielli di famiglia :EM14: :EM14: :EM14:

    Esattamente la mia situazione. Casa mia dista poco più di 35-40 km. dal luogo di lavoro, in una delle zone più industrializzate e più fittamente abitate d'Italia. Nonostante ciò, io dovrei: 1) prendere l'auto per recarmi alla stazione ferroviaria (dista meno di un km. in linea d'aria, ma i soli mezzi pubblici che passano da lì non effettuano il tragitto diretto bensì compiono un lungo giro in centro - 40 min. di viaggio, e sì che abito nel polo scolastico !); 2) prendere un primo treno fino a Firenze; 3) cambiare e prendere un altro treno per Prato; 4) se ho fortuna, becco il pullman che, dopo un giro lungo un'altra quarantina di minuti, arriva nella zona industriale; 5) se non ho fortuna, prendere un primo pullman che porta in centro e da lì un altro pullman per la zona industriale. Se tutto va bene, coincidenze incluse, un viaggetto di circa due ore per percorrere 35 km ! Ovviamente lo stesso al ritorno, con l'aggravante che le coincidenze sono più risicate, per cui o "rubo" ogni giorno tempo all'azienda uscendo qualche minuto prima oppure corro il rischio di non arrivare a casa prima delle 20:00/30:30. Vi sembra possibile ?
    Allora si va in macchina, inquinando, bestemmiando in sette lingue per le continue code e lasciando più di mezzo stipendio per pedaggi, carburante, olio, usura freni e della macchina in generale ...
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    CITAZIONE (EnnioPaolo @ 25/7/2017, 15:05) 
    Egill, in questo momento, per te, credo che l'unica alternativa al diesel sia un grosso benzina con impianto a gpl o metano.

    E' vero, infatti ogni volta che cambio auto prendo in considerazione la cosa. Poi però la scarto regolarmente, per tutta una serie di motivi. Non ultimo il fatto che le auto moderne, per un motivo o per l'altro, sono quasi tutte "ingasabili" (perdonate l'orrendo aggettivo) in after market e delle bi-fuel offerte dalle Case direttamente con la doppia alimentazione non ce n'è neppure mezza che mi vada a genio. Aggiungiamo la scarsa autonomia e, almeno per quanto riguarda il metano, i tempi biblici per fare rifornimento, la proibizione di entrare nei parcheggi sotterranei, ecc. ecc. Finché posso andrò avanti con il diesel (tanto a Parigi in auto non ci vado, altrimenti prendo l'auto a benzina di mia moglie) e tengo le dita incrociate che non accada niente nell'immediato futuro, visto che se tutto va bene tra 7-8 anni l'esigenza di fare tanti km per lavoro non ci sarà più.
    Per quanto riguarda l'energia elettrica, mi risulta che la maggioranza la compriamo dall'estero, soprattutto dalla Francia che ha ancora le centrali nucleari. dovesse aumentare vertiginosamente il consumo, la nostra bilancia dei pagamenti verso l'estero subirebbe una brusca impennata.
    Per me l'elettrico, o meglio ancora l'ibrido, può rappresentare una soluzione nel breve termine per una determinata fascia di consumatori. Ma - a meno di sconvolgenti scoperte scientifiche che capovolgano quanto sappiamo oggi - non la vedo affatto come l'alimentazione destinata a scalzare i motori a combustione interna, ci vorrà ben altro ...
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    CITAZIONE (OVERSEAS @ 25/7/2017, 15:52) 
    La sicurezza prima di tutto, intesa anche come quella del prossimo. Se devo rinunciare al piacere di guida e ad un concetto più romantico di automobile, nonostante sia una mia grande passione, sono pronto a farlo.
    Per arrivare ad avere meno morti e feriti, dobbiamo necessariamente sperare nell'elettronica e nella guida semi-autonoma. Se aspettiamo che la gente diventi più rispettosa e capace non arriveremo mai a nulla.






    :lol:

    Triste ma sacrosanta verità. Ogni volta che sento parlare di "guida autonoma" mi vengono i brividi anche se ci sono 40° C, ma poi penso a come guida la maggioranza della gente che incontro e mi viene spontaneo di pensare che per quanto i sistemi automatici siano imperfetti, dal punto di vista del traffico e della sicurezza le cose non potranno che migliorare !
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    Volvo ha già comunicato che dal 2018 (o 2019) non produrrà più auto diesel. A Parigi ed in altri posti vogliono vietare la circolazione ai diesel, anche a quelli di ultima generazione. Mi sembra che l'orientamento sia chiaro ...
    Personalmente ho un diesel per necessità di costi e di autonomia ma non sono un "innamorato" di quel motore, non ho alcun problema a passare ad un altro tipo di alimentazione purché: 1) i costi di acquisto siano inferiori o uguali 2) i costi di gestione siano inferiori o uguali 3) le prestazioni siano migliori o uguali 4) l'autonomia sia maggiore o uguale 5) la diffusione degli impianti di ricarica sia maggiore o uguale. Allora ne potremo parlare.
    Comunque tutta teoria, già molti centri storici sono nei guai perché "invasi" dalle auto elettriche, senza parlare di quanto costa produrre energia elettrica a Paesi come il nostro senza centrali nucleari nè cascate d'acqua. Se poi parliamo dello smaltimento delle batterie ...
    L'elettrico/ibrido può essere una soluzione per alcuni e rigorosamente a breve termine, ma nel medio periodo finirà in una bolla di sapone.
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    Anni di patente ... 41 !
    Auto:

    Fiat 126 (della mamma)
    Innocenti Mini (della mamma)
    VW Golf GTD II serie
    VW Passat TDI II serie
    Mercedes Benz 190 E 2.0
    Mercedes Benz C180
    BWM 520i Touring
    Mercedes Benz E270 CDI
    Mercedes Benz C220 CDI
    Mercedes Benz C250d 4matic
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    Forse ho capito cosa intende dire Marlowe.
    Io uso l'auto per lavoro, minimo 100 km al giorno in tutte le condizioni atmosferiche, di tipologia di strade e di traffico. Ho una Mercedes ma la mia deve avere qualche difetto di fabbricazione, perché non ha alcuno degli effetti descritti da Memobon. E' un modello di ultima generazione, di quelle che volendo fanno anche il caffè e che io sfrutto al massimo, a parte per il caffé perché non lo bevo. No, in verità non uso neppure la funzione per farla parcheggiare da sola, i sensori di parcheggio mi sono più che sufficienti. Ma le varie assistenze alla guida (dall'indicazione di chi sta sorpassando al controllo dell'auto che precede, i fari automatici - incluso gli abbaglianti - , il sensore di pioggia, i comandi vocali, il navigatore con l'aggiornamento automatico a seconda del traffico, ecc. ecc. ecc. fino alla trazione integrale) mi rendono la vita infinitamente più facile, più comoda e più che altro più sicura. Dimenticavo: ho il clima automatico bi-zona e dalla mia parte è sempre acceso, in qualsiasi stagione, per garantire il massimo comfort. Ho i 4 cristalli elettrici ma per quel che mi riguarda potrebbero anche piombarli, come quelli degli aerei e dei treni ad alta velocità: tra pollini, correnti micidiali e puzza di gas di scarico, a mio personalissimo parere viaggiare con il finestrino aperto è quanto di più insalubre ci sia, oggi come oggi. L'auto viaggia da Dio e sinceramente me la godo, nonostante faccia praticamente tutto da sola.
    Ma sono un automobilista della vecchia generazione, di quelli cresciuti con auto con il cambio non sincronizzato e senza servosterzo, di quelle che bisognava in qualche modo "domare" per farle andare dove e come volevamo noi. Ne sento nostalgia ? Sinceramente no. Le auto sono cambiate ma anche le condizioni del traffico e le vecchie "vintage" risulterebbero inadeguate. Se avessi il tempo, mi procurerei una vecchia auto per scorrazzarci nei week-end, ma non ne ho la possibilità. Ma per le mie esigenze di tutti i giorni, va benissimo quella che ho.
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    Io non sopporto la posizione asimmetrica della targa posteriore, che fa sembrare che la macchina abbia preso un colpo violentissimo sulla fiancata sinistra al punto di farla rientrare di parecchi centimetri. Orrendo effetto !
    Ho avuto modo di guardarla bene, perchè qua da noi ce ne sono già alcune.
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    Ogni marca aveva la sua caratterizzazione: la Fiat le utilitaria, l'Alfa le sportive, la Lancia le auto se non di lusso, almeno chic. Se la Fiat ci avesse creduto ed investito, oggi Lancia avrebbe potuto far concorrenza a Mercedes ed Audi così come Alfa tenta di farla a BMW. Purtroppo per troppi anni ha prodotto con il marchio Lancia prima brutte Fiat e poi orrende Chrysler, quindi la fine era inevitabile.
8373 replies since 20/5/2004
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