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è un'opera che serve certamente per migliorare i trasporti merci e passeggeri per l'intera Italia, con il diretto miglioramento conseguente del turismo, industrie e in genere qualità della vita nel Sud Italia tutto
il problema non sarebbe nemmeno tecnico, se ne sono costruiti di simili anche in zone di sismicità maggiore di quella dello stretto, già "collaudati" con terremoti importanti, siamo in grado di prendere spunto e imparare dagli altri
è chiaramente una scelta politica che diventa "elettorale" a lunghissimo termine, con costi enormi destinati ad aumentare nel lungo tempo che ci vorrà a realizzarlo ed un altrettanto enorme rischio di interferenze "esterne" alle normali (regolari) procedure di appalto e realizzazione
dove in altri Paesi del mondo un ponte simile è stato ritenuto necessario lo si è realizzato senza particolari problemi e intoppi -
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visto che per sbaglio ha già sbattuto con una certa violenza una volta sul tavolo, non è che se lo è tolto semplicemente per evitare che accedesse di nuovo?
sia per evitare guai peggiori all'orologio sia per evitare di disturbare ancora l'intervista, il rumore del botto si è sentito distintamente -
.Guarda Nik ho un amico che è un capitano della guardia costiera Spagnola, mi raccontava che hanno dei piani d'emergenza per le isole come le Canarie sia in caso che un vulcano eruttasse, cosa che è successa che per un eventuale tsunami, eppure diceva che è sicuro al 100% che questi piani risulterebbero fallimentari e come dice Vittorio le decisioni devono essere prese sul momento.
Però non è corretto generalizzare o "omogeneizzare"
I piani di emergenza assomigliano tanto ai DVR che le aziende devono redarre per la loro attività: c'è chi li fa tipo copia&incolla da documenti standard preparati da altri, c'è chi invece con coscienza li elabora in relazione ai reali rischi derivanti dalla propria specifica attività
In Italia abbiano un ottimo piano di emergenza per i terremoti, ad esempio, testato e piú volte modificato/aggiornato "sulla pelle" delle disgrazie purtroppo capitate sempre più spesso e di recente
Certo sulle epidemie è possibile che i piani fossero obsoleti, possibilmente non erano mai stati testati e quindi eventualmente aggiornati in base alle lacune riscontrate nella loro attuazione -
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non ho letto tutti gli interventi precedenti, per cui mi scuso in anticipo se alcune delle prossime considerazioni sono già state espresse da qualche forumista, nel caso... repetiva iuvant
1) data per scontata e assodata la responsabilità "politica" di quanto non è stato fatto per la Val Seriana tra fine febbraio e inizio marzo 2020 (per me è così), il grande rischio è che questa indagine giudiziaria non arrivi in fondo fino alla condanna definitiva di qualcuno/tutti gli indagati, e che così anche la responsabilità politica venga di molto ridotta, se non azzerata... "Visto?, non sono stato condannato, quindi non sono responsabile in nessun modo..."
purtroppo ritengo che sia molto alto il rischio che questa indagine non arrivi a condanne giudiziarie, sia perchè il "prendere in mezzo", il confondere un po' tutti a livello politico nazionale e regionale e livello tecnico dal CTS e ISS etc sia il modo peggiore per cercare di provare le responsabilità penali "personali", sia per gli altri motivi esposti qui sotto
2) sembra che dalle risultanze dell'inchiesta preliminare si è arrivati alla conclusione che se si fosse chiusa la Val Seriana il 27 febbraio ci sarebbero state 4.148 morti in meno, se si fosse chiuso entro il 3 marzo le vittime in meno sarebbero state 2.659.
ora, secondo me questi numeri potrebbero essere un grandissimo problema per l'affidabilità dell'inchiesta - e quindi per la determinazione delle responsabilità giudiziarie personali, vedi sopra
questi numeri così netti e precisi ("con una probabilità del 95%", ho letto in una intervista di Crisanti che li ribadiva) non possono che derivare da una analisi approfondita delle vicende cliniche di queste 2.659 o 4.148 persone, quindi della cartella clinica di ciascuno che, presumo, parte dal presunto momento del contagio in quel periodo critico dovuto alla mancata chiusura fino, purtroppo, alla loro morte
non possono essere numeri "stocastici", perchè uno statistico accorto non direbbe mai esattamente 4.148 ma, piuttosto, "circa 4.100 +/- 100", oppure "circa 4.100 +/- 3%" etc, a seconda della affidabilità del modello di indagine statistica utilizzato
invece secondo la Procura di Bergamo i morti che si sarebbero potuti evitare sono proprio 2.659 o 4.148, non uno di più non uno di meno (per la cronaca "la probabilità del 95%" non significa quel numero +/- 5%...)
ora, quanto pensate impieghi un buon avvocato difensore a trovare che almeno una di queste morti non è correlata alla mancata chiusura della Val Seriana? e con questo dimostrare l'inaffidabilità del metodo di indagine clinica/statistica effettuato, sempre secondo la norma di scienza per la quale per dimostrare che la teoria "tutte le pecore sono bianche " (= tutti i 4148 morti sono dovuti alla mancata chiusura di ...) è falsa basta portare come prova che esiste anche solo una pecora nera (= almeno uno dei 4.148 morti NON è dovuto alla mancata chiusura di ...)
con buona pace di tutto l'ingente apparato accusatorio costruito dalla Procura per dimostrare la colpa degli indagati...
3) ultima considerazione
ammettiamo per un momento che si dimostri "vero" quanto sostenuto dalla procura, che i morti per la mancata chiusura siano esattamente 2.659 oppure 4.148 e che quindi le responsabilità penali per queste morti siano personalmente di X, Y e Z
avremo quindi questi 2.659 o 4.148 di "serie A", mentre tutti gli altri no? con i familiari/parenti dei 2.659 o 4.148 morti per la mancata chiusura... che a fronte delle condanne giudiziarie definitive di X, Y e Z potranno poi chiedere a questi il risarcimento del danno subito, mentre tutti gli altri morti "normalmente " per Covid no?
PS qualcuno può linkare, se esiste ancora, un sito dove sono riportate la morti giornaliere per Covid al febbraio 2020 ad oggi, suddivise per regioni/provincie italiane? grazie -
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ST - 05.01.2023 -
.perdonami se mi sono permesso, a me piace tagliata così
anche in Bianco e nero non è male
bello scatto
forse così il taglio è un po' troppo (è circa 1/4 dell'originale), ma un taglio di 1/6 sempre a ds può starci
il bn per come lo vedo a video del PC è molto scuro e cupo, visto sullo schermo del telefono è molto più dolce -
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liscia (grandangolo x 0,50) ed effervescente naturale (x 1,0) con smartphone Samsung, senza alcun filtro
la gassata con Fuji X100F con filtro tipo "toni drammatici", quello scopiazzato (male) dalla mitica Olympus serie OMD - e qualcuno qui dentro sa di cosa stiamo parlando...
e comunque tutte senza alcun ritocco in pp -
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Liscia...
... gassata...
... o effervescente naturale ?! -
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L'alba incerta del Nuovo Anno
Terre di Siena, Capodanno 2023
...e tanti Auguri a tutti noi -
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Sito Transitorio, Asciano (Siena)
(Hommage a "2001, Odissea nello Spazio") -
.Il piano di ripresa è parallelo alla mia vista in piedi, il terreno però non è regolare ma smosso e irto di sassi e dislivelli, ciò rende più difficoltoso trovare un punto più o meno stabile e allo stesso tempo centrale per la scena. Stesso si dica per la chiesa che sorge su un dislivello o meglio alla sua quota antica giacché le strade asfaltate non esistevano diversi decenni fa in questa zona eheh. Forse sarebbe stato più corretto realizzare più segmenti e unirli in post produzione?
Per rispondere alle domande circa ciò che c'è intorno: sulla sinistra è il piede dell'Etna a destra il muretto che separa il terreno dalla strada.
allora è strano che ci sia una tale distorsione, l'edificio non sembra più alto di 4 metri (a meno che sia formato da pietre ciclopiche...) e se la ripresa è fatta dall'altezza dell'occhio umano in piedi... c'è qualcosa che non torna, secondo me -
.In bolla significa che il piano di ripresa (oggetto/soggetto) è parallelo al sensore.
Ogniqualvolta la reflex/Smartphone varia questa angolazione (si alza o si abbassa) le linee cadenti sono presenti, è una legge fisica/ottica.
Esatto, questo è noto e mi è noto, come da precedente post
Per il punto di ripresa della foto in questione, l'autore non ha ancora chiarito da che altezza rispetto al terreno (o alla costruzione) è stata scattata -
.Tenendo "in bolla" l'obiettivo si evitano sempre le linee cadenti, qui Giuseppe ha puntato verso l'alto e non in basso. Ciò che distingue un grandangolare buono da uno scadente è la distorsione a barilotto, che non ha nulla che fare con le linee cadenti che sono una distorsione geometrica/prospettica.
"In bolla" a cosa? Contano i piani di ripresa, e il baricentro di quanto ripreso e del "punto" di ripresa
Se in questa foto la ripresa è verso l'alto allora l'altezza del punto di ripresa è quasi rasoterra -
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Si fa prima a togliere tutti i filtri in post produzione
Comunque ho usato un Tamron 24-70, obiettivo impostato a 24. Distanza dal soggetto non saprei calcolarla visti gli avvallamenti e il muretto dietro di me.
con un grandangolare già un po' spinto come un 24 mm le linee cadenti sono "obbligatorie", in quanto l'immagine tende sempre a distorcere - ovviamente tanto più sei vicino al soggetto principale. Qui l'obiettivo è puntato verso il basso, e l'effetto è ancora più marcato
in più con il grandangolare le linee cadenti aumentano sensibilmente ai bordi, come la tua immagine dimostra: a sinistra ci sono dei profili di crinali che saranno più o meno in orizzontale e che sembrano invece precipitare in mare... e così per gli arbusti a destra
ovviamente per evitare le linee cadenti in origine dovresti usare i medi o i tele, oppure i grandangolari decentrabili - che però sono preistoria, qualcosa di antico come chi sta scrivendo
oppure usare l'app apposita che alcune fotocamere digitali hanno incorporata (Olympus per esempio) che dà l'effetto proprio di un decentrabile