E' interessante notare come i due quadranti neri della Lemrich abbiano punzoni/marcature sequenziali 121 1197 l'uno e 121 1198 l'altro.



Ciao, Gino

Finalmente ho potuto portarlo ad aprire.
Direi che ci siamo come movimento.
Quindi basta cambiare quadrante con uno 6 rovescio.
O sbaglio?

Tahiti!

almeno non lo ha nessuno...

....

Mi unisco a te nel pensare che sia un modello ancora “inesplorato” dal mercato, anche se da sempre apprezzato dal mondo dei collezionisti.

Il Dial porcellanato (anche secondo me molto molto affascinante) si accosta per periodo storico agli altri prodotti sempre nei seriali R.

questo non lo sapevo... così? Mi appaiono nella filigrana scritta ROLEX e corona.

Digli al tuo amico che è meglio se diventa Virologo

.... non è solo la chiusura sbagliata ma proprio tutto il bracciale.... i segni d'usura sui seriali cassa sono tipici dei finali aperti bracciale 78390 e non di questo, che monta SEL (finali chiusi blindati) referenza 78390A.
Probabilmente è stato sostituito l'intero bracciale durante il service, cosa molto probabile considerando proprio il seriale U3,un po' basso per un sel d'origine.

Pensa che del mio 6265 scritto a penna, comprato da un mio carissimo amico, concessionario di "casa mia" mi è stato detto che non l'avrebbero ritirato volentieri.......

Garanzia vergognosa,

Credo anche quella del lotto 150, qualcuno si esprime sulla garanzia?

Che però per me sono bellissime. Si parla tanto nel forum di plusvalenze, liste e di orologi come investimento. Beh non nego che anche io in passato sono stato risucchiato verso l’aspetto prettamente economico del collezionare orologi, ma col tempo la passione stava lasciando spazio ad altri sentimenti che un hobby non dovrebbe far scaturire. Agli inizi anche quando indossavo questa referenza avevo sempre timore di rovinarlo e lo mettevo poco perché non si sa mai. Un giorno però mi sono ricordato come questa passione è iniziata: con orologi che ho letteralmente masticato e distrutto nel corso di mille avventure. Ho capito allora che stavo sbagliando e che anche questo GMT merita di essere vissuto come ogni Rolex: Alla fine questi non sono altro che giocattoli costosi e robusti per ex bambini diventati grandi e fortunati abbastanza da potersene permettere uno. Lo spirito di avventura che ha reso famosa la casa forse voleva e vorrebbe ancora che questi orologi siano usati nel quotidiano e nel corso della vita,farci segni e averne dei ricordi. Beh già ora qualche bel ricordo ne ho assieme a questo orologio e non vedo l’ora di metterne su tanti altri, assieme a tante altre botte e segni.

Patek Philippe 2499, prima serie, in oro giallo, con rara custodia Wenger e il certificato originale del 1956.



La maggior parte della prima serie avevano casse realizzate da Emile Vichet, un produttore di casse di Ginevra che ha fornito le casse per i primi due anni di produzione del modello, realizzando circa 10 casse in oro giallo e circa quattro in rosa.
Patek Philippe si è poi rivolta A Ed. Wenger, un altro cassaio di Ginevra gestito dai fratelli Edouard e Andre, per il resto della prima serie, così come per tutte le serie successive fino al 1982, quando ha iniziato a produrre le proprie custodie.
Solo circa 30 casse in oro giallo sono state realizzate da Wenger per la prima serie.
La cassa Wenger è più grande dell'equivalente Vichet, misurando 37,5 mm contro 36 mm; e le anse della cassa Wenger sono più corte, pur avendo una curva più dolce verso il basso.



prima serie, caratterizzata dai tasti quadri, numeri arabi applicati e scala tachimetrica



certificato e due estratti d'archivio, scatola successiva

Stima 1,5 - 3,0 mln US$

Presente anche un altro 2499, terza serie, in oro giallo, anno 1977, con certificato originale.



Stima 400.000 - 600.000 US$

Patek Philippe 5959P



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Vanno bene tutti e tre. È normale trovarlo sia con sia senza punto, ma sarebbe opportuno valutare i singoli casi senza scendere troppo in dettagli.

Per quanto riguarda i font anche questi variano. Volendo trovi molto materiale online per poter approfondire

penso anche io che è bene non dare "vantaggi " ai falsari .... che già sono bravissimi.