Ribadisco il mio pensiero, l'errore è stato avere molti concessionari, la politica attuale è comprensibile, se rifornisci un orologio all'anno ogni concessionario si creano situazioni assurde, rimane il fatto che finora gli 80 concessionari hanno sicuramente fatto comodo. Andando oltre, Lange sta andando ancora verso l'alto spostando l'asticella e provando ad andare nell'extralusso. Da onesto mestierante do la mia valutazione ma fuori dal mio reddito/patrimonio esiste un mondo anche piuttosto vasto di persone per cui 100k per un orologio non sono cifre eccessive ed è chiaro che queste persone abbiano la precedenza rispetto al sottoscritto il quale dopo aver speso 30k deve aspettare anni per poterne spenderne altrettanti. Se realmente la produzione Lange si aggira sui 5000 orologi l'anno e se partisse la moda Lange, per una persona come me non ci sarebbe storia probabilmente neanche secondo polso. Questa cosa da una parte ti fa sentire protetto quando compri, avere un numero limitato di pezzi se la maison continua a produrre qualità dona una certa sicurezza sulla tenuta monetaria della spesa, dall'altra ovviamente crea un bisogno di un orologio che se non fosse "raro" probabilmente verrebbe pagato decisamente meno. Indipendentemente dalle interviste la cosa su cui deve stare attenta Lange è tenere a livelli accettabili la forbice nuovo/secondo polso, se continui con rialzi ad alzare il listino ed il secondo polso non ti segue alla lunga le vendite sul nuovo ne risentiranno. Che il secondo polso non sia reputato un qualcosa su cui riflettere fa riflettere me.