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| | A me piace molto, ci sono richiami ad altri orologi (soprattutto la forma della cassa tipica degli orologi di un altro genio dell'orologeria, Daniel Roth) ma comunque rivisti pesantemente, tanto da apparire (ed essere) un orologio comunque decisamente originale. |
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| | Non ho capito bene, è del titolare di una concessionaria che la darebbe al valore di permuta a un concessionario Porsche di zona? La vende a un altro concessionario? |
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| CITAZIONE (alekoala @ 7/1/2023, 10:12) Sí concordo, la qualitá di oggi di alcuni capi (specie maglieria) é ben lontana da quella Made in Italy di anni fa, quando olttetutto costavano la metá. E purtroppo é anche vero che il brand da alcuni anni ha preso una deriva "tamarra" che evidentemente incontra i gusti di mercati in espansione (Asia, Golfo), ma che a me fa rabbrividire. Alcuni loro capospalla sono ancora molto belli, ma a quelle cifre vado su Herno o Moorer. E mi tengo stretto il mio bomber Stone di mussola gommata che pagai in saldo quello che oggi costano i pantaloni della tuta 
In effetti da una dozzina d'anni Stone si é affacciata sul mercato USA (dove é stata assente per quasi 30 anni), Cina, Giappone e Corea (e ancor con più decisione ora che fa parte del colosso Moncler) e certo propone anche versioni con colorazioni "particolari" per i loro gusti.
SOno andato a vedere i giubbini della collezione primavera 23,e tre sono strepitosi, il crinkle versione leggera, il membrana 3l e il bomber con primaloft versione leggera. |
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| | Io ho un Master Banker del 99 (calibro ETA con il modulo per la originalissima complicazione della regolazione di due orari indipendenti tramite corona) e gli interventi li ho sempre fatti fare da orologiaio "indipendente" della mia città. |
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| | I numeri di vendita della Ghibli sono troppo bassi... Piuttosto ho visto ad oggi non più di due forse tre Grecale in strada, e non l'ho trovata ben riuscita nella linea e tantomeno originale, peraltro è visibilmente più grossa (a scapito di manegevolezza e praticità in parcheggio) della Macan, il punto di riferimento della categoria. |
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| | Il primo (Supremacy Silver) è un'imitazione economica di Aventus, il secondo è un'imitazione di Interlude, però per il costo che hanno ok. |
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| Circa 20 giorni fa, dopo aver letto questo topic, ero in centro a Milano. Considerato che era da qualche anno che non compravo un giaccone e che nella stessa via a distanza di forse 40 mt fra loro stanno sia il negozio Stoney che il negozio CP Company, e ovviamente volendo approfittare dei saldi, sono entrato nel negozio Stone. Dentro praticamente tutti dal nordeuropea! Comunque visto che posso mettere sia M che L di Stone, c'era ancora una buona scelta di modelli, e ho preso un bel piumino di un verde scuro riuscitissimo (il mio secondo giaccone Stone Island a distanza di 35 anni dal primo, che allora fu un regalo agognato e ambitissimo).
Subito dopo (col saccone Stone Island in mano) entro nel negozio CP, e scendo sotto...incredibilmente c'erano dei giacconi "molto più Stone Island" lì che nel negozio Stone, in particolare alcuni con interno staccabile e un tessuto lucido-ruvido che mi ha ricordato immediatamente il mio storico Stone dell'87 (che peraltro ancora sta in armadio), e alla fine.. ho preso anche questo giaccone, spettacolare (il mio secondo giaccone CP a una ventina d'anni dal primo): ripeto che, a mia impressione visiva e "tattile", diversi giacconi CP sembrano diventati gli Stone degli anni storici, e i giacconi Stone al contrario sembravano i CP degli anni scorsi, come dire più lineari e meno appariscenti ma anche meno caratteristici. |
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| | GP Laureato crono Olimpico 8017, fatto fra il 95 e il 98, complessivamente fra le varie versioni di materiali e quadranti circa 2000 pezzi |
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| | Non è questione di ignoranza, forse più anagrafica. Chi è over 50 (come me) tiene in gran conto e considerazione marchi che magari si sono appannati negli ultimi anni, quali ad esempio Franck Muller, Blancpain ma che a metà anni 90 erano di gran moda e prestigio. Per converso difficilmente (come nel mio caso) può ritenere Tudor, per come erano pacificamente collocati sul mercato per decenni e sicuramente negli anni 80 e 90, un marchio di prestigio. |
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| | Sulla (in)competenza del personale riguardo a quello che vendono temo che sia generalizzata fra orologi e abbigliamento, anche costoso. Di recente sono andato in 3 diversi negozi (di cui uno monomarca definito il "flagship" del marchio) per un preciso giaccone da circa 1000€, dicendo che portavo la taglia M e nessuno dei commessi/e (anche gentili ok) ha minimamente accennato a farmi provare la L (che è la misura corretta guardando alla guida misure presente sul sito dell'azienda!), per loro andava bene cosi e 3 su 3 a nessuno è uscito un "proviamo anche la L" (che alla fine ho dovuto chiedere io e e poi l'ho presa). |
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| | Anch'io ho acquistato Megamare spinto dalla moda e dalla curiosità, e non sono mai riuscito a metterlo nemmeno una volta! Troppo lontano dai miei gusti e dai profumi che indosso abitualmente (pur se anch'essi potenti), Promise e Portrait of a Lady. |
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| | La trovo eccezionale, non di bellezza classica (come la 8C) ma proprio estremamente particolare, e effettivamente penso che si potrebbe considerare una versione aggiornata della SZ di fine anni 80 (che a me è sempre piaciuta tantissimo, ed infatti negli ultimi anni è stata riconsiderata dai collezionisti). |
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| | Orologio meraviglioso frutto del periodo migliore del marchio Breguet, gli anni 80 sotto la direzione di Daniel Roth. |
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4178 replies since 22/5/2008
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