Orologi e Passioni

Posts written by Vedolora

  1. .
    CITAZIONE (Pritty @ 17/10/2016, 18:11) 
    qualcuno sa dirmi perchè Dylan non si fa trovare ?

    Non sarà che deve dei soldi all'Accademia di Svezia ?

    Secondo me a Dylan del Nobel e dell'Accademia non glie ne importa più di tanto. Sono 50 anni che gli appioppano premi e riconoscimenti a destra e a manca... a 75 anni suonati ha altro a cui pensare...
  2. .
    CITAZIONE (Glauco @ 17/10/2016, 18:03) 
    Io mi son ben guardato dallo scrivere la mia.
    Però tu definendo stronzate tutto il resto passi dalla parte del torto ;)

    era una vignetta, mi pare fra l'altro divertente e anche ironica, corredata con tanto di faccina... facciamocele due risate, no?
    Per me ci poteva stare, ma se sbaglio correggimi.
  3. .
    CITAZIONE (sanremo2010 @ 17/10/2016, 16:13) 
    Non te la puoi prendere con chi non gradisce. Si spera solo, che le critiche siano fatte da chi conosce la produzione di Dylan. Allorché non fosse così meglio alzare le braccia e lasciar perdere.

    pienamente d'accordo. In effetti il mio commento sul "delirio" era ironico e prendeva spunto proprio dal titolo del topic, riprendendolo. Forse il messaggio non è passato del tutto. :D
  4. .
    CITAZIONE (Glauco @ 17/10/2016, 13:43) 
    Si può sempre andare oltre, come in tutti gli altri 3d del forum ;)

    guarda, io al topic ho pure partecipato, e anche con spirito costruttivo, credo. Però a un certo punto che il topic fosse un delirio, a partire dal titolo, qualcuno doveva pur dirlo.
    Esprimere un disaccordo con l'assegnazione di un premio pur importante come il Nobel ci sta tutta (con quale autorevolezza, poi, è tutto da vedere). Ridicolizzarlo come hanno fatto tanti in questo topic, già a partire dal titolo, non è forse un delirio?
    A qualcuno da fastidio che l'abbia detto? Amen. Ma è così. Figurati che mi hanno perfino censurato una vignetta fotografica che era semplicemente ironica e divertente...
  5. .
    Il vero delirio non è il Nobel a Dylan... è questo topic :EM14:

    **********

    Edited by Moderazione O&P - 17/10/2016, 13:51
  6. .
    CITAZIONE (Palantir (Andrea) @ 15/10/2016, 08:39) 
    ..così come io citavo Dante per dire che egli è infinitamentre più in alto di questi panegirici della droga che, sinceramente, mi fanno molto schifo.
    Non credo si senta, o almeno io non sento, il bisogno di simili elogi.
    Ovvio, poi, che io non sia in grado di capire quanto possano esserre bravi a descrivere il flash, perche nella mia vita ho avuto la fortuna di drogarmi di altro: fatica, passione, amore, spero dignitá. Non mi sono mancate emozioni e ritengo chi si droga un disperato e chi spaccia un assassino. Quindi, chi decanta la droga è un farabutto, altro che arte.
    E perfavore non venitemi adesso a parlare di Baudelaire, perché parliamo di mondi e tempi diversi.

    La penso abbastanza come te, però non credo che Lou Reed intendesse far passare il messaggio che l'eroina sia una gran cosa... semmai il contrario. Anche se poi ognuno interpreta le cose a proprio modo e se ricordo bene Reed evitava proprio per questo motivo di eseguirla nei concerti.
    In genere se parli con gente che è stata in quel tunnel, i giudizi sono tutt'altro che positivi, e nella migliore delle ipotesi, quelli che sono poi riusciti in qualche modo a uscirne, con danni più o meno pesanti, hanno tutti l'aria di quello che pensa di averla scampata per un pelo.

    Meglio "drogarsi" con cose diverse. Ad esempio, la bella musica.
  7. .
    CITAZIONE (Pencroff39 @ 15/10/2016, 20:03) 
    La canzone è un canale privilegiato, la letteratura su carta non le è più.

    Questa cosa è molto vera. Riflettevo proprio in questi giorni sul fatto che la poesia non è più cosa per i nostri tempi. Qualcuno in qualche dibattito, non ricordo dove, ricordava che Cohen era prima di tutto uno scrittore, e che si è poi dedicato alla musica perchè con la scrittura non si cavava un ragno dal buco.
    Byron era una star nel suo tempo, oggi i poeti nel senso stretto del termine li conoscono 4 gatti.
    "I tempi sono cambiati".
  8. .
    CITAZIONE (Eiffell @ 15/10/2016, 14:59) 
    Geloso forse, infastidito sicuramente e lo capisco. Che la Letteratura possa avere tante forme ne sono convinto, che bastino delle canzoni per vincere un Nobel decisamente meno...

    Don De Lillo, uno che forse qualche motivo di gelosia potrebbe anche averlo, la pensa molto diversamente:

    Le sembra giusto dare il premio Nobel per la letteratura a un cantante?
    «Assolutamente sì, in questa decisione non c’è nulla che sia un problema per me. Ascolto la musica di Bob Dylan da decenni, e penso da sempre che sia un grande artista».

    Su questo punto molti sono d’accordo con lei. Però un conto è dire che Dylan è un grande artista, un altro è affermare che merita di essere premiato dal Nobel nella categoria riservata agli scrittori e ai poeti. Su quale base lo difende?
    «Io penso che le sue canzoni siano poesia, tanto nella musica, quanto nei testi. Possono essere ascoltate, ma anche lette e analizzate attraverso i loro versi».

    Cosa distingue una canzone da una poesia?
    «Nel caso di Bob Dylan praticamente nulla, perché oltre alla bellezza del verso, c’è anche la comprensione, l’interpretazione e la rappresentazione della cultura che descrive».

    Nel 2005 lei partecipò ad una discussione con Greil Marcus sul documentario di Martin Scorsese No Direction Home, che si tenne al film festival di Telluride, in Colorado. In quella occasione si parlò anche del suo romanzoGreat Jones Street, dove il personaggio di Bucky Wunderlick sembra ispirato proprio a Dylan. Lei disse che il genio del rock era la capacità di interpretare la propria epoca, che Dylan era diventato un raro caso di completa fusione fra l’uomo e l’artista, e fece un esempio di quella che considera la sua poesia nella canzone Like a Rolling Stone: «È un’intera età lunga quarant’anni, incanalata attraverso quella canzone. E poi c’è quel ritornello, “How does it feel”, che in quattro parole trasmette ciò che pochi scrittori, poeti, registi o musicisti possono fare. È una cosa straordinaria». Questa, secondo lei, è la ragione per cui Dylan merita il Nobel per la letteratura?
    «Esatto. Perché è un grande artista, è un poeta, ed è stato capace di raccontare e interpretare la sua epoca come pochi altri autori».
  9. .
    CITAZIONE (TwilightSun @ 14/10/2016, 23:34) 
    Scusami ma mi sembra un atteggiamento assai arrogante. Per me quel testo non ha niente di paragonabile alla vera poesia. E neanche l' "altezza" di testi di altri autori in ambito musicale. O lo spessore di un concept di livello.

    Potrei postarti testi di decine e decine di altre canzoni e motivare una ad una il mio favore. A te Dylan fa impazzire, a me no. Ma non è che tu capisci ed io non capisco.

    Se permetti

    Arrogante? E' evidente che non hai capito!
    La cosa strana è che dai dell'arrogante a me e finisci il tuo intervento con un arrogantissimo "Se permetti". Alla faccia del confronto aperto e disponibile!

    Guarda che mica mi aspettavo lodi di approvazione! Semmai critiche e controdeduzioni per aprire un confronto. Invece nulla, qui nessuno nemmeno ci prova a fare un confronto. Leggo solo ironie, sarcasmi e pregiudizi.
    E quel testo l'ho postato pensando di fare una cosa utile a tutti, perchè non è un testo fra quelli di Dylan più conosciuti, quindi suppongo che non lo conoscesse quasi nessuno. Correggimi se sbaglio. Vedi? Se non altro adesso hai detto la tua, anche se dire che questo testo "non ha niente di paragonabile alla vera poesia" non è che sia un parere molto argomentato. Mi viene il dubbio che sia un altro sarcasmo mascherato da parere, visto che lo hai praticamente ridicolizzato.
    Poi non capisco la questione delle "decine e decine di altre canzoni e motivare una ad una il mio favore". Mica è una guerra fra schieramenti. Posta una canzone interessante e in tema, e magari piace anche a me, mica facciamo guelfi contro ghibellini.
    Ma forse è meglio che lasci perdere, ogni cosa che dico viene distorta...
  10. .
    CITAZIONE (Eiffell @ 14/10/2016, 21:50) 
    Se usassi il tuo metro potrei dire che sei tu a non avere capito, ma non amo adoperare questa metodica.

    Personalmente ho sempre considerato Dylan un artista decisamente sopravvalutato e il Nobel (per la Letteratura, ribadisco) non fa che rafforzare in me questa idea. Sarà un mio limite ma neppure come musicista mi ha mai preso più di tanto. Per quanto sia limitante è riduttivo fare paragoni, tra i citati Beatles (o gli Stones, o,gli Who per tornare a gruppi di protesta generazionale) ritengo ci sia un incolmabile abisso...

    quello che volevo dire con la mia frase non era: io ho capito e voi no.
    Quello che volevo dire è che quando succede qualcosa che va contro la nostra visione delle cose (in questo caso l'assegnazione del Nobel non da parte di un circolo di quartiere, ma della Fondazione dei Nobel), può essere un'occasione per ripensare ai motivi sul perchè questo succede, e per valutare se per caso non ci sia qualcosa che ci è sfuggito. E' una considerazione sull'atteggiamento. Paradossalmente, dopo la rivalutazione, potremmo anche uscire rafforzati nelle nostre convinzioni.
    Ho portato diverse argomentazioni ed esempi concreti (pure un testo di Dylan) nella discussione per sostenere le mie tesi, ma non hanno interessato nessuno. Evidente ai molti detrattori interessa solo sfogarsi, fare battute, ma non sanno "ascoltare".

    Sull'accostamento fra Dylan e i Beatles ho già commentato in dettaglio qualche post fa, mi pare, spiegando perchè un Nobel per la letteratura a Dylan ha senso, mentre uno ai Beatles non ne avrebbe minimamente.
  11. .
    CITAZIONE (Des Esseintes @ 14/10/2016, 12:32) 
    nessuno ha messo in dubbio la sua valenza come cantautore, neanche la sua influenza sulla musica.

    Metto in dubbio solo una cosa, la letteratura almeno per me è altro, altrimenti se associati all'influenza sulla società o sul costume a livello mondiale come dici tu, avrebbero dovuto dare il Noberl anche ai Beatles...

    D.

    Pur essendo un estimatore dei Beatles, che considero i numeri uno di sempre a livello di musica popolare, a loro manca un requisito fondamentale per poter aspirare ad un ruolo paragonabile a quello di Dylan: la qualità assoluta dei testi. Ho citato Eliot e Montale, anche se qualcuno storcerà il naso di fronte all'accostamento, perchè la qualità, la profondità, la forza evocativa, la capacità di proiettare immagini, sensazioni, storie, temi esistenziali, con sintesi e potenza, lo accomuna a questi autori.
    Negare che Dylan sia soprattutto un poeta perchè la sua forma espressiva non è quella tipica della poesia tradizionale è a mio avviso un errore. Molti suoi testi sono poesia con qualcosa di più.
    A proposito di qualità, vorrei fare solo un piccolo esempio. Una delle sue ultime canzoni, "Ain't talking", è una descrizione di un viaggio mistico, che poi è sostanzialmente un viaggio dentro e fuori dai confini della vita di ciascun essere umano, con i suoi desideri, le proprie sconfitte, le proprie battaglie di amore e di odio. Una serie di eventi fortunati (perchè anche i grandi autori hanno bisogno di fortuna) gli ha permesso di costruire attorno a questo testo una nenia meravigliosa che ne è un complemento perfetto, per cui alla fine dei 9 minuti della sua durata verrebbe voglia, semplicemente, di ricominciare da capo. Ma anche solo questo testo non sfigurerebbe a fianco dei maggiori autori di poesia della storia.

    Ain't Talkin'

    As I walked out tonight in the mystic garden
    The wounded flowers were dangling from the vines
    I was passing by yon cool and crystal fountain
    Someone hit me from behind

    Ain't talkin', just walkin'
    Through this weary world of woe
    Heart burnin', still yearnin'
    No one on earth would ever know

    They say prayer has the power to help
    So pray from the mother
    In the human heart an evil spirit can dwell
    I'm trying to love my neighbor and do good unto others
    But oh, mother, things ain't going well

    Ain't talkin', just walkin'
    I'll burn that bridge before you can cross
    Heart burnin', still yearnin'
    They'll be no mercy for you once you've lost

    Now I'm all worn down by weepin'
    My eyes are filled with tears, my lips are dry
    If I catch my opponents ever sleepin'
    I'll just slaughter them where they lie

    Ain't talkin', just walkin'
    Through the world mysterious and vague
    Heart burnin', still yearnin'
    Walking through the cities of the plague

    The whole world is filled with speculation
    The whole wide world which people say is round
    They will tear your mind away from contemplation
    They will jump on your misfortune when you're down

    Ain't talkin', just walkin'
    Eatin' hog-eyed grease in hog-eyed town
    Heart burnin' – still yearnin'
    Someday you'll be glad to have me around

    They will crush you with wealth and power
    Every waking moment you could crack
    I'll make the most of one last extra hour
    I'll avenge my father's death then I'll step back

    Ain't talkin', just walkin'
    Hand me down my walkin' cane
    Heart burnin', still yearnin'
    Got to get you out of my miserable brain

    All my loyal and much-loved companions
    They approve of me and share my code
    I practice a faith that's been long abandoned
    Ain't no altars on this long and lonesome road

    Ain't talkin', just walkin'
    My mule is sick, my horse is blind
    Heart burnin', still yearnin'
    Thinkin' ‘bout that gal I left behind

    It's bright in the heavens and the wheels are flying
    Fame and honor never seem to fade
    The fire's gone out but the light is never dying
    Who says I can't get heavenly aid?

    Ain't talkin', just walkin'
    Carrying a dead man's shield
    Heart burnin', still yearnin'
    Walkin' with a toothache in my heel

    The suffering is unending
    Every nook and cranny has it's tears
    I'm not playing, I'm not pretending
    I'm not nursing any superfluous fears

    Ain't talkin', just walkin'
    Walkin' ever since the other night
    Heart burnin', still yearnin'
    Walkin' ‘til I'm clean out of sight

    As I walked out in the mystic garden
    On a hot summer day, hot summer lawn
    Excuse me, ma'am I beg your pardon
    There's no one here, the gardener is gone

    Ain't talkin', just walkin'
    Up the road around the bend
    Heart burnin', still yearnin'
    In the last outback, at the world's end

    (Bob Dylan - Modern Times - 2006)

    Edited by Vedolora - 14/10/2016, 15:35
  12. .
    CITAZIONE (Eiffell @ 13/10/2016, 21:10) 
    Attenzione, un Nobel per la Letteratura non si vince perché si è dato lustro a un paese, si vince per una altissima produzione letteraria.

    Ti cito solo alcuni scrittori che hanno vinto il Nobel, dimmi come solo puoi paragonare Dylan a uno di loro? Hemingway, Man, Hesse, Pirandello, Kypling, Bernard Shaw, Eliot, Russell, Camus, Quasimido, Sartre, Neruda, Montale, Garcia Marquez, Saramago, Vargas Llosa...

    Montale e Eliot, e per me basta e avanza.
    Chi critica l'assegnazione del Nobel a Dylan o non conosce Dylan (sì perchè non basta aver ascoltato 10 sue canzoni per dire di conoscerlo) o ci ha capito poco. Sono oltre 20 anni che ci sono sue candidature al premio, non è che questi si sono svegliati una mattina e han dato di matto. Se non fosse per le sue idee lontane da quelle di gran parte dell' "intellighenzia" odierna, e scomode, probabilmente sarebbe anche stato premiato prima.
    Fra l'altro, l'importanza e l'influenza di Dylan sulla musica, sulla poesia, sulla società e sulla cultura contemporanea a livello mondiale è tale per cui aveva nessun bisogno del Nobel per affermarla. Semmai sarà il contrario.

    Invece di parlare di delirio o di tirar fuori paragoni improbabili, chi non ha capito potrebbe interrogarsi per capire "cosa" gli è sfuggito fino ad oggi di Dylan, e mettere rimedio.
  13. .
    vendere un Submariner 16610LV Fat Four, uno dei pochi modelli recenti con interesse collezionistico, per un Nautilus, è una follia.
    Un Fat Four non si vende, si custodisce.
  14. .
    Posso capire qualcuna delle ragioni che hanno portato Rolex a introdurre il seriale alfanumerico, ma ho la sensazione che sia una decisione sbagliata. Il fatto di poter stabilire al volo il periodo di produzione e se le caratteristiche di un orologio siano conformi al periodo di produzione era un punto a favore, che ha certamente stimolato il mercato collezionistico e quindi anche il successo del marchio.
  15. .
    CITAZIONE (Titano Colossale @ 8/9/2016, 01:07) 
    Così tanto? Ma il Daytona 6 cifre c'era già nel 2004? Io ho un Submariner del 2009 ed è ancora 5 cifre........

    Personalmente, penso che chi l'aveva prima abbia voluto farla passare come buona per un 6 cifre, ma così non è...

    Non è così... il Daytona in oro bianco referenza 116519 è entrato in distribuzione a fine 1997 - inizio 1998 (verificato sul Mondani).
    Quindi quel bollino non ha nulla di strano. :I:
331 replies since 7/10/2004
.