-
.
-
.
-
.
-
.
-
.
-
.I rimpatri funzionano secondo i c.d. "accordi di riammissione", solitamente dei bilaterali che vengono firmati e aggiornati anche in base a logiche del tipo do ut des e che prevedono regole e condizioni precise per la fattibilità del rimpatrio. Da quel poco che so l'accordo con la Tunisia è piuttosto striminzito.
La speranza è che il governo rinegozi i termini degli accordi con Tunisi, magari evitando di inasprire inutilmente il clima diplomatico:
www.ilfattoquotidiano.it/premium/a...-teme-la-crisi/
E che, quando effettivamente c'è possibilità di rimpatrio, non succedano cose come questa:
https://torino.repubblica.it/cronaca/2018/...68861/?ref=fbpr
All'università, dopo xxxx pagine di testo di diritto internazionale, la risposta a tutte le problematiche dei patti ineternazionali era " pacta sunt servanda".
Tradotto in italiano: "fuffa", terminie meno tecnico, ma molto concreto, purtroppo -
.
-
.
-
.guarda che soprattutto un certo tipo di crimini venivano taciuti più una volta che non oggi (stupri, violenze casalinghe ecc), in certe zone non si possono tuttora denunciare anche nella civilissima Italia
appunto: quindi si fa a dire "in calo"?i crimini non denunciati ci sono sempre stati, non sono la novità di oggi
sei in grado di dimostrare che x+y di 10 anni fa era minore di x+y oggi?
No, so solo che da me molte persone in 24 anni mi hanno condìfidato di non esporre denunce.
in parole povere
se 10 anni fa le denunce erano 100 e oggi sono 80, affinchè i reati totali in realtà siano aumentati è necessario che i reati non denunciati fossero di almeno 20 inferiori a quelli di oggi: ad esempio 100 10 anni fa e 130 oggi
viceversa, se anche solo i reati non denunciati fossero rimasti costanti (sempre 100), il totale dei reati sarebbe comunque diminuito
siccome il numero dei reati non denunciati è ignoto a te, a me e anche all'istat, è solo una tua opinione personale che il totale dei reati non sia diminuito
riguardo la tua percezione dell'insicurezza, quella forse dipende più da come vanno le cose nella tua città/quartiere piuttosto che dal totale dei reati
Quindi, se il dato è ignoto anche all'ISTAT, la statistica dell'ISTAT vale davvero poco o nulla. Ipotesi, null'altro. -
.guarda che soprattutto un certo tipo di crimini venivano taciuti più una volta che non oggi (stupri, violenze casalinghe ecc), in certe zone non si possono tuttora denunciare anche nella civilissima Italia
appunto: quindi si fa a dire "in calo"?i crimini non denunciati ci sono sempre stati, non sono la novità di oggi
sei in grado di dimostrare che x+y di 10 anni fa era minore di x+y oggi?
No, so solo che da me molte persone in 24 anni mi hanno condìfidato di non esporre denunce.
ma, scusami di cosa stiamo parlando... è ovvio che parliamo di reati denunciati e i numeri dicono che sono in CALO
poi siccome hai citato quelli non denunciati, ti abbiamo fatto notare che quelli sono sempre esistiti e che forse una volta il numero era ancora maggiore, per cui ne deriva che incontestualmente i reati sono meno rispetto a qualche anno fa
se invece per qualcuno essi risultano cresciuti è una percepizione dovuta a molti fattori emozionali, tra cui va considerato certamente anche il condizionamento di certi media
pensiamo solo ai licenziamenti a Mediaset dopo le elezioni di marzo, noti giornalisti accusati di fare da portavoce al populismo salviniano sulle reti di Berlusconi.
Queste non sono invenzioni
Quindi:"forse" una volta erano maggiori. FORSE. tesi che vale come e/o meno della mia (ripeto: in 24 anni ho vissuto ascoltando vittime di vari reati e ingiustizie di vario tipo, mai denunciate).
Cosa c'entri il "fattore emozionale dei media", non è legato a dati concreti e quantificabili. Non dimostra nulla. Spesso, anzi, i media nascondono pitttosto che evidenziare.
Il licenziamento in una ditta privata non ha attinenza con l'oggetto del thread.
In ogni caso, vi lascio alle vostre convizioni ben radicate (tu parli a nome anche di altri, che potrebbero anche non avere le tue certezze), e al ricorso al "solito berlusconi"in mancanza di argomenti consistenti, il che ormai fa poca presa, ma denota un ricorrere ad "argomenti" (per così definirli), che non hanno alcun nesso di causa con il presente thread, che nulla ha a che vedere con mediaset, berlusconi e/o licenziamenti vari.
Ad maiora. -
.
Sapendo che tutto questo è appena successo con altra nave, si cominci a chiamare in causa i responsabili: gli armatori che hanno imbarcato le persone.
Di navi che-addirittura- battono bandiere (vale a dire: sono territorio di) nazioni che avrebbero smentito l'appartenenza (notizie in ogni dove: web e quotidiani)..
Pirati , dunque, nemmeno troppo volgarmente parlando; e criminali, attenendosi ai fatti.
Una di queste compagnie che spendono milioni di euro per questa tratta di esseri umani è guidata dal figiuolo di De Benedetti. Una testa di legno (nessuna battuta, prego), a comando di finaziatori moooooolto più potenti.
Troppo potenti. -
.guarda che soprattutto un certo tipo di crimini venivano taciuti più una volta che non oggi (stupri, violenze casalinghe ecc), in certe zone non si possono tuttora denunciare anche nella civilissima Italia
appunto: quindi si fa a dire "in calo"?i crimini non denunciati ci sono sempre stati, non sono la novità di oggi
sei in grado di dimostrare che x+y di 10 anni fa era minore di x+y oggi?
No, so solo che da me molte persone in 24 anni mi hanno condìfidato di non esporre denunce. -
.bravissimo, corretto
si parla di uso delle armi senza conoscere bene l'argomento
sparare con le armi che le forze dell'ordine hanno in dotazione, senza capire cosa si stia esattamente facendo, è pericolosissimo
ripeto, ci sono delle leggi chiarissime in merito all'utilizzo delle armi; giuste o sbagliate che siano esistono e vanno osservate, in particolar modo dalle forze dell'ordine
insisto ancora su un altro punto
vorrei vedere la percezione del fatto in oggetto, in ognuno di noi, se il titolo fosse stato "giovane ragazzo italiano viene colpito da un colpo di pistola dopo una bravata"
in merito al risarcimento si apre un altro capitolo del tutto diverso
la vittima dell'abuso in questo specifico caso, cosí stando le leggi, ne ha diritto
come già detto si potrebbe modificare la legge nel senso che si è detto prima (se stai commettendo un reato perdi tutta una serie di diritti)
resta però il fatto che chi ha compiuto un abuso nell'utilizzo improprio dell'arma in dotazione va punito
non fosse altro che per dare un esempio a chi si reca al lavoro con lo spirito dello sceriffo in città, perchè una pallottola vagante potrebbe colpire anche noi, o un nostro caro
cheers.
E si dimentica sempre il ragazzo, lo stesso che citi tu che viene travolto e ucciso da criminali che fuggono. Non è un'ipotesi: ci sono stati casi e casi, purtroppo.
E' questo il sacrificio della cosiddetta "legalità"? Oppure lo è finchè quello è il figlio/parente/padre/coniuge di uno sconosciuto? -
.e secondo te l' "informazione" della quale possiamo fruire oggi a cosa serve ?
a questo serve, a comunicare la percezione di insicurezza
ho appena detto nell'altra discussione dei lavori fotografici in zone di guerra che non vengono più acquistati da nessuna testata, per precise direttive politiche
cheers.
Diminuisconi i crimini? Davvero?
I crimini denuciati saranno x , ma per x crimini denunciati ce ne sono x+y che non vengono denunciati, tanto non serve. Chiedete a una avvocato per conferma. -
.
Capisco,
non ho dimestichezza con armi e nemmeno con tecniche operative.
Spero solo che queste "tecniche operative " non Vi espongano a rischi maggiori di quelli che già correte ( e non sono pochi).
Buon lavoro