Orologi e Passioni

Posts written by buchinafina

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    Il Perpetuo di Journe (mio avatar) va assolutamente menzionato.
    Gran Data, indicazioni a finestrella, niente correttori sulla cassa ma "cursore" nascosto sotto l'ansa.

    Davvero notevole.

    Altro bellissimo orologio sottostimato (imho) é il perpetuo di jlc, bellissima la vecchia referenza da 37mm, ma io ho un debole per la nuova da 39mm.

    Tra i vintage prenderei qualcosa con base jlc920 e piasta perpetuale di casa AP, i classici già postati oppure in cassa Royal Oak, quadrante liscio.
    Ottimi anche certi Blancpain
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    1- Patek Cronoperpetuo, quindi 1518 nello specifico in quanto il primo della serie

    2- Audemars Royal Oak, capostipite della famiglia sportivi bracciale integrato Genta Style

    3- IWC genere aviatore

    4- Cartier Santos

    5- Bulova Acutron quarzo "di qualità"

    6- Swatch anni '90 assolutamente iconico

    7 e 8- Rolex Submariner e Daytona, iconici del mondo diver e delle competizioni motoristiche (per queste ultime iconico anche il Tag Monaco)

    9- Breguet, si può scegliere uno storico oppure uno del periodo Roth, icona dell'orologeria classica complicata e delle capacità di lavorazione di cassa, movimento e quadrante

    10- JLC Reverso

    11-Moonwatch

    12 e 13- metterei un indipendente come icona della "nuova orologeria", ma qui dividerei due categorie....un "classico" Journe (di cui prenderei il classico Tourbillon co Remontoir) e un "innovatore"....qui come icona sceglierei una HM4 di Büsser MB&F


    Quali scartereste??
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    Bello, mi piace molto... Le sfere sono quelle "distintive" della casa, quindi non potevano cambiarle, quindi avrei ekiminato o modificato l'anello con la minuteria
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    Complimenti per il nuovo arrivo!
    Personalmente l'Exp2 non è mai stato tra i miei preferiti, anzi tutt'altro.
    Prima o poi invece cambierò il mio Datejust 11620o con un bell'Explorer 1 214270 da 39mm.

    Piccola riflessione su questo tuo post....il Ceo, il marketing, la distribuzione....tutto in Rolex è da applausi. Hanno fatto si che uno vada in concessionaria, compri quel che c'è (o sarà disponibile a breve) e poi si ponga in problema se gli piaccia o meno. Grandissimi!!
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    CITAZIONE (glc_1912 @ 21/3/2020, 23:58) 
    A questo punto, penso che il governo abbia fatto tutto per cercare di salvare capra e cavoli.

    Essendo stati il primo paese europeo contagiato ci siamo trovati nella situazione peggiore, perché non potevamo fermare il lavoro (altrimenti avremmo distrutto l'economia regalando tutto agli altri paesi europei), ma abbiamo dovuto forzatamente andare avanti aspettando che tutti fossero nei guai (ormai tutta Europa dovrà fermarsi). Nel frattempo abbiamo cercato in ogni modo di tenere duro col contagio e far resistere il SSN, che ora (si spera) potrebbe arrivare al picco (in teoria previsto da più parti per il 25 marzo circa) e poi vedere gli effetti dei blocchi, riuscendo finalmente a passare al cambio di pendenza della curva dei contagi.

    Ovviamente abbiamo pagato il prezzo di tante vite e tanta sofferenza (per chi è rimasto coinvolto, per gli addetti ai lavori), ma in ottica paese forse non si poteva fare altro.

    Staremo a vedere. Onestamente non riesco a criticargli nulla.

    buona lettura di questa triste vicenda.

    Sento tante critiche, ma avrei voluto sentire le reazioni se ci avessero fatto chiudere bar e negozi il 1 Marzo anziché il 15....avremmo gridato alla dittatura....ricordo bene il "riaprite tutto!" di molti politicanti di entrambi gli schieramenti dopo le chiusure alle 18.00 dei bar (mio settore) durata 2 giorni, lunedi 9 e martedi 10 marzo.
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    Ma io dico...nessuno in Hamilton s'è posto il "problema"almeno per un attimo?

    Tra le altre cose il crono è forse l'unica complicazione realmente utile e fruibile nel quotidiano......e togli il contatore minuti?????

    Bah....sono perplesso!
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    Un bel lavoro, preferisco il quaadrante chiaro a quello blu.
    Leggendo le misure potrebbero sembrare ottimi, ma le anse Breguet potrebbero creare qualche problema...
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    CITAZIONE (eenri @ 26/1/2020, 00:30) 
    ormai l’opzione Pagoda è decaduta. Il cambio sarà, molto probabilmente con il Lange 1 in oro bianco, da decidere sulla base dell’opportunità più interessante, quale referenza; quadrante argente o blu?

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    ottima scelta. Personalmente bianco tutta la vita
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    io cercherei un Lange 1 da 38,5 mm e farei la permuta Lange - Grand Lange
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    Bello l'automatico nascosto! Se non erro però questo movimento é già stato usato da qualcuno, forse Sinn?? Potrei sbagliarmi però....

    L'impressione generale é buona, ma lo spessore sembra importante....in IG ho letto 14,8 mm
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    Grande Orologio, grande acquisto! Complimenti sinceri, scelta da intenditore
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    Legacy Machine 101 Palladium di MB&F....semplicemente stupendo
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    Complimenti per il Topic, interessante come molti altri approfondimenti postati sempre da Legolandia, soprattutto riguardantile opere degli Indipendenti, gli unici che rischiano e riescono a proporre qualcosa di nuovo, diverso e per questo affascinante, in un mondo dell'orologeria che perde appeal ogni giorno, tra ghiere multicolor, scritte e indici ingialliti finto vintage e casse pvd.


    Topic che meriterebbero di finire tutti nell'Archivio di O&P, e la cui lettura andrebbe consigliata (per non dire resa obbligatoria...) a tuttii nuovi iscritti :P :P
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    Stavolta ci sarò, con più calma rispetto alla prima edizilne.
    A domani pomeriggio!
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    CITAZIONE (Claudio969 @ 30/5/2017, 11:52)
    Il Simplicity è Simplicity soltanto per la scelta del movimento e cioè la scelta "rivoluzionaria" di Dufour nel 1999 di tornare al solo tempo, in un'epoca in cui la complicazione la faceva da padrone. Come è possibile constatare, ha anticipato i tempi, anzi forse ha anche indirizzato il mercato, perchè il grande pubblico non sa nemmeno chi sia Dufour ma le Maisons lo sanno bene invece e dimostrazione ne è la ripetizione di Patek, la più grande Maison del pianeta che nel realizzare uno dei suoi orologi più importanti e classici (stiamo parlando dell'azienda Leader dell'orologio classico) ricalca -fedelmente- (e spudoratamente aggiungerei) la Simplicity del 1999.
    Inoltre basterebbe vedere cosa succede in grandi eventi come Baselworld o SIHH quando Dufour visita gli stand delle Maisons: Manager, Boss e commessi vengono preallarmati e sono tutti agitati come scolarette alla prima uscita con un ragazzo.

    Scrivere che il dial laccato di un Simplicity è banale non solo non è corretto ma indica anche poca voglia di approfondire la propria passione, significa ignorare: prima di ogni cosa un dial smaltato (nel caso del Simplicity è laccato) non è mai semplice, è un lavoro assai complesso, si lavora su parti piccolissime e su sovrapposizione di strati di smalto sottilissime, è quasi un'alchimia (specie se date a mano), e ad ogni strato possono incrinarsi e rivelare difetti con l'inevitabile conseguenza di dover gettare tutto e ricominciare da capo. Vai a chiedere alla Lange & Sohne perchè ha dichiarato di non voler ripetere un dial simile al'Anniversary Langematik in cui 8/9 dial su 10 dovevano esser buttati.

    Oggi ci sono macchine a controllo numerico straordinarie che realizzano anche le finiture, e sono quelle usate da tutte le Maisons, nonostante queste permettano di risparmiare sui veri orologiai, qualche azienda non ha nemmeno la pazienza (direi piuttosto che sono talmente avide) di attendere i tempi richiesti dalla macchina per fare un ottimo lavoro di lucidatura e finitura di livello.

    Esempio di pessimo lavoro


    Esempio di ottimo lavoro


    Poi ci sono le finiture realizzate a mano con sapienza, pazienza e tanto amore da alcuni artigiani solitari, illuminati Don Chisciotte moderni che stanno li ore, giorni e mesi per un unico movimento, che hanno fatto la scelta della qualità e non della quantità, che producono pochi pezzi ma questi pochi esemplari devono uscire riportando su ogni singolo ponte, ruota, platina, vite, cassa e dial, le finiture e la professionalità dell'Alta Orologeria tramandataci da Breguet in avanti.

    Philippe Dufour









    Roger Smith



    R S con George Daniels



    Daniel Roth JDN







    Voutilainen











    Pascal Coyon





    Christian Klings












    Laurent Ferrier





    H. Asaoka



    Sono davvero così impercettibili le differenze di finitura industriali rispetto a quelle manuali dei grandi maestri orologiai???

    P.S. Asaoka è stato allievo di P. Dufour ed è lo stesso Asaoka che ha dichiarato, in più occasioni, che le finiture del suo maestro sono inarrivabili per chiunque!

    CITAZIONE (Claudio969 @ 30/5/2017, 16:38)
    ...avevo dimenticato un altro straordinario allievo di Dufour, le cui finiture, come ha già scritto qualcuno, sono -quasi- al livello del maestro.
    Però... osservate dalle foto, che ricchezza straordinaria è stata per Gauthier, poter esser vicino a Dufour








    Claudio, che quoto sopra, e Antonio Croix de Malte stanno dando vita alla più bella e ricca discussione sull'Orologeria, quella con la O maiuscola, cosa che su queste reti, purtroppo, mancava da troppo tempo. Ci stanno regalando vere perle e conoscenza della materia.

    Un ringraziamento anche a Legolandia per aprire post sulle produzioni dei più piccoli artigiani, la vera essenza dell'Orologeria.
1904 replies since 5/12/2009
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