| INVICTA 39978 - "JUMP HOUR WATCH" - produzione/stock 2022
► Cassa 38mm con finitura superficiale in "oro rosa"
► Ansa 18mm
► Corona con logo, a pressione
► Movimento Seiko NH35 (no data); orologio assemblato in Malaysia (inciso sul fondello)
► Chiusura fondello a vite
► "Super" water resist 3Atm
► Vetrino "Flame Fusion"
► Peso: 128 gr (verificato, tutte le maglie)
L'avevo già adocchiato qualche tempo fa... Tuttavia, varie circostanze mi hanno poi distolto dall'orologio...
Ma l'altro giorno, cercando altro (come al solito), m'imbatto nell'orologio redivivo... per cui... senza porre altro tempo in mezzo, approfondisco il curriculum del candidato... ed eccolo qua! 
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Brevissimi cenni storici.
Contrariamente a quello che si possa immaginare, i "saltarelli" non sono una realizzazione recente, ma già un certo numero di maestri orologiai li stava sperimentando all'incirca 150 anni fa, arrivando anche a brevetterne il funzionamento; funzionamento che, in seguito, venne concesso in licenza anche a Case rinomate.
Tuttavia, secondo le cronache, il boom dei saltarelli si ha intorno agli anni '20 e coincise con il movimento "Art Déco". Ma, negli anni a venire, la depressione mondiale e la seconda guerra mondiale, segnarono una battuta d'arresto per una tipologia di orologi che era senz'altro più complessa e costosa rispetto agli orologi "classici".
Ritornano prepotentemente in auge negli anni '70, con modelli meccanici ed al quarzo, che si ispirano totalmente alla tradizione: affissione dell'ora attraverso dischi (ore minuti secondi) e finestrelle (per la visualizzazione).
In tempi più recenti, alcune Case hanno riproposto questa "complicazione": Christopher Ward, Vacheron & Costantin, Oris, Breguet, Lange & Sohne... ovviamente produzioni e quantità di nicchia...
In alcune produzioni odierne (Oris, per esempio) si usa un calibro "base" (Sellita SW300) con un modulo dedicato (in genere Dubois Depraz) alla funzione "saltante".
Altre realizzazioni prevedono anche Eta 2824 associato allo stesso modulo; altre Case hanno movimenti proprietari.
I prezzi della produzione odierna superano ampiamente la fascia "PMW", ed anche i prezzi del vintage sono sostenuti, ma, per togliersi lo sfizio, c'è... Invicta...!
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Questa volta, si parte dal "retro"...
La donna in "profonda contemplazione" (mi pare) sul fondello, dovrebbe richiamare uno dei loghi od una delle caratteristiche del passato di "Invicta" intorno agli anni '70, sembrerebbe "Victor" (?), quando Invicta faceva parte di una federazione di Case orologiaie svizzere fra le quali Sandoz, Waltham, Elgin; credo che commercializzasse alcuni dei suoi orologi (tipo saltarello?) appunto con il marchio "Victor"; ecco il perché del logo "I V" (Invicta Victor) sul quadrante e sulla corona.
Poiché non ho trovato informazioni dettagliate al riguardo, ed io stesso c'ho capito assai poco, quello di cui sopra deve essere eventualmente approfondito e/o corretto!
Passiamo, dunque, ai fatti, per cui urge una precisazione: non è un "saltarello" nel senso tecnico della parola; le ore non "saltano" affatto, ma il disco sul quale sono stampate si limita semplicemente a ruotare in senso orario, in maniera continua e graduale; motivo per cui, alle "mezze" ore, si vedrà, attraverso la finestrella del "contatore", un po' del numero dell'ora attuale e metà dell'ora che dovrà venire; cerco di spiegarmi meglio: alle 9:45 si vedrà il 9 spostato di molto verso l'alto della finestrella, mentre il 10 occupa già una buona parte della stessa finestrella; questa è una caratteristica che "stona" assai sia con il senso del "saltarello" vero e proprio, sia con la comprensione dell'ora effettiva; qualcosa di simile a quanto avviene nei "mistery dial watches".
Il bracciale è... "una sorpresa inaspettata": non ho tolto maglie, è regolato all'ultimo microforo della cerniera di chiusura e la circonferenza è (fortunatamente) giusta per il mio polso (circa 20cm, che alla sera vengono allegramente superati!): mi pare "sottodimensionato"; se avessero lasciato appena una maglia in più, sarebbe stato assai gradita e più versatile.
Movimento Seiko NH35 (no data): ecco perché non è un vero "saltarello".
Curiosità: i dischi ore, minuti, secondi non stanno sullo stesso piano; nelle mie foto non si nota (né in quelle pochissime che stanno in Rete), ma il disco ore è più in basso, quello dei minuti un po' più in alto, quello dei secondi è quello che sta più vicino al vetrino; una disposizione "piramidale".
Il vetrino è "flame fusion", un trattamento Invicta che dovrebbe essere leggermente superiore al K1 del vetro "hardened" (Invicta lo paragona - orgogliosamente - al cristallo zaffiro).
La cerniera di chiusura è davvero basica: a pressione, con cerniere in acciaio stampato con incavi.
Maglie piene.
Cassa che alterna lavorazione a specchio con lavorazione satinata.
Cassa e bracciale sono in oro rosa, più sobrio (ma forse meno accattivante) dell'oro giallo 18k; anche la parte interna del bracciale è placcata.
Cosa mi piace:
► Estetica: bellissima riedizione di un orologio analogico in perfetto stile "retrò, "a fun, funky retro watch"...
► Vetrino non in plexiglass
► Prezzo (d'acquisto; ma anche "di cartellino" è più che ottimo)
► E' un "tutto metallo", a differenza di altri, di pari forma, che sono in plastica o Plastica&Metallo; questo gli conferisce (relativamente) peso, e fà subito percepire un'ottima qualità, a differenza di realizzazioni kitch e plasticose.
► E, per ultimo ma non ultimo, il richiamo ad un'era che non ha avuto né avrà mai eguali...
Da indossare ascoltando "Shaft" di Isaac Heys, possibilmente con il tre quarti in pelle "testa di moro", stivaletto con chiusura zip, medaglione "Sex Love and Peace" ed i Ray-Ban "Shooter"...
Cosa non mi piace:
► Non è un autentico "saltarello": in alcune circostante leggere l'ora è "difficoltoso". Quello che "aiuta" nella lettura, è un piccolo riferimento orizzontale, all'interno della finestrella che, finché non viene raggiunto e perfettamente allineato allo "0" del disco minuti, fà intendere che il numero nella finestrella ore non è quello mostrato, ma quello precedente (in alto nella finestra).
► Chiusura bracciale davvero economica
► Al buio impossibile leggere ora
► Tinta oro accettabile, ma forse sarebbe stato più gradevole una via di mezzo fra l'oro giallo e quello rosa
Un "saltarello" attraente, interessante, alla (ragionevole) portata di tutte le tasche, senz'altro qualcosa di diverso da quello che in genere si è abituati a vedere ed indossare...
In particolare, questo Invicta "Jump Hour" è senz'altro un orologio fuori dagli schemi "stravaganti" e/o "imbarazzanti", esagerati e pacchiani della Casa, tipo la serie dedicata ad i Marvel Comics (Batman, Capitan America, Joker), Bolt, Popeye, Peanuts, Walt Diseny ed anche più indossabile rispetto ai Grand Diver...
Un gradevolissimo e sfizioso "back in time", "retro watch", "retro vintage", ad un prezzo più che congruo, da indossare con spensieratezza, da vedere e far vedere... "very very funky"... 
Un saluto
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ma il modello è splendido 
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