| CITAZIONE (Ninni62 @ 26/8/2012, 16:01) CITAZIONE (Hattusas @ 26/8/2012, 07:34) Sono parzialmente d'accordo anche se lo sviluppo dei fatti può essere diversamente interpretato, mi spiego. Ad una visita presso il Salon di Patek l'impiegato mi disse a chiare parole: "lei non potrò mai avere il 5131". Affermazione indisponente dell'impiegato che dopo un breve, ma cortese epistolario con la Direzione, questi fu destinato ad altra mansione, se non ad altro lavoro (ma era una vera e propria "fiche" e problemi non ne avrà avuti). Siccome il "pezzo" mi piaceva come mi piace tutt'ora, ci potevano essere strade diverse da seguire: - acquisto a prezzi spropositati (fino a tre volte il listino), per me impercorribile ed insensato - rinunciare all'acquisto - trovare la via che poteva portare ad un possibile acquisto (per un comune mortale), ed è quello che ho fatto. Non è stata una ossessione e la mia cenestesi intestinale non sarebbe cambiata se non avessi concluso l'acquisto, ma con pazienza e costanza ho cercato il bandolo della matassa, finchè l'ho trovato. Certo che la impossibilità di definire il materiale della cassa può indisporre, ma comunque sarei cascato in piedi: (IMG: http://img855.imageshack.us/img855/2846/img0199wc.jpg) (IMG: http://img715.imageshack.us/img715/6857/img0201ln.jpg) Alla fine (tenuto a parte l'aspetto economico) interpreto la vicenda quasi come una prova caratteriale (pazienza, costanza, volontà) e, visto il buon fine, la soddisfazione di aprire la scatola ha cancellato in un sol colpo tutte le articolate vicende percorse! Ora da altro topic, mi è entrato un tarlo: la "coppia" nella vostra collezione ? Un'altra avventura si scorge all'orizzonte .... Buona domenica a tutti! Caro amico,
naturalmente e volutamente ho anzitutto enfatizzato al massimo i complimenti rafforzando ed ampliando il volume dei caratteri proprio perchè mi son reso conto del tuo entusiasmo per la recente e sofferta acquisizione che pertanto, ho fortemente appoggiato a caratteri cubitali ma purtroppo, il problema della Maison, non sembrerebbe essere solo nella sofferta trafila accettata per l'ottenimento ma dai tuoi scritti, ho evinto da parte della Patek un trattamento per il cliente indirizzato dall'alto verso il basso che a mio parere non dovrebbe esistere.
Indipendentemente dal prezzo, dovrebbe esserci per il cliente il massimo rispetto, è lui che paga gli stipendi, è lui che tiene in piedi la ditta ........... è lui che va trattato e considerato al massimo delle possibilità e in caso di dimostrato affetto al marchio, va anche premiato con dei bonus a discrezione dell'azienda, qui invece sembrerebbe che nulla sia dovuto, che anche se acquisti un orologio del valore di un monolocale, forse, se fai il bravo, ti concedono di acquistarne un'altro che costa quanto un'appartamento ed addirittura, se per caso, ti disfi del loro prodotto, anatema e sventura su di te, destinato all'oblìo del disconoscimento e radiato dall'albo dei clienti!
Ora, sull'orologio in questione, come tutta la linea di produzione, naturalmente, siamo al massimo dell'eccellenza e nulla si può dire se non che bene ma sul modo di trattare dei Signori Clienti (e qui il maiuscolo è d'obbligo) siamo davvero lontani dal minimo indispensabile: si parte dal presupposto che come singolo individuo, non si è da meno a nessuno, ovvero, ho la mia dignità, acquisto un qualcosa che pago con denaro ottenuto dal mio lavoro, diamine, se mi presento davanti al tuo esercizio, mi apri la porta e mi stendi un bel tappeto rosso, tutto qui.
Poi, posso anche dire fesserie ma comunque, ancora complimenti e resto in attesa della tua idea di "coppia" nella vostra collezione e sono sicuro che ci stupirai ancora .
Ricomplimentandomi, Sebastiano. Gentili Utenti del Forum,
non vorrei finire OT e subire l'intervento censore di un Moderatore. Ho aperto il topic per esprimere la gioia di aver completato l'acquisto di un orologio di difficile reperimento. A questo ho aggiunto le traversie necessarie per portare a termine l'operazione, questo anche per completare il topic https://orologi.forumfree.it/?t=61672772 nel quale si esprimevano alcuni dubbi circa la consegna della garanzia.
Non ritengo opportune delle reprimende sul comportamento di Patek Philippe che, per contro, approvo pienamente. Per non tediare i lettori ho omesso, me ne scuso, ma si rende necessaria ora, questa integrazione: Come Cliente (si noti la maiuscola) sono stato invitato con altri Clienti, a Ginevra a visitare la Manifattura, aereo privato, hotel 5 stelle pavimenti solo con tappeti (non tutti rossi). Con due hostess che parlavano italiano e francese siamo stati guidati dapprima alla visita del museo e il giorno successivo alla fabbrica dove abbiamo potuto vedere, ma non documentare, tutti i passaggi della produzione: dal tondino di ottone alla sbozzatura delle ruote, dai blocchetti di oro e platino alla formazione delle casse con le presse per finire nella parte riservata all'assemblaggio delle grandi complicazioni. Qui ci sono stati presentati i modelli che stavano preparando per poi interloquire con Maestro Orologiaio che ci ha dedicato circa un'ora del suo tempo per descrizione, visione e contatto fisico di alcuni esemplari delle grandi complicazioni tra i quali uno Sky Moon Tourbillon di prossima consegna. Si sono quindi presentati il Presidente, Thierry Stern e il Presidente Onorario, Philippe Stern con i quali siamo stati a colazione. La visita si è quindi spostata alla nuova fabbrica dove si dedicano ai castoni (a mano e a macchina) e le nuove aree per la produzione degli smalti. Prima del rientro ci è stata presentata tutta la produzione di Patek Philippe con descrizione accurata di ogni prodotto e con la specifica che molti prodotti sono facilmente reperibili sul mercato, altri, di limitata produzione richiedono un percorso più articolato che ho esplicitato nel primo intervento.
Tenderei quindi a smorzare i toni, Patek Philippe tiene moltissimo ai suoi Clienti, da colui che acquista un Calatrava allo Sky Moon Tourbillon, che hanno ovviamente, costi diversi. La Patek Philippe è una Manifattura a conduzione familiare (non è una multinazionale) il cui prodotto è ineccepibile, anche se sul mercato vi sono molte realtà di altissimo livello, talvolta superiore e a prezzi inferiori (ma non è qui che voglio finire). I valori della Azienda li trovate su: www.patek.com/contents/default/en/values.html Con l'acquisto di un loro prodotto penso si acquisti una parte della storia della Manifattura, se poi il pezzo è più ricercato, il fatto che venga indirettamente chiesto di non rivenderlo, non è per "anatema o sventura", ma correttezza e serietà reciproche. Ritengo che la mia dignità di Cliente non sia stata lesa. Nessuno mi ha imposto di acquistare il 5131G, il pezzo mi piaceva e mi sono impegnato per averlo. Con quella cifra avrei potuto sicuramente comprare un altro prodotto Patek, di altra Manifattura o ridurre il mutuo, così come avrei potuto accettare l'offerta di un Cliente presente dal Concessionario al momento del ritiro di 100k cash, cosa ovviamente rifiutata.
Non mi voglio addentrare nel ginepraio delle speculazioni di Mercato.
Mi scuso per la prolissità, ma un chiarimento era necessario.
Un caro saluto a Tutti
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