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Bello complimenti! E' tutto ok secondo me, ha bisogno di una bella pulita, la corona probabilmente era più schiacciata ma è un problema davvero minore.
Sicuramente negli anni '40 non erano logate, quindi deve essere liscia.
Adoro l'852, ne ho diversi e sono orologi davvero ben fatti e dal bel look. -
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Spettacolo!
Io oggi questo 852 secondi al centro!
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.Io ritengo si tratti di un calibro da "monachina" reincassato, forse da Patek, forse no; il quadrante come già detto è ristampato alla buona.
Quoto -
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Cyma-Tavannes è una grande maison, vera manifattura, meccaniche bellissime. -
.Giuseppe, smettila di cambiare nome
Bellissimo questo Revue, forse ha avuto pochi orologiai ma ben somari (la tacca vicino alla ruota centro, e forse, ma potrebbe essere la foto, la lancetta minuti incrinata?), ma è comunque bellissimo e freschissimo, complimenti.
La tacca è come se l'avessero inferta nel mio cuore, ma non potevo lasciarlo lì comunque.........
La sfera minuti è forse leggermente storta in punta.
Vedrò come rimediare
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.Come forse sai Antonio di Moeris 13" ne ho avuti diversi: belli a vedersi, marcia media al polso ottima, ma se provi le posizioni al cronocomparatore capisci che hanno (giustamente) tirato via: è normale, costavano meno di un Longines/Omega/Zenith (e lo rimarcavano anche nella pubblicità), da qualche parte dovevano tagliare.
Giuseppe!
Si ricordo, ne hai uno meraviglioso con lunetta oro e cassa acciaio di grandi dimensioni
Sante, hai visto il mio ultimo arrivato, per la serie poca spesa tanta resa?
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.Chiedo scusa se intervengo a gamba tesa, ma di questo passo azzeriamo ogni differenza...
Per esperienza diretta, per averne revisionati a decine intendo, non metterei assolutamente sullo stesso piano le "primarie marche" con un Moeris (di cui peraltro sono un fanatico appassionato per altre ragioni), un Tissot 27, e temo (stando almeno alla testimonianza di un amico che ci legge e se crede interverrà) nemmeno l'Angelus 216. Non che questi non siano movimenti belli da vedere (a parte il Tissot che mi lascia tiepido, anche per usare solo bilancieri in nickel), ma sul piano prettamente tecnico, sia come componenti che (più spesso) come cura nel réglage, purtroppo non c'è storia. I tre grandi della fascia media (media almeno nel campo dei solotempo) hanno conquistato i galloni sul campo con qualità vera e tangibile, che purtroppo non è facile da riscontrare ad occhio, ma è ben familiare agli orologiai. Semmai volessimo allargare il club, io indicherei piuttosto Cyma, Eterna (correttamente citata), e Revue (idem), tutte maison che curavano il calibro al di là dell'apparenza.
IVW e JLC contemplano dall'alto questa parata, e poi ovviamente il gotha di PP, AP, VC, ancora sopra.
Grazie Sante, certo......mettendoci le mani sopra si apprezzano le differenze anche realizzative ed io non ho questa fortuna non avendoci mai provato.
Sicuramente la mia carrellata è stilata secondo un mio personale gusto visivo ma devo ammettere che sono calibri che ho più o meno avuto tutti ed ho riportato la mia esperienza di umile "utilizzatore" ed osservatore. -
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La lista non è assolutamente completa, condivido bel calibro! Aggiungerei anche il 216 di Angelus!
Mancano inoltre anche i LeCoultre (Vacheron) e gli IWC di quegli anni.... seppur siano di una categoria superiore.
Ovviamente Valjoux Cal.VZSS, i vari Patek li ritengo ancora sopra..... -
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In origine, direi che la solidità e la precisione nelle marche da te indicate fosse molto confrontabile.
Prendiamo per esempio un po di calibri presenti negli anni 50 e che a mio avviso sono dei punti di riferimento nella fascia economica ma di qualità:
Zenith: calibro 126/Calibro 40
Omega: calibro 265 (famiglia 30t2)
Longines: calibro 12.68z/30 L
Revue: calibro 81
Moeris: calibro 13''
Eterna: calibro 852/calibro 520
La lista è del tutto incompleta, ma il concetto è che sono tutti calibri che ancora oggi, se hanno avuto la fortuna di aver avuto una buona manutenzione in questi 60/70 anni di vita, arrivano a poter marciare con precisione (ed intendo anche 10 s/giorno).
La differenza, oggi, tra questi calibri la fanno appunto le condizioni della meccanica, la presenza o meno di parti sostituite (magari non coeve), in generale la storia che ogni orologio ha avuto e non tanto quanto fossero più o meno precisi all'uscita sul mercato. Ritengo che le meccaniche di cui copra, in origine, fossero tutte molto vicine in termini di prestazioni.
Se si ha la fortuna di trovare un bell'orologio con uno dei calibri sopra, non si sbaglia quasi mai.
Esistono poi le eccellenze cronometriche (Zenith 135, Omega 30T2rg e così via) o versioni dei calibri sopra portati ad esempio, fatti in esecuzione cronometrica. Questi sono calibri superiori, che hanno vinto premi per la precisione cronometrica e che hanno tutto un altro mercato e fascino collezionistico. -
.Ciao Max, che meccanica "nasconde"
il tuo Bel Certina? .. V.72 ... forse E.P. 04
Credo proprio EP 4 -
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Grazie! -
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Una piccola new entry che mi piace molto!
Revue sport con cal.81, fondo vite, tutto acciaio! -
.la prossima volta che ci vediamo prenderò il tuo Cairelli
e ci farò burnout con la mia KTM
E' ristampata pure la KTM -
.saranno passati una decina d anni da quando mi sono Appassionato all Orologeria Vintage,
discussioni di utenti che si facevano guerra tra loro ne ho lette tante,
fortunatamente la maggioranza di Noi viene qui per svagarsi e non sputare veleno
come questa gentaglia: truffatori, troll, maniaci ecc...
Buon Forum a Tutti
E' ristampato
Buongiorno!!!!!!!
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Grazie mille!
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