Orologi e Passioni

Posts written by S.M.

  1. .
    Molto, molto bello.......

    Indossato l'effetto è spettacolare ed anche il retro non è male.

    Vero che non ha il bilancere con regolazione inerziale, però guarda che bel ponte......




    .....Ma..... dove sono andate le foto del post prima del mio (di leolunetta mi sembra)????
    :blink: :blink:
  2. .
    Le scarpette di arrampicata solitamente vanno prese uno od anche due numeri più piccole poichè le dita devono restare piegate ed a stretto contatto con la suola e la punta per "sentire" ed esercitare più pressione anche sugli appoggi più piccoli.
    Inoltre molte (soprattutto La Sportiva e Boreal), hanno la tendenza ad allargarsi quando si risuolano.

    Il mio consiglio per un principiante è quello di non esagerare facendole eccessivamente strette e soprattutto di non andare su scarpe troppo tecniche poichè il limite inizialmente non sarà mai dato dalla scarpa. Sconsiglio l'acquisto senza prova, mai essenziale come in questo caso.

    Prova a calzarle e vedi quanto strette riesci a sopportarle considerando che non ci devi camminare ma solo arrampicare per poi togliertele appena scendi.

    Un trucco per conformarle al proprio piede, è indossarle bagnate (con alcool od acqua) a casa qualche giorno prima di utilizzarle in modo che prendano la forma del piede (che ti diventerà inevitabilmente dello stesso colore della scarpa :D ).

    Successivamente svilupperai le tue preferenze ed affinerai la scelta.

    Io mi trovo molto bene con le Five Ten (sia lacci che scratch), scarpe molto rigide ma al contempo precisissime in punta ed incredibilmente aderenti. Negli strapiombi con tallonate il limite viene fuori in quanto il tallone risulta un pò vuoto, ma sono vie particolari. Vanno prese poco più piccole del numero normale in quanto cedono poco e sopportano molte risuolature.

    Le marche che vanno per la maggiore sono Five-Ten, La Sportiva, Boreal ed ultimamente anche Scarpa che mi dicono faccia modelli molto validi.
    Provale e prendi quelle più economiche per ora.
  3. .
    Votato 3940 ma potendo cercherei di raggiungere il 3970 in oro giallo.

    Anche se più spesso, il plus del crono ma soprattutto le indicazioni a finestrella, me lo fanno preferire. Il suo quadrante, molto simile al predecessore 2499, è un esempio di equilibrio e leggibilità pur in un diametro ridotto.
  4. .
    Mi aggiungo a chi ti ha sconsigliato di prenderlo.

    Prezzo alto ed orologio che è una caricatura del ben più celebre (e bello) 222 con cassa rotonda da 37mm.
  5. .
    A me piuttosto che da polso, piacerebbe questo da tasca.


    Rimangono i miei dubbi sulla durata nel tempo del meccanismo, ma quest'aspetto futuristico è stato capace di rivitalizzare (per quanto mi riguarda) l'interesse per questa categoria di orologi.
    Senza dubbio se ne avessi le capacità economiche, lo terrei in considerazione.
  6. .
    Trovo che il suo meglio questo modello lo dia nella versione "finissimo" 38mm con cinturino.
    Riesce ad unire eleganza e modernità come raramente capita di vedere.

    Viceversa con bracciale lo trovo troppo ...... monile e "spigoloso".

    Peccato per il prezzo che ho scoperto solo ora.
    21.000€ anche in presenza di una meccanica esclusiva (non ho avuto modo di vedere il grado di finitura però), sono decisamente troppi.
    Certo, poi bisognerebbe sapere lo street-price, ma per come si è messa con il franco svizzero la vedo dura spuntare grandi sconti.
  7. .
    Yes, inoltre il perno ha un diametro notevole (credo per compensare la riduzione centrale necessaria al bloccaggio).
  8. .
    Io dal vivo ho avuto l'opportunità di vederne qualcuno. Da Tarascio a Roma insieme un ragazzo a cui avevo venduto un mio orologio. Era fisssato per Urwerk a tal punto che intendeva fare un finanziamento per riuscire presto ad acquistarne uno :woot:

    Che dire, si discosta da ogni altro orologio che ho avuto in mano. Apprezzo la leggerezza e la ricercatezza dei materiali con cui sono fatte le casse e le lavorazioni veramente superbe. Se costassero 1/5 di quello che costano, sarebbe da prenderli solo per questo.

    Al polso non mi piacciono, sono ben avvolgenti ma troppo, troppo grandi e... "caldi". Si, secondo me con tutta quella superficie che fascia il polso, in estate sono un tormento... con i cinturini in pelle poi......

    A parte queste sensazioni, quello che mio tiene alla larga da questo tipo di orologeria è la sua affidabilità e riparabilità nel tempo. Se si investono queste cifre, si vuole che anche tra 200 anni si possa trovare chi li ripara.

    Poi questi movimenti anticonvenzionali hanno un limite dato dagli attriti interni che secondo me sono poco presi in considerazione o perlomeno messi in secondo piano rispetto alla voglia di stupire. Troppi strisciamenti, evoluzioni, movimento di parti non leggere..... non so......

    Probabilmente se avessi già 20 orologi (ed un conto in banca che me lo permetta), questo sarebbe il vetunesimo.......
  9. .
    CITAZIONE (ciaca @ 17/1/2015, 16:17) 
    Matteo, diamoci pure del tu.
    Qui non è in discussione lo scegliere orologi "bruttini", di orologi ce ne sono per tutti i gusti, e non è scritto da nessuna parte che gli unici belli siano solo quelli più poveri di contenuti.
    Di orologi belli e di pregio ce ne sono a bizzeffe.
    A chi non piace un orologio, quali che siano i suoi contenuti, fa bene a non comprarlo. Ciò non esclude che possa comunque comprare orologi che gli piacciano, ma che abbiano anche del pregio vero, qualora glie ne importi qualcosa di quest'ultimo.

    Qui è in discussione l'approccio in base al quale "è bello" solo ciò che ha il marchio giusto, che fa status symbol, che costa uno sproposito rispetto al poco o nulla che offre in termini di pregio, che si rivaluta e si rivende bene, che tutti conoscono e riconoscono, ecc ecc ecc.
    Al punto che di fronte a tali "qualità" tutto il resto passa in secondo piano, a cominciare dal pregio manifatturiero che dovrebbe essere la ragion d'essere dell'alta orologeria svizzera e del quale invece i più se ne infischiano.
    Al punto che il rolexino da 4 soldi ma che tutti vogliono, ammirano, riconoscono e acclamano, ma che nin ha alcuna eccezionalità ne alcun pregio fuori dal comune, diventa per molti più appagante di orologi ben più pregiati ma meno riconoscibili, che fanno meno status, che non hanno benefici particolari in termini di immagine della persona.
    Come quel tizio che scambia il suo royal oak con un rolex qualunque, perchè ha al polso 10milioni di orologio che però nessuno gli riconosce :asd:

    Se al posto dell'AP, orologio di stile chiaramente demodè (come quasi tutti gli orologi degli anni 80/90) e quindi ragionevolmente poco piacevole per molti, a maggior ragione se giovani di 20 anni, ci fosse stato questo

    (IMG:http://thewatchlounge.com/wp-content/upLoa...ourbillon-1.jpg)

    O centinaia di altri modelli di gran pregio, attuali e aderenti agli stilemi contemporanei, ma poco noti, poco conosciuti, poco visti, poco convenzionali, poco status symbol, poco rivalutabili, poco commerciabili, e per tutto questo POCO RASSICURANTI, non sarebbe cambiato nulla nell'evoluzione di questa discussione.

    Perchè in tanti si nascondono dietro al concetto di "gusto estetico" ma in realtà sono interessati a tutt'altro che con il gusto estetico in se c'entra poco o nulla.
    Perchè è probabilisticamente impossibile che gli unici orologi esteticamente "belli" e capaci di incontrare il sedicente gusto estetico dei più, almeno in Italia, li facciano solo Rolex e Patek e tutto il resto sia più o meno "bruttino"...che è ciò che sembra trapelare dalla stragrande maggioranza delle discussioni.

    Ora, ripeto, non è scritto da nessuna parte che debba per forza preferirsi l'AP, se non piace.
    Ma dire con gli stessi soldi mi compro il 3712 significa non avere alcun interesse per l'orologio come oggetto di meccanica, perchè se hai un briciolo di passione per questi cosi e per come sono fatti, e non per l'immagine che ne deriva, magari al posto del 3712 con gli stessi soldi vai a cercarti qualche altra cosa che possa piacerti allo stesso modo ma che possa anche soddisfare altro che non sia solo "l'estetica".

    O.T. n.2:
    Ciaca, mi sei andato a pescare forse l'unico Bulgari che mi piace veramente !!!!
    Uomo dalle mille risorse.... :D

    Vorrei vederlo dal vivo, ma credo sarà praticamente impossibile....
  10. .
    Un'immagine vale più di mille parole:

    Praticamente se non spingi il pulsante centrale (anche con uno stecchino) posto all'interno del bracciale, non liberi il perno che ha una strozzatura proprio in corrispondenza del pulsante.
    Semplice ed affidabile.
  11. .
    Esiste sempre la possibilità che i perni o le viti possano sfilarsi, ma prima che le maglie si aprano lasciando cadere l'orologio, la parte fuoriuscita sarebbe così evidente e fastidiosa al polso che è quasi impossibile non accorgersene.

    Poi comunque oggi ci sono dei sistemi semplici ed ingegnosi (un esempio è quello di IWC sulla linea GST ed Ingenieur) che bloccano i perni in sede in modo praticamente sicuro al 100%.
    Se ben fatti e studiati, il sistema a perni passanti non ha rivali.

    Secondo me Seiko si deve ammirare per altri motivi, non per questo.
  12. .
    CITAZIONE (leolunetta @ 16/1/2015, 21:24) 
    Forse il sondaggio sarebbe stato meno spietato se si fosse domandato quale tra AP e PP è' più' gradevole esteticamente.
    Probabilmente il risultato sarebbe stato ancora più' polarizzato verso PP, ma forse per sua natura meno spietato.

    Così avresti reso il sondaggio persino stupido oltreché irriverente… senza offesa, tanto di meccanica se ne sarebbe parlato comunque, visto che questo non diceva: quale scegliereste per tecnica, ma semplicemente cosa comprereste con 35k.
    L'appassionato di orologeria e di micromeccanica l'aspetto tecnico lo deve sempre soppesare e ponderare bene in un'acquisto, poi può anche fare scelte diverse consapevolmente, ma quando si ignorano determinati parametri o non li si soppesa col giusto metro, o non la si può buttare sullo studio geniale del design e del successo di un modello e dire che il resto conta il giusto solo perché la nostra scelta è basata sulla soggettività di una nostra preferenza estetica.


    Aspetta pure caro, stanno facendo la fila.
    [/QUOTE]
    Io ci provo...... visto mai potessi far felice qualcuno.....
  13. .
    Scusa ma non mi pare un gran che.
    Sicuramente è impossibile lo sfilaggio involontario, come dici anche tu, ma un perno che non è passante non è il massimo riguardo la robustezza.

    Sotto sforzo sicuramente una barra passante (a vite o non) è sicuramente più resistente.
  14. .
    Annuncio di servizio:
    Scambio RO 5402 seriale "A" tutto in ordine, coevo, revisioneto da poco e completo di scatola, per AP ripetizione-saltarello ref.25723 in pari condizioni.
    ;)

    Non scherzo......
  15. .
    Non capisco il perchè proprio un Patek. Perchè gli altri non si possono "custodire e tramandare"? :o:

    Comunque tra quelli indicati, direi il 5130 che preferisco al 5110 per via del disegno delle sfere, secondo me più azzeccato e che ricorda celebri modelli ore del mondo del passato a(nche se avrei preferito una cassa più piccola come il 5110).

    Perchè vista la cifra, con molta perizia e pazienza, non ti metti alla ricerca di un 3700 che oltre al riconosciuto maggiore valore storico ha anche numeri di produzione più bassi e non più incrementabili?
    E' difficile e forse la cifra è un pò strettina, ma veramente avresti un Patek di assoluto rispetto.......
5451 replies since 3/10/2010
.