Orologi e Passioni

Posts written by S.M.

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    Al movimento no di certo, ma in caso di corona a vite, bene non fa.......
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    CITAZIONE (tequilaboy85 @ 1/3/2015, 19:16) 
    Io di 5402 non ci capisco nulla, ma volevo ringraziare tutti perché questi sono i post che fanno grande il forum che per me è fonte di ispirazione e di grande conoscenza
    Grazie a tutti

    (forse) non capirai di 5402, ma tu sui RO la sai lunga, eccome se la sai...... ;)

    Un salutone Roberto
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    Simili difetti sui RO moderni non si sono mai più viste, segno che qualcosa nella lega è stato cambiato.

    Le case sono sempre restie ad ammettere i propri errori e tendono a coprirli arrivando a sostituire casse e bracciale anche gratuitamente ed anche oggi, figurarsi quando l'orologeria era una cosa seria ed i pezzi prodotti erano solo poche migliaia. Ne sarebbe andato di mezzo il buon nome della maison.

    Ah, nella mia precedente riflessione, ho dimenticato di dire che visti gli spessori in giuoco, davvero minimi, escludo che ci sia materiale sufficente per effettuare una molatura pesante che possa togliere i difetti da un fondello affetto da quel tipo di corrosione.
    Le strade sono solo due: riporto di materiale e successiva molatura (e relativo ripristino delle scritte) o sostituzione integrale.
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    Nell'essere daccordo con la conclusione di Mbelt (io al giusto prezzo quell'orologio lo comprerei), vorri chiarire alcuni concetti che esulano dall'analisi dell'esemplare in questione.

    Le casse di fornitura esistono.
    Esistono esattamente come esistono i quadranti, i bracciali, le sfere ed ogni altra parte di cui è composto un'orologio. Esistono e sono sempre esistite per AP, Patek, IWC, Rolex e per qualunque altro costruttore degno di questo nome. Conosco almeno tre-quattro casi di comprovata sostituzione di casse (in alcuni casi cassa+bracciale visto che non erano compatibili).

    Il "cancro dell'acciaio" non è dovuto all'acido del sudore (a meno che chi indossa l'orologio non sia Alien :D ), o perlomeno non solo a questo.
    Tutti i fondelli sono a contatto con la pelle, e bene o male tutti sono inumiditi dal sudore senza che per questo si corrodano come quelli in foto.
    Voglio ricordare che il RO è stato il primo orologio in acciaio lavorato come l'oro (come recitavano anche le pubblicità dell'epoca) e per questo hanno usato una lega più morbida, duttile e probabilmente soggetta a impurità interne che a contatto con i normali agenti aggressivi, può dare luogo alle corrosioni che abbiamo visto.
    Non si tratta di ossidature (altrimenti le ritroveremmo maggiormente negli interstizi), ma di vere e proprie falle nel reticolo cristallino.

    Ho il forte sospetto poi, che queste corrosioni si siano palesate dopo poco tempo dalla vendita, e questo spiegherebbe lo stato di usura uniforme di casse e bracciali degli esemplari che sono stati oggetto di sostituzioni 20-30 anni fà. Non credo che il proprietario, una volta fatta l'esperienza con la prima cassa (ma anche i bracciali hanno avuto questi problemi, dopo ne posto uno), utilizzi poi l'orologio con la stessa disinvoltura....

    Un ultima domanda a chi è scettico sul fatto che AP non farebbe mai uscire dal proprio service una cassa di fornitura con la scritta fuori centro:
    Perchè, allora nel '72 avrebbe fatto uscire dai suoi atelieur un orologio con questo difetto?
    Ricordo che il RO costava come un orologio in metallo nobile ed all'epoca era il top del top.......

    Edited by S.M. - 1/3/2015, 18:47
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    Oltre che con dosi di polvere da sparo eccessive, possono esserci altre motivazioni che rendono una munizione pericolosa.

    Si va dall'uso di inneschi non adatti (es: i large magnum al posto dei large) che possono dare picchi pressori oltre il limite, palle troppo crimpate, palle costruite male, dimensioni della munizione finita sbagliate, ed uno dei più subdoli: poca polvere o totale assenza di polvere, evento non raro e che può passare inosservato se si utilizzano presse multistazione per ricaricare.
    In questo caso la palla parte ma non ha la forza di uscire dalla canna e la pistola inceppa. Cosa fa normalmente il tiratore poco attento? scarrella, camera un'altra cartuccia e spara di nuovo. Se va bene escono entrambe le palle, se va male la canna si spacca (con tutte le conseguenze connesse). Tra questi estremi potrebbe esserci una deformazione permanente.

    Questi solo alcuni esempi che ricordo tra tutti quelli che ho visto (fortunatamente solo in filmati) e sentito nei corsi di ricarica.
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    CITAZIONE (bessiboss @ 28/2/2015, 20:08) 
    Dipende dall'uso che se ne deve fare .
    E' difficile che una pistola usata sia tanto logora da perdere affidabilita' o precisione ,specialmente nel tiro da difesa e cioe' a breve distanza,
    considerando pero' che ci sono nuovi ottimi cloni 1911 (tanfoglio tanto per citarne uno) o armi di nota caratura a prezzi abbordabili un po' per tutti,
    la acquisterei nuova.

    Più che di una usura eccessiva dovuta a decine di migliaia di colpi, io avrei paura di danni occulti causati da cariche sbagliate, magari anche su pistole seminuove.
    Però molte persone più esperte di me vedo che acquistano e vendono armi usate senza problemi, quindi è un mio eccesso di prudenza.
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    CITAZIONE (Ecureuil @ 28/2/2015, 19:33) 
    Ho letto con molto interesse i vari interventi e ritengo molto utile questo topic

    vorrei chiedere ai più esperti quali potrebbero essere i vari problemi nell'acquisto di un usato

    ad esempio, se dovessi acquistare una moto Yamaha R1 non la prenderei mai usata, la prenderei solo nuova in quanto il telaio potrebbe essersi compromesso anche se la moto è caduta da ferma :(
    se devo acquistare un autovettura o un Rolex saprei sicuramente dove guardare, ma per una pistola onestamente che reputo delicata come una moto a prenderla usata sarei un tantino perplesso.....(anche se naturalmente il prezzo può essere un evidente vantaggio)

    magari è caduta per terra e si è rovinata o storta la canna( forse ho scritto una caxxata :o: )
    magari ha sparato 20.000 colpi e la canna è consumata
    oppure più semplicemente è stata trattata male
    quali sono i punti critici e facilmente riscontrabili anche ad un occhio non esperto dove guardare ?
    grazie dei consigli ;)

    Dicono che l'usura di una canna e delle sue rigature si possa vedere, come pure lo stato generale della pistola (gioghi, accoppiamenti, cricche, ecc.), però io in questo caso vado solo sul nuovo. (al contrario degli orologi)

    Dato che ricarico anche e che ho fatto corsi specifici dove ho visto filmati e foto di cosa può succedere sbagliando anche di poco una ricarica, a me piace sapere come e quanto è stato usato l'attrezzo con cui sparo. Discorso diverso se decidessi di comprare un'arma di valenza storica da collezione con cui tirare qualche decina di colpi e basta.

    Superare le pressioni massime consentite e portare al limite una pistola è molto più facile di quello che si pensi.

    Ciò non toglie che c'è un fiorente commercio di armi usate e che nei TSN è facile vedere passare di mano pistole e fucili.
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    CITAZIONE (robbie73 @ 28/2/2015, 19:28) 
    Gli esperti che ne pensano della Sig Sauer P229 DAK?

    Premetto che non mi reputo affatto un'esperto, ma ho sempre sentito dire che le SIG sono ottime pistole, ben fatte ed estremamente precise (anche se nel tiro dinamico raramente le ho viste usare).

    Quella che dici tu però dovrebbe essere una compact ed avere quindi una canna molto corta. Ciò la rende ottima per il porto occulto e come arma da difesa (anche casalinga), molto meno come arma da poligono dove sono avvantaggiate pistole con canne (e mire) più lunghe.

    Poi magari aspettiamo i commenti di chi la possiede.
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    No, il mio è quello delle due ultime foto, il fondello fortunatamente è perfetto.

    Le corrosioni interne non credo siano più un problema. A parte che in sede di revisione le ho trattate con prodotti specifici, poi ora che l'orologio è in mio possesso, non credo che vedrà più sudore, acqua o l'accumularsi di morchie varie come precedentemente successo :P

    Ho solo postato le foto perchè credo che siano frequenti i 5402 che presentino casse imperfette ed afflitte da corrosioni dell'acciaio, magari in punti nascosti.
    E' un problema risaputo e conclamato, come quello dei quadranti fioriti.
    E ci stà che a qualche prorietario questo problema, quando visibile come in caso del fondello postato, non sia andato giù e che si sia rivolto alla casa o a laboratori indipendenti per cerare di risolverlo.

    Comunque il caso della scritta centrata male è ben lungi dall'essere chiarito, quelle che abbiamo fatto sono solo delle ipotesi che forse non troveranno mai risposte.

    Nel dubbio c'è chi lo comprerebbe ugualmente e chi invece no. In ambedue i casi, mi sento di comprenderne le motivazioni.
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    Non credo che AP come nessun'altra casa (a meno di eccezioni veramente paarticolari) si metta a costruire una cassa ex-novo per un orologio di una vecchia referenza.
    Credo invece che durante la produzione dell'orologio stesso, faccia delle casse (ma anche bracciali, quadranti, lunette) in più.
    Se ci pensate stampare 5500 casse anzichè 4000, una volta ingegnerizzata la cosa, non fa molta differenza.
    Tali componenti verranno poi conservati nello stato di semilavorati (casse senza scritte e parzialmente rifinite, quadranti senza tamponature o senza indici, ecc.) da usarsi all'occorrenza come ricambi per i service futuri. Questo anche per evitare possibili commerci "illegali" di parti completamente finite.

    Ho notizie certe in tal senso per esempio da IWC, dove per un suo orologio (Ocean 2000) stà terminando la fornitura di casse e bracciali. Queste sono oggetto di sostituzione per possibili consumi anomali tra i perni e le maglie in molti esemplari con Bangeometrie2. In sintesi, dove si verifica questa anomalia, cambiano bracciale e cassa. Sia le forniture delle Bandgeometrie 2 che delle successive Bandgeometrie 3 e 4 stanno per terminare (o sono già terminate) ed allora, purtroppo non ce ne sarà più per nessuno. Non credo che IWC si rimetta a costruire una cassa in titanio per un modello abbandonato nel '97 (oltretutto di difficile realizzazione).

    Il discorso di rendere comunque distinguibili le parti di fornitura dalle originali, è spiegabile sia dalla volontà del costruttore, ma a volte anche dall'impossibilità di riuscire a riprodurre un particolare esattamente dopo molti anni dall'abbandono del modello. I processi produttivi cambiano, le maestranze vengono sostituite, qualche strumento perso (dopo 40 anni è fisiologico), dalla scarsa attenzione per cose di nessun valore (per loro....).
    Cosette in cui i collezionisti e gli appassionati studiosi come noi gongolano....... :D

    Chiudo postando tre foto (due sono del mio) in cui si vede chiaramente la corrosione dell'acciaio della cassa dei 5402.



    E non sono le peggiori che ho visto.....
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    No, non si tratta di una banale copia, ne di una cassa totalmente contraffatta. Perlomeno io mi sento di escluderlo.

    Secondo me le ipotesi in cui si può collocare l'esemplare del nostro amico, sono solo tre:
    1) cassa originale venuta leggermente difettata all'origine,
    2) cassa parzialmente ripristinata con riporti e poi riscritta
    3) cassa di fornitura in cui le scritte ed i numeri interni ed esterni vengono incisi/punzonati al momento del montaggio in sostituzione (e quindi devono riportare gli stessi seriali della cassa originale che presumo venga distrutta).

    Ma vi siete mai domandati perchè così tante necessità conclamate (potrebbe non essere questo il caso) di metter mano ad una cassa in acciaio?
    Perchè purtroppo l'acciaio dei 5402 non è poi così buono come sembra. Presumo per una scelta obbligata dalle complesse lavorazioni a cui doveva essere sottoposto.

    Vi assicuro che un'altissima percentuale (se non tutte) le casse dei Royal Oak d'epoca, sono afflitte dal cosi detto "cancro dell'acciaio".
    Non ne faccio mistero che anche quello che ho io, sotto la lunetta, ha delle piccole corrosioni che fortunatamente rimangono coperte e quindi non sono gravi.
    Ho visto però foto di fondelli che esternamente presentavano veri e propri crateri, idem internamente.

    Dubito che negli anni scorsi, quando la febbre per il RO non era ancora scoppiata e non esistevano tutte queste fissazioni da collezionisti, i proprietari tollerassero tali difetti. Perchè di difetti si tratta.

    E' assolutamente plausibile che moltissimi di loro abbiano fatto ricorso alle cure della casa madre per operare sostituzioni delle casse (presumo fatte anche gratuitamente), o magari affidando l'orologio a qualche cassaio.

    Un pò come è successo per i quadranti, nella stragrande maggioranza preda di ossidazioni e quindi non più accettabili da un service ufficiale.

    Il 5402 è un'orologio elegante, raffinato e delicato che ha pagato pegno al suo aspetto robusto. Robustezza appunto che è solo nell'aspetto.
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    Che topic romantici Roby...... :wub:

    Certo che in officina a lavorar sul motore e montare ruote con i GO che escono dai guanti... :wgu2:
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    CITAZIONE (gizmo @ 26/2/2015, 09:45) 
    Ma come ti permetti di offendere in questo modo?

    Brutta gente dillo a tua sorella!

    Mi sembra che non l'ho detto solo io o sbaglio?
    Anzi, io l'ho solo rimarcato (guarda il post sopra e rileggiti anche altri commenti del genere).

    Ma perché te la prendi?
    Mi sono rivolto a te forse?
    Io non me la sono mica presa quando l'hanno scritto gli altri....

    Chi offende mi sembra sei tu fantasmino.....
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    CITAZIONE (Glauco @ 25/2/2015, 22:11) 
    Prego?

    Nulla di più di quanto ho scritto, ribadivo un concetto già espresso pagine fa......

    Poi ognuno può interpretarlo come crede e collocarsi dove si sente più a suo agio....

    CITAZIONE (AleZ79 @ 24/2/2015, 15:58) 
    Buongiorno Luca,
    è un piacere leggere le tue considerazioni, ma sento di doverti riportare quanto espressomi via MP da un altro forumer: è una causa persa in partenza, in questo specifico spazio del forum il livello medio di consapevolezza socioculturale, il rispetto dei diritti civili, il senso civico e il sentire civile sono all'incirca quelli che si potevano riscontrare nelle prime comunità dell'età della pietra.
    Tu puoi anche tentare di argomentare l'equità della pena, il costo sociale della detenzione punitiva, il beneficio collettivo apportato dal reinserimento produttivo dei detenuti, ma ti sentirai rispondere "Si però se entravano a casa tua voglio vedere.." da individui che semplicemente non comprendono che è proprio questa la distinzione tra giustizia e vendetta!
    Forse non è nemmeno giusto prendersela, in fin dei conti bisogna immedesimarsi un pochino, sforzarsi di provare empatia per quel povero neurone che si sente come la particella di sodio nell'acqua Lete...
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    Visto che l'argomento si è allargato in un off topic.......

    E' singolare notare che il buonismo ed i predicozzi alla tolleranza vengano sempre dalle classi più agiate, vero?

    Che sentimenti nobili come il perdono siano appannaggio di un fare aristocratico ed un pò snob?

    Si, in effetti in questa stanza, come detto qualche pagina fa, scrive brutta gente.
    ;)
5451 replies since 3/10/2010
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