Mmm sei sicuro che non siano due referenze che fanno riferimento allo stesso modello? A volte succede, si hanno referenze diverse per mercato giapponese e occidentale ma poi l'orologio è lo stesso...

Guardando un po’ in giro video e recensioni, mi sono convinto ad acquistare un Orient Mako II Pepsi che userei soprattutto a mare sugli scogli, preservando così orologi decisamente più preziosi (e costosi).

Unico punto... il Mako II ha due referenze:
SAA02009D3 e FAA02009D9

Nelle descrizioni ho trovato qualcosa ma non ho inquadrato come mai esistano due modelli così simili tra loro.

In particolare il SAA02009D3 aggiunge come voce: “screw down crown”, poi “solid case back” e la misura di. 40 mm rispetto ai 42,5 dell’altro modello.

Una comparazione di può fare ad esempio da creation w. direttamente per rendersene conto.

Mi lascia incuriosito in particolare questa “screw down crown” (corona... avvitabile?).

Qualcuno sa darmi maggiori delucidazioni?

Non voglio fare il bastian contrario ma non è proprio così . La maggior parte degli orient vintage non presenta il simbolo dei delfini e addirittura
il moderno pro saturation diver, che è la punta di diamante dei diver tecnici orient non ha alcun riferimento ai delfini. Quel simbolo è più proprio della linea del dolphin, mako e ora kamasu.

Nella linea di diver Orient il simbolo dei due delfini ritorna spesso...c'era anche un diver (uscito prima del mako se non ricordo male) che aveva come nomignolo proprio "dolphin" per via del fondello.
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Un simbolo forse banale ma che a me non dispiace. Del resto non è che seiko abbia i diritti del delfino e, anche se fosse, facendo Orient parte del gruppo Seiko-Epson, credo che potrebbero usarlo ugualmente .

Buona domenica io persevero
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belli

Esattamente...

Poi nessuno qua credo abbia detto che il Delfino sia solo il simbolo di Orient...ma che Orient lo metta da sempre con una certa logica e cultura che ho già spiegato prima sui suoi Diver...

Dai vari interventi ognuno può trarre le proprie considerazioni sui vari simboli...chi cambia e chi rimane fedele ad un Emblema...nella fattispecie "I Delfini"...buona domenica...

Orient dovrebbe lavorare di più su design (personalità) e logo.

Appena visto su instagram, per il mercato usa.
44mm, 200 metri, automatico con carica manuale e hack.
Abbiamo un competitor ai soliti noti?





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Giorno! 😊

Sojùz nerušìmyj respùblik svobòdnych
Splotìla navéki velìkaja Rus';
Da zdràvstvuet sòzdannyj vòlej naròdov
Edìnyj, mogùčij Sovétskij Sojùz!
(E’ l’inno russo, cantatevelo in sottofondo mentre leggete).

Forgiato con l’acciaio di Kursk, lo stesso che sconfisse l’armata tedesca.

Temperato alle più basse temperature siberiane.

Testato per resistere alle pressioni degli oceani antartici.

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VOSTOK “AMPHIBIA Special Edition” 420SE Antimagnetic

Un orologio da piena Guerra Fredda, progettato nel 67’ fra megatoni e ioni da due delle più brillanti menti ingegneristiche della steppa, Michail Nivikov e Vera Belova.
Dipendenti della Vostok Watch Makers Inc. ( BOCTOK ), fornitrice dell’esercito e successivamente primo e più importante produttore di orologi in Russia.
Dal 42’ la Vostok produce in maniera autonoma i movimenti manuali e automatici per i suoi orologi.

Michail e Vera cominciano a guardare a quanto prodotto dalla rinomata orologeria svizzera per avere un punto di riferimento. Così facendo, si accorgono subito di un difetto delle casse degli orologi subacquei svizzeri: il fondello a vite è un tutt’uno con la cassa, tutt’al più separato da una guarnizione che risulta comunque compromessa quando l’orologio viene aperto per ricevere manutenzione. La loro impermeabilità si basa insomma sulla forza bruta con cui è avvitato il fondello, e per questa ragione la manutenzione non è semplice né rapida.
Decidono dunque di progettare un fondello diviso in due parti e un vetro in plexiglass bombato ed elastico. Entrambi questi elementi, fondello e vetro, andando in immersione e subendo la forza della pressione, si adattano e si schiacciano letteralmente alla cassa e alle guarnizioni, realizzando un sistema a tenuta “dinamico”, la cui efficacia e impermeabilità aumentano con l’aumentare della profondità.

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MOVEMENT: VOSTOK Automatic Cal 2431 “24-Hour”, 32 Jewels, 19’800 A/hr, Semi-QuickSet Date, Auxiliary hand-winding, with 31 Hr of power reserve
CASE: Stainless steel (diameter: 39 mm excl crown, lug-to-lug: 46 mm, lug-width: 18 mm), Stainless steel rotating bezel, Screw-in case back, Screw-down crown,Antimagnetic
DIAL: Black with luminous indices and hands
CRYSTAL: Acrylic, domed profile
WATER-RESISTANCE: 200 m
STRAPS: Silicon (dust proof) with stainless steel buckle (signed “B”)
MANUFACTURED: in Russia, 2nd October 2018

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L’Amphibia DEVE fare il suo lavoro per il soldato della Madre Russia, non accetta compromessi, qui non troverete indici fluorescenti, lancette con fosfori o la polverina delle lucciole.
Questo è un faro da moto, FULL LUME, utilizzabile se alla vostra due ruote si fulminasse la lampadina.
Perché il podvodnyy sovietico deve illuminarci anche lo scafo del Classe Bravo, volendo, quando esce per le riparazioni.
E la notte, a meno 50 gradi, illuminare il volto della sua Katiuscia in una fotografia.

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Altro che coronati, Paesi neutrali e occhi a mandorla.
Qua si combatte a fianco del Generale Inverno.
Chi ha orecchie per intendere in tenda, gli altri in camper o pensione 2 stelle.

Leggerezza e resistenza, con i suoi 72 grammi e 39 mm di diametro, risulta un orologio compatto e leggero, per non appesantire ulteriormente l’utilizzatore.
Edizione speciale del VOSTOK Amphibia, prodotto su ordine speciale dalla fabbrica di Chistopol come tributo alla stazione di ghiaccio antartica con cui la manifattura russa condivide il suo nome. Ancora alimentato dal movimento durevole e affidabile in-house automatico 31 jewels, l'Amphibia “Special Edition” 420SE Antimagnetic è un aggiornamento di qualità dall'originale Amphibia realizzati dal 1967.
Molto apprezzati miglioramenti includono un case con anima in ferro dolce per protezione antimagnetica, lunetta in acciaio inossidabile con durata del tempo - le versioni originali erano quadrante / indici / lancette speciali in ottone nichelato, oltre a un fondello progettato su misura con la posizione della stazione Vostok nel continente più freddo della terra. La particolarità della versione particolare offerta qui è che porta un'altra eredità orologiera russa: il movimento meccanico di 24 ore .

Utilizzabile dove il sole non tramonta o sorge mai.

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Considerazioni personali.

Lo avrei preferito più grosso, ideale per il mio piccolo polso, penso che sparisca al polso di un russo.
Avevo paura fosse un pataccone effetto tombino, con un quadrante spoglio e triste, invece me lo ritrovo fin troppo minuto, considerata la tipologia.
Bello, è molto bello e quasi elegante.

Stesse considerazioni per il cinturino, davvero sottile, troppo.
Sono circa 15 mm.
Le anse non permettono oltre, comunque è ben fatto, morbido e piacevole da indossare.

Il dial bianco vira al champagne, ricorda molto il bianco delle distese glaciali da cui trae ispirazione.
Perfetto per questo orologio.
Mi piace più del solito nero che, oltretutto, per forza di cose non sarebbe stato full lume e io voglio poter vedere brillare l’iride dell’ orso polare, quando mi si avvicina silenzioso e il condensare del suo respiro caldo.

La casa di produzione stima una (S)precisione che può arrivare al record storico di +/- 60 secondi al giorno.
Praticamente dopo pochi giorni conviene piantare un bastone in terra e usare il sole come meridiana.
Affascinante.
Spero proprio che mi sia capitato uno dei motori MENO precisi.
Vorrei riprovare le sensazioni “ dell’ Ivan Drago medio “ , nelle sue lunghe e interminabili giornate di guardia, al freddo e al gelo.
Quando l’occhio altro non ha da fare che scrutare l’orizzonte sfocato e la mente vaga in un limbo di pensieri confusi.
Rimettere l’ora del proprio strumento diventa un momento di rito.
Unica distrazione, ambita e attesa, della giornata monotona …che si spera resti tale.

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