Orologi e Passioni

Posts written by Nematos

  1. .
    CITAZIONE (mauricedv @ 3/5/2012, 14:48) 
    Grazie per il topic e complimenti sempre per la costruzione dell'asse.
    Permettimi due note:
    - l'equilibratura statica preliminare del bilanciere senza plateau oltre a trovarla inutile la ritengo pure dannosa in quanto porta senz'altro ad una asportazione maggiore di materiale dal volantino, infatti quando metterai il plateau per l'equilibratura canonica questo cambierà necessariamente la distribuzione delle masse che comporterà una nuova asportazione di materiale. Facendo direttamente quella con plateau alla fine otterrai un bilanciere equilibrato con meno materiale asportato.
    - noto nel grafico del cronocomparatore una bassa amplitudine che è ben al di sotto del limite oltre il quale qualsiasi bilanciere non può garantire un isocronismo decente. Questo è forse dovuto al software che calcola male il valore? Te lo chiedo perchè lo avevo notato anche nel topic dell'Omega, e lì il lift angle era già alto (52°)

    ciao

    Grazie per le osservazioni, ti espongo il mio punto di vista in merito all'equilibratura:

    In effetti, in genere l'equilibratura dei bilancieri viene subito eseguita con il plateau montato, ma quest'ultimo influenza solo in modo molto marginale il risultato.

    Il motivo per cui talvolta seguo questa procedura è legato al fatto che il Plateau non apporta grandi differenze e una volta eliminato il "grosso" si posiziona il plateau in modo da compensare in qualche modo quello che rimane...questo è solo un modo molto personale di procedere...

    E' inoltre da aggiungere che il plateau per via delle sue dimensioni inciderà in modo molto marginale sulla bilanciatura del volano, un po come un copri mozzo rispetto al cerchione completo di gomma...(tanto per restare in tema automobilistico).

    Infatti giusto per approfondire un pochino l'argomento, ma cercando nel contempo di spiegarlo in modo intuitivo, possiamo dire che lo squilibrio sarà tanto più grande, quanto più grande sarà la distanza del baricentro della sua massa rispetto al punto di rotazione.

    Ovviamente in un toroide si dovrà consderare una porzione di massa non giacente sullo stesso baricentro.

    Nel caso di un Volano, la massa viene disposta in forma di anello ad una distanza "r" dal baricentro del nostro asse ed è concentrata sostanzialmente solo nella parte costituente l'anello stesso.
    Questo perchè il Momento di inerzia è funzione, come abbiamo detto della distanza dal baricentro con andamento quadratico.

    Alcune immagini prese dalla rete

    vol2it

    il momento di inerzia di un toroide è dato dalla seguente formula

    mom20pol

    Dove M è la massa del toroide

    e quindi questo ci dimostra come un plateau, per quanto possa incidere sulla bilanciatura, lo farà sempre in modo estremamente marginale se paragonato a quello del volano, come anche gli altri organi ad esso correlati quali la spirale etc.

    Se invece prendiamo in esame la bilanciatura dinamica allora questa potrà avere un senso solo se tutto l'orologio risponde in modo corretto...in quanto le masse in gioco oltre ad essere variabili, come quella della spirale, sono anche infinitesimamente piccole rispetto alla massa principale del volano.

    Inoltre in una equilibraturà dinamica, entrano in gioco anche gli attriti di tutti gli organi in movimento coinvolti nello spostamento del bilanciere, cosa che in quella statica sono limitati al solo punto di contatto delle lame sui perni.

    Infatti se si prende un volano poco equilibrato e lo si monta sul movimento, difficilmente lo vedremo ruotare per inerzia come accade sulle lame dello strumento, questo è dovuto agli attriti dei perni con la superficie dei rubini.

    Questo ci dice che la mancanza di equilibratura si sarebbe avvertita dinamicamente solo dopo aver vinto l'attrito dei perni e sicuramente si sarebbe manifestata in modo diverso rispetto a quello che si poteva vedere sulle lame, proprio per via degli attriti esistenti.

    Con la Bilanciatura dinamica questi aspetti in qualche modo si cerca di eliminarli in quanto si prende in esame una massa fittizia data dalla somma di tutte le masse coinvolte il cui baricentro cade in una porzione di spazio non misurabile e le correzioni, e per questo motivo non potranno coincidere con quelle attuate in una equilibratura statica.

    Il discorso poi è molto complesso e articolato e non bastano poche righe per sviscerarlo completamente...

    Per quanto riguarda invece l'amplitudine...per gli orologi a cilindro non supera i 180°, mentre per quelli ad ancora (orologi da tasca d'epoca) in genere non supera i 250°.

    Le prove con il cronocomparatore vengono eseguite cercando di mantenere una ampiezza inferiore ai 220° in quanto è proprio sotto questo valore che se ci sono presenti degli squilibri questi si manifestano in modo significativo.

    Poi ampiezze superiori ai 220° sono fortemente influenzate dallo stato della molla di carica che in genere non viene sostituita se non prorio rotta...per quanto riguarda il lift angle (52°), questo è un valore che imposta automaticamente il programma e onestamente non l'ho mai cambiato, comunque con questi orologi il programma serve solo a dare un'idea dello stato di funzionamento e non una regolazione precisa che diffcilmente si potra mai raggiungere...

    Grazie
  2. .
    Questo che vi mostro è invece il classico tipo di orologio che prediligo comprare ad uso personale, in quanto rottami di questa portata li paghi poco e una volta sistemati acquistano il loro giusto valore.

    Vediamo come si presentava...

    hebca0

    hebca01

    hebca3

    hebca4

    questo il bariletto con la molla...

    hebca6

    e questo lo stato dell'asse, dell'ancora e della spirale...

    hebca5

    hebca41


    hebca9

    Operazioni di pulizia a parte, il grosso dell'intervento era ovviamente legato al ripristino dell'asse e della spirale, che in questo caso è anche una Breguet...

    hebca11

    Cominciamo quindi dalla parte più ostica, ovvero raddrizzare la spirale!

    hebca1220sp

    Quando ci si trova in condizioni di questo tipo, la prima cosa da fare è cercare di sgarbugliare le spire, che è una delle operazioni forse più complesse...!

    hebca1320sp

    e fatto questo si comincia con il paziente lavoro di ripristino...

    hebca1420sp

    hebca1520sp

    hebca1620sp

    e via cosi fino a raggiungere il miglior risultato possibile...

    Fatto questo mi ero dedicato all'asse, cercando di riportare il perno mancante...in questo periodo (il lavoro è abbastanza datato) lavoravo con il carro croce...

    hebca17

    hebca18

    ma non tutte le Ciambelle (e in questo caso gli assi) riescono con il buco...infatti mi si era rotta dentro la punta... :cry:

    Quindi sono passato al rifacimento dell'asse...in questo caso lavorato proprio con il carro croce.

    Era poi mia abitudine dopo aver eseguito il centraggio del volano lasciarlo montato per il resto della lavorazione, come vedrete nelle foto che seguono, ma è sconsigliabile in quanto soggetto a possibili danneggiamenti...quindi non fatelo!

    hebca20ax

    hebca21ax

    hebca22ax

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    hebca33ax

    hebca34ax

    hebca35ax

    Terminato quindi l'asse, rimontate tutte le parti debitamente ripulite e sostituita la molla...

    hebca42

    hebca46

    hebca48cwfxbesdxwq

    L'orologio è praticamente tornato alla sua antica dignità e bellezza!

    hebca50

    heca52a

    Ciao :)


  3. .
    Sperando di fare cosa gradita, in questo post vi mostro come è possibile affrontare un eventuale resaturo di un orologio trovato in condizioni non proprio delle migliori, al quale in prima analisi mancava la spirale e il cui asse bilanciere aveva i due perni spezzati.

    Ma cominciamo a vedere l'orologio...

    rokr

    rok1

    Come prima cosa andiamo a smontare il quadrante e l'asse bilanciere...

    rok4

    Quando un orologio di quest' epoca si presenta con i perni dell'asse bilanciere rotti, in genere ci sono anche problemi sui relativi rubini sia del ponte che della platina, ed è quindi sempre buona norma andare a verificarli subito...e infatti il rubino del ponte è addirittura fuori sede...ed è presente ancora il rimasuglio di perno rotto...!

    rok5

    rok8

    rok9

    ora passiamo all'asse bilanciere...e anche questo non è proprio messo bene...

    rok6

    A questo punto per quanto riguarda l'asse, non essendo più reperibile in fornitura, ci possono essere due alternative:

    Riportare entrambi i perni, evitando cosi di smontare l'asse

    Rifare l'intero asse

    In questo caso ho scelto di intraprendere la prima strada, in quanto comunque questo orologio appartiene ad una categoria piuttosto economica e quindi anche un intervento di questo tipo non avrebbe inficiato in modo esagerato sulla sua precisione di funzionamento...

    Quindi si passa al tornio e si procede con la foratura e il riporto dei perni...

    rok12

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    fino ad arrivare ai perni finiti...

    rok30

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    Fatto questo, è venuto il momento di occuparci del ponte e del relativo rubino, che per nostra fortuna è ancora integro e che quindi può essere rimontato in sede.

    rok16

    la prima operazione da eseguire consiste nell'allargare opportunamente il labbro di ritenzione del rubino

    rok17

    e per fare questo ci avvaliamo dell'apposito divaricatore...

    rok18

    rok19

    e una volta creata la giusta sede...

    rok20

    per mezzo dell'apposito strumento atto a chiudere il labbro, fissiamo in modo permanente il rubino

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    rok24

    A questo punto possiamo smontare completamente l'orologio per poterlo opportunamente pulire, ma anche per controllare come detto anche il perno lato platina dell'asse...

    rok32

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    rok34

    che come sospettavo si presenta in tutta la sua drammaticità...

    rok35

    A questo punto non ci rimane altro che cambiarlo e per fare questo come prima operazione lo si estrae dalla platina utilizzando l'apposito strumento piazza pietre...

    rok37

    rok39

    e una volta estratto il rubino, andiamo a cercarne uno che possa essere compatibile...scegliendone uno che sia per caratteristiche quanto più simile all'originale...

    rok41

    rok44

    per poi andarlo a montare...

    rok45

    rok46

    Fatto questo, si passa alla fase di verifica dell'equilibratura dell'asse, che grazie all'apposito strumento ci consente di correggere eventuali squilibri del volano che se lasciati influenzerebbero in modo sensibile la marcia dell'orologio nelle posizioni con quadrante verticale.

    Una prima verifica la faccio senza plateau, per poi passare ad una più accurata con plateau montato, correggendo di volta in volta lo squilibrio fino alla quasi totale eliminazione...
    Quelle che seguono sono alcune fasi dell'operazione con indicati i punti di squilibrio che si presentavano di volta in volta...

    rok50

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    rok53

    Fatto questo si rimonta tutto e si passa alla scelta della spirale, che nel mio caso, non avendo riferimenti precisi è stata presa da un orologio simile a questo.

    Rimontato quindi l'orologio...

    rok56

    e montato l'asse, mi sono accorto di un piccolo insignificante problema... :cry:

    Nel rifare i perni, uno è risultato leggermente troppo corto e nelle posizioni orizzontali tendeva a perdere in ampiezza, segno evidente di un problema ai perni dell'asse.
    Questa è una circostanza che può verificarsi facilmente e la si rileva, salvo casi eclatanti, con il cronocoparatore, in quanto all'atto pratico, il grado di libertà dell'asse sembra comunque buono, in quanto in genere l'errore è dell'ordine di qualche centesimo di millimetro.

    A questo punto una possibilità sarebbe potuta essere quella di "sfilare" il perno riportato e ripristinarlo nuovamente, ma la cosa si "pasticciava" troppo e quindi ho deciso di rifare l'asse ex novo...

    La lavorazione di questo asse è stata eseguita con bulino a mano, a sbalzo, partendo da una barretta rettificata di C45...ecco le fasi salienti

    rok57

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    e infine il nuovo asse montato...

    rok68

    Ora non rimane che ricontrollare l'equilibratura come abbiamo già visto...

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    e montare il bilanciere completo di spirale...

    rok70

    che andremo ad accorciare opporunamente sulla base di quanto il cronocomparatore ci indicherà...

    rok73

    le prove si fanno partendo prima dalle due posizioni orizzontali quadrante in alto (DU) e quadrante in basso (DD) che ci indicano se il bilanciere è libero di muoversi in modo corretto, per poi passare (volendo) alle quattro posizioni verticali (PU, PD, PL, PR) (pendente in alto, in basso, a sinistra, a destra), che ci indicheranno se sono presenti eventuali squilibri che potrebbero influenzare in modo significativo la marcia...

    ecco alcuni tracciati ottenuti in fase regolazione

    rok76

    rok78

    e infine quello che ho assunto come definitivo...

    rok81

    Si è poi proceduto con il restauro del quadrante, ma questo alla prossima puntata...
    Grazie per l'attenzione!

    Ciao
  4. .
    CITAZIONE (eziolo @ 2/5/2012, 21:06) 
    leggo con molto interesse i tuoi lavori, non posso che unirmi al coro dei complimenti.
    Io non ho mai fatto un corso di torinura, sono in lista di attesa, appena parte io sono già iscritto. ;-)
    ho letto della brunitura, sia in questo che in un altro topic, cos'è?

    Grazie...

    Con il termine "brunitura" si intende una lavaorazione eseguita con il "Brunitore" che in sostanza è una barretta di acciaio con una superficie piuttosto liscia atta a "spianare" per compressione le asperità che sono caratteristiche della "rugosità superficiale" di un pezzo e che varia in funzione del tipo di macchina utensile utilizzata, nel nostro caso il tornio...

    Questa operazione oltre a modificare la rugosità conferisce al pezzo una certa durezza superficiale detta anche "incrudimento" che è dovuto allo schiacciamento e parziale stiramente delle fibre...

    Questo per riassumere...!

    Ciao

    CITAZIONE (effebi56 @ 2/5/2012, 21:37) 
    Scusa Nematos, ma pur fissando l'asse dalla parte conica, dopo aver verificato la planarità del volano, un indice di riscontro fisso non può dare la verifica del corretto fissaggio del bilancere in rotazione? :rolleyes:

    Credo tu faccia riferimento all'uso di un comparatore?

    E' una soluzione, ma il problema è la dimensione del pezzo che spesso non consente di fare questa verifica...

    Un sistema per essere certi di serrare un asse senza perderne la concentricità è quello di usare una contropunta...

    Ciao
  5. .
    Per dare seguito ad una gentile richiesta che mi è stata fatta da un forumista, inserisco qualche foto del tornio che ho attualmente in uso e con il quale eseguo i miei lavoretti.

    Si tratta di un Boley & Leinen con una discreta dotazione di serie alla quale ho poi aggiunto dell'altro...

    boley0

    boley01

    jpg

    e questo è sempre lui "ambientato" e dotato di Microscopio...

    boley20micro

    boleymicr

    boley2v

    e qualche accessorio...

    boleyv


    boley1v

    Ciao

  6. .
    Grazie Renato...

    infatti quella è solo la prima piccola parte di un insieme di interventi che messi insieme portano (almeno si spera) al risultato...

    Poi giustamente le strade percorribili sono molte e vanno valutate di volta in volta in base alle possibilità che ci si presentano, mi è anche capitato che si rompesse la punta durante la foratura... :cry: ...e quindi butti l'asse e lo rifai...

    Visto che la cosa può essere di interesse, prossimamente posterò la revisione completa di un Hebdiomas al quale avevo fatto molte cosine interessanti e di cui ho la documentazione completa...!

    Ciao
  7. .
    CITAZIONE (somonsss @ 2/5/2012, 15:50) 
    Onore al merito per il lavoro svolto. Avrei però un'osservazione da fare ... <_< ..... Dal punto di vista della precisione credo che l'intervento sia tecnicamente sbagliato.
    -_- ... Come puoi centrare con precisione un asse del bilanciere afferrandolo dalla parte dove è conica? IMHO non hai alcuna garanzia sulla centratura.. :huh:


    Somonsss
    ;)

    Ottima osservazione, in effetti il lato plateau è leggermente conico, ma con delle buone pinze e spingendo bene a fondo l'asse, proprio in virtu del fatto che la conicità è davvero minima, in modo particolare alla base di questa parte di asse, si riesce ad aver un serraggio preciso, prova ne è la possibilità di eseguire un foro da 0,20 mm senza rompere la punta e come visibile dalla foto con una buona precisione di centraggio.

    L'errore che si può introdurre in questo tipo di lavorazioni può essere molto piccolo o molto grande in funzione di come lo si esegue...

    Ovviamente quanto detto da me in questa sede è supportato dal responso del cronocomparatore di cui allego un paio di schermate dell'orologio sotto test durante le regolazioni, purtroppo non ho molta documentazione riguardo questo orologio, ma ne ho dell'altra in merito ad altri interventi (se la cosa può essere di qualche interesse)...

    Posizione orizzontale con Quadrante su

    omgqsu

    Posizione verticale con Tige in alto

    omg23qvg

    Grazie
  8. .
    Sempre nell'ambito del restauro, talvolta capita di trovare orologi ai quali manca la tige di carica e la stessa non sia reperibile in fornitura per via dell' epoca dell'orologio e quindi non rimane che costruirla.

    Quello che segue è un esempio di come procedere...

    Si parte da una barretta rettificata di opprtuna dimensione e come prima cosa si tornisce l'aberinio di centraggio della Tige tipico di questo orologio, per poi passare alla realizzazione del cilindro dal quale ricaveremo il quadro...

    tig1

    La divisione delle quattro facce la facciamo sfruttando il divisore in dotazione al tornio e si comincia a limare le quattro facce per gradi, avendo cura di ottenere piani simmetrici e ben rettangolari, indice di una corretta planarità

    tigv

    Si procede in questo modo fino ad ottenere il quadro con spigoli vivi...

    tig3

    che deve calzare perfettamente sulla ruota a rocchetto...

    tig2

    Fatto questo, dovremo andare a realizzare il centraggio dello stelo sulla platina e la cava di fermo per il tiretto...

    tig4

    tig6

    e verificato che tutto sia a misura, non rimane che accorciare e fare il quadro per la corona...

    heb50v

    ...fine!

    Ciao
  9. .
    I perni di un asse bilanciere sono in genere la parte più soggetta alle rotture accidentali.
    In genere le soluzioni più comunemente adottate sono la sostituzione dell'intero asse con uno di fornitura e quando non si trova il ricambio la ricostruzione integrale dell'asse con il tornio.

    Queste due operazioni però non sono mai indolori e portano inevitabilmente a scompensi di equilibratura al volano che andrà poi riequilibrato e in taluni casi si rischia anche di stortare il volano stesso con tutti i problemi che ne conseguono.

    Per affrontare restauri conservativi che non vadano a ledere in modo troppo profondo l'integrità dell'orologio, e quindi mi riferisco a quella fascia di orologi che possono essere considerabili più da collezione e di valore storico museale che di uso corrente, vi è la possibilità di intraprendere un percorso di "riparazione" della parte lesa, purchè questa sia limitata al solo perno e non troppo estesa.

    Quello che segue è un intervento di ripernaggio di un asse bilanciere di un orologio da tasca OMEGA, al quale si è voluto mantenere quanto più possibile integro l'insieme asse/volano...

    omgby

    Ecco quindi come si presentava l'asse...

    omg6j

    e addirittura c'era ancora il perno rotto all'interno del rubino...

    omg7

    Quindi come prima cosa si esegue il centrino per la foratura e con il tornio, usando delle speciali punte al Carburo di Tungsteno si realizza il foro, che nel caso specifico ha un diametro di 0,20 mm, che andrà ad ospitare il riporto dal quale si ricaverà il nuovo perno...

    omg9k

    omg8

    Fatta questa operazione si realizza il riporto che andremo a calettare opportunamente forzato sull'asse...

    omg11

    omg12

    e una volta calettato viene poi opportunamente portato a misura (diametro 0,13 mm) brunito e lucidato...

    omg13

    Se l'operazione viene eseguita in modo preciso e corretto non sia hanno scompensi di nessun tipo ne a livello di bilanciatura ne di funzionalità...ovviamente il problema è riuscire a fare un lavoro quanto più preciso possibile...

    Alla prossima! :D


  10. .
    CITAZIONE (eziolo @ 27/4/2012, 14:02) 
    molto interessante.
    ho letto che non ribatti il perno altrimenti si piega e blocca la catena.. come fai a bloccare il perno?
    acciaio rettificato c45? cos'è?
    per caso va anche per ricostruire assi ruote? assi bilancere?

    cmq complimenti!

    Il perno viene bloccato semplicemente dalla bava che si forma durante l'operazione di limatura, considera che sono molto piccoli (anche se in foto non sembra) :D

    Il C45 è un acciaio da costruzione che va bene anche per assi bilanciere, tamponi, alberini, assi ruote etc...

    Per gli assi sui quali viene ricavato il Pignone direttamente dal pieno, invece si dovrebbe usare un acciaio da cementazione in quanto poi il pignone andrebbe appunto cementato...

    Ciao
  11. .
    CITAZIONE (eziolo @ 27/4/2012, 13:47) 
    ma io ci riprovo... qualcuno conosce l'eptano?

    (up)

    L'eptano appartiene alla famiglia degli Alcani comunemente anche noti come paraffine...

    Non ha nessuna particolarità specifica se non essere una base dalla quale ricavare per miscelazioni di vari alcani le Benzine.

    Il Metano, l' Etano, l' Esano il Butano, sono tutti Alcani con molecole di carbonio e Idrogeno composte secondo legami diversi.

    La pulizia dei movimenti è una cosa spesso complessa per via dei differenti materiali facenti parte del movimento stesso e quindi risulta spesso difficile generalizzare.

    Per farti un esempio, a livello industriale il decapaggio delle leghe di rame e quindi ottone e bronzo viene eseguito con miscele di Acidi e Ammoniaca e nello specifico ad esempio:

    Acido Solforico e Ammoniaca

    Acido Cloridrico e Ammoniaca

    Acido Solforico + Acido Cloridrico e Ammoniaca

    Queste miscele sono molto efficaci anche con parti di ottone macchiate e fortemente ossidate e i tempi di immersione vanno dai 30 ai 60 secondi...e sono altrettanto devastanti con acciai, cromatuire o peggio con acciai armonici...

    Io ho provato a pulire le Platine con questi sistemi e il risultato è davvero sorprendente, MA ci sono un sacco di controindicazioni per la salute e per la pericolosità di questi composti che per altro sviluppano forti reazioni quando miscelati e quindi assolutamente da sconsigliare per un uso casalingo...

    Per le normali operazioni credo sia bene per tutti usare il classico TIBI è la benzina rettificata che sono estremamente efficaci e assolutamente privi di rischi...!

    Ciao
  12. .
    Ciao, 20 minuti al giorno di anticipo sono davvero moltissimi...
    Dalla foto sembra una spirale Breguet leggermente fuori centro...ma non credo che possa essere la causa di un cosi grande anticipo, forse hanno cambiato la spirale o forse l'hanno accorciata in modo anomalo...

    Ciao
  13. .
    CITAZIONE (angel.cia @ 27/4/2012, 11:43) 
    Bravo!!!.....però modestamente posso dirti che anch'io sono un RADDRIZZATORE di spirali, soprattutto quando non si trovano ricambi. Posso chiederti l'età? io ho 48 anni e le raddrizzo da almeno trent'anni ;)
    Ti aggiungo che però il mio compianto babbouna volta raddrizzò l'imòpossibile ......una spirale di un orologio da donna che praticamente era dal mio punto di vista inutilizzabile. E fu difficoltoso soprattutto la messa in piano. E aveva 81 anni :) Salutoni

    Ciao, grazie per il complimento, io sono ancora molto alle prime armi con questa tecnica, ho 43 anni ed è meglio che non ti dica da quanto lo faccio... :unsure:

    Inoltre hai avuto la fortuna di avere un grande maestro...complimenti e anzi, se hai qualche suggerimento da darmi, sono sempre ben accetti...!

    Ciao
  14. .
    Sempre restando nell'ambito del restauro conservativo di vecchi orologi, capita spesso di imbattersi in orologi a catena o con i gancetti rotti o con maglie spezzate.
    Spesso il reperimento di catene di ricambio diventa ostico e allora non rimane che intervenire ripristinando la giunzione e ricostruendo il gancetto.
    Quello che segue è un esempio di come procedere in questo delicato intervento di ripristino...

    cond7

    Quello che andremo a fare sarà il riporto di un nuovo gancetto lato bariletto recuperato da un'altra catena e la ricostruzione del gancetto lato Conoide

    cond12

    cond13

    Come prima operazione si prepara la parte di catena da riportare...

    cond49

    Poi si prepara il nuovo perno con il tornio, avendo l'accortezza di farlo in modo che l'accoppiamento sia preciso, non troppo forzato e ne troppo lasco...

    cond51

    cond52

    Preparato il perno lo stacca dalla matrice e si porta a misura con la lima, avendo l'accortezza di non ribatterlo in quanto tenderebbe a stortarsi bloccando la maglia della catena

    cond53

    cond54

    cond56

    cond57

    Fatta la giunzione passiamo ora alla ricostruzione del gancetto mancante.
    Per fare questo io preferisco partire da una barretta di acciaio rettificato C45, che viene opportunamente spianata e lavorata...

    cond73

    Quando si è arrivati alla quasi totale foggiatura del gancio, si pratica il foro per la spina

    cond74

    e lo si stacca dalla matrice per essere poi montato e finito...

    cond75ky

    cond77

    ...alla prossima! :woot:
  15. .
    Uno dei più grossi problemi che ci si può trovare ad affrontare durante una revisione o un restauro di un vecchio orologio è la spirale rovinata o storta.
    In modo particolare quando si parla di orologi molto vecchi, come i primi tasca a conoide o orologi tipo Hebdomas che montano spirali Breguet.

    Qunado non si trova il ricambio diventa di vitale importanza riuscire a recuperare la spirale danneggiata e questo lo si può fare con tanta pazienza e un paio di pinzette ben affilate e sottili.

    Il primo esempio che vorrei condividere con voi, riguarda appunto il recupero di una spirale di un Hebdomas che era davvero messo male, ma recuperabile...

    hebx

    e la sua spirale una volta smonatata si presentava cosi...

    spiralexx

    Per sistemare la spira o le spire storte, si deve prima di tutto osservare bene i punti in cui si sono piegate e per mezzo di pinzette si eliminano in modo graduale tutte le pieghe anomale cercando di riportare la spirale al suo stato originario

    spiralexx1

    spiralexx2

    Poi vi sono casi ancora più disastrosi, dove talvolta il recupero potrebbe apparire quasi impossibile, ma che la disperazione... :D ...aiuta ad affrontare, come nel caso di questo antico orologio a conoide e catena...

    conide

    conide2

    Dove come già avrete notato, la spirale si presentava in modo preoccupante...

    conide5

    fino a che, tolto il ponte, si è mostrata in tutta la sua drammaticità... :cry:

    conide6

    conide7

    In questo caso, il lavoro è piuttosto lungo e complesso, in quanto come prima cosa si devono portare le spire sullo stesso piano, si devono poi sgrarbugliarle e cominciare a riposizionarle fino ad ottenere un primo abbozzo di forma...

    conide20

    conide14

    al quale seguiranno ulteriori piccole correzioni volte a riportare la spirale quanto più simmetrica possibile

    conide17

    conide18

    conide19

    ...e cosi via...! :woot:

    Ciao
5682 replies since 25/7/2011
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