Orologi e Passioni

Posts written by pippoz77

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    Un numero uno assoluto. Posso dire con relativa certezza che non avrei avuto lo stesso ardore e coraggio.

    Che la terra gli sia lieve
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    CITAZIONE (Marcofabio @ 28/3/2018, 16:15) 
    Ero ironico.

    Non ne ero certo per il motivo che ho poi scritto😅🤗

    Aggiungo che ormai “il cristiano” con tutti i suoi difee ti e umane debolezze, si vergogna ormai a dire a voce alta ciò in cui crede. E questonon è bello.

    Io non sono un Fedele con la F maiuscola, ma di certo non rinnego ciò che, nel tempo, ha cementato il mio modo di essere e la mi persona, facendomi andar bene dottrine di variegata natura per supplire all’attuale debolezza della tradizione cristiana.
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    CITAZIONE (Marcofabio @ 28/3/2018, 16:13) 
    Invece le stai uccidendo...

    Opinioni...
    Ma in linea di principio non posso negare la piega individualista, cinica ed egoist che il mondo ha già preso.
    Si salvi dunque chi può, e come meglio crede

    Edited by pippoz77 - 28/3/2018, 16:15
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    CITAZIONE (Archemeghiste @ 27/3/2018, 16:15) 
    Scellerato colui che disse "la religione è l'oppio dei popoli". No, la religione - la storia è lì a dimostrarlo - è il cancro dei popoli.

    Addirittura il cancro dei popoli???
    E io pensavo che, andando a messa “de vez en cuando” ed insegnando i c.d. “valori cristiani” alle mie bimbe, potessi dare il mio piccolo contributo a migliorare il mondo anziché convertirlo al male assoluto... 😓☹️
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    CITAZIONE (giozh @ 27/3/2018, 11:23) 
    Lo focalizzo perchè il problema di tutta la vicenda è proprio quello, non le aziende di terze parti che usano i dati che gli utenti gli concedono di loro spontanea volontà.

    Scusa ma hai mai sentito parlare di normativa/e sulla privacy?
    Non che io ti do il mio nominativo e semplicemente perché te lo ho dovuto fornire per accedere ad un tuo servizio, tu lo possa “maneggiare” come pare e piace e chi s’è visto s’è visto... il discorso è un filo più articolato.
    Se poi uno dei primi 5 detentori PRIVATI di dati al mondo permette “a sua insaputa” (ancora peggio) che milioni di profili vengano usati illegalmente da parti terze, qualcuno ne deve rispondere, oppure no, perché la casalinga non ha flaggato tutte le caselline in fase di sottoscrizione?

    Non so se avete letto l’ulteriore sviluppo, ovvero che usando dispositivi Android FB archivi tutti i record telefonici dell’utente, compresi sms, durata e data/ora delle chiamate.... a meno che non si disattivi questa funzione di proposito e con un processo - ai più - articolato.

    A me non sembra normale, ma Ribadisco: se vi piace così...

    Edited by pippoz77 - 27/3/2018, 12:29
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    CITAZIONE (Palantir (Andrea) @ 27/3/2018, 07:12) 
    Mera apparenza. I costi della politica incidono per inezie e non costituiscono un problema. Il problema è dato dalla qualità della politica - indecente - non dal suo costo. Fosse una politica capace, la pagheremmo multipli di quello che costa e saremmo felici.
    Ergo, queste mosse sono fumo negli occhi. Ci sono forse dubbi?

    Tutto verissimo.
    Ma “tagliare i costi della politica” è un mantra con un certo appeal popolare...
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    Io direi che le fake news iniziano ad essere abbastanza riconoscibili... ma si vede che non è così visto il risalto che viene dato a fonti di terz’ordine...
    E si he bast un attimo per informarsi a dovere.
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    CITAZIONE (giozh @ 26/3/2018, 14:17) 
    Allora, sono andato a ravanare un po in internet questa storia, e da una prima rapida lettura, gli idioti sono gli utenti.
    I dati non sono stati rubati con chissà quale sopraffina tecnica di hacking, ma sono stati concessi gentilmente dagli utenti stessi che accettavano di partecipare a quiz idioti, applicazioni e quant'altro che richiedevano una login con Facebook.
    All'epoca dei fatti, le Api di Facebook (per farla breve, le api sono gli "strumenti" che una piattaforma mette a disposizione agli sviluppatori esterni per utilizzare i propri servizi) permettevano alle app di terze parti di accedere ad una vasta gamma di informazioni dell'utente (informazioni che nel tempo sono diventate sempre piu esigue), ma ovviamente per avere l'accesso era necessario che l'utente acconsentisse a tutto ciò, premendo il tasto Ok (o Acconsento, ora non ricordo) sotto una finestrella che spiegava a quali dati l'app stessa avrebbe potuto accedere. Quindi all'epoca dei fatti chiunque avesse fatto un'applicazione collegata con Facebook, aveva potenzialmente accesso a tutti i dati dei propri utenti che Facebook metteva a disposizione.
    Quindi le scuse di Fb sono scuse di facciata, visto che non credo che un CEO degno di questo nome non sia consapevole di quali dati del proprio archivio metta a disposizione delle terze parti.

    Guarda che diciamo la stessa cosa ma con delle specifiche diverse:

    1) non ritengo gli utenti degli idioti, endi degli ignoranti nel senso che ignorano le dinamiche di sottoscrizione, molte volte abilmente artefatte per indurre in errore anche i più scafati

    2) per l’appunto, un CEO non può non sapere cosa fanno parti terze con i suoi dati. Prova ne é che lo share price è passato da 175$ Della scorsa settimana ai 150$ odierni (domani, chissà) e non mi paiono bruscolini

    Il fatto che MZ abbia dovuto impostare delle esplicite “scuse di facciata”, è dunque sintomatico della gravità dei fatti... e ritengo le stesse siano sempre collegate all’apertura del topic, ovvero il profitto o - meglio - il contenimento di perdite mau registrate da quando il social è stato quotato in borsa

    Il tutto imho basato su quello che sento/leggo
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    CITAZIONE (giozh @ 26/3/2018, 10:47) 
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    Quello di cui preoccuparsi è la dilagante ignoranza digitale delle persone, che centinaia di anni fa credeva alle streghe, e oggi crede a tutto quello che gli propina uno schermo.

    E infatti il nesso è proprio lì: società altamente lucrose perché sanno che l’ignorante medio può essere manovrato a piacere.
    La cosa è talmente grave da aver spinto il CEO di un colosso globale a dover acquistare una pagina intera sui quotidiani britannici per chiedere scusa... non il misfatto sia trattato all’ “acqua di rose”...
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    CITAZIONE (AP JPM @ 26/3/2018, 06:25) 
    Caspita...mi dispiace davvero. Una delle rarissimi persone dello spettacolo che non ha mai fatto parlare di se.
    E per quanto smebrava, mi dava veramente la sensazione di essere una brava persona.
    RIP

    +1

    RIP
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    Evilid come detto da Jin in moltissimi paesi del mondo non solo le donne acquisiscono il cognome del consorte, ma FANNO A GARA per arrivarci e tenerselo stretto anche in caso di rottura/decesso dal/del compagno.
    Su figlie/i di personaggi famosi che non sarebbero che non sarebbero quel che sono senza QUEL cognome è pieno il mondo...

    Penso a Ivana Trump, Melinda Gates, Hillary Clinton, Michelle Obama, Yoko Ono Lennon, Victoria Beckham, Jaquelin Kennedy (Onassis)... tutte donne piuttosto emancipate direi, forse qualcosina più della ex presidentA.

    Anyway, come già detto, ci sono cose più importanti a cui pensare.
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    CITAZIONE (apobush @ 22/3/2018, 16:38) 
    Ma allora il problema è lo strumento (sicuramente in parte lo è) oppure è l'utente?

    Quindi è giusto che vengano stabilite leggi e fatti controlli rigorosi su questi business e su queste piattaforme. Ma se non si educa, in senso molto ampio, la gente i risultati cambieranno ben poco.

    Il problema è 95% utente ed è proprio per questo che bisogna educare, controllare, sanzionare.
    Teniamo presente che, millennials a parte, chi più chi meno è come un bimbo dell'asilo che impara a legegre/scrivere, di fronte ai social ed agli attrezzi per usarli.
    Mio padre, uno della "stirpe mohicana" sul tema, ovvero che non ha mai voluto saperne, mi fa quasi tenerezza oggi che ha iniziato ad usare un iphone per abituarsi in vista di un viaggio in America dove avrà bisogno di Whatsapp.
    Lui, come milioni (miliardi?) di altri è un'anima candida - limitatamente all'uso di internet intendo - con diritto di voto, che può essere +/- manipolato da fake news, ads borderline, meme etc etc.
    E' vero che l'utente è dotato di intelletto e deve saper distinguere i contenuti, ma la responsabilità non può essere del singolo: è a monte che si deve, ripeto, educare, controllare, sanzionare.
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    @Apo: ritengo che chi scrive su questo forum sia, mediamente, più istruito/acculturato della media.

    Che i miei dati non rivelino SOLO i miei gusti a fini pubblicitari è palese.
    Tuttavia mentre accetto che possano essere utilizzati per tali scopi (peraltro io non flaggo mai “l’uso di terzi” e/o lo vieto espressamente) non dovrebbero assolutamente poterlo fare per scopi come quello di Cambridge Analytics.

    Io credo che si ora le istituzioni centrali intervengano con dei sistemi di controllo esterno ed indipendente: non parlo di censura ma non è possibile che un’azienda possegga dati per un valore inestimabile, mezzi finanziari per comprarsi una nazione intera e possa usare entrambi indiscriminatamente.

    Guarda un mio cliente è fondatore, socio e ad di uno dei più importanti portali italiani: la liquidità di cui l’azienda è dotata, nel suo piccolo comparata a colossi globali, è impressionante e deriva solo ed esclusivamente da un algoritmo che interpreta ed usa i dati degli utenti per ads il più mirate ed efficaci possibili... il primo “click” di giornata, mirato e voluto, vale 100 volte più di un annuncio cliccato a caso.
    Ripeto, buon per loro se tale commercio paga così bene, ma la cosa non Può riguardare la formazione di governi di qualsiasi latitudine, figuriamoci di potenze globali.

    Spero il pippotto non annoi ma questa faccenda mi ha veramente impressionato
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    CITAZIONE (Nik4sil @ 22/3/2018, 14:49) 
    A me fa particolarmente inc....re il fatto che era evidente già dall'inizio (quando hanno iniziato a diffondersi socialnetwork e soprattutto smartphone) che sarebbe andata così.
    Chi ha fatto finta di non capirlo...è perché aveva interessi in ballo.

    Forse non c’è ne rendiamo conto ma gli analisti di FB erano nella sede di Cambridge Analytics dal giorno prima che la talpa rivelasse il misfatto al mondo. L’authority preposta ha dovuto viterme l’ingresso è chiedere formalmente che laciasero la sede.

    Io chiamo questa semplicemente “collusione” e chissà quanti altri esempi ci sono in questo momento, mentre stiamo scrivendo.

    Le scuse/ammissione di colpa di MZ sono semplicemente patetiche.
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    CITAZIONE (apobush @ 22/3/2018, 14:25) 
    Io sono iscritto a Facebook e rimarrò tale indipendentemente da queste 'rivelazioni'. Per il mio lavoro e i miei contatti è uno strumento estremamente utile e facilitante.

    Il discrimine è sempre quello di utilizzare questi strumenti con consapevolezza: quello che è emerso da questo scandalo era facilmente immaginabile da chiunque abbia una minima conoscenza di come funziona il sistema di guadagno legato a queste piattaforme.

    Oppure credete che con Google sia diverso? Basta avere un account gMail (ma in realtà è probabilmente sufficiente anche fare ricerche in anonimato) per essere profilati e aggregati a fini, nella migliore delle ipotesi, pubblicitari.

    Che è esattamente quello che poi fa Facebook.

    Tra profilare e usare i dati di CINQUANTA MILIONI di utenti (il doppio della popolazione attiva italiana) per scopi +\- opachi c’è una lieve differenza.
    Lo ha detto oggi Nix: interpretando quello dato conoscono le persone meglio di loro stesse.

    Io sono uno di quelli che con i social sarebbe talebano:

    - età minima per usarli da dimostrare con 2FA in fase di iscrizione (documento e foto con foglio scritto a mano come si fa ad es per i portali Crypto)

    - foglio informativo chiaro, semplice ed interpretabile ed accettabile da chiunque (nonna casalinga o avvocato che sia)

    - multe esagerate ed in proporzione ai fatturato aziendali per palesi violazioni della privacy (penso a gente che si è ammazzata dopo che altri hanno messo un video online a fronte di sputtanamento globale)

    - monitoraggio costante della diffusione delle c.d. Fake news da parte di utenti e rimozione tempestiva delle stesse, pena sanzioni

    Queste le prime cose che mi vengono in mente - tra l’altro implementabili - e valgono per tutti, da Alphabet a Facebook e/o soprattutto piattaforme minori.

    Che mi inviino ads di automobili, destinazioni turistiche, vestiario, meteo ecc ecc mi sta bene: che una società style “pollyhop” benga ingaggiat appositamente per deviare/gestire i flussi elettorali che impattano sulla vita a REALE di milioni di persone invece no.
    Il mondo è pieno di utenti mesi che credono a gran parte di quello che i social gli propinano: credendo di informarsi, vengo invece manipolati e questo è grave, molto grave.

    Poi, se vi piace così... è inutile persino stare a parlarne.
5577 replies since 7/11/2005
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