Orologi e Passioni

Posts written by Milos_revosub

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    CITAZIONE (Lord_fener73 @ 8/3/2017, 15:08) 
    Infatti non mi riferisco a ricerche a cavolo come fai tu su google... Parlo di test... Prove... Se è un concetto difficile non ti devi sentire costretto a fare il saputello. Il mio quesito non è indirizzato a te tranquillo.

    io ormai ho un planet ocean 8500 un seamaster 300 master coaxial, un aquaterra 8500...

    non sgarrano un minuto che sia uno ... e l'aquaterra ha quasi 9 anni...

    quindi per me non sono chiacchere... sono cose provate con mano...

    e io gli orologi li uso.. dalla sauna alla giacca...

    NGNiet

    DEFuTv

    RsGR96
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    CITAZIONE (danber70 @ 8/3/2017, 16:20) 
    si sarà come dici tu, però io la penso diversamente e cioè che del prezzo di un rolex il 70% è dato dal marchio rolex

    la riprova è che orologi qualitativame uguali se non migliori li puoi pagare il 70% in meno

    poi certo non sono in acciaio 904 ecc ecc

    è esattamente così...

    ma la cosa VERAMENTE BRUTTA DI QUESTO FORUM... è che una persona che non ha rolex apprezza tutta l'orologeria compresa rolex.... mentre chi ha rolex pensa sempre di avere l'orologio migliore del mondo... anche se per innovazione estetica e meccanica è rimasta agli anni 70.

    Mentre omega propone ogni due tre anni orologi per forma e design nuovi, come globemaster, seamaster300 e via dicendo.. rolex propone il sub dal 60 e ogni 10 anni gli cambia lunetta e tutti gridano al miracolo....

    questa è la vera tristezza del forum...
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    CITAZIONE (illeo1978 @ 8/3/2017, 11:24) 
    per stipulare una polizza contro il furto serve il CAP di residenza e la città, il prezzo varia da regione a regione.
    In una polizza contro il furto generica in caso di sinistro la compagnia riconosce generalmente il 40% del valore assicurato la voce è valori e preziosi,
    per assicurare una somma specifica riguardante un orologio, o si è in possesso di una fattura relativa all acquisto o nel caso non si fosse in possesso di niente per stare più tranquilli serve una perizia, tale bene prezioso deve essere custodito in una cassaforte o murata nel muro o a terra peso complessivo della cassaforte minimo 250 kg.(cassaforte a terra)
    Esistono polizze anche contro il furto e lo scippo con costi molto elevati.

    esatto... quindi le polizze come pensiamo noi che uno gira con l'orologio e se te lo rubano veniamo rimborsati sono inutili e sono solo oggetti di fantasia
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    inutile assicurare i preziosi dentro casa...

    le assicurazioni non aspettano altro...

    per assicurare i preziosi loro richiedono clausole assurde, come alcuni documenti che attestano il valore ad oggi lo scontrino di acquisto o la ricevuta, il luogo dove è custodito e tante altre clausole assurde come quella che dice che non lo puoi indossare se è dichiarato in cassetta...

    insomma soldi realmente buttati che sicuro al 100% non verranno mai rimborsati in caso di furto.

    La cosa migliore è sempre la classica cassetta in banca da 130 euro l'anno... comoda e indolore... hai sempre tutto sotto controllo e non scappa mai nulla...
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    Davanti all'oggettività delle cose non puoi fare orecchie da mercante...

    io si amo omega ne ho diversi (planet, seamaster 300 mcoaxial, aquaterra) ma riconosco che a livello di "prestigio e tenuta del valore" è inferiore a rolex...

    il problema è che chi ha rolex non ammette la superiorià meccanica di omega...

    purtroppo mi dispiace questa cosa, perchè ognuno ama quello che ha, però quando una cosa è oggettiva è oggettiva....

    cioè rolex monta una movimento di esattamente 35/40 anni fa, si .. sarà un movimento indistruttibile, sarà il trattore del secolo, il miglior muletto... ma è OGGETTIVAMENTE INFERIORE AI NUOVI MOVIMENTI OMEGA...

    stop.. tutto il resto è fuffa...

    Senza aprire il discorso dell'acciaio che lo trovo veramente ridicolo... anche perchè il 904 che è un metallo con grossa prevalenza di nickel ha causato moltissime allergie sulle pelli delle persone... costringendoli a rinunciare ad indossare il loro segnatempo.... quindi... come detto prima ..

    la composizione dell’acciaio 316 L è la seguente: C 0.02, S 0.001, P 0.025 , Si 0.30 , Mn 1.8, Cr 17, Ni 13,00, Mo 2.70, Cu 0.30.

    Invece, la composizione dell’acciaio 904 L è la seguente: C 0.016, P 0.015, Cu 1.4, Si 0.35, Mn 1.2, Cr 20, Ni 25, Mo 4.3, N 0.050.

    La più alta concentrazione di cromo e nichel, presente nell’acciaio 904 L, potrebbe giustificare una maggior capacità allergenica dei bracciali e delle casse degli orologi Rolex e Tudor (in acciaio 904 L) rispetto ai bracciali degli orologi Omega (in acciaio 316 L)


    il 904 non serve su un orologio.. è solo marketing
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    riperio il lavandino di sapone ci butto l'orologio strofino strofino e torna nuovo....

    se invece è tutto lucido uso il capecod...

    non mi sembra tanto strana come cosa
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    Ecco il motivo per cui è superiore il coassiale...

    L'invenzione dello scappamento coassiale da parte di George Daniels rappresenta, senza dubbio, uno dei traguardi più importanti compiuti dall'orologeria contemporanea. Per rendersene conto basterà forse dire che tale invenzione supera, di fatto, alcune problematiche legate allo scappamento ad àncora (che è quello normalmente usato negli orologi da polso moderni), la cui invenzione risale addirittura agli anni sessanta del XVIII secolo! Per una strana curiosità del destino, ricordiamo che anche allora l'inventore fu un inglese: l'orologiaio Thomas Mudge.
    Storicamente, lo scappamento ad àncora non fu utilizzato subito su vasta scala. Lo stesso Mudge lo abbandonò, dedicandosi allo sviluppo di un altro dispositivo, noto come scappamento a détente. Il motivo? Quest'ultimo presentava un enorme vantaggio: per conformazione e modalità di funzionamento, la trasmissione di energia al bilanciere (che rappresenta proprio la sua funzione principale) avveniva, praticamente, senza che si sviluppasse attrito; esso risolveva pertanto uno dei problemi cronici dell'orologeria, ovvero la necessità di utilizzare oli lubrificanti per mantenere in attività il movimento; questi ultimi, infatti, essendo alterabili, finivano per creare ulteriori problemi se non sostituiti con la dovuta frequenza, compromettendo, nel migliore dei casi, la precisione dell'orologio. Lo scappamento a détente non richiedeva lubrificazione e ciò è stato alla base del suo successo. Ma se andava benissimo per i vecchi cronometri da marina, stabili grazie alla loro sospensione cardanica, la sua applicazione si rivelò piuttosto problematica negli orologi portatili, per loro natura soggetti a urti accidentali, con conseguenti avanzamenti accidentali della ruota di scappamento, letali per la precisione di marcia. Fu così che l'orologeria portatile riprese lo scappamento ad àncora messo a punto da Mudge, che, ulteriormente migliorato, è giunto fino a noi, rivelandosi, di fatto, come la migliore soluzione possibile, del tutto compatibile con urti, scosse e cambiamenti repentini di posizione.
    Per quanto ottimale, però, qualche problema resta. In particolare per quanto riguarda la quantità di attrito sviluppata nell'impulso fornito dalla ruota sulla leva dell'àncora: è quello che tecnicamente viene definito "attrito di strisciamento", al quale si può ovviare soltanto con la lubrificazione, che, seppure notevolmente migliorata e più sicura rispetto ai tempi di Mudge, certo impone periodiche revisioni al movimento: le Case costruttrici, come è noto, consigliano una manutenzione annuale... sicuramente meno di quanto ci chiedono le nostre automobili, ma, chissà perché, nel caso degli orologi la mentalità del periodico "tagliando" incontra notevoli resistenze da parte del pubblico! È evidente che, trascurando le operazioni di ordinaria manutenzione ("pulizia" del movimento e sostituzione degli oli alterati), il nostro orologio meccanico diventerà, inevitabilmente, meno preciso. Queste considerazioni sono alla base degli studi di Daniels, che, lo ricordiamo, sono iniziati quasi trent'anni fa, quando la rivoluzione del quarzo sembrava dovesse travolgere la tradizionale orologeria meccanica, puntando principalmente, guarda caso, proprio sulla maggiore precisione!
    Il risultato è rappresentato dal suo innovativo scappamento coassiale, che, grazie alla collaborazione con la Omega, è potuto diventare una realtà a disposizione del pubblico, essendo oggi impiegato nei nuovi calibri che equipaggiano la collezione De Ville. Non ci addentriamo in una particolareggiata descrizione tecnica, per la quale, anzi, consigliamo vivamente di rileggere l'ottimo articolo del nostro consulente tecnico, il professor Nicola de' Toma: lo abbiamo pubblicato sul numero 131 di Orologi, dedicando all'argomento ben 10 pagine. Come di consueto, l'articolo è corredato di figure che mostrano in dettaglio ogni particolare tecnico, e costituisce pertanto una guida ottimale alla comprensione della costruzione e del funzionamento dello scappamento coassiale. Qui ne riassumiamo schematicamente le caratteristiche fondamentali, con l'unica finalità di comprenderne il valore tecnico e storico.
    Dal punto di vista della costruzione, lo scappamento di Daniels ha bisogno di una ruota in più, definita "intermediaria", che dunque si aggiunge alle quattro normalmente presenti negli orologi meccanici (di centro, intermedia, dei secondi, di scappamento). La ruota di scappamento propriamente detta è doppia, ovvero costituita da due ruote coassiali, sovrapposte e solidali l'una all'altra, con i denti, però, sfalsati. Sull'àncora è presente, in aggiunta alle due leve di "entrata" e di "uscita" che hanno il compito di arrestare la ruota di scappamento, una terza leva centrale, in rubino come le altre, che funge da leva d'impulso. Infine, lo scappamento coassiale viene utilizzato con un bilanciere a spirale libera senza racchetta, nel quale la regolazione del ritmo di marcia dell'orologio si effettua mediante due microviti in oro presenti sulla corona del bilanciere, con notevoli vantaggi sulla regolarità di marcia.
    Semplificando al massimo il funzionamento di questo dispositivo, possiamo dire che, come nello scappamento ad àncora, l'energia viene trasmessa al bilanciere mediante due impulsi, uno per ogni alternanza; la modalità propria di tali impulsi, però, in analogia a quanto avveniva nello scappamento a détente, non provoca attrito,

    eliminando, di fatto, il problema della lubrificazione (importante, nell'eliminazione dell'attrito, anche la ridottissima superficie di contatto tra i denti delle ruote e le relative leve d'impulso) e migliorando il rendimento meccanico dell'orologio grazie alla maggiore energia trasmessa al bilanciere. Dunque: orologi di grande precisione e drastica riduzione degli interventi di manutenzione. Vale a dire due importantissimi traguardi dell'orologeria meccanica.

    or158a


    e ancora...

    Scomodiamo il Don Abbondio di manzoniana memoria per introdurre un approfondimento tecnico su una delle innovazioni più interessanti degli ultimi anni: lo scappamento coassiale.
    Omega ha infatti studiato un nuovo sistema di scappamento che cambia radicalmente il modo di interazione tra la ruota di scappamento, l’àancora e il plateu del bilanciere, limitando in modo drastico gli attriti.
    Era ormai quasi un secolo che non si provava a migliorare in modo significativo il glorioso scappamento ad àncora, e in verità molti tecnici e qualche progettista arrivava a sostenere che ormai si era acquisito il massimo.
    Scappamento Coassiale Omega
    Questa tesi faceva quindi pensare, come in effetti poi è stato, che eventuali migliorie sarebbero intervenute solo ed esclusivamente grazie all’utilizzo di nuovi materiali, come ad esempio il silicio.
    Del parere contrario devono essere stati evidentemente i geniali ingegneri di Omega, i quali hanno cambiato l’approccio al problema, mettendo in discussione l’ordinamento tridimensionale dello scappamento.
    Vediamo quindi da vicino questo nuovo sistema che, da una parte trova il gradimento dei tecnici per la genialità della soluzione, ma che il pubblico stenta a conoscere e forse non apprezza a pieno per la mancanza di informazioni e dettagli tecnici.
    Nel sistema coassiale l’àncora cambia radicalmente forma, aggiungendo una leva in rubino e sdoppiando la forcella da quello che è sempre stato il suo braccio.
    Essa ingaggia ora la ruota di scappamento su due livelli: sia attraverso i denti come da tradizione, ma con la terza leva, definita dall’inventore George Daniels leva d’impulso, va ad interagire sul pignone di scappamento, sul quale insiste anche, come è logico, la ruota dei secondi.
    Il braccio ora indipendente dalla forcella, è fermato nella sua corsa alternante dalle due leve di bloccaggio, consentendo così al bilanciere di completare l’oscillazione.
    Ne deriva quindi che l’attrito una volta imbarazzante tra il dente della ruota di scappamento con la parte inclinata del rubino della leva, viene annullato, con un beneficio assoluto anche per il fastidioso problema della lubrificazione, sempre molto delicato, dell’àncora.
    Ma c’è un’altra modifica di cui è bene parlare: il sistema coassiale viene abbinato da Omega ad un sistema di bilanciere a spirale “libera”, e quindi non più costretta tra i perni della racchetta di regolazione della marcia.
    Scappamento Coassiale By Omega
    Quest’ultima delicata funzione viene espletata da un paio di viti che interagiscono (ma guarda un po’) direttamente sull’inerzia della spirale, con il risultato di rendere estremamente regolare la marcia dell’orologio.
    Questa miglioria, a mio modesto avviso, non ha nulla da invidiare alle grandi soluzioni tecniche che in passato hanno affascinato gli appassionati.

    SEgnatempoIt

    SEgnatempoIt2
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    Sono semplici orologi da UOMO ..

    purtroppo capisco che di questi tempi non è facile riconoscersi in questo aggettivo :woot: e magari si preferiscono dei bellissimi air king da 34mm magari viola o verdi :UH: :UH: :UH: :UH:

    però dire che sono ridicoli mi sembra eccessivo....
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    Che dire...

    Possiedo un planet e non mi stanco mai di indossarlo.. ho un bellissimo 42mm che viene sempre con me dalle vacanze alle serate in giacca..

    Ci sono due frasi che vanno analizzate...

    - Prima domanda - Un planet può essere paragonato ad un SD ?

    Assolutamente si... il planet è un professionale vero che potrebbe tranquillamente essere usato in qualsiasi ambito lavorativo professionale marino... poi.. paradossalmente costa di meno ed è migliore meccanicamente... ricordiamo spirali in silicio, doppi bariletti movimento amagnetico 15000 gauss.. insomma omega in tutto e per tutto è migliore di rolex... e questo solo uno stolto non lo riconoscerebbe...

    - Seconda domanda - Come valore e tenuta ?

    Qui ovviamente il discorso è a senso unico... il planet ha un listino di 5600 e con un buono sconto anche a 3500/3800 lo si prende nuovo mentre per il sd ci vuole quasi il doppio... beh questo per me è follia... però anche questo è chiaro a tutti.. cioè che rolex ha un mercato principalmente di nome, che assicura una tenuta e un valore nel tempo sicuramente migliore...

    QUindi..

    se compri un Sd e lo compri pensando che sia migliore di un planet sbagli di grosso...

    mentre

    se compri un sd pensando di guadagnarci qualcosa nel tempo magari prendendo un buon usato o comunque avere la certezza di non perdere un euro allora hai ragione.

    Questo è il mio ;)

    z7xxeI

    bFKrTJ

    j4wvPG
  10. .
    non c'è assolutamente paragone.. per estetica e per qualità....

    mUMS40

    imRSYp
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    CITAZIONE (eliomas @ 20/1/2017, 16:51) 
    Io ho la referenza 2531.80.00 (il classico "Bond") e non ha il fondello a vista. C'è lo storico cavalluccio simbolo dei Seamaster. Mi avete fatto venire la nostalgia dell'orologio... è a fare la revisione dopo 15 anni di onorato servizio. :)

    beh anche troppo ci hai messo ;)

    merita rispetto il bond sciagurato ! ;)
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    CITAZIONE (Kirk Warren @ 20/1/2017, 09:56) 
    Bello il tuo.Qualcosa mi dice però che l'opener intendesse il diver professional 300,ma potrei sbagliarmi.

    in quel caso non parlo.. odio quel bracciale che sembra fatto all'uncinetto... consiglio di aspettare e prendere il planet a quel punto o il seamaster che ho io.. tutto un altro sapore...
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    io ce l'ho da un anno e il seamaster 300 è un orologio perfetto per qualsiasi cosa... potrebbe tranquillamente essere l'unico in collezione...

    Il bracciale è molto bello e resistente... attenzione perchè come in tutti i bracciali in acciaio la scatola dove c'è la chiusura si riga e non ci sono santi.... poi prendi ogni due tre mesi o anche ogni anni dipende da quanto sei maniaco la spazzola per i piatti quella gialla e verde.. due spazzolate dallo stesso verso e via... torna nuovo...

    mentre per le righe sul lucido.. beh quelle te le tieni ma danno vita all'orologio vai tranquillo... poi tranquillamente ti stanchi del bracciale e metti la pelle o un bel nato/perlon ;)

    DEFuTv

    DQlmui

    bYraBY

    mUMS40

    jBe0k2
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    confermo la comodità di questo bracciale.. dovrebbero averla tutti gli orologi...

    ogni volta che indosso il 300mastercoaxial godo perchè è sempre preciso come regolazione di polso
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    il cambio data avviene alle 12 se si va avanti e intorno alle 19 se si va indietro... non so perchè...

    il fuso è stato usato al posto della data semplicemente per non dover mettere un ulteriore scatto sul disco data...

    avranno detto.. abbiamo il fuso.. bene... perdi 20 secondi e rimetti la data ahahahah

    ps. l'unica mia paura di questo modello è la lunetta in caucciù.. mi mette una paura !!!
2260 replies since 30/8/2011
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