Orologi e Passioni

Posts written by whyoming

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    CITAZIONE (tomaxi80 @ 18/4/2024, 22:19) 
    [QUOTE=Portnoy83,18 moda e profitto. Del blasone e della storia salvo rari casi se ne infischiano 😉
    [/Q
    Il fatto è che le altre case fanno esattamente quello che dovrebbe fare Alfa.
    E non solo le tedesche, penso a Mazda che ha in catalogo dalla Mx-5 al quella specie di roulotte senza senso che è il Cx-80.
    Ed in mezzo a queste ha utilitarie, la fantastica 3, sedan ecc.

    Alfa ha in catalogo 3 Suv….
    Ma come si fa, poi, a non pensare a quello che era!

    Portnoy per Mike?
    😅

    il marchio alfa romeo vende poche auto in italia, molto poche in europa e praticamente nessuna, temo, fuori dal continente.
    invece mazda a livello globale può permettersi tanti modelli, alcuni quindi li porta anche su mercati secondari come quello italiano.
    chi sviluppa un prodotto deve considerare i numeri ed i mercati, se non ci sono e non ha intenzione di rischiare semplicemente non investe. alfa romeo fa solo i suv da parcheggiare sul marciapiede della scuola perchè è quello che riesce a vendere ora, a livello internazionale il gruppo non mi sembra esattamente un grande attore, per questo chiedono alla politica di avere incentivi.

    oggi sul mercato europeo ed ancora più italiano l'automobile è un prodotto diverso rispetto a quello che era per altre generazioni, i marchi si trasformano di conseguenza. inutile stare a piangere sulle vecchie fotografie.
    pure questo modello qui... stando ai prezzi che si leggono costa poco meno della MG che è più grossa e con il sistema ibrido con la spina. tanto son tutte lavatrici uguali quindi quale è il giovane che, pieno di finanziamenti fino alle orecchie, va a scegliere il marchio alfa romeo :rolleyes:
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    ragazzi, tutto questo parlare di infissi mi ha fatto tornare in mente questa scena.
    notare chi è l'unico realmente dannato dell'inferno?
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    CITAZIONE (Big Andrew @ 17/4/2024, 09:19) 
    [QUOTE=whyoming,17/
    Siamo arrivati al nocciolo della questione, indipendentemente dalla scelta del Product o Brand Manager sul nome o dal fatto che si sia fatto fregare da qualche ufficio stampa: la visibilità mediatica di un qualche personaggio politico.

    La voce grossa va fatta su altri tavoli, quelli da te menzionati e che riguardano stabilimenti e investimenti, non sulla presunta legittimità di un nome.

    Secondo me.

    un aneddoto: in famiglia questo giro è probabilmente la prima volta che non sfruttiamo una tornata di "eco"incentivi per cambiare vettura. e questo tipo dal 1995 circa quando mio nonno, quasi incredulo, si intascò soldi dei contribuenti per cambiare auto. quella che acquistò oggi neppure sarebbe consentito guardarla da spenta per il timore del danno ambientale che causa.

    oggi per il cittadino è naturale ricevere il sussidio pubblico per cambiare auto ed essere impossibilitato dall'utilizzare quella che possiede dopo 10-15 anni.

    cioè questo per dimostrare che da 30 anni l'industria del settore è in grado di dettare scelte politiche che hanno impatto sulla finanza pubblica e sulle libertà individuali. i vari AD possono tranquillamente utilizzare i canali di informazione per chiedere aiuti pubblici, protezione dai cinesi, protezione dai sindacati ecc... per propagandare piani industriali assurdi...
    quindi, secondo me, sui tavoli che contano i personaggi politici non possono proprio dire nulla, altro che alzare la voce.

    cioè se non sono neppure in grado di trovarsi un partner industriale con un piano di sviluppo alternativo che neutralizzi il ricatto occupazionale cosa vanno a discutere di investimenti?
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    CITAZIONE (Big Andrew @ 16/4/2024, 15:58) 
    [QUOTE=Utente
    Non è così. Non è una questione legata alle mie simpatie o antipatie politiche, non c’entra nulla.

    Il mio è un ragionamento basato sull’opportunità di comunicare o discutere di certi argomenti con certe modalità comunicative, per evitare che diventi un boomerang.

    Lasciando stare il passato sul quale non si può più intervenire (e quindi lasciando stare i discorsi che si poteva/doveva fare di più da parte dei vari governi per tutelare il sistema paese industria) la domanda è: una polemica del genere aiuterà le vendite del prodotto alfa romeo, e quindi aiuterà l’azienda nella tutela degli stabilimenti, del personale che ci lavora e di chi lavora al contorno in altre sedi?

    Se la risposta è no, allora forse sarebbe stato più opportuno ragionare su altre modalità di comunicazione, e magari in altre sedi.

    Anche questo è naturalmente solo il mio parere.

    scusa ma è un boomerang perchè il responsabile marketing che delibera il nome è un piccione che si fa fregare dagli addetti stampa di qualsiasi politico ne approfitti per un pò di visibilità

    percarità, stellantis faccia pure quello che vuole però:

    -va a chiedere soldi ed incentivi per mantenere i posti di lavoro negli stabilimenti italiani.
    -allo stesso tempo sposta in modo evidente (e prevedibile) gli investimenti fuori dai confini nazionali tradizionali del marchio alfa romeo.
    -presenta un prodotto a marchio alfa romeo visibilmente ricavato in economia sfruttando tecnologia già presente in altri prodotti.
    -per sopperire alla carenza di novità punta al richiamo della città natale del marchio (dove d'altra parte non rimane nulla del passato del marchio).

    a me sembra abbastanza ovvio che possa suonare una presa in giro

    poi chiaramente oggi nessun cliente va a guardare dove viene costruita una vettura, ben pochi si fanno problemi con il nome.
    il problema è proprio questo: son tutti capaci di fare battutine buone giusto per le discussioni da internet. poi però quando tavares va a battere cassa son pronti ad approvare incentivi sovvenzionati a suon di debito pubblico, e poi detrazioni per le colonnine delle auto elettriche, divieti per costringere i cittadini a rottamare le auto vecchie ecc...
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    CITAZIONE (Big Andrew @ 16/4/2024, 12:17) 
    Stellantis ha oggi i seguenti stabilimenti attivi in Italia:

    Mirafiori (Fiat 500 elettrica, Maserati Levante, Ghibli, Quattroporte, Granturismo, Gran Cabrio e a Modena assemblano MC20 e cabrio Cielo)

    Pomigliano (Fiat Panda, Alfa Tonale, Dodge Hornet) e Melfi (500X, jeep compass e renegade)

    Cassino (Alfa Stelvio e Giulia, Maserati Grecale) mentre ad Atessa la linea commerciale (Fiat Ducato, Opel Movano, Citroen Jumper, peugeot Boxer) .

    Oltre agli stabilimenti dedicati ai veicoli nella loro interezza, ci sono poi altri “poli” industriali come le meccaniche di Verrone e Mirafiori (cambi) e stabilimenti per i motori diesel (Termoli, Pratola Serra) oltre a Cento (FE) per i motori industriali marini.

    Avere uno stabilimento in Polonia rientra nelle logiche di sinergie produttive dei grossi costruttori, o di alleanze di costruttori, come fanno tutti.

    il punto è che le prospettive per tali stabilimenti non sono affatto rosee.
    anzi lo AD del gruppo ha ripetutamente e pubblicamente chiesto aiuto alla politica. neppure fingendo di credere alla barzelletta della "neutralità" che dovrebbe premiare i consumatori. questo bisogna dire, in continuità con le scelte politiche nazionali da tipo 30 anni.
    cioè è abbastanza ridicolo sfruttare per marketing un riferimento storico proprio quando lo strumento del ricatto occupazionale è ormai diventato ridicolo anche per l'uomo comune.
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    CITAZIONE (weebo @ 16/4/2024, 10:39) 
    [QUOTE=Menodlazionato non fa differenza. Se alla fine devi produrre 1 miliardo di finestre (esempio a caso) non importa se le fai in 5 anni o in 15, sempre un milione di finestre produrrai.
    Ovviamente con un eccesso di domanda la capacità produttiva non riuscirà a tenere il passo e di conseguenza aumenteranno i prezzi.. :)

    scusa ma non c'entra niente.
    se il mercato chiede 50 milioni di finestre ogni anno le aziende si strutturano per produrre quelle, investono in macchinari materiale e operai. chi offre il prodotto conveniente vince, chi è inefficiente fallisce.

    se tu droghi la domanda a 1 miliardo di finestre di colpo tieni sul mercato le aziende inefficienti, quelle efficienti triplicano i prezzi. qualcuno magari nveste in impianti enormi. comunque ci sarà una carenza di finestre e quindi arriveranno un bel pò di truffatori che forniranno prodotti che non rispondono alle caratteristiche necessarie.

    l'anno prossimo dovrai pagare la cassa integrazione per tutti gli operai assunti di colpo, dovrai andare a cercare i truffatori, dovrai preoccuparti dei fallimenti di quelli che hanno investito nello stabilimento gigante, hai la discarica piena di infissi ecc...
    in pratica l'effetto migliore è che hai permesso al titolare della azienda efficiente di fare guadagni extra e comprarsi la nuova barca a vela
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    oddio, in considerazione del fatto che ci devono avere dedicato circa 45 minuti per disegnarla, direi che per scegliere il nome si sono sforzati pure troppo.
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    CITAZIONE (Menodizero @ 16/4/2024, 07:16) 
    Poi un vero affare: spendere 60k in un colpo per risparmiarne 60 in 30 anni :lol:
    Finanza fine

    stessa gente che usa le tasse dei cittadini per fargli rottamare la panda e sostituirla con una tesla da usare in centro città :asd:

    ma il problema è che in un mondo a livello tale da partorire queste idee viene da chiedersi cosa siano le norme che l'opinione pubblica trascura
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    certo che pensare a 12k per una 500 usata e citycar di 10 anni fa paura. 10 anni fa la seat ibiza da 90cv costava su strada 12k da nuova, poi gli mettevano sopra anche gli incentivi.
    non è tanto un problema di prezzi delle auto, è proprio il valore di quella porcheria dell'euro che è andato a ramengo.
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    CITAZIONE (gabripalestra @ 15/4/2024, 09:23) 
    CITAZIONE (ettoreviola @ 13/4/2024, 06:51) 
    Stamattina i giornali titolano che il costo stimato è di circa 60.000€ per abitazione.
    Ora, che sia irrealizzabile è chiaro

    l'ennesima boiata irrealizzabile

    chi paga?

    un conto è parlare di nuovi costruzioni (le fai da zero, con le nuove norme, ok) un altro è parlare del parco immobiliare esistente

    resta sempre poi il tema, come detto più volte da altri utenti, dell'approvvigionamento dell'energia elettrica

    finirà in nulla, temo...

    ma non paga nessuno perchè è una roba che non sta in piedi.
    un paese dove cresce il debito pubblico e gli stipendi reali sono in contrazione, dove non vi è alcuna crescita demografica che richieda nuove costruzioni...
    dove si possono trovare le risorse da investire sul patrimonio immobiliare? con un ritorno di investimento nullo...
    è semplicemente assurdo, tra l'altro le pompe di calore e induzione consumano una quantità esagerata di energia elettrica per cui non abbiamo ancora iniziato a costruire le centrali nucleari. nessuno crede sia sostenibile.

    per la maggior parte degli edifici sarebbe più conveniente l'abbattimento oppure un rifacimento completo mantenendo solo la struttura. ad es tutti i palazzi dei centri cittadini senza box buttarci sopra una simile quantità di denaro è semplicemente da idioti
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    boh una volta ricordo che le smart usate avevano bisogno di notevole manutenzione. l'uso in città è pesante per la meccanica.
    con cambio automatico rifare la frizione a 140 a me sembra segno che è stata usata in città, ho una utilitaria manuale che ho lasciato in uso ai miei per brevi spostamenti e la frizione inizia adesso a 190k a dare segno di usura.

    cioè, usando i parametri di qualche anno fa oltre 4.000 su una citycar di quasi 15 anni sarebbe suonato incredibile.
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    :asd: io ste scene me le immagino veramente, lo porterei pure ad un autolavaggio self service per fargli il bagnetto. :woot:
    vedo problemi solo per la pausa pranzo
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    basterebbe chiedere a qualche amministratore quali sono i costi per installare e mantenere questi impianti.
    si capirebbero le motivazioni dietro alla volontà politica di spingere certe scelte. alla faccia della "imparzialità tecnologica" e tutte le belle parole.
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    per me gli iraniani sperano di mantenere in piedi il governo di quel pazzoide di netanyau ed hanno organizzato un atto dimostrativo. così che porti israele alla catastrofe.
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    CITAZIONE (Nivarox @ 14/4/2024, 08:38) 
    Ne aveva due di media taglia un amico spagnolo, ma ha dovuto darli via a uno zoo perché stavano crescendo troppo ed inoltre mi diceva che era diventato impossibile resistere all'odore che secernono.
    Un po' come quegli americani che mettono gli squali del reef nell'acquario senza pensare che non retano cuccioli in eterno.

    peccato, ovviamente non sarebbe facile garantirgli un abitat adeguato. penso magari chi possiede proprietà nei luoghi ove siano presenti anche in libertà con spazi adeguati. qualche allevamento che ho visitato non era un prato fiorito ma neppure troppo diverso da luoghi dedicati a mammiferi od uccelli. poi non so se sia consentito portarli a spasso.
3361 replies since 28/10/2011
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