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| CITAZIONE (rpaddy @ 15/6/2016, 17:59) .....con tutto il rispetto, al quel prezzo sta bene li! ....senza bracciale originale,senza scatola........abbastanza consumato. .....risulta già sold out ed era pure a buon mercato rispetto a quello venduto da philips a sei volte tanto |
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| CITAZIONE (tigrebanzai @ 14/5/2016, 04:58) Grande! Non sapevo dell'esistenza di questo modello, molto interessante! Dalle foto mi sembra parecchio piccolo per un pilot (ad occhio direi sui 38 mm), quali sono le misure per curiosity? Un saluto 38mm corretto, come il PAF e altri |
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| CITAZIONE (doctor steel @ 9/5/2016, 21:25) Non mi stupirebbe..... |
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| CITAZIONE (m_lafra @ 9/5/2016, 19:49) Inoltre in quello di PLOCK33 c'e' anche un AP appena accanto al seriale cassa...
Idee in proposito? Non c'è certezza su queste due lettere, nemmeno in Breguet; l'idea più accreditata è che indichino le iniziali del logo ove venivano svolte le revisioni, magari quelle più complete.
P sarebbe per Péchoin / Parigi e A Ambérieu-en-Bugey (Ain). |
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| Carissimi,
mi ricollego a quanto accennavo in precedenza relativamente all'uso "a terra" dello Sternzeit per l'individuazione della posizione etc etc.
La suggestione relativa ad un uso da postazioni fisse di difesa contraerea mi è nata da questa foto tratta dal libro di Knirim:
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Come vedete al centro ci son proprio degli operatori alle prese con un teodolite (è corretto?).......qualcuno di voi più avvezzo di me alle cose militari cosa ne pensa? |
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| Buona serata a tutti.
Se non sbaglio non c’è un post singolo interamente dedicato a questa referenza (scoperta da un pilastro del forum, Jatucka che ringrazio anche per le foto ) e quindi immodestamente cerco di rimediare, auspicando che si possano aggiungere altre foto e notizie.
Il modello è noto: si tratta della versione del RailMaster appositamente predisposta da OMEGA per la Fuerza Aerea del Perù.
Dell’originario Railmaster conserva il numero di referenza 2914 (che però non mi risulta declinato negli usuali numeri 2914 - 1, 2 etc etc, forse per l’esiguità degli esemplari prodotti) la cassa, il movimento ed il caratteristico copri-movimento necessario per garantirne l’antimagneticità.
Tutti gli elementi esteriori variano: non c’è più la scritta Railmaster, sostituita con Flightmaster, nome intuitivamente più affine per una Forza Areonautica; il fondello oltre al caratteristico Ippocampo presenta inciso il nome della Referenza; conclude il tutto la classica incisione FAP.
La configurazione delle sfere segue la sorte delle configurazioni dei Railmaster, quindi tendenzialmente troveremo le sfere broad arrow nei seriali più antichi e le dauphine (credo sia questo il nome corretto) in quelli più giovani, come quello in foto.
Per completare il quadro posto anche le foto della brochure di presentazione di questo modello, nonché le foto (mie e quindi ben poco belle) della teca del Museo Omega. Posto anche le foto tratte dal sito RolexPassionReport del pezzo battuto in asta da Christie’s il 10.11.2014, anche per confrontare delle diverse configurazioni.
Ciao!
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| Splendido, affascinante e rarissimo, complimenti! |
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| Da una veloce occhiata al Galizia ho notato che nessuno degli orologi canadesi ivi pubblicati ha riportato sul quadrante la T tipica di quasi tutti i militari inglesi, anche se poi non tutti i militari inglesi avevano la T, vedasi molti Omega 300 completamente militari e senza quadrante con la T (grazie Rob per la segnalazione )
per questo pezzo la storia la fa e giustifica il movimento, le anse saldate, il fondello abraso con cura certosina e, last but not least parlando di Omega, il certificato.......
P.S. si, questo 300 ha cambiato casa |
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| Grazie a tutti per i complimenti.
@cipino non è il Bund più raro quello davvero impossibile è il Bund Calibro 12........... |
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| Una piccola aggiunta (scusate ), mancava una foto del regolo stellare (spero sia il nome corretto) che è il cuore e la ragione di questo pezzo.
Non son in grado né ho le conoscenze approfondite per spiegarne il funzionamento, ma questo Heuer è regolato non sull'ora solare convenzionale di 24h, ma sul tempo siderale di 23 ore, 56 minuti e 3,5 secondi; il tempo siderale è "In astronomia {...} è il tempo che impiega la Terra a compiere un giro completo rispetto alle stelle. Significa letteralmente "tempo delle stelle"." {https://it.wikipedia.org/wiki/Tempo_siderale} ed è grazie alle misurazioni accurate dell'orologio e la mappa stellare del teodolite che l'operatore era in grado di individuare con la maggiore correttezza possibile la propria posizione, quella del nemico ecc ecc.
E' proprio la regolazione sul "tempo siderale", citando sempre il Knirim , che è la causa della scritta sul quadrante; c'è scritto "Sternzeit Reguliert" perché non poteva essere confuso con gli altri orologi in dotazione, se usato come un orologio normale è inutile in quanto non preciso.
Il Knirim parla di un uso relativo alla navigazione astrale (www.knirim.de/a07mond.htm), ma non ricordo dove ho letto di un uso più "statico"; lo Sternzeit sarebbe stato in dotazione alle postazioni di difesa (antiaerea ?) al confine est della Germania Ovest.
In ogni caso occorre fare attenzione che non si può usare dall'Italia la mappa stellare, è tarata sui cieli della Germania ed in più il libretto ormai non è stato più aggiornato..........
Ecco le foto:
E poi l'ultima foto, fondamentale ( ) del cartellino in dotazione al portaocchiali ( ):
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| Grazie Roberto!
Chissà se un giorno o l'altro uscirà fuori il bund automatico ......
P.s. Sarebbe interessante cercare di fare ordine in un unico post sui bund.....io ci capisco poco poco e lo Sternzeit è anche il più "semplice" con una grafica tutta sua ecc ecc.. |
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378 replies since 25/11/2011
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