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La cucina di Cosimo Russo ha radici ben salde nella tradizione pugliese,riuscendo ad interpretare coi suoi piatti, il grande legame per questa terra.
Perfetto equilibrio dei sapori e composizioni attente e curate in un degustazione di otto portate che si snoda sapientemente tra mare e terra.
Preparazioni anche complesse che richiedono molti passaggi con la brace come principale metodo di cottura.
Servizio di sala puntuale magistralmente coordinato dalla compagna Katia, che riesce a mettere sempre il cliente a proprio agio per trascorrere una piacevole serata al ristorante.
Ero davvero curioso di provare la cucina di Cosimo Russo, che in soli tre anni ha raggiunto ottimi riconoscimenti.
Bravi!
Edited by delta02 - 15/9/2023, 14:29 -
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Devo essere onesto. Non sono mai andato da Tuccino perché l’ho sempre ritenuto un locale da turisti, con proposte banali nonostante la rinomata qualità e freschezza del pescato.
Mi sbagliavo.
Il menù è molto vario e i piatti sono ottimi.
Ovviamente il pesce e la materia prima è selezionata e freschissima.
Segnalo inoltre una carta vini molto ampia con una buona selezione di champagne. — presso Ristorante da Tuccino.
Edited by delta02 - 15/9/2023, 14:25 -
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Leggermente sotto tono la cena di quest'anno ai Due Camini
Sala impacciata e non all'altezza della cucina che tenta di stare al passo con piatti a volte troppo saporiti
Peccato
Si vocivera della seconda stella quest'anno ma a mio avviso non la meriterebbe
Partiamo con un calice di Grand Damme 2012 e
-Cocomero barattiere, lonzino e aceto di lollo rosso
-Cialda di mandorla, bella di cerignola e egnathia vermouth
-Zucchina curda, agrodolce e fore di zucchina fritto
-Babba' di frisa intinta in acqua di pomodoro con spuma di olio coratina e origano.
a seguire apriamo Bruno Paillard e
-Peperonata, carciof e tonno sott'olio, cocomero fresco e lattuga di mare croccante, in farina di riso
Tenerumi
-Alici fresche con tenerumi, cialda di pane, burro di mandorle e acciughe salate
Ora è il momento della Triglia
-Triglia al vapore con le sue lische croccanti, focaccia da pucciare ( letteralmete da scarpetta) nel sughetto di triglia, fnocchio di mare e salmoriglio
-Sponsali arrosto, con brodo di lenticchie e sponsali arrosto, lenticchie soffate e olive nere fritte
Legumi
Siamo partiti da una tipica preparazione mediterranea che e' il Bulgur, ma dal grano siamo arrivati ad utilizzare e valorizzare un prodotto alla base della nostra tradizione contadina: Il legume. -Bulgur di ceci con corallo di scampo
-Tartare di scampi e limone nero
-Terrina di polpo, patata e cicoria
-Cialda di grano arso, pate di polpo e mela
-Velo croccante di acqua di polpo da accompagnare alla sua emulsione e tentacoli -Carpaccio di polpo e marinata d'arancia e fnocchietto selvatico
Risotto, olive celline, dragoncello e acqua di pomodoro arrosto
Raviolo freddo d'orzo, ripieno con pesto di basilico greco. Semi di pomodori ( verde,rosso e giallo ), foglie di basilici ( comune, greco, viola, peperone )
-Acquasale ( acqua di pomodoro, cocomero, olio e sale)
-Fettine di pomodoro fresco farcite con frisa e ricotta forte
Spaghetto mantecato al prezzemolo, con battuto di pomodori pelati, riduzione di granchio, tartare di ''pelose'' e cacio dei poveri.
-Lattuga arrosto, agresto e mandorle amare grattuggiate
Cicala di mare alla mediterranea ( con capperi, olive, cipolle ) -Brodo freddo di canocchie e prezzemolo
Maiale nero lucano alla brace, con verdeca e basilici ( comune, greco, viola, peperone )
Tornata al mittente Costelotta di capretto alla scottadito col suo fondo, pistillo di fore di zucchina con miele e camomilla.....salatissima
Alghe, mandorla e cacioricotta
-Tonica e spirulina
Cialda di legumi, albicocche e e carrubo
-Gelato alla macchia mediterranea, spugna di macchia e pistacchio, more selvatiche di rovo, tabacco
e liquirizia
Edited by delta02 - 15/9/2023, 14:22 -
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La settimana scorsa ho avuto l’occasione di cenare nella cantina di Gianfranco Fino a Manduria. Giannico Carruggio, il giovane chef da poco arrivato, ha voluto dare un’impronta molto personale al menù. Un degustazione che sprizza freschezza e leggerezza nei sapori con piatti ben eseguiti sia di terra che di mare. Tutto accompagnato dai vini di Gianfranco Fino in un percorso sempre armonico. Partiamo con l’ostrica con i 3 caviali (caviale italiano-caviale di SN-caviale di lime)
Anguilla affumicata con mousse di caprino e polvere di olio al cipollotto
Tubetto Benedetto Cavalieri “soffiato” con maionese di ricci e polvere di alga spirulina
Spugna di peperone arrosto con terra di olive e polvere di sedano
Bloody Cherry (estratto a freddo di ciliegia brugna pomodoro sedano e carota aromatizzati con menta, basilico, lime e vodka). Si continua con Amouse bouche Frisella (crumble di frisa, sfera di pomodoro con oro edibile e gel di the nero all’origano. Ottimo il Risotto acquerello invecchiato 7 anni mantecato con burro chiarificato al lime, cannolicchi e bottarga di muggine, piatto molto equilibrato come del resto i Tortelli alle cime di rapa con farcia di cacio ricotta, salsa di “cacio dei poveri” e alici del cantabrico disidratate…buonissimi. Con la Terrina di coniglio e il suo fondo su crema di fagiolini verdi del nostro orto, il suo “turcinieddhru” e paté di fegato, lo chef ci fa capire quanto sia solido il legame con la sua terra e le sue tradizioni. Concludiamo col Pre dessert “frisella” crumble dolce, marshmallow di pomodoro e olio al basilico
La nostra “LemonArt” una vera e propria opera d’arte che l’aiuto cuoco Cesare riesce a creare dopo svariate prove e tecniche diverse. @natale_simona secondo me ha fatto un’ottima scelta con questi due ragazzi che hanno dato una direzione ben precisa e netta al ristorante. Sono convinto che ne sentiremo parlare
Edited by delta02 - 15/9/2023, 14:18 -
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In pieno centro a Nardò c'è Palazzo Tafuri.
Ristrutturato da capo a piedi, a breve aprirà le porte delle sue suite.
Il ristorante invece ha iniziato da qualche settimana con lo Chef Antonio Capoccello
Essendo in zona e sotto consiglio di un caro amico , abbiamo voluto provare i suoi piatti dando come sempre carta bianca.
Partiamo subito con la selezione di San Daniele e Parma
18 24 e 48 mesi, a seguire Foie gras, gambero viola di Gallipoli, amarene e fondo...piatto favoloso!
Continuiamo con la calamarata pastificio Graziano gamberi viola e lime mentre i bambini prendono una Frittura di calamari verdure in tempura e maionese allo zenzero.
Ecco il Riso passiu vialone nano, brillat-savarin e polvere di erbe bello cremoso ed equilibrato.
Piatto della serata il Capocollo cbt porro arrosto e amarene, 48 ore di cottura...tenero e gustoso, davvero buono.
Chiudiamo con un ottimo dessert accompagnato da un bicchiere di Moscato di Trani.
A fine cena ci siamo intrattenuti con lo Chef, persona molto cordiale e professionale, che ci ha accompagnato nelle cucine (prossima tappa Chef table! ) e nei vari spazi comuni dell'hotel, come la piscina e la splendida terrazza con vista sulla città.
Abbiamo trascorso una piacevole serata in famiglia scoprendo questa realtà nata da poco, ma sono convinto di grande successo.
Edited by delta02 - 15/9/2023, 14:13 -
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Il ritorno di Enrico Mazzaroni a Montemonaco, è una storia d'amore e di passione per questi luoghi così profondamente segnati dal terremoto del 2016.
Qui, insieme a Gianluigi Silvestri, tre anni fa è rinato il Tiglio.
Difficile e riduttivo definire in poche righe la sua cucina.
Il suo degustazione "la Transumanza" è una dichiarazione d'intenti, lo specchio della sua anima, gioiosa e curiosa.
Nei piatti esprime la volontà di stupire e di raccontare se stesso.
Le portate si susseguono in un vortice di emozioni per il palato che, nonostante la complessità e l'accostamento degli ingredienti, riesce sempre a distinguere tutti i sapori.
Come ad esempio il Gambero rosso e cervello, il fegato ostrica e melissa, il Coniglio patate e vongole oppure il Rognone,
Crema inglese alle lenticchie e Aceto di rapa rossa.
Tutto è calibrato alla perfezione, come la sala che si muove e segue come una danza la cucina.
Il tutto impreziosito dall'abbinamento al calice di Anselmo Calenti che, grazie alla sua esperienza, riesce sempre ad esaltare i sapori dei piatti col giusto vino esaltandone ulteriormente le caratteristiche.
Qui si sta davvero bene
Bravi!
Edited by delta02 - 14/9/2023, 17:31 -
.Come hai trovato Pascal? Io bevuto solo una volta mi piace moltissimo
di Pascal ho sempre bevuto il Reliance che adoro
questo mi è parso un po' più intenso e corposo con un bella sapidità
molto buono -
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Andare a cena al Corallo a Vallecrosia vuol dire concedersi una coccola, fare un regalo a se stessi e a chi è con te.
Noi arriviamo per l'aperitivo.
Un tuffo in mare e apriamo la prima bottiglia di Champagne
L'Or de Eugène di Moussé Fils un blanc de noir con 80% di Pinot Meunier e 20% Pinot nero.
50% vini di riserva e 50% della nuova vendemmia
Ci accomodiamo al tavolo all'aperto vista mare e ovviamente diamo carta bianca allo Chef Manuel Marchetta per un degustazione da 10 portate.
Qui apriamo Libérance 2015 di Pascal 86% Pinot Meunier 10% Pinot nero e 4% Chardonnay che ha accompagnato egregiamente tutto il pasto.
Partiamo subito con una ricca selezioni di antipasti: Orata locale e ovuli limone candito , sale e pepe
Barbabieltola e navone al sale citronette al miele estrazione di cavolo cipollotto fresco fiore di borage
Insalata di zucchine trombette al like e menta nasello in gravlax oliva taggiasca e mango
King crab alla provenzale con pomodori tre colori marinati e in osmosi...buonissimo!
Ostrica ostrica ostrica caviale malakof.. ostrica cotta a 45’ presa l’acqua rilasciata divisa in due maionese senza uova e gelee di ostrica
Rollè di scampi e tartufo nero uova di aringa salsa con teste di scampo olio al cipollotto verde, anche questo delizioso.
Kevin in sala ci descrive minuziosamente tutte le portate e ora è la volta della Capasanta mangia e bevi. Capesante scalogno e yuzu , burro di isigny in emulsione corallo di pasta filo
Gamberi di Sanremo in pil -pil ,spuma di trombette trombette a crudo e bisque di gamberi al sale appena affumicata
Seppie e estratto di seppie Tania e aragosta il suo nero e concentrato di cuori di bue, ottimo.
Calamari in black ormai un classico che non può mancare!
Ecco i primi: Bottoni di melanzane perline menta e sugo di teste di polpo, piatto davvero ben riuscito anche dal punto di vista estetico.
"Porcino porcino porcino" nocciole del Piemonte e trombette del morto essiccate.
A seguire il Piccione in brace aglio nero e il suo fondo
Ma è con la Royal di foie gras cipollotto in agro pistacchio di Bronte e il suo fondo che ho davvero goduto!
Piatto strepitoso
Chiudiamo col dessert: Mousse mango e frutti rossi biscotto vegan e crema d'orzo.
A fine cena ci apriamo la terza bottiglia di Champagne Blanc De Noirs ‘O Ma Valle’ di Maurice Grumier insieme a Luca Biamonti e lo Chef Manuel Marchetta, il tempo passa veloce tra una chiacchiera e una risata.
Si sta bene al corallo, lo Chef è in forma splendida e i piatti si commentano da soli.
C'è un gran lavoro di preparazione e tecnica con presentazioni curate.
Servizio sempre gentile e puntuale
Bravissimi!