-
.
Già un paio di anni fa lo Chef Angelo Sabatelli mi parlava di questo nuovo progetto a Monopoli e finalmente a gennaio ha inaugurato Porta De Mä.
A due passi dal vecchio porticciolo, il locale si apre con una bella cucina a vista e un arredamento moderno e luminoso.
Bello e ricco il menù di mare con selezione di crudo, caviale e ostriche.
Dall'ampia carta dei vini decidiamo per un champagne.
Largillier 2017 di Jerome Coessens
100% pinot nero, 4000 bottiglie l'anno.
Ricco, intenso, agrumato ha accompagnato perfettamente tutto il pasto.
Dopo il benvenuto dello chef, decidiamo per un Plateau Speciale con astice al vapore, gamberi e ostriche (Gillardeau, Kis).
A seguire un'ottima Tartare di tonno pinna blu Balfegò, fagiolini, colatura d’alici, salsa olandese al tartufo.
Buonissimo il Tagliolino tiepido verdure di stagione, olio di scalogno, caviale e battuto di gamberi rossi.
Mio figlio si è spazzolato in 30 sec. il Risotto al parmigiano 24 mesi con carpaccio di gamberi rossi, ibisco!!!
Chiudiamo col dessert: Plateau di frutta, dolci e sorbetti con un babà strepitoso.
Davvero un'ottima cena in un locale moderno e accogliente.
Bravi! -
.
Largillier 2017 di Jerome Coessens
100% pinot nero, 4000 bottiglie l'anno.
Ricco, intenso, agrumato ha accompagnato perfettamente tutto il pasto. -
.
A Carovigno abbiamo voluto provare Dissapore.
Ristorante in pieno centro storico a due passi dalla piazza principale.
La sala che si affaccia sulla cucina non ha molti tavoli, ma salendo una ripida rampa di scale, si arriva ad uno splendido terrazzo.
La serata è calda e ventilata e noi ci godiamo il nostro tavolo che domina sui tetti del paese.
Andrea Catalano ci presenta il menù e la sua filosofia in cucina.
Per noi è la prima volta quindi diamo carta bianca allo Chef per un degustazione che possa raccontarci il suo modo di vedere la cucina pugliese.
Dalla ricca carta dei vini decidiamo per un Franciacorta.
Casa Caterina Cuvee 60 Dosaggio Zero.
Prevalentemente affinato in acciaio con un piccolo passaggio in botti di rovere e 60 mesi sui lieviti, donano un carattere deciso, sorso corposo ed intenso mantenendo sempre quella nota acida ben equilibrata. Piaciuto molto.
Si parte con l'abbondante benvenuto dello Chef, la selezione dei lievitati e "l'inganno perfetto".
Un'ostrica in tutto e per tutto (Gillardeau), ma con guscio edibile.
Continuiamo con "N'nderr a la lanz" Pane, schiuma di mare, amarena.
Buonissima la "Zuppetta fredda"
Pesce di scoglio, lime, bruschetta e Aglio nero di Voghera.
Perfettamente equilibrata la portata di carne "La tradizione"
Carne di podolica, cipolla rossa, salicornia.
Bella l'idea del "Cric Croc 3.0"
Spaghettone croccante, pomodoro giallo, alici, gin
Piatto buonissimo
E' il momento della "Contaminazione"
Risotto, formaggi pugliesi, wasabi, frutta.
Qui lo Chef da prova delle sue capacità con un piatto perfettamente equilibrato nei sapori.
Subito dopo arriva al nostro tavolo e ci prepara la prossima portata.
"Il piatto che non ti aspetti"
Orecchiette al pomodoro, cacioricotta, ghiavulicchiu.....strepitose nella loro semplicità.
Si ritorna al pesce con "l'Ombrina, ortaggi, menta, 'nduja" e si vira nuovamente alla carne con la "Guancia, fragola, prezzemolo".
Buonissimo il pre dessert "Gelato alla panna, macedonia di frutta, alchermes, arachidi"... fresco e non stucchevole.
Chiudiamo le portate con un ottimo dessert
"E' sempre domenica...pure d'estate"
Spuma di vaniglia, pomodoro, lampone piccante e basilico.
Con le coccole finali riusciamo a scambiare 4 chiacchiere con lo Chef.
Andrea Catalano è una persona determinata e con le idee chiare, i suoi piatti ne sono un esempio.
Nella sua cucina pugliese, vuole dire la sua con ingredienti e accostamenti non banali e il risultato in bocca soddisfa ed incuriosisce.
In sala la moglie Franca gestisce benissimo i tavoli, grazie anche ad un servizio dei ragazzi ben sincronizzato e dinamico.
Per noi è stata una bellissima novità, una cena favolosa. -
.
Casa Caterina Cuvee 60 Dosaggio Zero.
Prevalentemente affinato in acciaio con un piccolo passaggio in botti di rovere e 60 mesi sui lieviti, donano un carattere deciso, sorso corposo ed intenso mantenendo sempre quella nota acida ben equilibrata.
Piaciuto molto. -
.
Nell'olimpo della ristorazione pugliese, un posto in prima fila, è sicuramente occupato da Angelo Sabatelli.
Un vulcano di idee, fonte inesauribile di stimoli per nuovi piatti.
La stella a Putignano continua a brillare grazie anche ad un sala gestita magistralmente dalla moglie Laura Giannuzzi e dai figli Simona e Daniele, che con garbo ed eleganza, hanno confezionato una cena di altissimo livello.
Il nostro degustazione "Emozioni Extra Territoriali", è un susseguirsi di emozioni per il palato.
Piatti dalla composizione rigorosa che rasentano la perfezione con il Lamellare di polpo, patate, fagiolini, aceto di xeres o ancora la Coda di astice arrosto, emulsione di pomodoro, curry rosso.
Solo una portata non ha incontrato totalmente il mio gusto: "Soba" di grano arso, pomodoro, sansho.
E' sempre bello tornare qui e toccare con mano il meglio che la ristorazione pugliese può offrire! -
.
A pranzo con Pierre Gerbais 100% pinot nero
Da amante dei BdN speravo qualcosa meglio -
.
Il ristorante Biancofiore a Bari, si trova in posizione strategica, a due passi da Bari vecchia e vicinissimo al mare.
Locale ben arredato, dall'atmosfera calda e rilassata con una bella vetrata sulla cucina a vista.
Per noi è la prima volta e decidiamo di prendere qualche piatto dall'ampio menù.
Partiamo ovviamente col ricco e abbondante crudo mare, a seguire il Sashimi di ricciola, colatura di bufala e rucola croccante (buonissimo).
Molto buono il Risotto con crudo di scampi, datterino giallo, bufala e basilico.
Gustoso lo Spaghetto con crema di zucchine, cozze nere e pecorino.
Chiudiamo col dessert: la Caprese alle mandorle, cioccolato fondente e pesche al rhum.
Una bottiglia di Pierre Gerbais 100% pinot nero ha accompagnato degnamente tutto il pasto.
Un'ottimo pranzo con prodotti freschi e piatti sfiziosi! -
.
Due bollicine pugliesi degne di nota -
.
Mareducato a Savelletri è un'oasi.
Qui si mangia pugliese e si respira felicità.
Sì perchè l'atmosfera rilassata e i sorrisi dei "Mareducati" sono merce rara, se a questo ci aggiungiamo dei bei piattini sfiziosi, il gioco è fatto.
Una cena non basta, bisogna tornarci a pranzo e poi ancora la sera dopo per un gin tonic (ottima la loro selezione).
Lunga vita a Mareducato! -
.
Ieri sera ho aperto questo Champagne che onestamente non avevo mai bevuto
Jérôme Blin La Vorace
sboccatura feb 2019
20% Chardonnay - 80% Pinot Meunier e 33 mesi sui lieviti
Giallo oro luminoso
Bolla finissima
Naso delicato di crosta di pane e frutta matura
In bocca è ricco, suadente con una piacevole ampiezza e rotondità
Molto buono -
.
Quando sono in Puglia, cenare al Pashà è una tappa obbligata.
Non solo per la cucina stellata di Antonio Zaccardi e Angelica Giannuzzi , ma anche per l'idea di ristorazione che ne scaturisce.
Qui nulla è lasciato al caso.
Ogni dettaglio è curato, partendo dalla presentazione e composizione dei piatti fino ad arrivare al servizio in sala.
Quest'anno è arrivato Juan, giovane sommelier che avevamo avuto modo di conoscere qualche anno fa ai Due Camini e già all'epoca ci aveva impressionato per il suo modo pacato, cortese e le sue descrizioni così accurate nei vini, vitigni e aspetti tecnici sulle caratteristiche delle varie zone in Champagne.
Si aggiunge anche Romina, che col suo portamento ed eleganza ci ha coccolati per tutta la cena.
In un contesto attuale così complicato, avere un porto sicuro come il Pashà a Conversano, fa ben sperare e gli sforzi di Antonello Magistà nella gestione dietro le quinte, si vedono tutti e secondo me meriterebbero ben altri risultati.
Bravi! -
.
Ombra di Nicola Gatta Chardonnay 80%, Pinot Nero 20% e 30 mesi sui lieviti
Un bel giallo oro intenso
Sorso ricco e godurioso
Bottiglia finita in un niente -
.
Alex
La Dogana
Duo
Primo
3 rane
Palazzo BN
Maria Cicorella ha da qualche mese aperto a Conversano un piccolo grande locale dove si possono provare le sue mitiche orecchiette.
Ottime quelle con carne di vitello, fiori di zucchina e fonduta di caciocavallo.
Poi c'è la pasta al forno con le melanzane che è pura poesia.
Chiudiamo col suo Evvivamisù.
Tutto accompagnato da un'ottima bottiglia di Ombra di Nicola Gatta Chardonnay 80%, Pinot Nero 20% e 30 mesi sui lieviti davvero buono.
Qui da Maria si sta benissimo. -
.
Tra le tappe che non possono mancare nel mio viaggio in Puglia, sicuramente c'è Rocco Violante e la sua Rocco Trattoria Moderna a Bitetto BA.
Come sempre diamo carta bianca allo Chef per un degustazione a mano libera.
I ragazzi invece viaggiano sereni con un filetto e controfiletto ai ferri con patate al forno.
Noi partiamo con qualche stuzzichino:
-Focaccia con semi e olio Buratta e capocollo
-Pan brioche acciuga di Cetara polvere di limone e olio
Crema aromatizzata con la menta
-Frisella con pomodoro, cipolla rossa di Tropea, barattiere e acqua di mare
Ottimo l'arancino riso patate e cozze!
A seguire la Scottona Fico caramellato Mandorle al miele Riso soffiato, buona, saporita e perfettamente condita.
Altro bel piatto sono gli Spaghetti al ragù di polpo con pane aromatizzato al prezzemolo.
Tenerissimo il Maialino nero lucano
Coi Tortelli ripieni di burrata Pomodorini Limone candito Emulsione di basilico, c'è tutto lo stile dello Chef in un piatto, golosi e ben equilibrati.
Chiudiamo le portate con la scottona e tartufo, tenerissima e succosa.
Concludiamo con le Tette della monaca e cannolo con ricotta di pecora.
Rocco riesce sempre a stupirci per la sua disponibilità e gentilezza (era appena rientrato dalle ferie e teoricamente a pranzo doveva essere chiuso ma ha aperto per noi) e per i suoi piatti ricchi di gusto e tradizione, dove si sposano i sapori di un tempo con tecniche e ingredienti attuali. -
.
Prima come aperitivo col Pas Dosè 2019, poi a tutto pasto con una bottiglia di For England BdN Pas Dosè 2018 che ha tenuto testa per le prime portate.
Contratto non sbaglia