Orologi e Passioni

Posts written by FabJcc

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    Ci sono anche io!!

    Uboat unicum 3° edizione a sinistra e u-boat chimera bronzo a destra!



    Mega shot dell'unicum!



    Il Chimera bronzo al polso

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    Alzi la mano chi non si è mai trovato con un orologio russo tra le mani a contrattarne il prezzo davanti a una bancarella.
    Tutti noi lo abbiamo fatto almeno una volta a prescindere dal fatto che questo sfizio ce lo siamo levato o meno portandocelo a casa.
    Di questo stiamo parlando. Un vostok è prima di tutto iconico. L'ineffabile orologio dell'armata rossa di cui si può dire tutto e il contrario di tutto: economico ma robusto, impreciso quanto accattivante, comodo al polso quando grossolano nelle forme.

    Più volte è stato paragonato ad un'altra famigerata icona russa, il Kashnikov, l'indistruttibile fucile in grado di sparare come se niente fosse anche se tirato fuori dalla sabbia dopo 50 anni.
    I vostok che abbiamo in mente non sono come quello di questo post. Qui stiamo parlando del suo pronipote. Un orologio che reinterpreta lo stile delle linee divenute ormai leggendarie pur lasciando immutata la filosofia del mulo, o per meglio dire dell'orso da polso.



    Concentrandoci nello specifico sul k-35 stiamo parlando di un simpatico diver in acciaio da 40 millimetri munito di cinturino nato di serie (o forse dovremmo dire Warsaw Pact) dal chiaro stile militare. Un occhiata al quadrante infatti mostra un 12, 3, 6, 9 ai punti cardinali e le 24h per segnare gli indici, come nello stile degli orologi americani più famosi, pensati per stare al polso dei soldati (Tipicamente gli americani leggono l'ora in AM e PM tranne i militari che appunto la leggono sulle 24h).



    Il colore del quadrante è un verde militare che sembra variare di intensità a seconda della luce sotto la quale lo si guarda. Tra il 9 e il 12 troviamo invece un disco per i piccoli secondi: una complicazione inutile quanto gradita dal punto dal punto di vista estetico e che contribuisce insieme al vetro plastica bombato ad un look, passatemi il termine, da modern vintage. La lunetta invece è puro stile Vostok: completamente assente una suddivisione per click, il disco è libero di ruotare liberamente in entrambi i sensi sebbene risulti abbastanza fermo da non muoversi durante i normali movimenti del polso.



    L'illuminazione è come sempre insufficiente, o meglio, il superluminova lavora e lavora anche bene ma sono solo illuminate le lancette e piccoli puntini al 12, 3 e 9. Interessante però l'inserimento di un triangolo luminoso anche sulla lunetta girevole.



    Girando sotto sopra il segnatempo salta fuori il suo vero carattere russo. Dei caratteri in cirillico ne definiscono le generalità ed è anche presente una forse troppo umile segnalazione della resistenza all'acqua di 100metri che ad una prova in campana è risultata abbondantemente sottostimata.



    Mettendolo vicino ai suoi competitors giapponesi e americani notiamo che il nostro Vostok è certamente il più squadrato e tozzo dei tre, caratterizzato da una forma spigolosa che da l'impressione di essere quasi tagliente e dallo stile ridotto all'essenziale (ma in fondo non fa cosi anche Audemars?:)





    La macchina che batte in questa cassa dalle forme spartane è il famigerato calibro russo 2415.12 automatico, caratterizzato come al solito da una corona di carica basculante che sebbene solidissima da l'idea di essere sul punto di staccarsi da un momento all'altro.



    Si sa che questi russi possono perdere o anticipare tra i 60 secondi al giorno di media in realtà è una settimana che lo sto collaudando e non mi sembra che lo scarto vada oltre qualche secondo. Analogamente. La riserva di carica mantiene la marcia per oltre 30 ore, esattamente come promesso.



    Che dire per un orologio cosi anche la recensione deve essere necessariamente spartana. A mio personale giudizio un siffatto look e qualità, per il prezzo al quali si può trovare, merita davvero un occhiata!
    Dasvidania!

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    CITAZIONE (SimOS X @ 8/10/2018, 00:37) 
    Un solo commento... ti odio :D

    Orologio che mi piacerebbe moltissimo avere e che di tanto in tanto vado a rivedermi nelle poche foto online disponibili

    Tra l’altro delle tue non ne vedo neanche mezza, mi carica solo il testo...

    O bhè nonostante il commento... Grazie :D. Le foto come vedi sono tornate. Grazie a te per aver postato gli altri scatti di Arnold. Si vede l'U42 classico in grigio e l'unicum che però dovrebbe essere la versione precedente di questo. Si tratta in entrambi i casi di orologi da 53mm mentre come scrivevo l'ultima versione, quella con il teschio per capirci, è un 50mm!
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    Un grazie a tutti quelli che hanno apprezzato la "recensione" a prescindere dal gradimento specifico. Quello che tento di fare (se avete visto le altre recensioni) è cercare talvolta di portare qualcosa di "meno visto" anche se spesso i pezzi meno visti sono quelli apprezzati da utenti di nicchia o per meglio dire "nicchie di utenti" :D :D :D .
    Per chi chiedeva dell'Ennebi.... si tratta di un Fondale bronzo il cui quadrante non è panna bensì ottone (una volta si diceva quadrante champagne?).
    Un altro pezzo un po' particolare, come del resto il VDB motivo per il quale ho deciso di accostarli all'Uboat.
    Grazie a tutti comunque per l'attenzione
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    Tutti noi abbiamo le nostre scimmie in fatto di orologi. Quell'idea fissa che un giorno è minuscola come un semino ma che poi germoglia e ti perseguita per settimane, mesi, a volte per anni. Spesso le fissazioni sono più intense quanto più strane sono le nostre passioni, quanto più escono fuori dagli schemi.
    Questo è il mio caso. Chi ha letto altre mie recensioni si sarà fatto l'idea che oltre a gradire le linee tradizionali sono un appassionato del bronzo e del cosiddetto effetto "distress" che definirei "maltrattato" o "abusato" anche se in questo caso si tratta più di un punto di partenza che una condizione di arrivo.
    Osservo gli uboat da qualche anno, ne ho già recensito uno in passato, proprio in bronzo ed in edizione speciale dedicato ai paracadutisti delle nostre Forze Armate. Per me però il marchio di Italo fontana è rappresentato da un iconico modello in particolare e "unico" - appunto - come suggerisce il titolo di questa particolare edizione speciale
    Signore e signori eccovi l'U-42 "Unicum".



    A dispetto del titolo ci troviamo in realtà di fronte ad una terza edizione. O forse più che ad un seguito sarebbe giusto dire ad un "remake". L'orologio infatti che fu persino al polso di Arnold Schwarzenegger in uno film della serie "I Mercenari" è stato in qualche modo reinterpretato, a mio giudizio molto in meglio aumentandone sia l'attrattiva che la portabilità e dandomi quindi dopo ben tre anni la spinta decisiva nella direzione dell'acquisto.



    Il nuovo unicum è infatti un 50mm, quindi 3mm più piccolo del suo predecessore e 3mm più piccolo della serie u.42 classica, della quale comunque continua a presentare i tratti più generali del look come ad esempio il particolare sistema di rimessa dell'ora. 3mm cambiano tutto. L'effetto come sempre è soggettivo ma su dimensioni cosi importanti può rendere utilizzabile qualcosa che altrimenti era destinato a rimanere un "semplice" oggetto da collezione.



    Nonostante le dimensioni generose l'Unicum non si sente quasi al polso e questo è grazie alla realizzazione della cassa forgiata in titanio di grado 5 successivamente abbellito dal trattamento IP black. Il vetro zaffiro lievemente bombato amplifica la visione del punto forte di questo orologio: il quadrante (sempre ammesso che sia in linea con i gusti personali).



    Il quadrante è infatti ovviamente in ottone, invecchiato secondo un processo artigianale che rende ogni pezzo "unico" in qualche modo perché certamente diverso sin dalla nascita. Questa nuova edizione viene in particolare impreziosita da un piccolo teschio in argento, molto caratteristico che contribuisce al look Steampunk che trasuda da tutte le molecole di questo orologio. La stessa posizione del teschio è variabile nel quadrante. Gli indici sebbene in lsuperuminova presentano una evidente virata verso il color crema, che ben si sposa con la patina rame del quadrante.



    La lunetta non è bidirezionale come nell'U42 classico e anzi è graduata in 120 cllik e bloccata/sblocabile da una leva in bronzo posta sul lato destro della cassa dell'Unicum



    Analogamente il movimento può essere azionato e rimesso da una corona di carica realizzata mediante asta snodata in bronzo che collassa sul lato sinistro dell'orologio e viene bloccata in posizione da un artiglio in titanio munito di micro pomello realizzato in bronzo.



    non c'e' datario ed il movimento è automatico. Quindi la funzione dell'asta è solo quella di rimettere l'ora pertanto certamente non è pensata per essere un dispositivo utilizzato troppo di frequente (come potrebbe essere in un orologio a carica manuale). Il singolare sistema pur avendo un discreto impatto visivo non si protende troppo sul polso risultando quindi per nulla fastidioso come potrebbero essere invece altre corone, magari ricoperte da imponenti cappucci che incidono il polso ad ogni movimento.



    Il movimento dovrebbe essere un ETA 2824 (mi baso sulle informazione dell'U42 classico) modificato da Uboat anche se è celato da un fondello chiuso da sei viti per chiavi a doppia punta. quindi non immediatamente apribile da tutti per una rapida ispezione. Il fondello garantisce comunque una tenuta di 300mt, abbastanza standard e forse non entusiasmante date le dimensioni ma certamente più che sufficiente per ogni esigenza di portabilità ricreativa e sportiva. qualora necessario.



    Il cinturino completa il lavoro come una bella cornice può rendere appena più gradevole una bella foto o un quadro interessante. I cinturini Uboat sono tutti a mio giudizio particolari e attraenti e rappresentano un altro elemento forte del marchio al punto che agli effetti sono gli unici che non sento il bisogno di sostituire non appena portato a casa il segnatempo. In questo caso ci troviamo di fronte ad un cinturino in pelle di vacchetta invecchiato e con una incisione laser tratta da un manoscritto definito "misterioso". gli crediamo sulla fiducia perché non risulta di immediata leggibilità ma il colpo d'occhio è certamente vincente.



    In conclusione si tratta di un pezzo certamente non per tutti i gusti. Di quelli che "o si amano o si odiano" senza mezzi termini e che esce certamente fuori dai canoni del collezionista "con le pellicole" se capite cosa voglio dire. Certamente il trattamento della cassa la rende immediatamente simpatico al polso e tutto sommato ce lo fa portare con la serenità di chi sa che un eventuale hairline si perderà nel Maelstrom del trattamento di fabbrica che risulta cosi significativo da far probabilmente passare inosservata anche una bella rigata (senza esagerare per carità).



    Il corredo invece risulta minimale e ridotto rispetto anche alle precedenti edizioni Unicum. Una semplice scatola in legno foderata di pelle dal look vintage. Senza oblò e sopratutto senza un cinturino di ricambio in regalo, che visto il costo dei cinturini Uboat sarebbe stato davvero molto molto gradito.
    A fare compagna alla garanzia solo una pergamena con la millesimazione che si può trovare incisa anche su una placca in bronzo sul lato sinistro della cassa.



    Non mi dilungo oltre sperando di non avervi annoiato! vi lascio qualche altra foto sperando di farvi cosa gradita!





    Edited by FabJcc - 8/10/2018, 00:40
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    CITAZIONE (AndreaG™ @ 10/1/2018, 21:08) 
    Tutto bello, congratulazioni ma da quando Rolex ha iniziato a copiare Seiko... non riesco a capirla e apprezzarla. Mi sono fermato ai cinque cifre e qualcosina del nuovo corso, ma davvero poca roba.

    ...e infatti anche io mi sono dato ai Seiko https://orologi.forumfree.it/?t=75249568 però un Rolex ogni tanto se permetti :D :D :lol:
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    CITAZIONE (Momos @ 5/1/2018, 20:21) 
    Mi associo ai complimenti, prossimo colpo? :P

    Grazie a tutti davvero per i complimenti.... la tua domanda è interessante.
    Questi Seiko un po' più vintage mi sono piaciuti subito sia per il look che per gli aspetti tecnici (si pensi al pogue ad esempio con la corona factotum che è anche pulsante per il cambio di data) ma sopratutto per la storia e le curiosità... Quindi accetto volentieri consigli. Posto che il 6305 lo ho già nel mirino ma ai prezzi a cui si trova per me, almeno al momento, non risulta interessante.
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    Grazie a tutti quanti per i complimenti e per gli interventi.
    Parlando della Lente... Mi piace pensare che in Rolex ogni scelta non sia casuale ma attentamente ponderata. In Rolex come sapete pare che abbiano detto "La lente rende più agevole leggere la data sotto e sopra l'acqua". Quindi trattandosi di un orologio "Tecnico" la lente sembra essere stata una scelta dettata dalla coerenza.

    Certo una sollevazione mondiale contro la lente potrebbe portare ad avviare la produzione regolare senza lente e ovviamente senza scritta rossa...
    Con le conseguenze del caso per i pochi modelli con la lente:))
    Ovviamente si tratta solo di una banale e volutamente spiritosa provocazione.
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    Da poco mi sono avvicinato al mondo Seiko e devo dire che con alcuni vecchi modelli è stato amore a prima vista!
    Questo è il piccolo gruppo che ho messo su tra quelli che dopo un po' di studio hanno attratto di più la mia attenzione.
    Dal momento che non posso venire a parlare di Seiko a gente molto più esperta di me, opto per un breve reportage fotografico.




    Ovviamente stiamo parlando di:

    6117-6400 World Time



    6139-6002 "Pogue" Il mitico Seiko andato nello spazio!



    6309-7040 uno dei "Vecchi" Turtle dotato di un discreto fascino a mio avviso.





    SRPA21 Turtle Prospex "Padi"

    Per i più attenti il cinturino metallico è stato rimosso per montare un caucciù sempre originale Seiko.



    SRPA83K1 Prospex AKA "Baby Tuna" anche questo edizione "Padi"



    Mi congedo da voi con una ulteriore foto di gruppo:

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    CITAZIONE (Giovanni Montagna @ 5/1/2018, 19:06) 
    Grazioso a tutti
    Mi sono fatto una cultura e ho tutti gli elementi per questo e futuri acquisti.
    Vi aggiorno se lo prendo o meno.
    Chiudendo con una domanda da ridere mezza seria...ma aggiornare a mano il seriale sulla garanzia? ;-)

    Secondo me NO per una serie di motivi. Va da se che anche tu adesso se lo acquisiti lo dovresti acquistare alla quotazione di un orologio privo di garanzia. quindi deve essere per te conveniente. altrimenti fai prima a cercarne un altro che sia completo e fine della storia.
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    CITAZIONE (Giovanni Montagna @ 5/1/2018, 18:29) 
    Grazie a tutti dei consigli
    Molto competenti
    Un re seller se ne infischierebbe della garanzia in ipotetica rivendita futura?

    Certamente un reseller lo acquisterebbe ugualmente. come ti hanno fatto notare magari ti darebbe 100 o 200 euro di meno. Di conseguenza lo rivenderebbe ad un prezzo inferiore. In sostanza non stiamo ne parlando di un Panerai, dove ormai se ti manca la terza scatola o lo sticker pure se hai la garanzia l'orologio non lo vuole più nessuno (o quasi) o di un rolex Vintage dove se lo hai full set il valore è almeno del 40% in più. Uno che si compra un Chrono 4 (con tutto il rispetto perché lo ho avuto anche io) tutti questi problemi non se li fa!
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    CITAZIONE (Legolandia @ 5/1/2018, 18:35) 
    Bella presentazione.
    Una sola puntualizzazione, il primissimo 1665 - MK O - aveva una singola scritta rossa.

    Giustissimo... mi pare fossero peraltro dei 500mt che però non sono stati mai commercializzati sebbene usati dalle società di Divers.
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    CITAZIONE (Glauco @ 5/1/2018, 17:02) 
    ti faccio gli auguri per l'orologio e per il post, ma non sono d'accordo su un dettaglio, ovviamente imho: il problema di questo orologio non è nei 43mm, li avremmo tutti metabolizzati alla svelta, il problema di questo orologio è per me la lente.
    ....
    Fine :)
    Goditelo ;)

    Ti ringrazio ma forse il senso del mio post si è perso nelle troppe chiacchiere... in effetti i 43mm li ho messi tra le novità...insieme alla scritta rossa e al movimento invece la lente (che tutto sommato sarebbe una novità) la ho messa tra i "potenziali" (perché sempre di opinioni si tratta) difetti. Quindi posto che per me personalmente la presenza della lente è completamente indifferente, mi rendo però conto che tra gli irriducibili dell'SD risulterà insopportabile.
    :EM01:
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    E' un bellissimo pezzo a mio giudizio. Un pezzo che ho posseduto e che poi quando sono stato attirato da altri progetti ho sacrificato per rivenderlo. Non bisogna illudersi però: non è un pezzo cult ne un pezzo particolarmente ricercato dai collezionisti pertanto l'assenza della garanzia corretta (una garanzia con un seriale sbagliato è come se non ci fosse) può deprezzarlo un po' ma non certo in maniera significativa. Per lo stesso motivo qualcuno forse non vorrà acquistarlo perché privo di garanzia corretta ma visto che ormai sono passati un po' di anni da quando è uscito, uno veramente interessato lo comprerà comunque. Peraltro esistono comunque i reseller. Il mio lo feci ritirare ad un reseller che lo valutò in maniera del tutto ragionevole.
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    Il mio e' marzo 2015 ma anche qui mi sembra chiaramente che il nero sia più che altro a partire da sotto il datario... secondo me un po' come per l'altro post del Patek 3710 può dipendere molto anche dalla foto...
373 replies since 4/1/2012
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