Orologi e Passioni

Posts written by FabJcc

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    E' una bella notizia. Se è stato ritriziato come potrei appurarlo?
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    CITAZIONE (enrico@ @ 25/12/2015, 20:55) 
    promosso con un solo 2 materie da recuperare ;) bracciae e trizio

    hahaha :)

    Per il bracciale sto giusto contrattrando ora per il trizio non saprei cosa fare? suggerimenti? ma anche lasciarlo così? tutto sommato questa giallità non mi dispiace se lo ritrizio chissà che succede
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    CITAZIONE (Blackshadow68 @ 25/12/2015, 19:48) 
    L'impatto è molto bello e da possessore di un 1675 markII ti posso dire di trovare un bel bracciale ripiegato è un inserto faded che lo valorizzerà moltissimo.
    Effettivamente il trizio è un pò strano......come qualcuno ti ha già detto........comunque i Mark II hanno la particolarità fantastica di ingiallire,però il tuo è molto sgranato.
    Se riesco ti posto foto del fratellino.
    È comunque che un 1675 non sia niente di speciale........... :o: :o: :o:

    Si me ne sono uscito un po' male il 1675 è un mio pallino da tempo anche per me personalmente è speciale. E' che ne sono stati postati tanti fino ad oggi quindi insomma ne avete già visti diversi. L'inserto pepsi vorrei non rovinarlo perché per essere un retro rosso mi sembra in condizioni particolarmente buone, ne sto cercando un altro da battaglia. Sto cercando il bracciale giusto questo qui magari lo riciclo su altro.
    Mi rimane la curiosità/stranezza della funzione Hack su un GMT con seriale 2.8k perché dalle tabelle che ho visto in giro non dovrebbe montarlo fino ai 2.9K.
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    Carico al volo qualche altra foto.. scusate la luce che crea un po' di effetto falsato ma fare le foto col cell così non sono bravissimo






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    Si si, sul bracciale stavo per costituirmi. E' un 78360 e comunque anche i finali sono sbagliati se non ricordo male pure per il 78360 perché sono dei 595. L'inserto Pepsi peraltro lo ho comprato a parte. Per quanto riguarda il movimento così al volo non ho per aprilo però mi sta venendo il dubbio sul fatto che il movimento del mio ha l'hack mentre mi pare che l'hack dovrebbe partire dal seriale 2.9K però il seriale è molto a ridosso (2.8k)?
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    Grazie ma Dimmelo subito se mi devo suicidare:)
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    Carissimi era un po' che avevo questo pallino del 1675 ed alla fine a natale sono riuscito a prendere questo (seriale 2.8K). Non è niente di particolarmente speciale (cornini, grafiche, E lunghe, etc..etc..) però mi piace molto!
    Augurissimi a tutti voi.



    Qui in effetti l'inserto è solo appoggiato

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    CITAZIONE (ecalzo @ 16/12/2015, 22:25) 
    Come dico dal principio, sono di certo da ritenersi utilizzati.. e ,ripeto, che sono stati interpellati via mail sia chi gestisce il sito linkato da FabJcc che altre persone che avevano contatti con Dpw.Se non ricordo male, anche telefonicamente.. dopo questo, ad oggi ,non si hanno notizie o prove che li possa rendere più di utilizzati.. se si riuscirà a reperire un qualche documento del genere ne sarò ben lieto..

    Qui mi sembra che stiamo dicendo tutti la stessa cosa allora. Adesso non vorrei passare da addetto di Marketing a detrattore della DPW ma mi sento di escludere, anche in forza di quello che ho raccontato che siano stati mai "assegnati" intendendo con questa parola il fatto di essere stati "comprati" dalla forza armata. In questo senso anche a trovare cento foto non si proverebbe niente sopratutto perché come si è detto fino alla nausea sono stati comprati grazie all'iniziativa individuale del maresciallo tizio o del tenente caio. Piuttosto l'amarcord (questa uscita mi è particolarmente piaciuta) si è generato, almeno per quello che ho capito io, perché da una parte si insisteva con la faccenda dello spaccio e del bar dando quasi ad intendere che non si andasse oltre un uso najonesco, e dall'altra molti hanno portato proprie testimonianze, peraltro personali e non per sentito dire, di utilizzo in ambiente professionale ancorché non supportate da foto anche per la difficoltà oggettiva di avere a portata di mano foto degli anni 90 (che poi sarebbero su carta) dove una inquadratura fortunata potesse mettere in evidenza l'orologio.
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    Da parte mia non è Marketing, io non ho un negozio ne "vendo" qualsiasi tipologia di oggetto, nemmeno orologi (fino ad oggi nemmeno uno mio usato), per vivere. Apprezzo la sincerità però questo mi pare un tantino esagerato.

    Edited by rpaddy - 1/5/2017, 11:24
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    CITAZIONE (Pencroff39 @ 16/12/2015, 21:12) 
    "Finanche utilizzato da parà del Tuscania" o da esploratori ed assaltatori della Folgore o, infine, da incursori del X, oltre che da dignitosissimi baristi e furieri di altre specialità è per me, benchè evidentemente solo per me, cosa certissima. Altre testimonianze dirette lo confermano ma occorre ormai abbandonare il riconoscimento della qualifica di "utilizzato". Pazienza, ciascuno di noi ha il proprio vissuto e degli oggetti che lo hanno accompagnato. No, foto valide non ne ho e forse non ce ne sono, quantomeno non fatte bene come quelle di altri orologi che appaiono nella sezione, a volte fatte così bene con le loro evidenze al polso di militari, da volgere quasi al pubblicitario. Su questi orologi direi, tralasciando l'uso personale o di commilitoni, che avevano ottime caratteristiche, tali da renderli "assegnabili" nel senso di atti ad eventuali teoriche assegnazioni e che però gli stessi non furono mai ASSEGNATI. La prova è costitituita dagli stessi simboli dei vari reparti sui quadranti: a parte casi di omaggi commemorativi per brevetti conseguiti, ben difficilmente un vero assegnato per l'uso sul campo recherebbe simboli di reparto, sia per ragioni tattiche sia per ragioni (economiche) di standardizzazione. D'altra parte non vi sono esigenze peculiari che differenzino un orologio da parà da quello di un fante. Chi l'ha utilizzato lo tenga in buona pace neii propri ricordi senza esigere la loro istituzionalizzazione su OP

    Non evidente solo per te ma anzi grazie perché hai detto in modo molto più sintetico nonché efficace quello che ho tentato di dire io con il pistolotto di cui sopra.
    Sottoscrivo il tuo pensiero al 100%.
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    Comincio un attimo a perdere il senso di questa precisazione... ovvero se si sta cercando una prova di bando di assegnazione o acquisto da parte dell'Esercito allora stiamo parlando di qualcosa che probabilmente il DPW non è. Ovvero tendo ad escludere che l'esercito abbia mai commissionato alla DPW degli orologi come acquisto di materiale che poi finisca in carico al reparto e venga distribuito (come avviene dal fucile alla mimetica). Però quello a cui mi riferivo io e penso anche gli altri è proprio quello che dici tu in termini di produzione commercializzata con loghi, effigi bandiere. Ebbene quando un reparto per esempio i bersaglieri o i lagunari decidono di fare un orologio, si muovono esattamente come facciamo noi qui: Qualcuno tira fuori l'idea A TITOLO PERSONALE, più persone aderiscono, vengono raccolti i soldi, la società customizza l'orologio che viene acquistato. Si trova poi un modo per pagarli (paga uno per tutti oppure viene incaricato un negozio di fare da mediatore o altri). Quello che stiamo dicendo noi, o meglio almeno quello che intendo dire io, è che tale fenomeno è stato così diffuso con i DPW che ne ha poi determinato un impiego o "utilizzazione" come dite voi che però è stata una utilizzazione "di massa" o "di corpo" un po' diversa da quella più individuale dei timex o del G-shock. Io credo che questa cosa non possa essere ignorata e vada considerata, in qualche modo, alla stregua di una assegnazione.
    Del resto tutti gli orologi che vedete in giro marcati 9RGT col moschin(Memphis Belle, Oris, Ennebi) sono stati acquistati con questa procedura e pagati dai singoli incuriosir, non certo con contratti firmati dal reparto logistico di SME. Alcuni di questi orologi sul lato hanno inciso il numero di brevetto per volontà comune degli uomini del reparto.

    Peraltro, per divagare un po' ma nemmeno poi molto, questa forma di acquisto volontario indipendente dei militari oltre ad essere un qualcosa che è parte ancora oggi di tutte le forze armate del mondo su anche altri tipi di materiali, ha davvero costituito una sorta di logistica parallela in Italia negli anni 90.
    In quegli anni l'Esercito aveva ripreso ad essere impegnato in missione ONU/NATO di vario tipo (Somalia, Angola, Mozambico, Bosnia, Kosovo, Kurdistan, Iraq) ma la logistica era spesso ancora un po' indietro, con materiali spesso inadeguati alle nuove sfide che gli scenari internazionali presentavano. Alcuni esempi su tutti: nella seconda metà degli anni '90 molti militari italiani acquistavano privatamente l'elmetto in Kevlar modello americano (anche detto "Fritz") perché ritenuto più comodo e funzionale di quello in dotazione. Esempio ancora più eclatante: i militari italiani si compravano da soli le giacche in Gore-Tex (sempre modello americano ma disponibili sul mercato) perché altrimenti nel 94 si sarebbe andati in bosnia con addosso la famigerata giacca "cerata" sicuramente impermeabile ma assolutamente poco comoda e completamente non traspirante. Inutile dire poi degli stivaletti da combattimento, sui quali ci sarebbe da scrivere un libro: dico solo che al IX col Moschin era stato individuato un Ciabattino che ricostruiva in maniera identica lo stivaletto da lancio che dava l'esercito ma che era poco resistente e molto scomodo per chi in operazioni ci doveva andare per davvero (per non parlare poi delle famigerate "paradidas"). so che anche questo sembra Amarcord ma se non si rievoca o non si conosce un minimo questa realtà storica, per certi versi simpatica, per altri tragica, allora non si capisce quale è il contesto nel quale proliferavano i DPW o i North Eagle in un periodo in cui di certo l'Esercito Italiano aveva ben altri problemi che andare a comprare gli orologi (considerati per certi versi un oggetto non prioritario e strettamente individuale) per assegnarli ovvero regalarli ai propri militari che non avevano nemmeno la giacchetta o la scarpa giusta per fare il lancio o pattugliare.

    Sul fatto che questo sia avvenuto credo che in diversi lo abbiano già testimoniato... sul perché non girano foto bhè... erano gli anni 80/90 e non si andava in giro con il cellulare a farsi dei selfy al polso come più o meno si fa oggi e fino alla fine degli anni 90 non c'erano praticamente nemmeno le macchine fotografiche digitali. Se ci sono foto operative probabilmente la risoluzione o le inquadrature sono tali da renderne più difficile il riconoscimento, certamente è così per quelle che ho visto io.
    Di quello che dice la DPW su internet non vi è traccia forse per i motivi di cui sopra ovvero che chiuse i battenti in un periodo in cui non eravamo tutti agganciati ad internet per il midollo come oggi. Personalmente ho trovato solo questo link che pensò fara storcere il naso a molti "San Tommaso" dell'assegnazione (senza offesa, si fa per scherzare):
    http://web.tiscali.it/orologidpw/

    Edited by rpaddy - 1/5/2017, 11:22
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    CITAZIONE (ecalzo @ 15/12/2015, 11:46) 
    Erano orologi acquistati dai militari agli spacci o nei negozi che trovavano nelle vicinanze delle caserme.Venivano indossati senza troppe preoccupazioni come oggigiorno avviene con quasi la totalita' dei G-shock oppure i Timex ed ancora Suunto , ProTrek o gli orologi H3.. Non necessitano di essere etichettati in alcun modo (coscritti , contractors , assegnabili) , sono "utilizzati" come tutti gli orologi non assegnati.

    Quello che intendevo dire, con una punta di spirito che a questo punto ritengo non sia stata colta, è che proprio la diffusa presenza negli spacci e nei negozi nonche la possibilita di commissionarli li rende certamente vicini al mondo militare, se non addirittura in certi casi più vicini di altri orologi, compresi gli assegnati che sono comunque una realtà minima e certamente scarsamente diffusa tra le forze armate italiane. Insomma orologi spesso protagonisti di acquisti "di reparto" credo che meritino una menzione speciale diversa da "utilizzati".
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    Forse diciamo autoassegnati. Insomma da qualsiasi prospettiva la si vuole vedere ci sono orologi delle menzionate marche che hanno pattugliato, hanno visto lanci col paracadute, sono stati in alta montagna, hanno fatto sbarchi, hanno accompagnato mani che sminavano e nella peggiore delle situazioni hanno partecipato a conflitti a fuoco nel corso di missioni all'estero.
    Forse questo è successo perché costando poco non si aveva molta paura di perderli o rovinarli ma rimane il fatto che se non proprio militari questi orologi potremmo definirli coscritti o magari contractors:)
    Vorrei dire lo stesso per case molto più blasonate con passati operativi che ormai sono rimasti a 50/70 anni fa.
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    Il concetto di assegnazione nelle Forze Armate italiane si è ormai perso da diversi anni... che io mi ricordi già dagli anni 90 non girava più niente. I DPW per una serie di motivi erano molto presenti nelle caserme, un po' perché come si è detto si vendevano negli spacci, un po' perché era l'unica occasione per i comandi di commissionare a basso costo Gadget da Regalare o per i militari stessi di realizzare un oggetto economico ma funzionale da condividere con i commilitoni per spirito di corpo. Ne giravano talmente tanti per le Forze Armate che pensateci, anche per statistica, è logico che ce ne fossero tantissimi anche al polso dei militari all'estero, in missione. Analogo discorso per i North Eagles
    In sostanza questi marchi occupavano quel segmento di mercato che ad oggi, con qualità (ma anche prezzi) ben diversi è della Memphis Belle.
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    Inutile dire che farei qualsiasi cosa per averlo!! Grazie Andrea per la segnalazione ancora di più se lo convincerai
373 replies since 4/1/2012
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