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.CITAZIONE (lucasultano @ 18/2/2012, 18:57)IWC non ho mai acquistato nulla , adesso di sicuro mi terrò alla larga !!!
Se fosse così semplice, magari! (anche se con il dispiacere di doversi privare, all'atto della scelta, di orologi che per molti aspetti mi sembrano sicuramente belli esteticamente e - almeno alcuni - meccanicamente validi).
Il problema non è di IWC, ma di tutti i marchi appartenenti a Richemont, temo. Chiedo infatti a chi ne sa più di me come stanno veramente le cose, ma ho il sospetto che il servizio assistenza per tutti i marchi Richemont faccia capo, più o meno, alle stesse persone. O se anche non è così, temo che siano gli stessi gli standard di qualità del servizio, purtroppo spesso assai bassi...
E fanno bene! Il servizio di assistenza di cui stiamo criticando le (in)capacità è quello italiano.
Magari gli orologi, per qualsiasi problema di assistenza, anche il più elementare, fossero mandati in Svizzera presso la Casa costruttrice.
Gli svizzeri, così come (generalmente) mettono cura nella costruzione degli orologi, altrettanta ne dedicherebbero alla loro riparazione, non sono mica cialtroni come gli italiani. E anche i tempi, credo, non si allungherebbero di molto, perché gli italiani, oltre che incapaci, sono anche pigri e tiratardi... -
.Ti capisco perfettamente e non immagini quanto mi dispiaccia.
Purtroppo ogni volta che un nostro orologio va in assistenza dobbiamo vivere nel terrore di come tornerà a casa.
E non c'è raccomandazione o interessamento del grande Capo che tenga. Questo perché il Italia prospera il pressapochismo, non importa niente a nessuno di come un lavoro viene fatto perché tanto lo fanno tutti così come viene, senza alcuna cura, senza pensare che magari al proprietario può stare a cuore...
Anzi, se fai notare le cose che non vanno, passi per il pignolino piantagrane, se non adirittura per il pazzo fissato. Certe volte tentano perfino di farti vergognare.
E alla fine rimane solo la rassegnazione o la frustrazione. Che peccato!
Parole sante... santissime.
C'è un dilagante pressapochismo...
e le chiamano grandi case...
Non sanno neppure lontanamente cosa sia una Maison...
Poi vi racconterò un giorno come una casa di strumenti musicali
giapponesi continua puntualmente ogni anno ad invitarmi a
spedirle il mio prezioso flauto per la revisione di routine.
Sono passati venti anni e lo fanno ancora gratis!!!!
Eh, vecchia questione! che mi è capitato di affrontare tante volte nei forum di motociclette.
Bisogna ammetter che i jap nella cura per i loro prodotti sono proprio su un altro pianeta. Ed è tutto una questione di "cultura"... -
.Ok.. prima di andare avanti, rileggete il primo post..
..sembra incredibile vero?
Bene, ecco l'epilogo della storia: il mio Mark XV ha una bella cassa nuova di zecca.. peccato che il cristallo non sia stato montato in piano (a ore 10 è sporgente di circa mezzo millimetro rispetto alla parte opposta).. il quadrante è un po' sporco..
A questo punto sono sfinito!! Mi arrendo!!
Ti capisco perfettamente e non immagini quanto mi dispiaccia.
Purtroppo ogni volta che un nostro orologio va in assistenza dobbiamo vivere nel terrore di come tornerà a casa.
E non c'è raccomandazione o interessamento del grande Capo che tenga. Questo perché il Italia prospera il pressapochismo, non importa niente a nessuno di come un lavoro viene fatto perché tanto lo fanno tutti così come viene, senza alcuna cura, senza pensare che magari al proprietario può stare a cuore...
Anzi, se fai notare le cose che non vanno, passi per il pignolino piantagrane, se non adirittura per il pazzo fissato. Certe volte tentano perfino di farti vergognare.
E alla fine rimane solo la rassegnazione o la frustrazione. Che peccato! -
.CITAZIONE (Mauridoom @ 18/2/2012, 13:35)anch'io la pensavo cosi' ...poi col tempo ho visto che lentamente gli orologi stavano sempre di piu' nelle loro scatole che sul mio polso..
Per quale motivo, se ti va di spiegarceloUn collezionista di orologi può anche comprare orologi e goderseli ogni tanto tirandoli fiuori dalla cassaforte ed utilizzando magari muletti che pure gli piacciono.
Come alcuni gioielli e quadri c'è chi li espone e chi li tine in cassaforte godendoseli da solo in tranquillità senza la necessità di portarli oppure appunto di esibirli.
So che riceverò commenti ma, per esempio, la mia collezione di Rolex e di vintage, la tengo in cassaforte ed uso saltuariamente solo un 16234, alcuni che ho acquistato non li ho quasi mai indossati se non il primo giorno ed alcuni hanno ancora qualche plastica.
Mi piace quando mi va tirarli fuori per guardarli, caricarli, passarli con un panno in microfibra e basta, ma indossarli no.
Faccio girare invece una serie di muletti, sportivi o eleganti e li cambio ogni giorno.
Purtroppo per ora ( sono un neofita ) non ho orologi del calibro di un Nautilus, ma quando e se lo avrò vivrà in cassaforte anche lui..
so
Per i gioielli o i quadri posso capire il collezionista che non li espone, ma se li gode in solitudine tirandoli fuori dalla cassaforte. Il piacere che può fornire un gioiello o un quadro, infatti, è puramente estetico, è un piacere contemplarli e per questo non aggiunge nulla farli vedere ad altri (a meno di essere esibizionisti) oppure contemplarli sul proprio corpo (un gioiello) o appeso alla parete del salotto (un quadro).
Per gli orologi è diverso. L'orologio non è soltanto un oggetto bello da vedere, ma ha anche un movimento, che è costruito per funzionare, e fa parte del piacere di un orologio anche vederlo funzionare, sentirne il rumore, valutarne la precisione (per i più fanatici, come me
) e l'affidabilità nel tempo. Tenere un orologio fermo in cassetta (o anche altrove) oltre che renderlo inutile, ne dimezza il gusto del possederlo e, forse, ne danneggia pure il movimento.
Sono quindi assolutamente contrario a chi indossa il proprio orologio per "esibirlo", ma sono altrettanto convinto che il piacere di possedere un orologio non possa prescindere dall'usarlo, dal vederlo "vivere" al proprio polso (perché un orologio è vivo), magari anche solo in casa e in solitudine...ma in cassetta no, così diventano dei semplici oggetti inanimati -
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Senza offesa per nessuno, ma riesce a coniugare la bruttezza con l'insulsaggine 
Se poi si pensa che anche la meccanica è per certi versi criticabile... -
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non solo mi hanno scritto il tipo di intervento effettuato, ma in precedenza mi hanno chiamato per sincerarsi del problema che avevo riscontrato
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.Zenith continua a stupirmi in positivo
. La settimana scorsa mi ha contattato nuovamente l'assistenza post vendita per comunicarmi che il mio orologio è stato controllato e che l'avrebbero inviato a Bari in pochi giorni... ebbene ieri mi chiama il concessionario per avvisarmi che è arrivato l'orologio. Grazie Zenith e grazie al Sig. Cappiello per la sua gentilezza.
Perdona la curiosità: ti hanno detto o scritto qualcosa circa l'intervento che è stato effettuato?
Prendo spunto, infatti, da un'altra discussione (relativa all'assistenza Lange) in cui ci siamo tutti lamentati della "segretezza" che i servizi assistenza di pressoché tutte le case amano mantenere sugli interventi che effettuano sui nostri orologi.
Magari Zenith è diversa anche in questo... -
.Non immaginano nemmeno che per noi riportare o inviare un pargolo all'assistenza e' una sofferenza atroce ...oltretutto senza sapere in che condizioni estetiche ritornera'.....( facendo passare per buona la manutenzione tecnica ....)
Sono perfettamente daccordo -
.Purtroppo sembra non si rendano conto che chi investe tanto denaro in un orologio forse ha persino un legame quasi...emotivo con l'orologio che possiede.
Parole sacrosante.
Purtroppo stessa esperienza avuta con assistenza ufficiale Panerai, nonostante li avessi anche contattati telefonicamente e avessi parlato con un gentilissimo addetto all'assistenza che mi aveva assicurato che si sarebbe interessato per farmi avere una descrizione degli interventi eseguiti. Ciononostante: nulla
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Qualche giorno fà mi sono fatto mostrare dal concessionario Patek di Bologna il più classico dei Calatrava in oro bianco.
Anche su quello c'era la scritta "email" e mi è stato spiegato, appunto, che il quadrante è in smalto.
Ritengo quindi che la scritta sia presente su tutti i quadranti in smalto -
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Quindi quando arriveranno nei negozi i PloProf con la spirale in silicio avranno il pittogramma Si14.
Ho capito bene?
Grazie
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