quindi, il ragionamento logico che può derivarne, è che tutte le opere d'arte (più o meno famose o più o meno quotate, compresi i capolavori riconosciuti come tali a livello internazionale) non andrebbero esposti se non esprimono valori definiti "universalmente condivisibili"

forse a qualche integralista religioso che nelle forme femminili esposte, le mammelle atte ad allattare, vede lussuria e chissà quale altro vizio capitale,

ce ne sono a bizzeffe

Non siamo più negli anni 20/30 dove intortavi le masse con due balle su pochi giornali pilotati, oggi con i mille mila mezzi d'informazione, non li convinci più i cittadini a fare i sacrifici per una cosa assurda come una guerra evitabile.

Perchè, i nostri libri raccontano del genocidio dei popoli sudamericani ad opera dei colonizzatori europei o di quelli nativi dell'america del nord?

Tutto giusto, ma quanti europei sarebbero disposti ad entrare nel turbinio della guerra e fare la fame con il cibo, i carburanti razionati, le aziende ferme e l'economia sul lastrico stile seconda guerra mondiale per dare una lezione all'orso russo? io no tu sinceramente saresti disposto a questi sacrifici che non fai solo tu ma anche i tuoi figli?
Sai a chiacchiere si fanno tante cose, ma poi quando se di fronte ad una scelta concreta le cose cambiano e le belle parole non contano più.

Io credo che l'occidente abbia lanciato una controffensiva ibrida coordinata di larga portata ai danni della Federazione Russa. Washington e Londra continuano a puntare sullo sbilanciamento di Mosca,nonostante la difficile situazione sul campo di battaglia ed il fallimento di tutte le misure adottate finora. All'occidente sembra non rimanere altro che puntare sul caos,sulla destabilizzazione e sull'escalation per incrinare il potere di Putin, facendo leva sulla rodata macchina della propaganda occidentale che dopo pochi minuti dall'attentato imponeva l'unica ricostruzione dei fatti possibile.
Qualunque mezzo diventa lecito quando si rischia la sconfitta in un conflitto esistenziale, anche quelli eticamente contrari al pensare comune.
Tutti i media occidentali hanno ripreso il racconto di una Russia debole e incapace di difendersi dai nemici interni ed esterni, con l'obiettivo unico di manipolare il pensiero comune di una guerra persa a vantaggio di Kiev.

Ho idea che non consideriate il fatto che dietro la Russia c'è la Cina che non accetterebbe mai un vero intervento in Russia ed ai cinesi non servirebbe neanche usare le atomiche perchè potrebbe mandare in vacca tutta l'industria mondiale e fare carta straccia del dollaro visto l'alto tasso di debito pubblico USA che detengono.
Mi sembra ovvio che da qualsiasi parte venga l'isis che ha effettuato l'attentato, Putin cerchi di sfruttarlo a suo favore: d'altra parte, quanti conflitti sono iniziati con la scusa di un attentato (WWI) o di false prove (Iraq).
Diciamo anche che se l'attentato potrebbe essere la scusa per putin di ammassare più armi al confine, lo è anche per la NATO che può fare altrettanto con la scusa della prevenzione
Una diplomazia intelligente cercherebbe di trovare una situazione a tavolino e qualcosa era stato fatto (accordi di Minsk) ma la realtà è che una guerra per procura è molto più comoda e profiqua per il pil americano, facendone pagare una buona parte all'europa, contemporaneamente privata del gas russo (che gli indiani ci rivendono al doppio del prezzo) e di una buona parte del mercato con le sanzioni.
Ci vuol poco a creare un gioco di specchi nel quale non si comprende più quale sia la realtà.

Caro Giuliano, ognuno degli attori partecipanti a questa triste e dolorosa vicenda, tira acqua al suo mulino e cerca di usare il tragico gesto per i più biechi personali intenti

gli osservatori come noi, a prescindere dalle proprie e personali idee politiche ed in base a quel poco che si sa, possono solo trarre opinioni, la vera verità non si saprà mai.

Personalmente mi sono fatto l'idea che l'ipotesi ISIS sia la più probabile, dopola tragedia tutto quello che succede è solo fumo per aver massimo profitto dall'accaduto