Orologi e Passioni

Posts written by Formarc

  1. .
    Signori, buongiorno a voi tutti.
    Nel momento in cui sto iniziando a scrivere, ci troviamo in una calda domenica mattina di Agosto, l’ideale per indossare un orologio diver ed andare a fare un bel bagno in mare ma, purtroppo per me, le ferie sono terminate, quindi mi accontento dar corpo a questo confronto che avevo già in mente da tempo e che stilo sulla falsa riga di quest’altro tra Seiko Skx e Citizen NY che già proposi qualche anno fa:

    https://orologi.forumfree.it/m/?t=77390481


    Cominciamo giusto però col dire che “diver” è la mia categoria di orologi preferita e che ne ho posseduti, ne possiedo e ne possiederò ancora tanti. Il limite me lo impongono buon senso e le tasche e, sebbene del primo abbondi, delle seconde non posso dire altrettanto, quindi aleggio, per numerosi fattori, sempre in fascia PMW o poco oltre i suoi limiti, ma comunque sempre con grande soddisfazione.
    Quelle prese in esame sono le penultime versioni di entrambi i segnatempo, entrambe in mio possesso, ( per questo la disfida dei “superati”!) ed ho voluto proporre questo confronto proprio perché non so se farò un upgrade di uno o dell’altro modello e magari perché dalla discussione potrebbero emergere spunti e stimoli interessanti.
    IMG_0807


    Bruno Pizzul diceva: “Partiti!”…

    Storia e blasone


    Qui proprio non c’è partita, Longines stravince e Ward esce con le ossa rotte.
    Da un lato abbiamo una maison storica, conosciuta anche tra i non appassionati e con un simbolo più che riconoscibile; IMG_0855

    dall’altro abbiamo un vero e proprio enfant terrible dell’orologeria che, onore al merito, ha saputo inventarsi, espandersi, crescere, collocarsi e farsi apprezzare tantissimo nel panorama mondiale, riuscendo a scrollarsi di dosso, almeno a mio modo di vedere, l’etichetta di microbrand.IMG_0854
    Purtroppo viene ancora troppo penalizzata dall’assenza di una anche minima rete fisica che permetta di provare gli orologi e di guardarli una, due, tre volte in vetrina prima di poter scegliere di sborsare cifre che oramai diventano importanti. Quindi, davvero i miei personali complimenti alla Christopher Ward ed a tutto il loro organico, di cui ho potuto apprezzare finanche l’assistenza, ma il punto va per forza a Longines.
    1-0

    Impermeabilità

    300 metri Hydro contro 600 Trident.
    Volendo infierire si potrebbe dire che uno offre la metà dell’altro;
    volendo guardare il bicchiere mezzo pieno, si potrebbe obiettare che per l’utilizzo che ne fanno più o meno tutti, sono più che sufficienti anche 300 metri…ma anche 200 o forse 100!
    Volendo restare obiettivi, punto a Ward e non se parla più. Andiamo avanti.
    1-1

    Cassa

    Gioie e dolori, per entrambi.
    41 millimetri contro 43, almeno i miei.
    IMG_0807-16927354587121

    Oltre al modello da 41, Longines offre anche un 39 ed un 43 per il nuovo corso ed una volta offriva anche un 44 di questa stessa versione per polsi davvero importanti.
    Ward ha offerto il “mio” Trident anche nella misura da 38 ed offre il nuovo corso in tre salse: 38, 40 e 42, per non scontentare nessuno.
    Scelte opposte per le finiture, comunque ottime su entrambi i modelli: Longines offre fianchi lucidi e parte superiore satinata,
    IMG_0827
    mentre Ward opta per fianchi satinati e parte superiore lucida.
    IMG_0828

    Rese estetiche di alto livello su entrambi ma preferisco la maggiore sinuosità della Longines, a cui assegno il punto.
    2-1

    Portabilità

    Questi sono due orologi piuttosto impegnativi a causa della forma delle anse, con un lug to lug di circa 50mm per l’Hydro e di addirittura 51,50mm per il Trident. Io, col mio polso da circa 18, li indosso senza problemi, ma confesso di aver desiderato in più di un’occasione che il Trident fosse stato due millimetri in meno.IMG_0821

    I’Hydro è agevolato da uno spessore di 12 mm che lo sfinano non poco,IMG_0822

    il Trident si difende con uno spessore di 13,3 mm, ricordando che è pur sempre un 600metri.IMG_0823

    Questa superiore impermeabilità ovviamente si sconta anche sul peso, che è di fatto superiore per il Trident e che, a lungo, al polso, si fa sentire. So che la casa anglofona ha migliorato molto le casse dei modelli successivi, ma il confronto è tra questi e pertanto assegno ancora un punto a Longines, per quanto non digerisca totalmente il disegno delle anse.
    3-1

    Dial
    Scelte stilistiche molto personali per entrambi i modelli oggetto del confronto.
    Dial soleil e numeroni arabi 6-9-12, tanto discussi ma caratterizzanti sull’Hydro IMG_0812

    contro equilibrati e puliti indici a bastone su un quadrante guilloché ad ondine per il C60.IMG_0811
    A dire il vero anche sul Longines sono presenti bastoni e perfino bicchierini posizionati in modo strategico.IMG_0808
    Per alcuni creano affollamento, per me creano il giusto equilibrio con i numeroni, quasi a creare un piacevole mosaico d’insieme, che mi porta a preferire questo modello al nuovo, che trovo invece più vuoto. Vuoto che si riscontra anche ad ore 12 del Trident, dove manca il logo del produttore, altresì presente nelle nuove versioni.
    IMG_0810
    Morale della favola? Credo di preferire comunque il dial del C60, forse anche per una questione di piccola affezione personale per il dial che mi stupì così tanto la prima volta che lo vidi, quindi punto a Ward.
    3-2

    Sfere
    Che belle! Tutte e 6 intendo!
    IMG_0831

    Ore simil Snowflake contro Arabesque,
    spada (si dice così?) per i minuti di entrambi e secondi capolavoro con Longines che presenta una piccola punta a freccia rossa che va a vedersela con la lollipop del Trident, impreziosita dal contrappeso a forma di Tridente che lo rende ancora più distintivo.
    IMG_0830
    Qua, in maniera forse anche troppo salomonica, assegno il punto all’Hydro, in quanto mi rendo conto che ore e minuti del C60 devono effettivamente piacere per poter essere apprezzate al meglio ed inoltre quelle del Longines riescono a riflettere la luce sempre e comunque, sopperendo in parte alla cronica difficoltà data dallo scarso luminova, ma questo è un argomento che tratteremo più avanti. Questo set di sfere è una scelta stilistica abbandonata da Christopher Ward sui modelli successivi; io onestamente mi ci ero abituato ed anzi, non riesco ad abituarmi a quella delle ore del nuovo modello. Cambierò idea? Chissà.
    Intanto, 4-2.

    Luminescenza
    IMG_0851
    L’ho nominata, la tratto subito: punto direttissimo al Ward, quasi a tavolino, in quanto la luminescenza del Longines è veramente troppo troppo scarsa per un 300 metri, sia in termini di intensità che di durata. Giusto per capirci, il Trident vince facile ma ha di per sè un’ottima luminescenza, sia per attivazione che per durata e, a mio modo di vedere, se la può vedere anche con campioni del calibro di Seiko. Il nuovo modello ha anche la ghiera luminescente, ma su questa versione davvero non se ne sente la mancanza.
    4-3

    Ghiera e relativo inserto

    Alluminio contro ceramica. E che ceramica!
    IMG_0825
    IMG_0824

    Belle tutte e due, appariscenti tutte e due, ottimamente funzionanti tutte e due. 120 click di puro sound per entrambi, ottime per tempi di cottura, intervalli tra una medicina e l’altra e perfino per immergersi. L’Hydro ha poco grip dato che ha, per scelta estetica, alcune parti non dentellate, (però, che belle!) mentre nel Trident il disegno di costruzione e le generose dimensioni lo rendono sempre pronto all’azione. I riflessi della ceramica zirconia sono un vero e proprio spettacolo regalando sempre tonalità differenti
    e questo mi fa assegnare un altro punto al brand Londinese.
    4-4
    IMG_0826

    Vetro

    Zaffiro con antiriflesso interno per entrambi, ottimamente funzionante, nulla da eccepire. IMG_0829
    Forse più azzurrino sul Trident, più violaceo sull’Hydro.
    Ad ogni modo, alta qualità facilmente percepibile senza problemi di antiriflessso esterno e quindi pareggio.
    5-5


    Movimento
    Due ottimi movimenti, davvero!
    Precisione imbarazzante per entrambi, con scarti davvero minimi.
    Il mio Longines è equipaggiato con il calibro, correggetemi sempre se sbaglio, L888, che dovrebbe partire da una base Eta 2892 modificato; il Christopher Ward monta un universale Sellita SW200, probabilmente ottimamente regolato dalla casa inglese perché marcia a livelli Cosc da sempre. Per entrambi, ovviamente, carica manuale e fermo macchina.
    La differenza tra i due, in quanto offrono entrambi risultati sorprendenti (si parla di 1-2 secondi al giorno)la fa unicamente la riserva di carica: 64 ore contro 38, davvero una grande comodità, davvero un altro punto a Longines.
    6-5

    Corona

    Lo dico da subito: qua assegno un pareggio ed è un pareggio venuto fuori considerando estetica e funzionalità.
    Se da un lato adoro le spallette proteggi corona della Longines, IMG_0847
    tratto più che distintivo e fortemente caratterizzante del modello, dall’altro devo ammettere la maggiore efficacia della corona del Ward, che è più grande, lavorata meglio e con un grip migliore.IMG_0846
    Con il Longines si ha quasi la sensazione di dare giri a vuoto, ma è appunto solo una sensazione,oltretutto riscontrata anche da altri, mentre sul Ward si ha sempre un ottimo feeling.
    IMG_0813
    IMG_0814

    Quindi, estetica Longines ma funzionalità Ward. Altro pareggio.
    7-6

    Fondello

    Lato B eccezionale per entrambi, due capolavori finemente lavorati e serrati ovviamente a vite.
    Clessidra alata IMG_0820
    contro tridenteIMG_0819
    e tutte le informazioni del caso su referenza, equipaggiamento, tipologia di vetro ecc.
    A me piacciono ugualmente ed assegno un altro pareggio. Splendidi veramente entrambi.
    8-7

    Bracciale

    Qua ho voluto scomporre le voci in Bracciale e Clasp, sempre per essere obiettivo al massimo (delle mie capacità, s’intende!😊) e per spiegare ben bene il tutto.
    Partiamo da questo: il mio esemplare di Longines monta un bracciale diverso, quello della referenza prodotta per breve tempo, quella con tutti numeri arabi.
    IMG_0840

    È un bracciale tutto satinato e che rastrema, quindi in un colpo solo risolve due problemi su tre del bracciale di OGNI Hydro, eliminando la maglia centrale lucida che si graffia solo a guardarla e l’effetto manetta di un bracciale che non rastrema. Il terzo problema riguarda la clasp, ma la trattiamo più avanti, in un capitolo a parte. Oltretutto questo bracciale ha delle bellissime maglie ad H che mi fanno veramente impazzire. Il mio non scricchiola e, udite udite, ha delle mezze maglie. Fortunato. Ah, ha purtroppo una misura molto penalizzante: 21. Perché? Mah!
    Anche il bracciale del mio Trident è atipico, presentando anch’esso l’assenza della maglia centrale lucida sulla base del validissimo e robustissimo simil Oyster proposto dalla casa. È stato fatto satinare non da me, ma ne beneficio che è un piacere.
    IMG_0841
    Entrambi i bracciali hanno maglie e finali pieni ed il sistema di pin e collarini. So che sui nuovi Trident 300 si è passati a maglie a vite, su Longines non saprei.
    Il voto lo attribuisco comunque al bracciale dell’Hydro perché lo trovo esteticamente più bello, anche più del bracciale che montano i nuovi ceramici, che hanno abbandonato la finitura ad H e che si presentano a tema oyster.
    9-7

    Clasp

    Qua, ribaltando il risultato del bracciale, se si potesse assegnerei addirittura un doppio voto al Christopher Ward, in quanto la clasp in questione è davvero validissima.
    IMG_0832
    IMG_0833


    Longines qui pecca non poco, offrendo una scatoletta di chiusura priva di pulsanti di sicurezza, difficoltosa da utilizzare (molti lamentano unghie saltate via), con solo tre miseri fori a disposizione per cercare una misura ottimale che risulta spesso troppo difficoltosa da trovare e che cerca di migliore il tutto con una (banale?) estensione per muta semplice semplice.
    IMG_0837
    Il C60 invece in questo campo sfiora la perfezione: pulsanti di sgancio belli e funzionali e (meraviglia!) regolazione micrometrica azionabile senza alcun attrezzo, per assecondare qualsiasi aumento o diminuzione di circonferenza del polso durante la giornata.IMG_0836

    CAPOLAVORO. Punto a Christopher Ward.
    9-8

    Corredo

    Ordinario per entrambi, comunque di livelli discreti, ma vi risparmio volentieri foto banali di libricini vari ed assegno subito il pareggio.
    10-9

    Qualità costruttiva generale
    IMG_0834
    IMG_0835

    Ottima per entrambi. Pareggio convinto.
    Non vince Longines, come molti vorrebbero o vorrebbero credere.
    Il Trident se la gioca assolutamente alla pari per quanto riguarda finiture, materiali, satinature e lavorazioni in genere, uscendone anche vincitore su alcune cose, vedi accoppiamento cassa bracciale e luminova utilizzato.
    IMG_0849IMG_0850
    11-10

    Rapporto Q/P
    Ultimo campo. Qua assegno il punto al Trident, ma con onestà devo ammettere che è il punto più soggettivo che abbia assegnato e che lo stesso è frutto del fatto che i due listini stanno salendo forse un po’ troppo, anche sul mercato dell’usato.

    Bene, tirando le somme, chi vince?
    Longines 11 - Christopher Ward 11
    Pareggio.
    Chi se lo aspettava? 🤣🤣🤣

    Scherzi a parte, spero di non avervi annoiato e che possa nascerne una discussione viva e piena di spunti.

    Edited by Formarc - 22/8/2023, 23:27
  2. .
    Che bel modo di affrontare la fine delle vacanze!
    Complimenti sinceri!
  3. .
    Senza foto è complicato darti consigli…
  4. .
    Signori, perdonate la domanda, forse trita e ritrita, ma: il bracciale dei 5kx è compatibile con gli skx?
  5. .
    “A sonagli” è fantastico!
  6. .
    Ma la soddisfazione data dalla spensieratezza di avere al polso, al mare, un pezzo del genere… Ahhhhh!
    In quanti mi capiscono? 🤣IMG_0708
  7. .
    Signori, mi vorrete perdonare un tanto per… IMG_0697
  8. .
    IMG_0693
  9. .
    Rilancio!
    IMG_0676
  10. .
    E intanto il C60 600 metri è uscito di produzione…
  11. .
    Sarà, ma io sul sito di 600 non ne vedo proprio più.
  12. .
    Ragazzi buonasera, ma non fanno più il Trident 600 metri?
  13. .
    CITAZIONE (Avant-Garde @ 5/8/2023, 12:52) 

    Posso farti i complimenti?
    Finalmente vedo un abbinamento che mi piaccia su quest’orologio!
    Oltretutto, avuto e rivenduto. 😊
  14. .
    È davvero un 42 che veste come un 39-40!
  15. .
    Buon sabato!IMG_0636
3467 replies since 23/7/2012
.