Orologi e Passioni

Posts written by Thymallus1971_bis

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    Ciao!
    Cristal è da sempre uno champagne che ha bisogno di tanta bottiglia post sboccatura. Devo dire che ero tentatissimo di assaggiare il 2008 ma il tuo messaggio mi invita lasciarli riposare ancora in cantina. Oltretutto, essendo stata una grandissima annata in Champagne, probabilmente andrà ancora più a rilento :shifty:
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    Quei tast sul MacBook regolano l'intensità della retroilluminazione della tastiera!
    :woot: :woot: :woot:
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    Ciao, io ho Stelvio da circa 10 mesi e 23.000 km. In precedenza ho avuto 3 A4 (1.9, 2.5, 3.0) e 2 Q5 (2.0 entrambe 170 e 177 cv). Alla fine ho preso il diesel 210 cv, dopo avere esitato col benzina 280 cv.
    Onestamente, con una configurazione comparabile (sedili sportivi, tutta pelle, pacchetti aggiuntivi) non trovo tutta questa differenza qualitativa con Audi. C'é, sia chiaro. Ma un auto é sempre un bilanciamento di tanti aspetti. E Stelvio su strada sta proprio su un altro pianeta. Sia Audi che Stelvio con sospensioni regolabili elettronicamente.
    Non ho mai rimpianto Audi, se non per una leggera maggiore capacità di carico che avevo messo in conto.

    Mi unisco a chi considera gli xenon superiori ai led, almeno rispetto a tutti quelli provati. I led certo offrono enorme libertà di design con impressionanti impatti estetici.
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    CITAZIONE (Io Sono Groot @ 24/12/2018, 12:10) 
    Ma qual è lutilità di questo condono ?

    Equiparare il vero titolo di studio all’ “università della vita” che è il mantra di questi scappati di casa...
    Non la più grave di quelle che hanno fatto, ma sicuro molto indicativa dello stile.
    Mamma mia...
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    Ciao,
    Io presi una 981 nuova, leasing con PFS al 3%, calcolato in modo che il valore residuo in ogni momento fosse sempre superiore al valore riscatto (anticipo + rata sufficientemente alta). In questo modo me la sono goduta serenamente fino a quando per un motivo molto valido (arrivo di una bimba!) me ne sono separato.
    L'ho tenuta tre anni e ci ho fatto circa 50K km. Il leasing aveva durata quariennale. Alla fine della storia (giugno 2018) il valore residuo rcuperato dalla vendita è stato vicino al 70% del valore iniziale e dopo averla riscattata ho concluso con qualche migliaio di euro in tasca.

    Questo era per me il senso della tranquillità legata ad un (costoso) giocattolo. Iniziare a giocare potendoselo permettere e potere lasciare il tavolo in qualunque momento senza aprire il portafoglio. Ovviamente in aggiunta a questo assicuri tutto l'assicurabile e paghi il Porsche Approved per allungare la garanzia.

    Non ti so dire se l'uscita della 718 ha contribuito a rafforzare la tenuta al valore della 981 ma può essere possibile.

    Credo che perdere il 10% all'anno in un giocattolo sia assolutamente accettabile.
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    Bella! questa era la mia:
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    CITAZIONE (Giogie @ 6/12/2018, 12:44) 
    E ma è quello il bello... Scarico aperto e via per i monti della Liguria a godersi il 6 cilindri boxer che urla, punta tacco, 1,2,3, libidine.. Puro godimento personale :D
    E una linea che da sbavo, chiaramente IMHO

    :D :D :D :D :D

    Io sono a Levante, Chiavari, il boxer, confermo con scarico aperto PSE, lo senti da una valle all'altra :D

    Nel mio caso, niente punta tacco, avevo un PDK
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    Ciao,
    Io ho avuto fino a giugno una 981 (boxster, ma non cambia nulla nella sostanza...) che ho usato per un periodo abbastanza lungo come vettura quotidiana.

    Confermo tutto quanto ti scrive Flambers, auto guidabilissima, consumi ragionevoli (tra i 4 e i 14 km/l :D ) e sopratutto tagliandi in linea con un motore 6 cilindri ma lontano dall'essere proibitivi. Grandissima affidabilità, macchina presa nuova e rivenduta con circa 50K km, mai un problema. Giusto comfort, due bagagliai per andarci in vacanza, al momento della rivendita, ci perdi il giusto.

    Motore, per sentirlo spingere devi andare oltre i 4000 giri. In pratica sulle strade della liguria usi prima e seconda :woot: :woot:
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    CITAZIONE (Arturo63 @ 15/8/2018, 10:34) 
    In questo momento c'è molto dolore e rabbia, occorre terminare le opere di soccorso, mettere in sicurezza l'area, accertare le responsabilità, ragionare bene e poi prendere delle decisioni. Se si inverte l'ordine dei passaggi non si ottiene nulla di serio.

    Arturo, posso essere parzialmente in accordo con te. Ma credo sia doveroso, in parallelo, senza alcuna perdita di tempo, "mettere in sicurezza" il materiale necessario alle indagini.
    Sono stupito che non se ne faccia menzione, lasciando intendere che non stia accadendo, ma vorrei nuclei operativi delle FDO al lavoro negli uffici degli società preposte alla sicurezza/manutenzione. Vorrei vedere le persone apicali, messe in condizione di potere cercare di salvarsi il deretano.

    Se in un azienda privata un crollo chiaramente attribuile al collasso di una struttura vecchia causasse il decesso di più di 30 persone non credi che l'AD della medesima azienda forse non passerebbe la notte nel suo letto?

    Ecco, io credo che la caccia determinata "e cattiva" ai responsabili sia doverosa.

    Per caso non ci sono passato ieri sul quel ponte, abito a Chiavari e avrei dovuto uscire in barca, che tengo al canale di calma a Pra. Il ponte lo conosco da quando ero bambino: nonni a Voltri e a Quarto. Era uno degli orgogli del miracolo Italiano degli anni 60. Sempre percorso più volte alla settimana.

    Mai avrei immaginato potesse crollare così. Così come mi aspetto che la gente si fidi del mio lavoro, così mi fido di quello dei professionisti.

    Qui è palese che siamo davanti o a idiozia, insipienza, superficialità ad un livello neppure immaginabile, oppure, peggio siamo davanti alla scommessa.

    Ecco, a gestire strutture di quel tipo non ci devono stare nè scarsi professionisti nè giocatori d'azzardo.

    E chi ha sbagliato é giusto che paghi, per le vittime, per il danno inferto alla città, per l'immane figuraccia del paese intero agli occhi del mondo.

    Responsabilità penali in capo alle persone e civili in capo alle aziende.

    Buon Ferragosto,

    Alberto
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    Il Giulio 2002 é stata una grandissima annata!
    Ti ricordi che sboccatura aveva avuto? Il 2002 ha in un certo senso beneficiato della non produzione del 2003 (annata troppo calda, bassa acidità) e quindi hanno continuato a sboccare tardivamente almeno fino al 2015. Queste le ho trovate eccezionali (me ne resta una in cantina :-))
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    CITAZIONE (Argonauta @ 26/3/2018, 17:47) 
    che paraculi. questo è il mio pensiero.

    Non vedo perchè. Se il processo dimostrerà davvero questo mi pare che sia un errore conseguente ad una enorme negligenza della persona (es. reimpiego per errore di uno stesso ago?!).
    Non vedo come, davanti ad un evento del genere sia necessario chiamare in causa i dirigenti medici.
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    Funziona fino a quando non si fa un restore di un backup :angry:
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    Comunque, senza scomodare testi complicati, qui ci sono abbastanza informazioni per capire cosa succede scherzando con le monete...

    https://it.wikipedia.org/wiki/Iperinflazione
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    CITAZIONE (nico75 @ 18/3/2018, 16:19) 
    non funziona e non può funzionare con gli Euro, dei quali il proprietario è un emittente diverso dallo Stato ed il proprietario diverso dal possessore

    potrebbe invece portare risultati concreti (sostanzialmente una brusca accelerazione della produzione e della domanda interna) tramite una seconda valuta - parallela all' Euro - a circuito chiuso ovvero a sola diffusione interna, il cui impiego dovrebbe essere limitato alla compravendita di prodotti e servizi generati all' interno della nazione

    Già questa sarebbe una forma di protezione/incentivo allo sviluppo dell' economia interna

    Se l' Euro è una valuta, per così dire, troppo "forte" ma al tempo stesso, per gli arcinoti motivi, non è opportuno abbandonare, una soluzione mista (qualcuno direbbe a 2 velocità) potrebbe, almeno nel medio periodo, ravvivare economia e consumi

    Nico, dovresti provare ad esemplificare. Come modello di scuola posso anche comprenderlo ma non riesco assolutamente a vedere nè tecnicamente nè dal punto di vista dei vantaggi una sua applicazione. Almeno riferita all'Italia. Paese (ancora) sostanzialmente industriale, che sopravvive grazie alle esportazioni ma che necessita di un flusso enorme in importazione di materie prime.
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    CITAZIONE (nico75 @ 18/3/2018, 14:06) 
    certamente si, ma è "strettamente vero" solo in un modello a disponibilità limitata e predefinita di beni (p.e. il classico paniere)

    in un modello che invece tenga conto dell' enorme ventaglio di scelta ed immediata disponibilità, intesa anche come "raggiungibilita" (E-Bay, Amazon ecc. per i prodotti materiali; professionisti, centri ed agenzie per il terziario) una maggior disponibilità di potere di acquisto equivale anche (forse soprattutto) a selezione alla fonte, perché comunque la varietà e quantità d'offerta supera di gran lunga la domanda, per non parlare del desiderio

    Anche a questo serve un sistema che calmieri i prezzi e renda disponibile a tutti (*) almeno un insieme base di prodotti e servizi (**) ma, se il diritto all' emissione del principale strumento di pagamento (moneta) non è sotto il controllo dello Stato e lo stesso Stato ha bisogno, per funzionare, proprio di quello strumento che non può emettere - pur reclamamdo quello strumento per il pagamento delle tasse/imposte ecc. - vien da sé che lo Stato deve necessariamente drenare denaro dove può, cioè dai suoi servitori, generando poi le pericolose fratture sociali che, p.e., hanno portato il M5S a quasi 1/3 delle preferenze (clamoroso)

    La politica e le iniziative attuate dal governo Monti ne sono state un esempio, imho, lapalissiano quanto drammatico

    (*) il "tutti", in un sistema a frontiere aperte e libero mercato è un problema enorme da trattare, per le implicazioni pratiche che derivano dalle scelte etiche a monte e dalla sostenibilità delle stesse

    (**) viene da chiedersi di cosa realmente hanno bisogno le persone per (soprav)vivere dignitosamente e, in fondo in fondo, cosa voglia dire "dignitosamente"

    Ciao Nico,
    Capisco poco e ammesso che quel poco l'abbia capito davvero, non lo condivido minimamente. Quello che dici, può realizzarsi in pratica in un'ecomomia chiusa, a prezzi imposti, redditi uniformi e soprattutto nessuna forma di import / export se non rigidamente contollata / operata dal centro.
    Ora, visto così, non mi sembra un modello particolarmente innovativo. Ci hanno provato in diversi paesi, credo li chiamassero comunisti, la parola si può usare, ed il risultato di quegli esperimenti é sotto gli occhi di tutti.

    Visto che tu mi parli di Amazon, Ebay & C., ti faccio una domanda: seconto te, assumendo di implementarlo da domani, un reddito minimo di 1000 EUR, dove verà speso? Chi ne beneficerà, alla fine?
218 replies since 6/2/2006
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