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| Ma non si potrebbe mettere qualche foto, così anche i dilettanti come me possono capire di che orologio stiamo parlando..
Grazie |
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| Sì, allora se ti capita di andare a Porta Palazzo di Torino, a Scampia di Napoli, a Is Mirrionis a Cagliari e basta così se no la lista si allunga all'infinito.. non portarti nemmeno lo Swatch, che te fregano pure quello!
Sono stato in Cile ed in Equador, con una puntata indimenticabile sul lago Titicaca, mai visto posti al mondo più civili e rispettosi di quelli.
Ti dirò di più: appena chiudo l'attività e vado in pensione, mi traferisco in quei luoghi e ci vado a vivere per il resto dei miei giorni.. |
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| Credo che la serie di numeri riportata sul fondello degli "assegnati" si riferisca al Serial Number del contratto della Forza Armata, non al l'utilizzatore finale, cioè al soldato.
Per essere definito "assegnato" non basta vedere quel tipo di orologio al polso di un certo numero di militari, esistono moltissime iniziative personali o di reparto per dotarsi di un orologio ritenuto consono e adatto all'impiego, o più semplicemente lo fanno per spirito di appartenenza ad una determinata Compagnia o Reparto in genere.
I Dpw, oggi Memphis Belle, non sono "assegnati" era un brand che produceva orologi per le Forze Armate inserendo nei quadranti gli stemmi dei vari Reparti o Corpi, ma non mi risulta altro di più.
Ciao |
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| Proprio così Giuseppe, altro che Italia culla della civiltà, forse una volta, ma dobbiamo tornare indietro di qualche secolo..!
Nei paesi andini esiste un rispetto per la persona che noi "civilissimo occidente" nemmeno ci sognamo, e questo è maggiormente vero nei posti dove la povertà è totale, al contario che da noi.
Prima di fare certe affermazioni, lo dico senza polemizzare, bisognerebbe avere un minimo di conoscenza del problema.
Ciao
P.S. tra l'altro, il Casio raffigurato, il GW5600M.. io ce l'ho ed è magnifico..! |
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| CITAZIONE (Margniffo @ 29/9/2012, 18:13) CITAZIONE (Giuseppe 23 @ 29/9/2012, 14:49) Mentre guardavo un bel documentario sugli Incas
guardate cosa ho notato e vi ho postato
altro che Rolex..e d altro..qui usano i casio
i casio in posti estremi come le ande) 
Sei proprio sicuro di quello che dici?
Ci sei stato almeno in uno dei paesi andini per affermare questo?
C'è una civiltà in quei posti che tu nemmeno ti immagini!
Hai affermato una madornale bestialità, rischi di più, molto di più, a Napoli, Catania, Bari, Torino, Milano.. devo continuare? |
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| Grazie a tutti per le preziose valutazioni e considerazioni..
Me li sono guardati bene, anche grazie al sito ufficiale Montblanc che è stupendo e completissimo, sarei orientato sull'automatico cassa acciaio braccialato, quadrante antracite..
Che meraviglia!
Ricordo che nel forum c'era un utente negoziante che teneva il brand.. confermate? |
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| Buongiorno a tutti,
non conoscevo questo modello, e devo dire che mi lascia senza parole per la sua classe e bellezza.
Secondo voi rappresenta un buon acquisto?
Che macchina monta e quale potrebbe essere un buon prezzo per la versione acciaio?
Grazie a tutti per le gentili risposte..
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| Mai apprese tante cose sugli Accutron come a seguito di questo topic..
Un grazie enorme a tutti voi!
P.S. L'animazione è da urlo..! 
Ciao
Giorgio |
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| Esatto!
Il mio Astronaut ha due corone, una di queste cambia la posizione della sfera delle ore a scatti ora per ora, lasciando invariata la sfera dei minuti.
Dovrò decidermi cosa fare per questa benedetta revisione, come già detto ho chiamato la nuova De.Ma.Ga. di Milano, spiegando bene che si tratta di un orologio col calibro 218 che funziona benissimo con le pile moderne da 1,55..
Mi è stato risposto che non è vero che funziona bene, il modulo, secondo loro, soffrirebbe con queste batterie e necessiterebbe comunque di modifica per farlo durare negli anni senza rischio di problemi.
E se hanno ragione loro?
In effetti l'orologio avanza di qualche minuto al mese, come se avesse più corrente di quanta gliene serve.
La paura mia (è un'ossessione direi..) è che una volta in laboratorio questi signori mi cambino il modulo, avendone magari qualcuno pronto all'uso già modificato.
Vedrò il Maestro Martini di Parma, lo contatterò e sento cosa mi dice.
Intanto grazie ancora.
Ciao
giorgio |
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| Grazie Luca per il tuo prezioso contributo alla discussione su questi affascinanti ed intriganti orologi del passato.
Anch'io sono fermamente convinto che tenerli sempre in movimento sia una sciocchezza: il mio Astronaut Mk2 Gmt, unico orologio Accutron che possiedo, purtroppo, è rimasto in un cassetto per quasi 40 anni (quaranta!!!).. senza pila per fortuna, e appena messa la sua bella batteria... è partito senza la benchè minima esitazione.
Adesso lo tengo spento con la batteria asportata, lo conservo perchè ci tengo molto, è nuovo come uscito dalla fabbrica un giorno fa..!
Ho solo, e mi rimane, il dubbio angoscioso della revisione, e non sapere dove portarlo.
Ciao.
giorgio |
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| Bond.. sei un Mostro.
Ma davvero, che bella recensione!!!
E quando arrivano questi in Italia? Sono reperibili da qualche parte?
Grazie |
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| Mi piace parecchio la tua filosofia sugli Accutron..
Io non credo che si vìolino regole del forum se mi trasmetti in Pm i dati del riparatore inglese... e perchè mai si dovrebbe?
Per quanto riguarda il materiale del quale sarebbero fatti alcuni ingranaggi, lo dico perchè l'ho sentito a mia volta da cosiddetti "esperti", sarebbe il teflon, che a detta di costoro non necessiterebbe di lubrificazione.
Guarda, io che mi reputo tra gli ignoranti patentati in materia orologiera, non ho dato molto peso a questa cosa, rendendomi conto che somiglia molto di più ad una bufala che piuttosto ad una cosa seria.
Hai ragione tu quando dici sui riparatori Accutron: ma ti pare che io porto un orologio, mio, a fare una revisione, e questi mi cambiano il modulo?..
Tra l'altro io ho sentito anche questa: che loro ti monterebbero un modulo già modificato in precedenza, il modulo di chissà quale orologio che hanno in laboratorio, non il mio dopo aver subito l'opportuna modifica.
Ma ti pare una cosa seria questa quì?
Io spero che non sia vero.. |
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| Sei una bella enciclopedia sugli Accutron..
Voglio precisare: il mio Astronaut Mk2 non è mai stato portato, è rimasto nella scatola per 40 anni, secondo te sarebbe da pulire?
La parte meccanica andrebbe lubrificata o non ne ha bisogno?
Ci sono alcuni che sostengono proprio che non necessita di lubrificazione, avendo ingranaggi di un particolare materiale.
Mi delucidi per favore?
E poi, chi hai trovato tu come orologiaio che te lo ha sistemato?
Ho provato a farlo fare al mio orologiaio di fiducia, molto bravo e preparato anche su meccaniche raffinate e complesse, ma si rifiuta di guardarlo, non lo vuole revisionare!!!
Dice che siccome ha paura di romperlo non si vuole prendere la responsabilità. |
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| Guardati tutti i papabili, North Eagle e Memphis.
Orologi tradizionali, scertamente robusti e ben fatti, ma troppo "nella norma", i locman, dite quello che volete, ma sono più belli, anche per la forma della cassa tonneau..
Ne avrei trovato uno in un mercatino, quarzo ovviamente, a poco più di cento euri, nuovo con scatola e garanzia in bianco.. quel modello di listino stà a quasi 500.
Mi sa che.. lo prendo, è il medium size ed è proprio bello: quadrante carbonio, cassa acciaio e kevlar, cinturino cautciù. |
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158 replies since 3/8/2012
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