Orologi e Passioni

Posts written by reverso66

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    CITAZIONE (Legolandia @ 26/6/2015, 15:08) 
    Grazie Ale, sempre molto interessante.
    Bellissimo l'Omega :wub:

    Ciao Vittorio. Si, davvero bello. Ne realizzarono 12 esemplari per gare di cronometria.

    Omega-Calibre-30I-1947
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    Congratulazioni. Davvero ottimo orologio. Tra l'altro estremamente versatile. Con il semplice cambio del cinturino se ne può accentuare eleganza o sportività.
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    Segnalo articolo (in inglese) che ripercorre i passaggi chiave nella storia del Tourbillon, dall'invenzione per opera dell'assolutamente geniale Abraham-Louis Breguet (brevetto ottenuto il 26 giugno 1801) alla creazione del primo flying tourbillon o tourbillon volante nel 1920 (Alfred Helwig) per passare poi al 1947 per il primo orologio da polso con tourbillon di Omega (anche se già nel 1930 era stato realizzato un tourbillon da polso su una ebauche della francese Lip dalla scuola di orologeria di Besancon). E ancora il primo orologio automatico con tourbillon (Audemars Piguet 1986) e il primo orologio con tourbillon a doppio asse.

    www.timeandwatches.com/p/june-26-is...or-breguet.html

    The-Tourbillon-History

    Edited by reverso66 - 26/6/2015, 15:28
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    CITAZIONE (Legolandia @ 21/5/2015, 15:55) 
    Ciao Ale :)
    Premesso che Tu sei molto più bravo, certe "cose" non riesco più a postarle.

    Ma che più bravo! Ma che dici???

    Indubbiamente il design è del tipo "o lo odi o lo ami". Nel mio caso l'interesse è più che altro per l'aspetto tecnico.

    A livello di design mi disturba l'appesantimento attorno ai pulsanti.

    Edited by reverso66 - 21/5/2015, 17:36
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    CITAZIONE (Legolandia @ 21/5/2015, 15:46) 
    L'avevo notato.
    Spaventoso

    ;)

    Ciao Vittorio!
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    Il Royal Oak Concept Laptimer Michael Schumacher è il primo cronografo meccanico al mondo dotato di funzione di cronometraggio dei giri consecutivi e funzione flyback alternate. Si tratta di un modello ideato e progettato su richiesta del campione tedesco nel 2010 che ha richiesto 5 anni di sviluppo.

    Le due lancette crono sono controllabili tramite tre pulsanti. Il primo a ore 2 per avvio e stop, il secondo, a ore 4, per il reset, mentre il terzo a ore 9 consente di arrestare una delle due lancette cronografiche, azzerando al contempo l'altra lancetta e riavviandola. Questa funzione permette di cominciare a cronometrare il tempo del giro appena iniziato, registrando contemporaneamente il tempo dell'ultimo giro. In aggiunta, il modello può tenere come riferimento il tempo di un determinato giro, arrestando una delle due lancette con il pulsante laptimer e attivando la funzione flyback sull'altra lancetta cronografica con il pulsante situato a ore 4, per riavviare il cronometraggio di ogni nuovo giro.

    Movimento cronografico 4Hz oggetto di brevetto a tre ruote a colonna. Cassa 44 mm in carbonio con lunetta in titanio. Corona a vite e pulsanti in ceramica e oro rosa. CHF 210.000.

    Audemars-Piguet-Royal-Oak-Concept-Laptimer-Michel-Schumacher-01

    Audemars-Piguet-Royal-Oak-Concept-Laptimer-Michel-Schumacher-04

    Audemars-Piguet-Royal-Oak-Concept-Laptimer-Michel-Schumacher-10

    Audemars Piguet just presented the Royal Oak Concept Laptimer Michael Schumacher, the world’s first mechanical chronograph with alternating consecutive lap timing and flyback function, specifically designed and engineered for continuous action in timing laps on the racetrack.

    The idea behind this new exceptional chronograph dates back to 2010 when Michael Schumacher, a friend and an ambassador of the brand, asked to the engineers of Audemars Piguet if it was possible to create a mechanical wristwatch that could measure and record an extended series of consecutive lap times. A function that could be used in motor sports to time and compare multiple, consecutive laps.

    Never before a new from scratch movement was ever developed by Audemars Piguet on request of a brand ambassador but the project sounded so interesting from a technical point of view and the request came from such a good friend of the brand that the watch manufacturer based in Le Brassus could not refuse the challenge. A challenge that, after five years of development, has been won.

    The Royal Oak Concept Laptimer Michael Schumacher features a single chronograph mechanism driving two central hands which can be controlled independently via three pushpieces: the first positioned at 2 o’clock to start and stop the chronograph function, the second at 4 o’clock to reset it, and a third pushpiece - the laptimer one - at 9 o’clock.

    This third pushpiece makes it possible to stop one of the two chronograph hands while simultaneously returning the other hand to zero and restarting it. This way, it makes easy to take note of the time of the most recent lap while continuing to measure the next lap.

    This unique feature also allows the wearer to keep a certain lap time as reference, by stopping one hand with the laptimer button, and use the flyback function (controlled by the pushpiece at 4 o'clock) on the other chronograph hand to restart the measurement of each new lap.

    And, of course, the timepiece can be used as a flyback chronograph with both hands running together in parallel.

    The forged carbon case has a diameter of 44 mm (thickness is 12.70 mm) and features a curved glareproofed sapphire crystal, titanium bezel, a black ceramic and pink gold screw-locked crown and pushpieces. The black ceramic laptimer pushpiece is engraved with the Michael Schumacher logo.

    The caseback is made from titanium with a glareproofed sapphire crystal to display the hand-wound Manufacture calibre 2923 beating at 28,800 vibrations per hour and offering 80 hours of power reserve.

    Capable of recording times down to one-eighth of a second, this movement features a high-inertia balance wheel with three column wheels to control the chronograph and laptimer complex sequences. A pending patent covers its unique functionality.

    The openworked black dial contains a 30-minute counter at 3 o'clock and small seconds at 9 o'clock. The white gold Royal Oak hands with luminescent coating nicely contrast with the black inner bezel.

    A black rubber strap with AP folding clasp in titanium completes the timepiece which offers water resistance to 50 metres.

    Fonte: www.timeandwatches.com/2015/05/audemars-piguet-royal-oak-concept.html

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    CITAZIONE (-vega.74- @ 15/4/2015, 18:47) 
    Si, se ne parlava... appunto si vedrà; io peraltro non riesco a credere che con il taglio laser e la tecnologia CAD-CAM un Tourbo debba costare, prodotto industrialmente, oltre 15.000 Euro, che vuol dire come una Volkswagen Polo.

    Ah si, mi era sfuggita la discussione:
    https://orologi.forumfree.it/?t=70527965

    Pardon ;)
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    Sarà un crono Carrera certificato COSC e utilizzerà la cassa modulare presentata a Basilea per il Carrera Heuer 01, Verrà assemblato presso lo stabilimento di Chevenez, quello in cui era prevista la produzione del Calibro CH80, poi sospesa. La previsione di vendita è di 500/1000 pezzi all'anno. Indubbiamente una notizia importante e che probabilmente non sarà accolta particolarmente bene dai molti produttori di orologi che integrano meccanismi a tourbillon. Ovviamente poi c'è tourbillon e tourbillon. Vedremo.

    Fonte: www.timeandwatches.com/2015/04/a-swiss-made-tourbillon-watch-at-less.html
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    5370 :I: :I: :I:
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    Questo orologio fa parte della linea Urban che a quanto pare verrà presentata a Basilea o comunque a breve.

    L'impostazione e le tirature degli altri modelli diranno molto del target a cui puntano.

    Mi pare difficile che abbiano acquisito un marchio importante dell'orologeria per poi scostarsi in maniera radicale dalla tradizione dello stesso.

    Da un punto di vista di marketing forse hanno pensato che avrebbero avuto più riflettori puntati addosso presentando un modello del tutto inaspettato.
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    Angelus è un marchio caro agli appassionati del vintage (che forse non si riconosceranno molto nel nuovo prodotto). Nasce a Le Locle, fondata nel 1891 dai fratelli Stolz. Negli anni si distingue per numerose innovazioni. Negli anni 70 non riesce a resistere alla crisi del quarzo e chiude.

    Nel 2011 La Joux-Perret, società specializzata nello sviluppo e produzione di movimenti (i movimenti Arnold & Son, per menzionare un marchio, nascono qui), fa rinascere Angelus dando il via allo sviluppo di nuovi modelli.

    L'U10 Tourbillon Lumière è il primo prodotto della nuova manifattura Angelus e si caratterizza per la particolare architettura che posiziona il tourbillon al di fuori del movimento in una apposita vetrina. L'orologio integra anche la funzione 'secondi morti' e un indicatore della riserva di carica (90 ore offerte da un doppio bariletto) posizionato sul fianco della cassa rettangolare realizzata nell'acciao speciale BO-988 considerato di qualità superiore rispetto al tradizionale 316L.

    Prezzo non ancora annunciato.

    Angelus-U10-Tourbillon-Lumiere-2
    Angelus-U10-Tourbillon-Lumiere-5

    The story of Angelus began in 1891 when brothers Albert and Gustav Stolz founded the Angelus watchmaking manufacture in Le Locle, Switzerland. The company became renowned for developing and manufacturing pioneering movements and timepieces, both for itself and for other brands. The Chronodato, launched in 1942, was the world's first series chronograph with calendar. Along with many other prestigious brands, Angelus suffered the arrival of quartz watches and the company ceased operations in the late 1970s.

    In 2011 Manufacture La Joux-Perret brought back to life the Angelus brand and started the development of a new generation of timepieces.

    Just few days before Baselworld 2015, the new Angelus’ manufacture, based in La Chaux-de-Fonds, is finally ready to launch the U10 Tourbillon Lumière, a pretty unconventional timepiece featuring hours, minutes, dead beat seconds and a one-minute flying tourbillon, plus a 90-hour linear power reserve indicator on the case profile.



    Fonte: www.timeandwatches.com/2015/03/angelus-u10-tourbillon-lumiere.html

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    :I: :I: :I:
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    Palla del marketing o di qualche addetto impreparato (non è detto che sia una posizione dell'azienda).

    Per la cronaca Gueit fu anche il designer dell'Offshore che quando fu presentato fece arrabbiare non poco Genta che, a quanto narra lo stesso Gueit, invase lo stand AP urlando che "avevano completamente distrutto" il SUO Royal Oak.
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    CITAZIONE (Fasiluna pastore abruzzese @ 11/1/2015, 08:22) 
    Il caso degli Stati Uniti è diverso e si presta a questo tipo di operazioni perché in passato, per leggi doganali, i Rolex arrivavano dalla Casa Madre smontato e venivano assemblati in loco.

    Se hai seguito il caso avrai notato che si parla di assemblaggi disinvolti, sia a livello di quadranti che di movimenti, fatti ai nostri giorni. Addirittura, nel caso specifico, sono state fatte realizzare diverse componenti dei movimenti da propri artigiani. Questo fa ben capire che ci sono rivenditori che non si fanno problemi a rivendere orologi che potranno anche essere attraenti da un punto di vista estetico ma che da un punto di vista collezionistico perdono gran parte del loro interesse. Questo non avviene solo con Rolex anche se certamente rappresenta la fetta più grande del fenomeno.

    Va ricordato che il rivenditore in questione non ha assolutamente negato questo modus operandi ma ha argomentato a sua difesa che il cliente non poteva non sapere (o comunque era al corrente) delle caratteristiche degli orologi venduti.

    Edited by reverso66 - 12/1/2015, 00:32
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    CITAZIONE (S.M. @ 4/12/2014, 20:43) 
    Non mi stupisce più nulla sui RO.
    Da quando la lunga mano dei commercianti speculatori si è posata su questo modello, se ne vedono (e se ne vedranno) di tutti i colori.

    Purtroppo mischiare quadranti, bracciali, scatolette, corone, etc. sono vizi da "Rolexite"

    Mi risulta strana solo la scritta "automatic" posta ad ore 6 che ora che ci penso non può farlo risalire ad un 5402 "C" o "D" dove tutte le scritte sono comunque in alto...... :wacko:

    Scusa se ti ho indotto all'errore.....

    Infatti, quelli che a volte vengono considerati esemplari rari non sono altro che Frankemars (o Audenstein, che dir si voglia) assemblati da commercianti disinvolti.

    Esattamente in linea con quanto avviene con ormai innumerevoli Daytona, specie Paul Newman. Avrete sentito della richiesta di risarcimento per circa $600k (vado a memoria) fatta dal cantante John Mayer al noto super-rivenditore Bob Maron. In pratica diversi Daytona da lui acquistati erano assemblati prendendo parti qua e là, addirittura con alcuni componenti prodotti ad hoc (non Rolex dunque). Maron ha comunque forti argomenti di difesa in quanto pare difficile che Mayer, collezionista esperto, non sapesse della cosa avendo tra l'altro scritto in precedenza in alcuni forum che non vedeva poi così male questi assemblaggi considerati i risultati estetici. Comunque sia, serve davvero grande attenzione.
828 replies since 11/9/2012
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