Orologi e Passioni

Posts written by ChronoMaster_

  1. .
    CITAZIONE (locatlocat @ 30/11/2015, 15:08)
    Orologio che adoro, comprato, rivenduto per un un altro progetto,ma subito riacquistato.
    Ed in questa veste, complice il mitico Stefano XXI sec. , mi piace ancora di più...

    (IMG:http://i65.tinypic.com/1zvv50j.jpg)

    (IMG:http://i64.tinypic.com/2helm9t.jpg)

    (IMG:http://i66.tinypic.com/2ywvkhd.jpg)

    (IMG:http://i63.tinypic.com/2rmbbf4.jpg)

    ps polso da 17.5 :per me, vista la tipologia dell ' orologio , la misura del Sarb è perfetta.

    CITAZIONE (xanderbs @ 30/11/2015, 15:16)
    Che bello anche con questo cinturino di Stefano... WOW... ogni volta che vedo una sua creazione si supera.

    Vero, io l'ho preso perché mi mancava un braccialato, ma devo dire che è molto versatile e sta bene con una gran varietà di cinturini.


    CITAZIONE (xanderbs @ 1/12/2015, 16:41)
    Direttamente da Tokyo, 5 gg. e finalmente al mio polso. Fotogenico è fotogenico ma devo dire che lo preferisco di gran lunga al mio polso. Domani farò qualche fotina di certo non all'altezza delle foto del thread

    Congratulazioni anche a te per il nuovo acquisto! :)
  2. .
    CITAZIONE (frequentflyer56 @ 29/11/2015, 19:37)
    fantastico !

    CITAZIONE (Crife @ 29/11/2015, 20:03)
    Molto bello, sarà una bella lotta per Natale tra questo, il sarx e l'orient star standard date!

    CITAZIONE (xanderbs @ 29/11/2015, 20:42)
    Sempre più convinto di avere scelto bene... Il mio se ne sta in apt a tokyo

    Confermo che dal vivo è ancora meglio ;) Il rapporto fra il prezzo e la qualità percepita è talmente alto che, anche acquistandolo al prezzo proposto da alcuni commercianti in Europa (600€) mi sembrerebbe comunque un ottimo acquisto. L'ho appena provato al polso vicino a uno svizzero che vale 7 volte di più e non sfigura affatto, anzi.


    CITAZIONE (1150R @ 30/11/2015, 09:51)
    Salve,
    posso sapere quanto hai pagato di tasse, dazi ecc. dal Giappone?(riferito all'opener)

    Grazie

    Certo, ho pagato al corriere oneri postali, dazio e IVA al 22% (sul totale) per circa 77 euro.


    CITAZIONE (simonex84 @ 30/11/2015, 09:58)
    Davvero belle ultime foto, rinnovo i complimenti.

    CITAZIONE (dEUS77 @ 30/11/2015, 10:11)
    Complimenti per l'orologio e per le foto stupende! :I:

    Grazie :)


    CITAZIONE (rolega @ 30/11/2015, 12:47)
    se non vi piacciono gli orologi piccoli, ponderate bene l'acquisto, il sarb è molto bello ma al polso è piccolino

    Tutto è relativo, dipende dal polso e dalle preferenze personali. Per un polso da 19 cm forse sembrerà piccolo, ma per il mio è perfetto (15,5 cm).

    C'è poi chi preferisce comunque gli orologi più piccoli perché più eleganti, ispirandosi a un canone più classico, a dispetto della tendenza attuale. Secondo me basta che l'orologio sia proporzionato al polso e difficilmente si sbaglia.
  3. .
    Grazie mille, come promesso aggiungo all'album qualche foto scattata sotto luce naturale :)

    PB290240_forum_zpsklienth5

    PB290241_forum_zpsgdpxfbi3

    PB290243_forum_zpszkyjur06

    PB290244_forum_zpsfxniji0k


    Qui ho cercato di far vedere meglio l'effetto "perla" del quadrante, che è spesso ben visibile a occhio nudo, ma difficilissimo da fotografare.

    PB290254_forum_zpsrnlayt68


    Questa foto invece non è mia, ma mostra bene il disegno soleil, questo difficile da vedere anche a occhio nudo.

  4. .
    CITAZIONE (Dr. Awkward @ 28/11/2015, 00:19) 
    Ps. Per quanto riguarda il trattamento antiriflesso, vedrai che la sentirai eccome la mancanza.. Metà delle volte quando guardo l'ora devo dare una passata al quadrante

    Grazie ancora a tutti :)

    Nella mia esperienza il quadrante scuro soffre di più la mancanza dell'antiriflesso, per adesso posso solo confermare l'ottima leggibilità del SARB035.
  5. .
    CITAZIONE (rainclock @ 27/11/2015, 19:30)
    Ciao Roberto! Ti faccio i miei complimenti per l'ottimo acquisto! Un orologio certamente bello e versatile.
    Unico personalissimo appunto è quella luminescenza sugli indici... secondo me lo rende meno elegante.
    Però nel complesso approvo sicuramente ;)

    Ti ringrazio :) La luminescenza in condizioni diurne normali non si vede così tanto come in foto, a meno di aver appena esposto l'orologio a una fonte luminosa intensa.


    CITAZIONE (will78 @ 27/11/2015, 19:42)
    Ti faccio i complimenti, un ottimo orologio (altri 2mm e lo avrei trovato perfetto!) e foto molto di atmosfera. Anche io solitamente preferisco foto più "naturali", però questo orologio lo conosco/conosciamo bene e questa tua presentazione l'ho apprezzata molto. Grazie per la condivisione :I:

    Grazie mille!

    CITAZIONE (rolega @ 27/11/2015, 19:52)
    strano che la lancetta dei secondi non si veda, se fosse in movimento si vedrebbe egualmente ma sfocata, forse è perchè le foto sono state schiarite molto, infatti il quadrante sembra bianco e non lo è in realtà

    CITAZIONE (xanderbs @ 27/11/2015, 19:55)
    A mio avviso si vede un'ombra e un riflesso sulla sfera dei minuti... Direi che stava correndo sui 34secondi...

    Alla ricerca della sfera perduta :D In realtà la scomparsa della lancetta è causata dalla tecnica fotografica utilizzata. L'esposizione di quella foto è durata 27 secondi, durante i quali naturalmente la sfera si è mossa, dunque non è rimasta ferma abbastanza a lungo nella medesima posizione per rimanere impressa nell'immagine.

    Si vede in effetti solo un'ombra sul quadrante e, come dice giustamente xanderbs, guardando con attenzione la sfera dei minuti, si vede il "fantasma" di quella dei secondi in almeno 4 posizioni diverse.

    La foto non è stata schiarita molto, la luminosità e il contrasto sono state ritoccate solo minimamente. Infatti si può notare che il colore del quadrante è diverso dal bianco della data. Io però ho il monitor calibrato in modo molto preciso, con un sensore hardware, non è detto che tutti i monitor possano notare la differenza, che è effettivamente minima.

    Il quadrante del SARB035 come dicevo nel post iniziale è bianco perla, quindi a seconda delle condizioni di luce può sembrare bianco naturale, e in foto è facile che sia così. Comunque è anche colpa della tecnica fotografica utilizzata, in luce naturale il colore è più vicino alla realtà.
  6. .
    Grazie a tutti, aggiungo un ingrandimento di una delle foto di ieri (la lancetta dei secondi non si vede perché è in movimento, non è un errore di assemblaggio :D)

    ingrandimento%202_forum_zpss0rn3udo



    CITAZIONE (serpaven @ 27/11/2015, 15:31)
    belle foto anche se preferisco una illuminazione meno morbida che metta maggiormente in risalto i dettagli, le finiture e le differenza tra le parti lucide e satinate, non è una bella ragazza alla quale devi nascondere le imperfezioni della pelle!

    l'orologio mi lascia indifferente, troppo piccolo, anonimo, senza particolarità che riescano a colpire la mia attenzione.
    mi rendo conto però che un mio limite, sotto i 41/42 mm ed in assenza di elementi fortemente caratterizzanti non riesco proprio ad immaginarmi un orologio al polso.

    Grazie, sicuramente farò altre foto con illuminazione naturale. Queste sono fatte di sera utilizzando una tecnica particolare, che comunque mi piace molto perché non si vede sovente :)

    Riguardo al fattore estetico, naturalmente è questione di gusti. Io lo trovo elegante ma anche molto versatile. Per le misure immagino sia soprattutto questione di polso, per il mio 38mm sono quasi il limite massimo.

    CITAZIONE (ACCUTRON @ 27/11/2015, 15:35)
    Bello! Complimenti all'orologio e alla recensione.
    Una domanda: La leggibilità sfere com'è? Cioè dal vivo si distinguono bene le lancette sul dial chiaro o no?

    Grazie mille! Pur non avendolo ancora provato in tutte le condizioni di luminosità, direi che la leggibilità è ottima. Il vetro zaffiro non ha l'antiriflesso, ma non ne ho ancora sentito la mancanza.
  7. .
    Grazie mille a tutti per i complimenti! In effetti è molto fotogenico, ma dal vivo è ancora più bello :)


    CITAZIONE (askkmable @ 27/11/2015, 01:40)
    Scusa l'ignoranza ma questo è un pensiero tuo o è veramente fuori produzione? No perché altrimenti mi devo dare una mossa. Lo preferirei di gran lunga allo 033

    Si trattava solo di una mia impressione, dato che sul sito internazionale di Seiko Japan (versione in inglese) risulta in catalogo solo il quadrante nero, SARB033. Però ho verificato adesso sulla versione in lingua originale, ed è ancora presente anche il SARB035:

    www.seiko-watch.co.jp/mechanical/sta/


    CITAZIONE (SimOS X @ 27/11/2015, 09:23)
    Se, invece dei soliti rendering o foto oscene che si vedono sui vari siti di vendita, utilizzassero le tue foto... sicuramente andrebbero a moltiplicare esponenzialmente la diffusione di questo modello ;)

    Complimenti perchè gli rendono davvero giustizia, pur essendo veritiera l'affermazione che dal vivo è ancora meglio

    Forse è meglio così, non vorrei che diventasse troppo inflazionato :D


    CITAZIONE (brunoge @ 27/11/2015, 10:03)
    Complimenti per le foto! Assolutamente fantastiche!
    E complimenti per il nuovo arrivo, io non so quale scegliere tra il 33(dial nero) e questo.

    Se ti può aiutare, qui trovi una bella recensione dove si vedono entrambi, fianco a fianco:




    CITAZIONE (scidis @ 27/11/2015, 15:02)
    Foto eccezzionali, complimenti, me le sonon salvate sul mio pc!

    Hai altri orologi Seiko a cui fare le foto :D

    Grazie, qui trovi un paio di foto che ho fatto al Seiko SNK809 e al Seiko SNXA21:

    https://orologi.forumfree.it/?t=70137440
  8. .
    Carissimi,

    Sono lieto di presentarvi il mio nuovo Seiko SARB035, arrivato oggi pomeriggio dal Giappone, oserei dire in tempi record (5 giorni con EMS).

    Non spenderò troppe parole nella presentazione, anche perché tutti ne conoscente le caratteristiche e le qualità. Mi limito a dire che è davvero all'altezza della sua reputazione: un orologio eccezionale.

    Un aspetto curioso dell'acquisto è che il manuale di istruzioni è datato Ottobre 2015, ma non so se questo abbia qualcosa a che fare con la data effettiva di assemblaggio dell'orologio. Sul sito Seiko risulta solo il fratello SARB033 in listino, quindi ho pensato fosse già fuori produzione. E' presente la garanzia internazionale di 1 anno, timbrata dal rivenditore, in cui figura anche il contatto dell'importatore italiano.

    Una nota particolare la merita il quadrante, il cui colore è spesso riferito come bianco o crema, ma la realtà è molto più complessa :) Si tratta di un bellissimo bianco perlato, i cui riflessi si notano solo in certe condizioni di luce, e contiene un disegno soleil (ma questo è quasi impossibile da percepire).

    Le foto che ho scattato al volo purtroppo non rendono giustizia a questo aspetto del quadrante, ma cercherò un modo per fotografarlo più accuratamente. Per adesso lascio che siano le foto a parlare, buona visione!



    PB260218_forum_zpsqvgom8bx

    PB260221_forum_zpswhxplglt

    PB260219_forum_zpsevptjqsq

    PB260223_forum_zpsf8ziagla

    ingraindimento_forum_zps2m99ymjc
  9. .
    Grazie mille a tutti per i complimenti e per i contributi. Fra l'altro questa piccola ricerca mi ha portato fortuna, perché proprio oggi è arrivato il mio Seiko SARB035 dal Giappone in tempi record. Il tempo di caricare qualche foto, e a breve lo presenterò in sezione :)
  10. .
    Un piccolo aggiornamento. Per avere notizie più certe e di prima mano ho scomodato direttamente Seiko, la Japan Fair Trade Commission, e la Japan Clock & Watch Association. Vi farò sapere se e quando riceverò risposta. Per la JCWA in particolare potrebbe volerci un po' di tempo, dato che non hanno un indirizzo e-mail, quindi ho dovuto inviare una lettera direttamente ai loro uffici di Tokyo :D

    Nel frattempo, ho trovato una risposta proprio della JCWA, interpellata da un appassionato giapponese che scrive su forum britannico. La sua domanda era la seguente: quali caratteristiche deve avere un orologio per essere qualificato "Made in Japan", e quale percentuale di componenti devono essere di origine giapponese?

    Ecco la risposta, con mia traduzione:

    CITAZIONE
    Originale: The Japanese law defines country of origin as the country where substantive change was performed. For watches, the substantive changes are defined as movement assembly.

    The percentage of local material is not specified. This means the country of origin is the country where the movement was assembled. Therefore a watch with a movement assembled in Japan can be 'Made in Japan' in the viewpoint of the law.

    However, to avoid misleading consumers, member companies of the JCWA use the phrase 'Made in Japan' only when movement assembly and complete watch assembly were performed in Japan.

    CITAZIONE
    Traduzione: La legge giapponese definisce come "Paese di origine" quello dove si apporta una trasformazione sostanziale (dei componenti, ndt). Per gli orologi, questa trasformazione avviene quando si assembla il movimento.

    La percentuale di materiale giapponese non è specificata. Questo significa che il Paese di origine è quello dove il movimento viene assemblato. Quindi, un orologio con il movimento assemblato in Giappone, può essere "Made in Japan" secondo la legge.

    Però, per evitare di trarre in inganno i consumatori, le società che fanno parte della JCWA usano il marchio "Made in Japan" solo quando sia il movimento che l'intero orologio sono assemblati in Giappone.

    Credo che non potevamo sperare in una risposta più chiara di così. In sostanza, se acquistiamo un orologio di uno dei marchi che aderiscono alla JCWA, e questo è marchiato "Made in Japan", saremo sicuri che sia il movimento che l'intero orologio sono assemblati in Giappone. Della provenienza dei componenti invece non c'è certezza, ma questo già lo sapevamo.

    Altra conferma indiretta viene da un regolamento dell'APEC (Asia-Pacific Economic Cooperation) che evito di esaminare per brevità, che trovate a questo link: www.asianlii.org/apec/other/agrmt/arooj213/

    Concludo con la lista delle aziende che fanno parte della JCWA, per le quali dunque valgono sicuramente le regole esposte sopra:

    Casio
    Citizen
    Orient
    Rhythm
    Ricoh
    Seiko

    www.jcwa.or.jp/en/about/membership.html
  11. .
    CITAZIONE (Schirra @ 25/11/2015, 18:55) 
    Il concetto è però legato sempre a quanto detto sopra riferito ai livelli di prezzo (Seiko 5 o GS), anche perchè nei citati casi del Seiko 007 non c'è alcuna statistica su una maggiore difettosità rilevata sui modelli K ovvero i difetti solitamente si riscontrano random, come random sarà il controllo di qualità sui pezzi di ambo le produzioni...

    Parliamo di numeri, penso che ne siamo resi tutti conto ;) penso che nessuno immagini un Giapponese ligio che controlla un Seiko 007K in maniera scrupolosa mentre un Malese o un Cinese no.
    Queste corporation hanno degli standard ed essi devono essere rispettati: vedasi anche la policy di Casio ad esempio.

    Penso che quello che dici sia condivisibile, sicuramente entrano in gioco altre variabili che prescindono dal Paese di assemblaggio. Anche se qualcuno, dopo aver trovato un pelucco sul quadrante di un Made in Japan, probabilmente si aspetterà come minimo l'Harakiri del lavoratore giapponese :D
  12. .
    CITAZIONE (Tusco @ 25/11/2015, 18:30)
    Bene ottimo articolo quindi viene smentito come immaginavo che skx007J e skx007K sono identici, nel senso di prodotti e assemblati nelle stesse fabbriche ma per mercati diversi.
    Non mi sorprenderebbe quindi se il J avesse una maggiore qualità a causa di controlli di qualità effettuati in Jap piuttosto che altrove.

    CITAZIONE (Schirra @ 25/11/2015, 18:34)
    A meno che i robot Giapponesi non siano migliori di quelli "out of border" credo siano proprio identici come qualità ;)

    In effetti è probabile che i componenti siano esattamente identici, cambia solo il posto dove sono assemblati.

    Per sapere se ciò si riflette in maniera percepibile sulla qualità del prodotto finito, bisognerebbe conoscere le procedure di controllo qualità che Seiko applica in Giappone, e se queste procedure siano effettivamente diverse per le fabbriche all'estero.

    A mio parere, l'accuratezza del controllo qualità cambia a seconda della fascia di prezzo. Per un Seiko 5 il controllo sarà meno accurato rispetto a un Grand Seiko, ovviamente. Per due modelli identici ma prodotti in fabbriche diverse, sarà probabilmente lo stesso.

    Bisogna però aggiungere che i lavoratori giapponesi sono conosciuti proprio per l'etica del lavoro e il senso di responsabilità personale. Non mi stupirei se questo si riflettesse anche sulla qualità del prodotto finito, a prescindere dal resto :)
  13. .
    CITAZIONE (jdm.watches @ 25/11/2015, 12:14) 
    Interno del fordello SARB
    (IMG:https://farm1.staticflickr.com/658/2318989...7d487da4e_o.jpg)

    Ottimo articolo, grazie!

    Grazie per la conferma, e grazie a tutti per i complimenti :)
  14. .
    Cari colleghi appassionati,

    Vorrei riprendere un argomento, a mio parere molto interessante, che è già stato trattato in alcune discussioni su questo Forum: i marchi di origine apposti sugli orologi giapponesi, e il loro vero significato.

    Dato che il tema è tutt'altro che esaurito, e la maggior parte delle nozioni che ho rilevato anche su forum internazionali è basato principalmente sul "sentito dire", credo ci sia ancora ampio spazio per ulteriori spunti.

    Ho iniziato ad informarmi sulla questione a puro titolo di ricerca personale, e poi mi sono reso conto di dover riordinare le idee, quindi ho pensato di farlo direttamente qui nella speranza di giungere a una conclusione, con il vostro aiuto.

    Per referenza, aggiungo un paio di link di discussioni precedenti che potrebbero essere utili (ometto quelli di forum internazionali perché se non sbaglio è vietato dal regolamento).

    https://orologi.forumfree.it/?t=65423708
    https://orologi.forumfree.it/?t=69203279


    1. Orologi JDM e "Made in Japan"

    Il mio ultimo acquisto, da cui è scattata la scintilla per questa ricerca, è un Seiko SARB, comunemente noto per essere un orologio "JDM" nonché "Made in Japan". Ma cosa significano queste diciture?

    - JDM sta per Japanese Domestic Market , che potrebbe essere tradotto semplicemente con "mercato interno giapponese". Si tratta di un termine mutuato dall'industria automobilistica: in quel caso si usa per riferirsi al mercato interno giapponese di veicoli e componenti.

    Nel nostro caso, invece, il termine si riferisce ovviamente agli orologi destinati al mercato interno del Giappone e non al mercato estero. Semplicemente, alcuni modelli sono pensati per essere venduti lì, e non altrove.

    Attenzione però: non vuole essere assolutamente una indicazione di provenienza degli orologi, quindi non significa che l'orologio sia stato assemblato in Giappone o con componenti giapponesi.

    - La dicitura "Made in Japan", incisa ad esempio sul fondello, è una indicazione di origine. Ma attenzione: anche in questo caso, l'indicazione non significa necessariamente che l'orologio sia stato assemblato in Giappone e con componenti giapponesi. Ne riparleremo fra poco.


    2. Le indicazioni di origine: il "Made in..."

    Per la maggior parte dei lettori appassionati questo potrà sembrare elementare, ma lo scrivo ugualmente, visto che non è molto intuitivo: le indicazioni di origine, ad esempio "Made in Italy", "Made in Japan", "Swiss Made", non vanno prese alla lettera.

    Queste indicazioni sono in realtà diciture standard, stabilite da regolamenti commerciali e doganali, quindi dai singoli Paesi.

    Ad esempio è risaputo, almeno su questo Forum, che il marchio "Swiss Made" posto sul quadrante di un orologio svizzero significa che questo è stato assemblato in Svizzera con componenti svizzeri per almeno il 50% del valore totale, escluso il costo di assemblaggio.

    Questa percentuale, decisa per legge, presto salirà all'80% per gli orologi meccanici (per ulteriori informazioni e riferimenti potete leggere il mio post qui: https://orologi.forumfree.it/?t=71093556&st=210).

    Ora, l'acquirente medio potrebbe facilmente pensare che un orologio "Swiss Made" abbia il 100% di componenti svizzeri. Noi invece sappiamo che in un mercato fortemente globalizzato anche la produzione è globalizzata, ed è lecito pensare che per massimizzare i margini di profitto le aziende si riforniscano di componenti dove il costo del lavoro è minore. Forse non ci farà troppo piacere, ma l'alternativa sarebbe di alzare i prezzi, e come consumatori saremmo anche meno felici.

    Il caso svizzero, però, è particolare: anzitutto c'è una tradizione di orologeria di lusso con una reputazione da difendere, con regole precise e stringenti. Inoltre, per la vicinanza e la familiarità con la lingua, è facile verificare leggi e regolamenti del caso. Non si può dire lo stesso per il Giappone.


    3. La provenienza degli orologi "Made in Japan" per sentito dire

    Evidentemente sui forum internazionali di orologeria c'è carenza di giuristi che parlino fluentemente il giapponese :D , perché sembra che le uniche "certezze" sull'argomento provengano dal "sentito dire".

    Ne riporto alcune:

    CITAZIONE
    According to Japanese law, a watch which is manufactured overseas in a Japanese owned (or contracted) factory to Japanese quality control standards under Japanese supervision by a Japanese owned firm may be labeled "Made in Japan".

    CITAZIONE
    I might add that Japan apparently allows items made in Asia but in a factory with either Japanese ownership or oversight to be labeled Made in Japan. These may be sold in countries other than the US since US Customs requires the country of final assembly of a watch movement to be the country of origin.

    CITAZIONE
    due to the nature of customs and labor laws in Japan, products are generally allowed to be stamped with Made in Japan if they are produced outside the national boundaries as long as they are manufactured in a wholly owned Japanese firm where the work is overseen by Japanese national

    In sostanza dicono tutti la stessa cosa: secondo persone terze, che conoscerebbero la legge giapponese, un orologio assemblato fuori dal Giappone, ma in una fabbrica di proprietà giapponese o con supervisione di tecnici giapponesi, può essere marchiata come "Made in Japan".

    Attenzione però: nessun riferimento legislativo viene mai citato, e sono opinioni di persone che certamente non sono giuristi, per questo possiamo solo etichettarlo come sentito dire. Per quanto assurdo, potrebbe essere in parte veritiero, visto che come abbiamo detto ogni Paese stabilisce le regole del caso.

    In una di quelle discussioni, è presente anche una lista interna di Seiko risalente al 2013, con l'indicazione per ogni modello della provenienza dei componenti, del luogo e del tipo di assemblaggio (robot, umano, o ibrido). La riporto di seguito, ma anche questa naturalmente sarebbe da prendere con le pinze, in assenza di conferme ufficiali.

    Cliccate su Spoiler per vedere la lista:

    (RP - Raw Parts, MIM= Made in Malaysia, MIC = Made in China, MIJ = Made in Japan, RA = Robot Assembly, HA = Hybrid Assembly (robot and human), HuA - Human Assembly)

    Generally Seiko divers and many other models less than about $175 dollars are made of raw parts from China, with assembly done by robots in Malaysia and are overseen by Malaysian technicians.

    SKX007 K = Raw Parts made mainly in China, MIM, RA, Oversight from Malaysian Technicians
    SKX007 J = Raw Parts made mainly in China, MIM, RA, Oversight from Japanese Technicians (which allows the J version to be labeled as Made in Japan)

    SBDC001 (Sumo) -almost all Sumo versions - Raw Parts made mainly in China, MIM, RA, Oversight from Japanese Technicians on assembly line

    SNM031, 033, etc... (Samurai) - Raw Parts mainly from China, MIM, RA, Oversight from Japanese Technicians

    SBDC007 (Shogun) - Raw Parts from mainly China, Titanium case machined and finished in Malaysia, MIM, HA, with final oversight done in Japan by human hands

    MarineMaster

    SBDX001 (MarineMaster 300m) - Raw Parts mainly from Japan and Malaysia, MIM, RA with final oversight by Japanese technicians in Japan (bet this will surprise many as the 8L35 in this watch is robot assembled)

    SBDB001 (MarineMaster 600m Titanium) - Spring Drive made in Japan, MIJ, HuA with all assembly overseen by Japanese technicians in Japan

    MarineMaster Tuna

    SBBN017 - Quartz movement made in Malaysia, MIM, HA with final inspection by Japanese technicians

    SBBN015 - Same as SBBN017

    SBBN013 - Quartz movement made in Malaysia, MIJ, HuA with all assembly done by Japanese technicians in Japan

    (The list also mentions a few other quartz 1000m resistant models. These models all seem to be fully made in Japan by human hands)

    SBDX011 - Raw Parts from Japan and Malaysia, MIM, HA with final oversight by Japanese technicians in Japan

    SBDB009 - Raw Parts from Japan and Malaysia, Spring Drive made in Japan, MIJ, HuA with all assembly overseen by Japanese technicians in Japan

    Grand Seiko

    Almost all the Grand Seikos are made from Japanese or Malaysia parts, although some of the quartz movements are made in Malaysia. They are all assembled in Japan by Japanese technicians. Most are hand assembled. The models which receive the most attention are the Hi-Beat models and next are the Spring Drive models.



    4. Made in Japan: cosa dice la logica

    Riporto di seguito un altro spunto interessante:

    CITAZIONE
    Generally speaking, watches priced below about 90000 yen (currently $838 US dollars) do not contain enough profit margin to be made in Japan. This is not just for Seiko, but for all major Japanese manufacturers. Watches priced roughly from 90000 to 250000 yen (currently $838 to 2328 US dollars) are often finished or with final assembly done in Japan and higher end watches above this point are often fully assembled in Japan

    A conferma della teoria del sentito dire, l'utente riporta alcuni numeri, secondo i quali gli orologi al di sotto dei 700€ circa non avrebbero abbastanza margine di profitto per essere fatti davvero in Giappone. Quelli fino a 1900€ sarebbero solitamente rifiniti o assemblati in Giappone, mentre quelli oltre tale cifra sarebbero di solito completamente assemblati in Giappone.

    Sebbene questi dati possano sembrare logici a prima vista, viene da chiedersi come mai non sia possibile avere un orologio da 400€ assemblato in Giappone, quando è invece possibile acquistare con la stessa cifra uno Swiss Made. E sappiamo che la Svizzera ha uno dei costi del lavoro più alti al mondo.

    La logica ci porta dunque a non scartare queste ipotesi, ma neanche a prenderle come fatti verificati. La ricerca continua.


    5. Made in Japan: cosa dicono i giuristi

    A conferma del fatto che le cose potrebbero essere decisamente più complicate di quanto esposto finora, si può pensare che esistono interi libri che trattano la teoria della classificazione dell'origine nel commercio internazionale.

    Ad esempio l'origine di un orologio potrebbe essere definita dal Paese dove è stato assemblato interamente, o dove è stato assemblato il movimento, o dove sono stati prodotti i componenti, o dove hanno subito una trasformazione sostanziale.

    Nell'impossibilità di trovare riferimenti legislativi altrove, magari in lingua originale, per avere notizie certe sulla situazione del Giappone mi sono affidato a uno di quei libri di cui parlavo prima. Riporto di seguito le citazioni per intero, e la mia traduzione.

    Il libro è questo: "Rules of Origin in International Trade: A Comparative Study", The University of Michigan Press (28 Feb. 1994)

    CITAZIONE
    Pag. 336 On the other hand, the FTC's rules and Customs rules differ for watches. The former consider the country where movements are assembled as the origin of watches, while the latter refer to the final assembly country for marking control purposes. For high class watches or special watches, the FTC's rules permit the indication of two countries of origin if the assembly of movements and the manufacture of cases or band are carried out in different countries. It sharply contrasts with Customs rules, which require the identification of one country of origin.

    Traduzione: "Le regole della FTC (Commissione giapponese per il Commercio, ndt) e quelle della Dogana, in tema di orologi, sono diverse. La prima considera il Paese dove sono assemblati i movimenti come origine degli orologi, mentre la seconda, ai fini dell'indicazione di origine, prende in considerazione il Paese dove avviene l'assemblaggio finale. Per gli orologi di alta classe o quelli speciali (ad esempio quelli water resitant, ndt), le regole della FTC consentono l'indicazione di due Paesi di origine se l'assemblaggio dei movimenti e la costruzione delle casse o dei bracciali avvengono in Paesi diversi. Questo contrasta evidentemente con le regole della Dogana, che richiede l'identificazione di un solo Paese di origine."

    CITAZIONE
    Pag. 338

    43. A typical example is watches. Under the FTC's rules watches are considered as originating in the country of movement assembly, whereas under Customs rules (Particular Circular 71) watches must be affixed with a marking that shows the country of casing (final assembly of all parts including movements and proving). And Customs have generally recommended that interested parties affix a marking that shows the manufacturing country for parts and the final assembly country with regard to products assembled in a foreign country from japanese parts. The FTC's officials have informally admitted such a marking recommended by Customs. [..]

    44. It is true that the assembly of analog watch movements was an important process when the FTC's rules of origin were published. But with the popularization of digital quartz watches, the casing process became important. This fact seems to partially explain the FTC's informal position on marking of watches.

    Traduzione: "43. Gli orologi sono un esempio tipico (di regole diverse fra Dogana e FTC, ndt). Le regole FTC considerano come punto di origine degli orologi il Paese dove viene assemblato il movimento, mentre secondo la Dogana (Circolare n. 71) gli orologi devono essere marchiati con il Paese di assemblaggio (assemblaggio finale di tutte le parti incluso il movimento e i test). La Dogana ha consigliato che le parti interessate appongano un marchio che mostri il Paese di produzione per le parti, e il Paese di assemblaggio finale per i prodotti assemblati in uno stato estero con componenti giapponesi. La FTC ha informalmente acconsentito a queste indicazioni della Dogana.

    44. E' vero che l'assemblaggio dei movimenti degli orologi meccanici era un procedimento importante quando le regole FTC sono state pubblicate. Ma con la diffusione degli orologi al quarzo, l'assemblaggio finale è diventato più importante. Questo sembra spiegare la posizione informale assunta dalla FTC nei confronti dei segni di origine sugli orologi."

    Ora, pur con le dovute cautele (stiamo comunque parlando di un testo del 1994, che parla di norme probabilmente non più attuali), mi sembra che le cose siano più chiare. E, oltretutto, queste regole sono in aperta contraddizione con le teorie enunciate secondo il "sentito dire".

    Secondo queste regole, un orologio sarà marchiato come "Made in Japan" quando:

    - Il movimento è stato assemblato in Giappone (regole FTC)
    oppure
    - L'orologio è stato assemblato in Giappone (regole Dogana)

    Esistono inoltre leggi che puniscono l'importazione con marchi di origine falsificati. Essendo gli orologi JDM destinati al mercato interno Giapponese, quindi, non possono essere prodotti interamente all'estero e poi importati con marchio "Made in Japan" come si legge in giro: verrebbero bloccati dalla Dogana.

    Sarebbe comunque utile avere conferme ufficiali riguardo a queste procedure, magari da uno dei maggiori produttori.


    6. Il caso specifico: Seiko SARB

    Tenendo a mente le regole imparate finora, concludo con la disamina dei segni di origine sul Seiko SARB.

    Il modello in questione è marchiato "Japan" sul movimento, "Made in Japan" su fondello, mentre la cassa risulta essere marchiata "Case China" (secondo chi l'ha aperto).

    seiko-SARB033-03

    Questi segni sembrano essere compatibili con le indicazioni di FTC e Dogana, e per essere veritieri dovrebbero significare che l'intero orologio (o il solo movimento) sono stati assemblati in Giappone.

    Naturalmente si parla di un assemblaggio robotizzato, e sicuramente non fatto da un Maestro orologiaio, come succede con i Grand Seiko ;)

    A conferma di quanto detto finora, cito una risposta data dalla Japanese Watch and Clock Association su domanda specifica:

    CITAZIONE
    About the Japanese rules, I personally contacted the JCWA (Japan Clock and Watch Association) who are in charge of setting the rules in Japan. They have decided that if the movement is put together in Japan the watch as a whole can be labelled `Made in Japan`. The case, all the parts and strap could be from Hong Kong, but the watch can still be labelled `Made in Japan`.

    L'utente dice che, secondo l'Associazione, se il movimento è assemblato in Giappone allora l'intero orologio può essere marchiato come "Made in Japan", anche se altri componenti arrivano dall'estero.

    Spero che questa mia piccola ricerca possa essere utile e aspetto i vostri spunti per ampliare o correggere le informazioni presentate :)

    A presto!

    Edited by Stormvision - 25/11/2015, 12:24
  15. .
    CITAZIONE (Schirra @ 23/11/2015, 19:23)
    Comunque, questo va detto, perchè mi pare che non sia stato fatto notare: io ricordo che era stata impostata una metodologia sull'utilizzo della sezione con precisi sticky che spiegavano le regole, posti ben in alto e ben visibili ai newbie e tutti si sono lamentati, se non erro ci fu una rivoluzione poi quindi, sono stati tolti e non mi meraviglio che l'admin abbia usato le maniere "forti" imponendolo.

    Metodologia senza dubbio condivisibile. Sono convinto che questa sarebbe la soluzione più logica al problema, e la mia esperienza come moderatore di un forum molto frequentato (quattro volte più grande di questo) mi dice che, quando le regole sono portate efficacemente a conoscenza degli utenti, questi tendono a rispettarle.

    Non sono a conoscenza dei motivi che possano aver portato gli utenti a lamentarsi dei post di regolamento in evidenza, quindi non mi posso esprimere nel merito. Però si tratta di una pratica comune nella maggior parte dei forum a livello nazionale e internazionale, e secondo me funziona bene: facilita sia gli utenti inesperti, sia i moderatori.

    Riguardo alla sezione "Stime, Valutazioni, Tendenze di Mercato & Consigli per gli Acquisti", penso invece che l'idea di mettere insieme discussioni su PMW e RMW crei un po' di confusione. Non credo si tratti di essere estremisti dell'una o dell'altra tipologia di orologi, ma solo di semplicità di fruizione del forum. C'è un motivo per cui gli orologi "Contemporanei" e i "Pmw" si trovano in sezioni distinte fra loro, quindi potrebbe essere una buona idea seguire lo stesso principio anche in questo caso.
436 replies since 22/11/2012
.