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| CITAZIONE (Casertano69 @ 25/1/2013, 08:36) da quello che posso consigliarti io,il kinetic è una tecnologia di qualità,gli orologi sono ben fatti e belli esteticamente,però l'orologio kinetic va indossato,non è fatto per tenerlo fermo in un cassetto o nella custodia a differenza dei meccanici,l'accumulatore è preferibile tenerlo sempre "attivo",quindi se hai più di un orologio non te lo consiglio,se prendi il kinetic e lo indossi come unico orologio può andare benissimo imho
Sì, infatti era il mio timore iniziale: avendone altri non lo indosserei molto spesso...
CITAZIONE (6309 7040 @ 25/1/2013, 09:03) Dopo circa una decina d'anni che non utilizzavo un kinetic, une dei primi che comprai, l'altro mese me lo sono messo al polso e sono andato a correre, per circa 40 minuti.
L'orologio, che inizialmente partiva e poi tendeva a fermarsi, dopo lo "sbattimento" da corsa, ha iniziato a tenere il tempo. Dopo un giorno di applicazione al polso ha tenuto il tempo con precisione maniacale (con avanzamento sfera secondi regolare)
Accumulatore mai sostituito.
Fai le tue deduzioni.
CITAZIONE (argonath07 @ 25/1/2013, 09:11) Io ho un AGS, "papà" dei moderni Kinetic e lo lascio spesso a riposo, mai dato un problema. La riserva di carica è sempre al massimo 
Le vostre esperienze mi confortano... 
Dubbio svanito... grazie! |
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| Ciao a tutti!
Mi piacerebbe prendere un kinetic perchè, leggendo diversi 3d qui nel forum, sono rimasto affascinato da questa tecnologia. Leggevo anche che molti consigliano di tenerlo al polso il più possibile per mantenere l'accumulatore "giovane" (almeno così credo di aver capito...)
Mi chiedevo se spegnere il circuito potesse in qualche modo preservare la carica e impedire che si esaurisca completamente dopo un lungo periodo di inattività.
Perdonatemi se vi sembrerà una domanda sciocca, ma è un dubbio che tenevo ad esprimervi.
Ringrazio fin da ora coloro che vorranno rispondermi. |
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| | Sarà professionale, ma io con i numeri neri sulla ghiera nera avrei qualche problema di leggibilità sottoacqua. |
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| CITAZIONE (DareDevil67 @ 23/1/2013, 15:53) Del resto ho sottolineato "se è questo" appositamente.. quando sono sicuro senza timore di smentita, non faccio mai premesse.. 
e anch'io ho usato "sembra" per lo stesso tuo motivo... |
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| CITAZIONE (DareDevil67 @ 23/1/2013, 14:31)
Il quadrante sembra quello. La cassa invece sembra diversa soprattutto sulla zona delle anse.
Sarà, ma io scorgo anche un accenno di corona, tra i sassi...
CITAZIONE (vpn @ 23/1/2013, 15:07) Orologio molto particolare e affascinante. Se non ricordo male tralaltro, il calibro 67 è uno dei pochi ad avere un movimento della sfera dei secondi di uno scatto al secondo, come quella dei moderni orologi al quarzo.
Già, proprio così
Edited by Ryuichi - 23/1/2013, 15:45 |
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| CITAZIONE (DareDevil67 @ 21/1/2013, 19:15) Ci mancherebbe, anche la mia non ha pretesa, e tu hai fatto benissimo, mi piace solo che gli inteventi vengano letti tutti, non son un fan del "repetita iuvant"
Se mi trovi quel 3d, prometto di riprenderne la lettura
Ho tentato ma proprio non lo trovo e, secondo me, sarebbe anche un utile compendio a questo.
Riguardo la "repetita iuvant" considera anche gli utenti che potrebbero averlo perso. Non è il mio caso, io l'ho letto anche se non tutto, ma altri forse... |
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| CITAZIONE (DareDevil67 @ 21/1/2013, 18:26) Bene allora, tant'è che la differenza fra la temperatura del suo corpo e quella bassa dell'aria (accentuata come ha descritto, dal tirare su la manica) l'avevo già accenato io..
Ah, probabilmente lo hai accennato dopo che ho smesso di seguire il 3d (che ho anche cercato prima ma che non trovo più)
Bene, repetita iuvant.
CITAZIONE (DareDevil67 @ 21/1/2013, 18:26) Per cui non c'è nessun caso di Manuel da spiegare, i suoi esemplari sfortunatamente, son nati con umidità all'interno, se partiamo dal presupposto però che siano recenti, quindi con guarnizioni integre, e mai aperti.
Nessuna pretesa di spiegare alcun "caso"... una semplice e innocente citazione di quanto già sperimentato da un altro forumista con una personale e innocua deduzione. |
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| CITAZIONE (DareDevil67 @ 21/1/2013, 16:57) CITAZIONE (Ryuichi @ 21/1/2013, 14:30) Ho seguito tempo fa il 3d, dove 6309 raccontava l'appannaggio del suo G-Shock e delle successive controprove degli altri forumisti che sostenevano le loro tesi, con molto interesse sospettando allora ciò che forse trova conferma in quest'ultima testimonianza dell'opener. Sia 6309 che Doppizero7 indossavano il loro orologio e questo comporta uno scarto termico notevole tra il fondello a contatto con il corpo e la cassa a contatto con l'ambiente esterno. Situazione diversa, ad esempio, dal porre il G-Shock nel freezer, nella neve o in sauna da solo. CITAZIONE (Doppiozero7 @ 21/1/2013, 14:25) Quando lo lavo di solito apro il rubinetto dell'acqua fredda. Prima della mia caduta era perfetto, subito dopo la caduta ho guardato l'orologio e vi era la condensa. Possibile che in un minuto dopo la caduta si sia formata subito la condensa? Credo si chiami "shock termico"... l'orologio se lo indossavi era a temperatura molto più alta rispetto alla neve che deve aver "incontrato" durante la caduta. Sono supposizioni... Se leggi bene il thread che hai citato, si sono date già risposte ai possibili motivi di "condensa" su modelli nuovi e intatti. Se un qualsiasi orologio viene reso "stagno" in un ambiente non completamente sotto controllo dal punto di vista dell'umidità, già da nuovo avrà una percentuale relativa di umidità all'interno, quindi a prescindere che venga dall'esterno, che alla prima occasione si presenterà... Per cui in rari casi, salvo cause già citate qui che possano fare entrare invece umidità dall'esterno, anche gli orologi tenuti sempre sul "comodino", al primo significativo "stress" da temperatura (come giustamente hai definito "shock termici") può creare condensa... ipotesi accennata già in quel 3d anche questo...
Credo di aver letto bene, anche se poi non l'ho più seguito... ed è chiaro che la condensa nasce da aria presente all'interno con una certa percentuale di umidità.
Ho solo evidenziato che nei due casi l'orologio era indossato e questo può aver aumentato l'effetto anche in situazioni normali come una semplice gita in bicicletta, ad esempio (anche se la caduta sugli sci non l'annovero certo come "situazione normale"...). |
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| CITAZIONE (6309 7040 @ 21/1/2013, 14:46) ecco, questa e' una osservazione molto acuta. Da approfondire.
Grazie Ryuichi.
Magari così riusciamo anche a tornare in topic "appannaggio"... |
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| Ho seguito tempo fa il 3d, dove 6309 raccontava l'appannaggio del suo G-Shock e delle successive controprove degli altri forumisti che sostenevano le loro tesi, con molto interesse sospettando allora ciò che forse trova conferma in quest'ultima testimonianza dell'opener.
Sia 6309 che Doppizero7 indossavano il loro orologio e questo comporta uno scarto termico notevole tra il fondello a contatto con il corpo e la cassa a contatto con l'ambiente esterno. Situazione diversa, ad esempio, dal porre il G-Shock nel freezer, nella neve o in sauna da solo.
CITAZIONE (Doppiozero7 @ 21/1/2013, 14:25) Quando lo lavo di solito apro il rubinetto dell'acqua fredda. Prima della mia caduta era perfetto, subito dopo la caduta ho guardato l'orologio e vi era la condensa. Possibile che in un minuto dopo la caduta si sia formata subito la condensa?
Credo si chiami "shock termico"... l'orologio se lo indossavi era a temperatura molto più alta rispetto alla neve che deve aver "incontrato" durante la caduta.
Sono supposizioni...
Edited by Ryuichi - 21/1/2013, 14:33 |
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| Complimenti per il pezzo e per la sua favolosa presentazione! E' sempre un piacere leggere thread così!
Senza nulla togliere alla bontà del modulo, azzardo un'ipotesi: secondo me il minor consumo è dato dalla assenza di illuminazione e da funzioni (data) che non vengono richiamate di frequente. Si sa che ad ogni pressione di tasto equivale un maggior assorbimento di energia.
Probabilmente il fondo del display è così anche per far soffrire meno la mancanza di illuminazione. |
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57 replies since 21/12/2012
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