Brexit: bocciato l'accordo.

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  1. jatucka
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    CITAZIONE (Quaddista @ 27/12/2020, 14:43) 
    Io credo che questo accordo sia stato fortemente influenzato dalla situazione attuale, non ha senso essere troppo rigidi nei confronti dell’UK, hanno fatto la loro scelta ma la situazione è già drammatica così oggi, e non sembra destinata a migliorare. Guardando al futuro meglio così...

    nessuno ha interesse ad essere rigidi in un momento come questo, in un senso e nell’altro; ed in ogni caso il no deal sarebbe stato un disastro per tutti, soprattutto per la scomodissima posizione di johnson in questo difficilissimo momento

    le dichiarazioni che ha fatto finora sono propaganda, l’accordo va visto e va discusso (e ratificato)

    *

    ricordo che le difficoltà relative all’entrata sul territorio inglese saranno reciproche, si dovrà vedere quanto saranno contenti gli inglesi quando se ne renderanno pienamente conto; si vedrà, è presto

    *

    Ridotto all’osso e solo sulle merci: ma alla fine c’è l’accordo tra Europa e Gran Bretagna sul dopo Brexit.


    Luigi Ippolito

    L'annuncio dovrebbe arrivare già nelle prossime ore: l’accordo sul dopo-Brexit fra Gran Bretagna e Unione europea. I negoziati si sono conclusi ieri sera e le ultime ore sono state trascorse a limare i dettagli finali del testo: ma l'intesa è cosa fatta ed è stato scongiurato in questo modo il temuto «no deal», un divorzio traumatico che si sarebbe concretizzato il 31 dicembre con pesanti ricadute economiche e politiche.

    La svolta l’hanno impressa direttamente Boris Johnson e Ursula von der Leyen: negli ultimi giorni il premier britannico e la presidente della Commissione Ue hanno preso personalmente in mano le trattative e sono stati in costante contatto telefonico, riuscendo così a imprimere la spinta politica finale. Boris aveva bisogno di un accordo. La pessima gestione della pandemia ha devastato la sua popolarità e la più recente emergenza provocata dalla nuova variante del coronavirus gli ha tolto ogni spazio di manovra. Ora ha qualcosa di concreto da mostrare e farà di tutto per vendere l’intesa come una vittoria di Londra e un pieno recupero della sovranità nazionale. Ma anche Bruxelles era consapevole dei rischi di una rottura carica di rancori: oltre alle ricadute economiche, si sarebbe aperta una frattura geopolitica importante nel momento in cui l'Europa deve fronteggiare le sfide di Cina e Russia. Meglio dunque evitare di scoprire altri fronti.

    L’accordo raggiunto è comunque ridotto all’osso: in sostanza evita il ritorno ai dazi sulle merci e mantiene aperta la cooperazione in tema di criminalità e sicurezza, ma lascia fuori i servizi, che costituiscono la quota più rilevante di ciò che la Gran Bretagna «vende» all'Unione. Tuttavia costituisce una base importante sulla quale costruire ulteriori intese. Un fallimento delle trattative era sembrato, fino a due settimane fa, l'esito più probabile. I negoziati si erano incagliati sulla questione della concorrenza equa - in particolare sugli aiuti di Stato - e su quella della pesca nelle acque britanniche. Su entrambi i temi si è però trovato alla fine un compromesso che consente a Londra di divergere dalle regole europee (che è l'obiettivo ultimo della Brexit) e a Bruxelles di ottenere garanzie contro la competizione sleale.

    Molte cose cambieranno in ogni caso dal 1° gennaio. La Gran Bretagna esce dal mercato unico e dall'unione doganale, dunque torneranno i controlli sulle merci alle frontiere: ciò causerà inevitabilmente dei problemi iniziali ai commerci. Finisce inoltre la libertà di circolazione, quindi occorrerà il visto per venire a lavorare o a studiare a Londra (non per turismo, tuttavia). Gli europei che risiedono già in Gran Bretagna hanno però visti confermati i loro diritti attuali già dall'anno scorso.

    L’accordo dovrà passare attraverso le ratifiche parlamentari. Si sa già che Westminster si riunirà in seduta straordinaria il 30 dicembre, mentre il Parlamento europeo appare più recalcitrante e chiede più tempo per verificare l'accordo con attenzione. Questo però non farà scattare il "no deal" il 1° gennaio: l'intesa verrà applicata in via provvisoria, in attesa del via libera definitivo di Strasburgo. Nell'anno più cupo del nuovo secolo, un regalo di Natale dell'ultimo minuto.


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    cheers.
     
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  2. jatucka
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    questa la “vittoria” ottenuta sulla pesca, che ad un certo punto era sembrato il fulcro della faccenda (1% del pil inglese)


    Secondo l’associazione di categoria dei pescatori britannici, informata del compromesso finale dal governo, la quota di pesce che i pescatori europei potranno pescare dovrà essere ridotta del 15 per cento nel primo anno e poi per 2,5 per cento ogni anno successivo fino ad arrivare al 25 per cento nel 2025. Significa che nel 2026 i pescatori britannici potranno pescare circa 160 milioni di euro di pesce in più rispetto ai livelli attuali.

    Il Regno Unito aveva inizialmente chiesto una riduzione molto maggiore (tra il 60 e l’80 per cento) e in tempi più rapidi (tre anni). L’accesso alle acque britanniche dopo il periodo di transizione dipenderà da futuri negoziati tra le parti.


    *

    l’articolo spiega tanti altri interessanti aspetti

    sopratutto sui servizi finanziari, che sono il “core business” inglese

    www.google.it/amp/s/www.ilpost.it/...exit-testo/amp/


    cheers.

    Edited by jatucka - 27/12/2020, 15:39
     
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    La brexit si sarebbe dovuta far pagare tutta agli Inglesi, e per sempre. Niente di più facile, se però l'UE pagasse l'accordo di tasca propria e non con le tasche dei cittadini europei. Sembra un bisticcio, ma agli Inglesi non è apparso tale e pertanto bye bye Europe!
     
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    Faccio un ultimo commento perché la questione mi appassiona, oltre che averla seguita per motivi diciamo "lavorativi".

    Di fatto, come detto, non cambia nulla. La pesca è una scusa. L'Erasmus una barzelletta, ci sono tantissimi altri posti come o meglio di UK per andare a studiare. Il libero scambio delle merci è in pratica garantito, senza dazi e altri ammennicoli; ok, magari per un par de mesi ci sarà qualche TIR in coda, fino a che alla frontiera non si stuferanno di fare controlli e andranno a campione come in ogni altra frontiera attiva del Mondo democratico. Libera circolazione delle persone: altra panzana. Se vado da turista, cambia in pratica nulla. Se già lavoro lì, nessuna differenza. Se voglio lavorare lì, prima trovo un lavoro e poi ci vado, e meno male. E viceversa. Ma, soprattutto, non mi pare arcinota l'emigrazione di massa di inglesi verso Paesi UE: raramente ho visto personale inglese in ristoranti o aziende italiane, il contrario invece sì. Quindi nel momento in cui un ingegnere aerospaziale inglese mirerà ad un offerta di lavoro all'Alenia, pardon, Finmeccanica, pardon, Leonardo, non credo gli faranno grosse difficoltà, e così anche a parti inverse. E la manovalanza non qualificata? Beh signori, la vita è dura, dovunque, posso solo dire che mi spiace e che vorrei un'equa ridistribuzione della ricchezza fra chiunque ne sia meritevole - che non vuol dire per tutti - ma siccome viviamo sulla Terra e non su Utopia le cose vanno un filino diversamente.

    Ne soffrirà l'industria britannica? Quale industria, in UK non producono più nulla di nulla da decenni. E' tutto terziario, servizi, finanza, le poche aziende pesanti rimaste sono in mano estera, l'agroalimentare è da sempre di categoria bassissima. Fondamentale era non mutare gli accordi commerciali di libero scambio, lì sarebbero stati guai per l'UK, il biondo lo sapeva benissimo e provava a bluffare avendo peraltro una pessima faccia da poker.

    Questione mercati finanziari: sì certo forse ci potrebbe essere un indebolimento del sistema bancario e finanziario inglese. A cui non credo manco un istante perché nella City non vedevano l'ora di scappare del tutto da BCE e UE in materia di operazioni finanziarie e mercati, e infatti si erano tenuti ben stretti la loro moneta e la loro banca centrale.

    BJ ha provato a fare il figo? Certo, e perché ha tirato lungo? In parte - non da poco - per vedere se il tizio con gli stessi capelli dall'altra parte dell'oceano potesse o meno aver possibilità di vittoria. Poi ha smesso di fare il ganzo e si è giunti all'unico accordo possibile e tollerabile, ovvero il sostanziale mantenimento dello status quo. Perché, oggi come oggi, non puoi permetterti di isolarti sul cucuzzolo della montagna, tutto è collegato, ed il famoso battito d'ali di farfalla in Brasile provoca un ciclone nelle Filippine...

    Buona serata a tutti :)
     
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    Credo che l'unica vincitrice sia la Russia che voleva indebolire l'UE e gli odiati inglesi, ma probabilmente più loro.
    Presi così due piccioni con la classica fava.

    Grazie amico BJ per aver creduto alla campagna di disinformazione mediatica che abbiamo messo in atto prima e durante il vostro referendum.

    Bye bye e buon felice anno nuovo. Vladimir

    🙂 fantascienza?
     
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  6. jatucka
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    CITAZIONE (Fede2.0 @ 27/12/2020, 16:59) 
    BJ ha provato a fare il figo? Certo, e perché ha tirato lungo? In parte - non da poco - per vedere se il tizio con gli stessi capelli dall'altra parte dell'oceano potesse o meno aver possibilità di vittoria. Poi ha smesso di fare il ganzo e si è giunti all'unico accordo possibile e tollerabile, ovvero il sostanziale mantenimento dello status quo. Perché, oggi come oggi, non puoi permetterti di isolarti sul cucuzzolo della montagna, tutto è collegato, ed il famoso battito d'ali di farfalla in Brasile provoca un ciclone nelle Filippine...

    il vero succo del discorso

    avrebbero potuto chiudere già ai tempi della may, che aveva negoziato praticamente le stesse cose

    senza cadute di governo, chiusure di parlamento ed altre amenità

    ah vero, la pesca

    nella prima fase si stima che porterà al comparto la bellezza di 160 milioni di euro in più; da cambiare le sorti di una nazione

    curioso di seguire la discussione parlamentare per la ratifica

    cheers.


    p.s.

    Fede, come tu benissimo sai, quello che veramente, ma veramente sarà da vedere, è come si evolverà la corsareria finanziaria in uk

    il resto è tutta propaganda per i boccaloni
     
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    I britannici possono fare quello che vogliono, lo fanno nel loro esclusivo interesse.
    La cosa che mi sconcerta sono gli italiani che prendono questo ad esempio di una "grande vittoria", ma come se fosse la loro! Esempio da seguire! Dimenticando che i britannici se ne vanno perchè a te italiano od europeo, non ti vogliono! Loro sono di altro lignaggio!
    Questo poi non si fa usualmente con razionalità, ma con la solita tifoseria, inoltre parteggiando per l'avversario, così come lo si fece per Ungheria e Polonia.
    Questo, mi sconcerta.
     
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  8. jatucka
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    CITAZIONE (Giuliano57 @ 27/12/2020, 18:01) 
    Dimenticando che i britannici se ne vanno perchè a te italiano od europeo, non ti vogliono! Loro sono di altro lignaggio!

    "C'è nebbia sulla Manica: il continente è isolato."
    Quando il Times di Londra pubblicò questo titolo negli anni Trenta, gli inglesi non ci trovarono nulla di illogico o arrogante: se la nebbia impediva la navigazione nel Canale, era ovvio che a essere tagliata fuori non era la Gran Bretagna, ma l’intero continente.

    [Alessandro Plateroti, Il Sole 24]


    :UH:

    cheers.
     
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    CITAZIONE (Giuliano57 @ 27/12/2020, 18:01) 
    I britannici possono fare quello che vogliono, lo fanno nel loro esclusivo interesse.
    La cosa che mi sconcerta sono gli italiani che prendono questo ad esempio di una "grande vittoria", ma come se fosse la loro! Esempio da seguire! Dimenticando che i britannici se ne vanno perchè a te italiano od europeo, non ti vogliono! Loro sono di altro lignaggio!
    Questo poi non si fa usualmente con razionalità, ma con la solita tifoseria, inoltre parteggiando per l'avversario, così come lo si fece per Ungheria e Polonia.
    Questo, mi sconcerta.

    .....avessimo noi questo senso della patria


    Giag.
     
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    In realtà questo accordo è molto complesso ed ha conseguenze difficili da considerare.

    Difficile dare un parere nell'immediato.
     
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    CITAZIONE (a ryzant @ 27/12/2020, 15:51) 
    La brexit si sarebbe dovuta far pagare tutta agli Inglesi, e per sempre. Niente di più facile, se però l'UE pagasse l'accordo di tasca propria e non con le tasche dei cittadini europei. Sembra un bisticcio, ma agli Inglesi non è apparso tale e pertanto bye bye Europe!

    E perché mai, meglio lasciarsi da amici. La EU ha semplicemente voluto mostrare agli altri membri e no che può essere rognosa, ma non lo ritengo un atteggiamento da grande unione democratica ed evoluta.
    Comunque accordo che non cambia nulla se non che toglie vincoli di bilancio a UK (che se li porrá da sola)
     
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    CITAZIONE (Arturo63 @ 27/12/2020, 21:02)
    In realtà questo accordo è molto complesso ed ha conseguenze difficili da considerare.

    Difficile dare un parere nell'immediato.

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    CITAZIONE (jatucka @ 27/12/2020, 17:46)
    Fede, come tu benissimo sai, quello che veramente, ma veramente sarà da vedere, è come si evolverà la corsareria finanziaria in uk

    il resto è tutta propaganda per i boccaloni

    Vedremo, visto che l'unica cosa certa è che dal primo gennaio londra lascerà il mercato unico dei servizi finanziari e le successive regole di accesso ai rispettivi mercati saranno stabilite unilateralmente dalle due parti.
     
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  13. Frebilly
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    CITAZIONE (Giuliano57 @ 27/12/2020, 18:01) 
    I britannici possono fare quello che vogliono, lo fanno nel loro esclusivo interesse.
    La cosa che mi sconcerta sono gli italiani che prendono questo ad esempio di una "grande vittoria", ma come se fosse la loro! Esempio da seguire! Dimenticando che i britannici se ne vanno perchè a te italiano od europeo, non ti vogliono! Loro sono di altro lignaggio!
    Questo poi non si fa usualmente con razionalità, ma con la solita tifoseria, inoltre parteggiando per l'avversario, così come lo si fece per Ungheria e Polonia.
    Questo, mi sconcerta.

    Sono un Paese sovrano,avranno pur diritto di decidere chi le aggrada o meno,non è vero?

    Scusami,conosco persone che continuano a cantare Comunismo è libertà,che facciamo?

    Inoltre,il resto del tuo scritto mi pare sia solamente un giudizio alla persona,qualunquista e che comunque rientra appieno nei tuoi diritti sia chiaro;
    Cortesemente ti inviterei a rileggerti e darmene opinione se possibile.
    Grazie.

    Personalmente mi sconcerta maggiormente il decadimento dell'Italia in ogni singolo settore,anche morale invero,il fatto che l'Italia non conti nulla a livello internazional-europeo e che nulla si faccia per porvi rimedio,che ancora non esista un'unità nazionale e che l'amor patrio sia ancora visto sotto la solita veste ''pericolosa'' per tanti di noi.

    Mi sconcerta inoltre il fatto di non riuscire a slegarsi dal passato,il non avere una visione del futuro e quel perenne senso di colpa per le altrui responsabilità.

    L'incapacità di programmare,di avere una visione comune,cose semplici insomma,pronte ad essere corrette/mitigate con un cambio di attitudine.


    Vedi,frasi come queste: ''così come lo si fece per Ungheria e Polonia.'' che continuano a rinvangare un passato oramai lontano (bada,non intendo che si debba cancellare la storia,ci mancherebbe) di altri,a mio modesto avviso,portano ad un atteggiamento di chiusura incapace di relazionarsi con il presente,futuro e la sua programmazione.

    Oggi si viaggia forse 50 volte piu' veloci di quegli anni li o forse piu',la gente è diversa,i bisogni son diversi,la comunicazione è diversa e la competitività è diversa anch'essa,è necessario un balzo in avanti repentino e un taglio netto con il passato come altri Paesi hanno fatto e si apprestano a fare.

    Cordialità

    Scusate OT,ritenevo necessario esporre la mia opinione
    Grazie
     
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    Forse Giuliano non intendeva il tifo per Ungheria e Polonia riferito agli anni del patto di Varsavia ma il tifo per questi paesi che oggi pur essendo parte della UE non fanno altro che mettere i bastoni tra le ruote dell'unione europea...tifo dei sovranisti italiani che cosi facendo tifano contro l'Italia.
     
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  15. jatucka
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    CITAZIONE (francolift @ 28/12/2020, 10:23) 
    Forse Giuliano non intendeva il tifo per Ungheria e Polonia riferito agli anni del patto di Varsavia ma il tifo per questi paesi che oggi pur essendo parte della UE non fanno altro che mettere i bastoni tra le ruote dell'unione europea...tifo dei sovranisti italiani che cosi facendo tifano contro l'Italia.

    direi anch’io


    cheers.
     
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930 replies since 15/1/2019, 20:43   28875 views
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