Zenith "El Primero": la nascita, il salvataggio, la riscoperta

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il Talebano

    Group
    O&P Vice-Admin
    Posts
    19,354
    Location
    Roma
    Joined
    1/4/2004

    Status
    Online
    CITAZIONE (nicola1960 @ 29/8/2008, 14:53)
    CITAZIONE (-Lory- @ 29/8/2008, 12:34)
    ...inolte le vecchie versioni senza Z sono spesso considerate probabilmente ancora "più fedeli" al DNA della Zenith vecchio corso perchè costruite con macchine dell'antica tradizione manifatturiera di questa maison...

    In verità, le mie ricerche mi hanno portato a riteienere che già col il calibro 400 venissero utilizzati macchine a controllo numerico guidate dal computer.
    Pertanto, a rigor di termini, credo che i calibri prodotti con le sole " macchine dell'antica tradizione manifatturiera" siano soltanto i più vecchi 3019 PHC/PHF.

    Se vogliamo essere davvero "talebani" nemmeno i 3019 rappresenteno il vero Dna Zenith come invece potrebbero essere degni rappresentati (tanto per fare un'esempio) i cal. 135.

    Dicevo semplicemente che in ambito 40.0 alcune frange oltranzistiche di collezionisti preferiscono i modelli non Z che a rigor di logica potrebbero avere probabilmente qualche problemino futuro in più in sede di reperibilità di alcuni ricambi.

    E questo perchè Zenith, sempre a mio parere, non ha esordito con le modifiche Z per dare un miglioramento tecnico (come avvenne invece per alcune modifiche tra 3019 e 40.0) ma per la necessità di adeguare alcuni pezzi componenti il calibro a nuove linee di produzioni più performanti, sempre da un punto di vista esclusivamente produttivo.
     
    Top
    .
  2. franquel
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    quando vi sento parlare così ragazzi mi piacete un sacco! siete la medicina per guarire da questa "stanchezza" orologistica che da l'estate... image
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Eminence of the Forum

    Group
    Gold Members
    Posts
    13,949
    Location
    Ferrara
    Joined
    23/7/2006

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (-Lory- @ 29/8/2008, 16:24)
    Se vogliamo essere davvero "talebani" nemmeno i 3019 rappresenteno il vero Dna Zenith come invece potrebbero essere degni rappresentati (tanto per fare un'esempio) i cal. 135.

    Dicevo semplicemente che in ambito 40.0 alcune frange oltranzistiche di collezionisti preferiscono i modelli non Z...

    Ora ho capito il perchè del soprannome "Il Talebano". :D :D

    Comunque, per me che non lo sono, va bene anche il mio Chronomaster cal. 410 image del 2002. :wub:

    Disturba meno quando dormo, considerato che, come mi hai confermato, è più silenzioso dell'altro. :woot:

    Ciao, ciao... Nicola

    P.S.
    Alcune delle notizie sul calibro 400, già prodotto con macchine a controllo numerico, le ho tratte da qui:

    image
    Attached Image
    chronomaster_polso_bismm.JPG

     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il Talebano

    Group
    O&P Vice-Admin
    Posts
    19,354
    Location
    Roma
    Joined
    1/4/2004

    Status
    Online
    CITAZIONE (nicola1960 @ 29/8/2008, 17:06)
    CITAZIONE (-Lory- @ 29/8/2008, 16:24)
    Se vogliamo essere davvero "talebani" nemmeno i 3019 rappresenteno il vero Dna Zenith come invece potrebbero essere degni rappresentati (tanto per fare un'esempio) i cal. 135.

    Dicevo semplicemente che in ambito 40.0 alcune frange oltranzistiche di collezionisti preferiscono i modelli non Z...

    Ora ho capito il perchè del soprannome "Il Talebano". :D :D

    Comunque, per me che non lo sono, va bene anche il mio Chronomaster cal. 410 image del 2002. :wub:

    Disturba meno quando dormo, considerato che, come mi hai confermato, è più silenzioso dell'altro. :woot:

    Ciao, ciao... Nicola

    P.S.
    Alcune delle notizie sul calibro 400, già prodotto con macchine a controllo numerico, le ho tratte da qui:

    image

    Credimi, lo sono meno di quello che può sembrare :D

    In effetti il tuo rimane un bel crono anche avesse un 410perepppepèpepè

    :woot:
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Supreme Eminence

    Group
    Top Members
    Posts
    16,449
    Location
    Brianza Velenosa: fra Como e Lecco
    Joined
    11/10/2004

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (-Lory- @ 29/8/2008, 17:19)
    CITAZIONE (nicola1960 @ 29/8/2008, 17:06)
    Ora ho capito il perchè del soprannome "Il Talebano". :D :D

    Comunque, per me che non lo sono, va bene anche il mio Chronomaster cal. 410 image del 2002. :wub:

    Disturba meno quando dormo, considerato che, come mi hai confermato, è più silenzioso dell'altro. :woot:

    Ciao, ciao... Nicola

    P.S.
    Alcune delle notizie sul calibro 400, già prodotto con macchine a controllo numerico, le ho tratte da qui:

    image

    Credimi, lo sono meno di quello che può sembrare :D

    In effetti il tuo rimane un bel crono anche avesse un 410perepppepèpepè

    :woot:

    Come no??? :shifty:


    :D :D
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Eminence of the Forum

    Group
    Gold Members
    Posts
    13,949
    Location
    Ferrara
    Joined
    23/7/2006

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (-Lory- @ 29/8/2008, 17:19)
    ...In effetti il tuo rimane un bel crono anche avesse un 410perepppepèpepè

    :woot:

    Ah, meno male… mi sento rincuorato dal tuo giudizio positivo… :)

    Comunque, a proposito di…:

    CITAZIONE (-Lory- @ 29/8/2008, 16:24)
    E questo perchè Zenith, sempre a mio parere, non ha esordito con le modifiche Z per dare un miglioramento tecnico (come avvenne invece per alcune modifiche tra 3019 e 40.0) ma per la necessità di adeguare alcuni pezzi componenti il calibro a nuove linee di produzioni più performanti, sempre da un punto di vista esclusivamente produttivo.

    io ero arrivato, invece, a conclusioni opposte.

    Rileggendo quanto ho scritto in apertura, ho avuto l’impressione che la ripresa della produzione del calibro El Primero, alla fine degli anni ’80, fu decisa sotto la spinta del successo del tutto inaspettato dei due cronografi Ebel del 1982 e del 1983 e su cortese ma pressante ed urgente sollecitudine della Rolex che non solo richiese un numero di esemplari di gran lunga superiore a quello cui la Zenith stessa era abituata ( se è vero che Rolex produceva già alla fine degli anni 80, 700.000 orologi all’anno, anche ammesso che solo il 10 % di questa produzione sia stata costituita dal Daytona calibro Zenith, allora erano necessari almeno 70.000 esemplari all’anno di calibri El Primero, prodotti dalla Zenith, per soddisfare le richieste: ossia, la produzione, in un solo anno di un numero di calibri gran lunga superiore a quella di tutta la produzione di movimenti “El Primero” dei precedenti dieci anni ) ma, come ho scritto nel mio articolo, insistette anche sul fatto che “la qualità delle ébauches dovesse significativamente superare la qualità di quelle presenti nei depositi della Zenith”.

    Considerato, inoltre, che “nuove” macchine a controllo numerico, necessarie per la produzione di un gran numero di pezzi con il rispetto di tolleranze veramente minine (del'ordine dei centesimi di mm) furono utilizzate per la costruzione dei calibri 40.0, ne deriva che lo “hiatus storico-tecnologico” (se così vogliamo chiamarlo) tra la vecchia produzione Zenith con "macchine dell'antica tradizione manifatturiera" e la nuova produzione fu certamente costituito dalla produzione del calibro medesimo 40.0.

    Viceversa, nel 1998-99, anno in cui fu progettato il nuovo calibro “Z”, mi risulta storicamente che il cronografo della Zenith avesse già un buon successo di vendita e che la Rolex certamente stesse già progettando il proprio calibro di manifattura, che la porterà di lì a poco ad interrompere la sua collaborazione con Zenith, facendo venir meno una importantissima domanda di utilizzo del calibro El Primero; pertanto, i miglioramenti del movimento, introdotti con i calibri “Z”, miglioramenti minimi ma significativi (considerato che si andava a modificare il complesso “ancora-ruota di scappamento”), mi sembrano più dettati dall’esigenza di perfezionare ulteriormente un calibro che aveva già dato prova di affidabilità e precisione, consolidando e sviluppando una tecnologia produttiva già sperimentata nei dieci anni precedenti, piuttosto che dall’esigenza di adeguare alcuni componenti del calibro “a nuove linee di produzioni più performanti, sempre da un punto di vista esclusivamente produttivo”.


     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il Talebano

    Group
    O&P Vice-Admin
    Posts
    19,354
    Location
    Roma
    Joined
    1/4/2004

    Status
    Online
    CITAZIONE (nicola1960 @ 29/8/2008, 21:37)
    Comunque, a proposito di… :

    CITAZIONE (-Lory- @ 29/8/2008, 16:24)
    E questo perchè Zenith, sempre a mio parere, non ha esordito con le modifiche Z per dare un miglioramento tecnico (come avvenne invece per alcune modifiche tra 3019 e 40.0) ma per la necessità di adeguare alcuni pezzi componenti il calibro a nuove linee di produzioni più performanti, sempre da un punto di vista esclusivamente produttivo.

    io ero arrivato, invece, a conclusioni opposte.

    Rileggendo quanto ho scritto in apertura, ho avuto l’impressione che la ripresa della produzione del calibro El Primero, alla fine degli anni ’80, fu decisa sotto la spinta del successo del tutto inaspettato dei due cronografi Ebel del 1982 e del 1983 e su cortese ma pressante ed urgente sollecitudine della Rolex che non solo richiese un numero di esemplari di gran lunga superiore a quello cui la Zenith stessa era abituata ( se è vero che Rolex produceva già alla fine degli anni 80, 700.000 orologi all’anno, anche ammesso che solo il 10 % di questa produzione sia stata costituita dal Daytona calibro Zenith, allora erano necessari almeno 70.000 esemplari all’anno di calibri El Primero, prodotti dalla Zenith, per soddisfare le richieste: ossia, la produzione, in un solo anno di un numero di calibri gran lunga superiore a quella di tutta la produzione di movimenti “El Primero” dei precedenti dieci anni ) ma, come ho scritto nel mio articolo, insistette anche sul fatto che “la qualità delle ébauches dovesse significativamente superare la qualità di quelle presenti nei depositi della Zenith”.

    Considerato, inoltre, che “nuove” macchine a controllo numerico, necessarie per la produzione di un gran numero di pezzi con il rispetto di tolleranze veramente minine (del'ordine dei centesimi di mm) furono utilizzate per la costruzione dei calibri 40.0, ne deriva che lo “hiatus storico-tecnologico” (se così vogliamo chiamarlo) tra la vecchia produzione Zenith con "macchine dell'antica tradizione manifatturiera" e la nuova produzione fu certamente costituito dalla produzione del calibro medesimo 40.0.

    Viceversa, nel 1998-99, anno in cui fu progettato il nuovo calibro “Z”, mi risulta storicamente che il cronografo della Zenith avesse già un buon successo di vendita e che la Rolex certamente stesse già progettando il proprio calibro di manifattura, che la porterà di lì a poco ad interrompere la sua collaborazione con Zenith, facendo venir meno una importantissima domanda di utilizzo del calibro El Primero; pertanto, i miglioramenti del movimento, introdotti con i calibri “Z”, miglioramenti minimi ma significativi (considerato che si andava a modificare il complesso “ancora-ruota di scappamento”), mi sembrano più dettati dall’esigenza di perfezionare ulteriormente un calibro che aveva già dato prova di affidabilità e precisione, consolidando e sviluppando una tecnologia produttiva già sperimentata nei dieci anni precedenti, piuttosto che dall’esigenza di adeguare alcuni componenti del calibro “a nuove linee di produzioni più performanti, sempre da un punto di vista esclusivamente produttivo”.

    Quì entriamo in un discorso molto delicato che spesso ho affrontato insieme ad altri.

    Faccio dunque un piccolo preambolo introduttivo, perdonatemi se potete e se volete saltatelo di netto.

    L'evoluzione delle micromeccaniche che animano i nostri amati oggetti non è sempre stata guidata da richieste di miglioramento funzionale.

    A mio modesto parere spesso l'evoluzione è stata sinonimo di semplice "adattamento" a mutuate condizioni.

    L'orologeria da polso dalla sua nascita fino ad ora (o a poco tempo fà) ha vissuto spesso di semplice adattamento tecnico dell'orologeria da tasca a diverse misure di incassaggio, maggiori volumi di produzione, maggior robustezza dell'organo regolatore, maggior durata e praticità nella ricarica, minor costo di produzione eliminando sempre più il fattore di costo dell'apporto umano (a mio parere sempre importante).

    In un certo senso a mio avviso per quel che riguarda la connotazione strettamente meccanica dei movimenti non c'è stata fino a qualche anno fa una vera orologeria da polso ma adattamento funzionale di innovazioni già esistenti, non è un caso vedere infatti "flussi e riflussi" di tecnologie e sistemi già visti in passato su realizzazioni odierne.

    Per fare un'esempio il passaggio da parte di Valjoux da movimenti cronografici con smistamento ruota a colonne a sistemi a leveraggi o camme è un miglioramento funzionale?

    E per "miglioramento funzionale" si intende qualcosa che migliora davvero il funzionamento di un orologio e lo rende più preciso e piacevole da usare e possedere (come la piacevolezza nello spingere un tasti crono) accrescendo il pregio di un opera di micromeccanica consacrando la consapevolezza di avere al polso un movimento , magari comunque celato da un fondello, creato anche dall'opera manuale di mastri orologiai che in parte dovrebbe giustificare i costi richiesti, dando quindi in mano all'acquirente un prodotto globalmente migliore e più affascinante o la facilità di costruirlo, ripararlo , regolarlo?

    Oppure, un calibro cronometrico ben realizzato d'epoca è inferiore come precisione (ed arrivo a dire anche come durata) ad un movimento manuale attuale?

    A voi la risposta...

    Probabilmente c'è stata evoluzione se parliamo di un un'orologio meccanico a basso costo che svolga il suo compito con meno "grane" possibili , credo non ci sia stata se parliamo di orologi di gamma medio-alta con tutto quello che il prezzo di vendita lascia spesso ingannevolmente intendere.

    Ritornando nello specifico del topic e del tuo intervento ti contesto i seguenti punti:

    La base del rolex 4030 è la 3019 e non la 40.0, Rolex voleva da Zenith più il progetto che altro e non potendo avere la possibilità di acquistare totalmente la paternità del progetto e del know-how produttivo ha sempre richiesto a Zenith una sorta di sbozzo che veniva poi modificato dalla casa coronata pesantemente ed in organi fondamentali come lo scappamento ed il sistema di ricarica.

    Rolex non voleva lo "sviluppo" ed il miglioramento Zenith e non credo quest'ultima volesse fornirli , Rolex voleva un buon numero di calibri per utilizzare il progetto al minor costo possibile, questo perchè ha sempre avuto linee guida tecniche funzionali autoctone messe in pratica anche sul 4030 nonostante la base non proprietaria.

    Dunque la nascita del 40.0 non è secondo me l'adeguamento del 3019 alla maggior richiesta di qualità rolex (in effetti non venivano consegnati a rolex basi 40.0 ma 3019) ma la volontà di offrire al cliente Zenith una movimento El Primero con miglioramenti significativi e quindi con qualcosa in più rispetto ad altri che avevano accesso alla stessa ebauche, creando una sorta di gara a chi effettuasse un'evoluzione migliore partendo dalla stessa base meccanica tra Ebel, Zenith e Rolex (in cui forse, sempre secondo me, Ebel ha probabilmente primeggiato).

    Invece l'evoluzione Z è nata nel momento in cui Zenith forte del riconoscimento mondiale del grande pubblico verso il suo El primero, corroborata dal riconoscimento di Rolex stessa verso questo suo progetto ed in piena Daytona-mania ha pensato di gettare le basi ad un'alternativa al fenomeno Daytona cercando di investire nel futuro progetto di rilancio nel settore cronografico d'alta gamma a mio parere in seguito in parte naufragato con la gestione Nataf, rilancio che doveva avvenire potendo contare su di una maggiore produzione ed ovviamente cercando una politica di economia industriale di costruzione attuabile solo su volumi di produzione più elevati , completando l'opera già avviata con l'introduzione del 40.0


    La politica programmatica Zenith in questo periodo comincia a volersi scrollare di dosse la nomea di "fornitore di un'ottima base a Rolex" e produttore allo stesso tempo di una sorta di "surrogato" a costo più basso del cronografo per eccellenza ad una volontà di fornire lei stessa un cronografo che nei migliori auspici divenisse vera alternativa per poi arrivare ad inserirsi nel gotha dell'orologeria di altissima gamma con realizzazioni sempre più complicate.


    Cercando di riassumere, le modifiche del 40.0 rispetto al 3019 sono parecchie, tutte piuttosto "funzionali" e quasi tutte rivolte a correggere problemi tipici del 3019 , che poi ci sia stata, visto il periodo, una digitalizzazione del progetto e l'introduzione di tecniche di costruzioni più attuali e meglio rispondenti ai volumi richiesti è naturale e piuttosto ovvio (e non l'ho mai negato) ma queste sono avvenute in concomitanza a modifiche davvero migliorative e/o correttive.

    Non è un caso quindi che il 40.0 abbia a tutti gli effetti introdotto un "nuovo calibro" con una nuova denominazione mentre la Z delle nuove versione serviva in realtà più a distinguere il calibro in sede di riparazione per far ordinare dunque il ricambio giusto e diverso tra i pochi pezzi realmente sostituiti rispetto la vecchia versione, ripeto a mio sindacabile giudizio sostituiti soprattutto per adeguarli all'introduzione di nuovi macchinari (continuando l'opera di "svecchiamento produttivo" iniziata con il 40.0) e non per correggere o evolvere il calibro, in tale ottica cito tue parole riguardo l'introduzione delle serie Z:


    CITAZIONE
    la ruota di scappamento, inoltre, così modificata, presenta minori difficoltà di realizzazione

    .



    Questo ovviamente è il mio pensiero, e trattasi di elucubrazioni tipiche di appassionati, poi tra il dire che un 400 sia migliore di un 400Z ce ne passa (ed onestamente sarebbe da idioti), io non l'ho mai asserito riportando semplicemente alcuni sentori in alcuni ambienti di amanti Zenith accaniti.

    Lungi da me stare a consigliare di prendersi un non Z invece di uno Z, perchè l'ho scritto e lo ripeto siamo nel puro feticismo di appassionati non solo di orologi ma di storia dell'orologeria.

    P.s. scusate per le tante chiacchiere... ;)

    L.

    Edited by -Lory- - 30/8/2008, 14:45
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Senior User

    Group
    Archive Contributors
    Posts
    2,086
    Location
    Marina di Carrara
    Joined
    9/4/2005

    Status
    Anonymous
    Grazie Nicola (gran lavoro!) e grazie Lory, è un vero piacere leggervi....ho imparato molte cose! ;)

    Ma lo confesso, a causa del lato "storico-romantico" che spesso contraddistingue le mie preferenze orologiere (sempre all' interno di una più ampia, sebbene, nello specifico, a me ostica, visione tecnica che ne resta comunque alla base), ciò che ricorderò più volentieri, e che più mi fà piacere, è il fatto che solamente i calibri 3019 ebbero il privilegio d' essere "accarezzati" da cotante mani.....

    image

    .....le stesse mani che ogni volta che indosso il mio "Espada" (3019PHF), sento "accarezzare (si fà per dire perchè l' orologio peserà un quintale) il mio polso"! :D

    image
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il Talebano

    Group
    O&P Vice-Admin
    Posts
    19,354
    Location
    Roma
    Joined
    1/4/2004

    Status
    Online
    CITAZIONE (NoTime @ 30/8/2008, 15:29)
    Grazie Nicola (gran lavoro!) e grazie Lory, è un vero piacere leggervi....ho imparato molte cose! ;)

    Ma lo confesso, a causa del lato "storico-romantico" che spesso contraddistingue le mie preferenze orologiere (sempre all' interno di una più ampia, sebbene, nello specifico, a me ostica, visione tecnica che ne resta comunque alla base), ciò che ricorderò più volentieri, e che più mi fà piacere, è il fatto che solamente i calibri 3019 ebbero il piacere d' essere "accarezzati" da cotante mani.....
    image
    .....le stesse mani che ogni volta che indosso il mio "Espada" (3019PHF), sento "accarezzare (si fà per dire perchè peserà un quintale) il mio polso"! :D
    image

    Questo tuo lato "romantico" dovrebbe alimentare ogni appassionato di vintage che si rispetti, non nascondo che per quello che mi riguarda alterno spesso momenti in cui predomina il richiamo del lato "archeologico" dell'orologeria che può far tranquillamente dimenticare le connotazioni prettamente tecniche in onore al fascino della riscoperta emozionale e culturale, a momenti in cui vengo affascinato dalle sensazioni di un "innamorato della tecnica che fa muovere un orologio" anche se non corredata da un interesse storico della stessa, andando quindi a dispensare infuatuazioni in ogni dove, anche , e senza recriminarmi nulla, nella produzione attuale o recente purchè con qualcosa di realmente interessante da dire.

    Mo basta però, a scanso di equivoci chiarisco che comunque preferisco ad entrambi i "lati della forza" le suddette "cotante mani" soprattutte se facenti parte di uno splendido insieme, come l'immaginazione farebbe supporre.

    (Nella speranza non sia un'uomo dalle belle mani piuttosto curate)

    :woot:

     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Eminence of the Forum

    Group
    Gold Members
    Posts
    13,949
    Location
    Ferrara
    Joined
    23/7/2006

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (-Lory- @ 30/8/2008, 14:10)
    [Questo ovviamente è il mio pensiero, e trattasi di elucubrazioni tipiche di appassionati...

    Sperando di non annoiare troppo, vorrei, se possibile, continuare anch'io con le mie elucubrazioni.

    Cercherò di rispondere, dividendo schematicamente la risposta in quattro punti punti:

    Punto 1)
    CITAZIONE (-Lory- @ 30/8/2008, 14:10)
    ... poi tra il dire che un 400 sia migliore di un 400Z ce ne passa (ed onestamente sarebbe da idioti), io non l'ho mai asserito riportando semplicemente alcuni sentori in alcuni ambienti di amanti Zenith accaniti.

    Neppure io ho affermato il contrario :)

    Punto 2)
    CITAZIONE (-Lory- @ 30/8/2008, 14:10)
    Cercando di riassumere, le modifiche del 40.0 rispetto al 3019 sono parecchie, tutte piuttosto "funzionali" e quasi tutte rivolte a correggere problemi tipici del 3019

    Ed infatti io, infatti, in due occasioni, avevo risposto:

    CITAZIONE (nicola1960 @ 29/8/2008, 14:53)
    CITAZIONE (-Lory- @ 29/8/2008, 12:34)
    ...inolte le vecchie versioni senza Z sono spesso considerate probabilmente ancora "più fedeli" al DNA della Zenith vecchio corso perchè costruite con macchine dell'antica tradizione manifatturiera di questa maison...

    In verità, le mie ricerche mi hanno portato a ritenenere che già col il calibro 400 venissero utilizzati macchine a controllo numerico guidate dal computer.
    Pertanto, a rigor di termini, credo che i calibri prodotti con le sole " macchine dell'antica tradizione manifatturiera" siano soltanto i più vecchi 3019 PHC/PHF.

    CITAZIONE (nicola1960 @ 29/8/2008, 21:37)
    Considerato, inoltre, che “nuove” macchine a controllo numerico, necessarie per la produzione di un gran numero di pezzi con il rispetto di tolleranze veramente minine (del'ordine dei centesimi di mm) furono utilizzate per la costruzione dei calibri 40.0, ne deriva che lo “hiatus storico-tecnologico” (se così vogliamo chiamarlo) tra la vecchia produzione Zenith con "macchine dell'antica tradizione manifatturiera" e la nuova produzione fu certamente costituito dalla produzione del calibro medesimo 40.0.

    Convengo con te , quindi, che le modifiche principali tra i calibri “El Primero” sono certamente quelle rappresentate dall’introduzione del calibro 40.0 ( se noti, addirittura io ho parlato di “hiatus” con la vecchia produzione Zenith con "macchine dell'antica tradizione manifatturiera").

    Punto 3)

    CITAZIONE (-Lory- @ 30/8/2008, 14:10)
    Rolex non voleva lo "sviluppo" ed il miglioramento Zenith e non credo quest'ultima volesse fornirli , Rolex voleva un buon numero di calibri per utilizzare il progetto al minor costo possibile...

    Non mi pare di aver scritto così…anzi nella mia storia mi pareva di aver messo in risalto il fatto che la Zenith si era trovata in difficoltà considerato che probabilmente non sapeva neppure se fosse stata in grado di poter soddisfare la richiesta:
    “…Inoltre, la Rolex insistette sul fatto che la qualità delle ébauches dovesse significativamente superare la qualità di quelle presenti nei depositi della Zenith e, per questo motivo, la Zenith, una volta assicuratasi un congruo ordinativo di calibri, non ebbe altra scelta che riprendere la fabbricazione del calibro… La Direzione della Zenith si rivolse al Direttore Tecnico Jean-Pierre Gerber per studiare la fattibilità di una rimessa in produzione. Fù allora che Charles Vermot visse uno dei più bei momenti della sua vita e con le lacrime agli occhi raccontò quanto aveva fatto nel lontano 1975 per fare in modo che il suo “prottetto” potesse nuovamente esser prodotto…” ( tratto da Watch Time Aprile 2005, GIisbert L. Brunner pag.119 e seg.)

    Punto 4)

    Infine l’ultimo punto: quelle fornite alla Rolex furono ebauches su base 3019 oppure su base 40.00 ?

    Tu sostieni che si trattasse di calibri 3019; io, in verità, non lo so con certezza, ma avevo dedotto che si trattasse del calibro 40.0 sulla base delle seguenti notizie:

    a) i calibri forniti alla Rolex erano prodotti dalla Zenith nello stabilimento di Le Locle, ove venne allestito un atelier apposito per la Rolex, mentre i calibri ove venivano, negli anni ’70, prodotti i 3019 erano situati negli stabilimenti Martel di Les Ponts-de-Martel;

    b) le macchine a controllo numerico, furono certamente utilizzate per il calibro 40.0 ed io ne ho dedotto che servissero non solo per migliorare la linea produttiva del movimento, ma anche (e soprattutto) per per la produzione di un gran numero di pezzi quali erano quelli richiesti da Rolex;

    c) infine, la frase “…la Rolex insistette sul fatto che la qualità delle ébauches dovesse significativamente superare la qualità di quelle presenti nei depositi della Zenith…(ripresa ancora da WatchTime )” mi ha indotto a ritenere che non solo la Rolex richiedesse la ripresa della produzione del calibro, ma anche che la necessità di alcune migliorie che poi avrebbero condotto la Zenith, secondo la mia ricostruzione storica, a produrre il “suo” calibro 40.0.

    d) anche per ciò che riguarda gli anni, mi pare che la produzione del Daytona-Zenith sia iniziata nel 1988, mentre il primo orologio con calibro 40.0 che io conosco è del 1989. E’ una coincidenza questo stretto intervallo di tempo ? Non lo so.

    In ogni caso, considerate le modifiche intervenute nel calibro 40.0, rispetto a quelle del cal. 3019, si potrebbe avere una risposta più sicura ( e non fare, come ho fatto, delle semplici deduzioni, sia pure concordanti), osservando il sistema antiurto, la lancetta dei secondi cronografici e il martello di azzeramento di un Rolex-Zenith che, sulla base di tutto quello che ho detto in apertura in relazione alle differenze tra i due calibri:
    “…si differenziano per alcuni piccoli miglioramenti come il sistema antiurto Kif al posto dell’Incabloc…”
    “…con il rocchetto dei minuti e la ruota delle ore più alti: in questo modo vi è un maggior spazio tra la lancetta dei secondi cronografici e quella delle ore…”
    “…se rileggete quanto ho scritto in apertura, noterete che, in riferimento al primo caso, lo spazio tra la sovrastante lancetta dei secondi cronografici e la sottostante lancetta delle ore è maggiore…”
    “…Infine, questi calibri, presentavano un nuovo perfezionato martello dei secondi e dei minuti cronografaci…”
    permetterebbero, credo facilmente, di distinguere se il calibro di partenza è 3019 oppure 40.0… a meno che, tra le 200 e passa modifiche che dicono la Rolex abbia fatto sul calibro fornito dalla Zenith non ci siano anche queste.



     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Forum User

    Group
    Member
    Posts
    235
    Location
    Parma
    Joined
    27/4/2008

    Status
    Offline
    Complimenti Nicola!!!
     
    Top
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il Talebano

    Group
    O&P Vice-Admin
    Posts
    19,354
    Location
    Roma
    Joined
    1/4/2004

    Status
    Online
    Nella speranza questa discussione non si tramuti da una interessante ricerca ad una sterile contrapposizione sul "chi ha ragione" cosa che onestamente non mi interessa come credo non interessi neanche te.

    Direi:

    E' probabile un nesso tra l'evoluzione del 40.0 e la richiesta di fornitura di un ébauche per Rolex.

    Tra le tante modifiche Rolex c'è stata la sostituzione di tutti i perni con altri di diametro maggiorato oltre a molte altre.

    Le basi Zenith venivano consegnate senza il bilanciere (quindi la modifica Kif non ci dice nulla), senza rubini, finitura dei ponti come senza il dispositivo del datario ( e ricordo che una delle modifiche del 40.0 rispetto ai 3019 è proprio la modifica di alcuni componenti dello scatto-data) , dunque non come calibri completamente funzionanti, regolati e finiti, considerando il grosso lavoro di adattamento che dovevano ancora superare.

    Potremmo dire che le ébauches fornite a Rolex potrebbero avere in parte beneficiato delle innovazioni e dei nuovi processi produttivi Zenith ma che considerando i punti sopra esposti non penso possano essere considerati dei "calibri 40.0" perchè in genere nello sviluppo è importante il risultato e le soluzioni apportate ad un movimento finito, il problema, e su questo posso tranquillamente convenire, è che forse non erano nemmeno dei veri e propri 3019...

    ;)

    Edited by -Lory- - 30/8/2008, 18:22
     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Eminence of the Forum

    Group
    Gold Members
    Posts
    13,949
    Location
    Ferrara
    Joined
    23/7/2006

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (-Lory- @ 30/8/2008, 18:05)
    Nella speranza questa discussione non si tramuti da una interessante ricerca ad una sterile contrapposizione sul "chi ha ragione" cosa che onestamente non mi interessa come credo non interessi neanche te.

    Nessun desiderio di aver ragione a tutti i costi... solo una cortese replica alle contestazioni e... voglia di capire.

    E con chi posso discutere meglio se non con te, su queste raffinatezze storico-tecniche, appassionanti forse, ma di nessun interesse pratico ? :D

    CITAZIONE (-Lory- @ 30/8/2008, 18:05)
    Potremmo dire che le ébauches fornite a Rolex potrebbero avere in parte beneficiato delle innovazioni e dei nuovi processi produttivi Zenith ma che considerando i punti sopra esposti non penso possano essere considerati dei "calibri 40.0" perchè in genere nello sviluppo è importante il risultato e le soluzioni apportate ad un movimento finito, il problema, e su questo posso tranquillamente convenire, è che forse non erano nemmeno dei veri e propri 3019...
    ;)

    Così, mi trovi perfettamente d'accordo. :)

    Grazie, comunque, dello scambio d'idee. :)
     
    Top
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il Talebano

    Group
    O&P Vice-Admin
    Posts
    19,354
    Location
    Roma
    Joined
    1/4/2004

    Status
    Online
    CITAZIONE (nicola1960 @ 30/8/2008, 19:10)
    Nessun desiderio di aver ragione a tutti i costi... solo una cortese replica alle contestazioni e... voglia di capire.

    Giustissimo, quì tutti siamo (o meglio dovremmo essere) animati dalla voglia di capire... ;)
    Forse ho usato il termine sbagliato, più che "contestazioni" erano punti interessanti sui quali discutere.

    CITAZIONE (nicola1960 @ 30/8/2008, 19:10)
    E con chi posso discutere meglio se non con te, su queste raffinatezze storico-tecniche, appassionanti forse, ma di nessun interesse pratico ? :D

    Grazie, in effetti l'interesse pratico ogni tanto è bene tenerlo alla larga, viva la sana disquisizione fine a se stessa :D

    CITAZIONE (nicola1960 @ 30/8/2008, 19:10)
    CITAZIONE (-Lory- @ 30/8/2008, 18:05)
    Potremmo dire che le ébauches fornite a Rolex potrebbero avere in parte beneficiato delle innovazioni e dei nuovi processi produttivi Zenith ma che considerando i punti sopra esposti non penso possano essere considerati dei "calibri 40.0" perchè in genere nello sviluppo è importante il risultato e le soluzioni apportate ad un movimento finito, il problema, e su questo posso tranquillamente convenire, è che forse non erano nemmeno dei veri e propri 3019...
    ;)

    Così, mi trovi perfettamente d'accordo. :)

    Grazie, comunque, dello scambio d'idee. :)

    Bene, grazie a te :)



     
    Top
    .
  15. britishshortair
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    GRan bel leggere , mi ci vogliono gli occhiali e concentrazione :P ma , caro Nicola , hai fatto un magnifico topic.
    I miei più sinceri complimenti. Bravissimo.
    Adriano

    PS porta i miei saluti al Signor Marbler e chiedigli gentilmente a quando la prima copia? :D
     
    Top
    .
231 replies since 24/8/2008, 23:01   87915 views
  Share  
.