Panerai e le imprese della Xa Flottiglia MAS

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    Sempre stato appassionato di storia ed orologi, più Panerai che Decima qui ho imparato ad approfondire le mie passioni grazie all’apporto di grandi amici come te, Ermes!
    Michele
     
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    Qui cè sempre da imparare
    grazie per i contributi
     
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    grazie a tutti quelli che hanno risposto, ma sollecito ancora qualche utente a rispondere...
     
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  4. A.Rosone
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    CITAZIONE (ennekappa @ 23/3/2009, 11:59)
    grazie a tutti quelli che hanno risposto, ma sollecito ancora qualche utente a rispondere...

    Conoscevo la Decima Mas, e tu lo sai bene..... Non la conoscevo come abbiamo poi "scoperto insieme"..
    I Panerai mi piacevano già anche se non li legavo alla Storia... il mio Pam è stata una conseguenza della Nostra conoscenza.
     
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    Tirando alcune conclusioni si puo' dire che il club e' servito a molti di Noi per apprendere, sia in campo strettamente legato agli orologi, ma sopratutto in quello storico, visto che molti non sapevano quasi nulla della Xa MAS sia pre che post 8 settemre 43, vediamo chi di voi mi dice a grosse linee la differenza tra i 2 periodi sopracitati e, visto che ci siamo, vi chiedo anche in che ambito i nostri segnatempo furono utilizzati i Radiomir Panerai, vediamo se avete recepito un po' di storia...
    Grazie ancora a chi avra' la pazienza di rispondermi.
     
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    Credo che il primo orologio Radiomir consegnato alla Marina Militare e in particolare al 1° gruppo sommergibilisti fu nel marzo del 1936, e che dopo vari test in mare e ottimi risultati ne furono ordinati 10.

     
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  7. 1957ale
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    Credo che la differenza principale tra i due periodi stia nel fatto che mentre prima dell'8 settembre la X era una unità che operava esclusivamente sul mare, dopo quella data e gli infausti avvenimenti che ne seguirono,la X diventò una unità che operava,principalmente,sulla terraferma.
     
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    Prima del forum conoscevo meglio la X a, Panerai era un nome come altri, con questa sezione ho imparato ad apprezzare anche questo marchio. ;)
     
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  9. demon39
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    CITAZIONE (1957ale @ 26/3/2009, 08:31)
    Credo che la differenza principale tra i due periodi stia nel fatto che mentre prima dell'8 settembre la X era una unità che operava esclusivamente sul mare, dopo quella data e gli infausti avvenimenti che ne seguirono,la X diventò una unità che operava,principalmente,sulla terraferma.

    ....aggiungo che dopo l'armistizio l'Italia si divise in due e la Decima continuo' a tener fede al patto di alleanza con l'alleato Germanico senza tradirlo schierandosi nella RSI.




    ale
     
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    prima di conoscoere Panerai non conoscevo la Xa.

    però, ad esser sinceri, l'avere al polso un Panerai, non mi solletica neanche la curiosità storica: non amo gli eserciti, le guerre, le armi e le "esaltazioni" in genere (da quelle calcistiche a quelle religiose).

    inoltre, credo che il marketing abbia, anche nel caso Panerai, un valenza che va al dì là della storia.

    mi piacerebbe invece conoscere meglio la storia, ma perferisco farlo in maniera meno diretta, più pacata e, possibilmente, seduto davanti ad una birra in un posto tranquillo.
     
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    Ciao Ermes, conoscevo già gli orologi Panerai e le gesta della X MAS, anche se molto superficialmente, da quando frequento il Forum ne so molto di più.

    luigi
     
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    Credo che la differenza principale tra i due periodi stia nel fatto che mentre prima dell'8 settembre la X era una unità che operava esclusivamente sul mare, dopo quella data e gli infausti avvenimenti che ne seguirono,la X diventò una unità che operava,principalmente,sulla terraferma.

    Esatto.....diciamo che con l'8 settembre la Decima passò dall' essere una "semplice" unità inquadrata nella Regia Marina a diventare una sorta di "piccola forza armata" più o meno indipendente all'interno dell'apparato militare della RSI.

    Il battaglione Barbarigo della Decima fu praticamente l'unica unità interamente composta da militari italiani che combattè al fronte contro gli angloamericani dopo l'8 settembre.

    Da ricordare l'impegno della Decima, ovviamente non menzionato nei libri di storia, nel contrastare le scorribande dei titini ai danni degli italiani al confine con la Jugoslavia.

    CITAZIONE
    ....aggiungo che dopo l'armistizio l'Italia si divise in due e la Decima continuo' a tener fede al patto di alleanza con l'alleato Germanico senza tradirlo schierandosi nella RSI.

    E'importante sottolineare che la scelta degli uomini della Decima, Borghese in testa, non ebbe nessuna conotazione di stampo fascista o comunque politica. Furono semplicemente dei militari che rifiutarono il disonore del "tutti a casa" seguito all'8 settembre, non se la sentirono di tradire la memoria di chi era caduto combattendo insieme a loro fino a quel giorno, e vollero continuare a combattere contro gli eserciti stranieri che stavano invadendo e distruggendo l'Italia.



     
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  13. ale.970
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    CITAZIONE (Fuciliere @ 26/3/2009, 14:18)
    CITAZIONE
    Credo che la differenza principale tra i due periodi stia nel fatto che mentre prima dell'8 settembre la X era una unità che operava esclusivamente sul mare, dopo quella data e gli infausti avvenimenti che ne seguirono,la X diventò una unità che operava,principalmente,sulla terraferma.

    Esatto.....diciamo che con l'8 settembre la Decima passò dall' essere una "semplice" unità inquadrata nella Regia Marina a diventare una sorta di "piccola forza armata" più o meno indipendente all'interno dell'apparato militare della RSI.

    Il battaglione Barbarigo della Decima fu praticamente l'unica unità interamente composta da militari italiani che combattè al fronte contro gli angloamericani dopo l'8 settembre.

    Da ricordare l'impegno della Decima, ovviamente non menzionato nei libri di storia, nel contrastare le scorribande dei titini ai danni degli italiani al confine con la Jugoslavia.

    CITAZIONE
    ....aggiungo che dopo l'armistizio l'Italia si divise in due e la Decima continuo' a tener fede al patto di alleanza con l'alleato Germanico senza tradirlo schierandosi nella RSI.

    E'importante sottolineare che la scelta degli uomini della Decima, Borghese in testa, non ebbe nessuna conotazione di stampo fascista o comunque politica. Furono semplicemente dei militari che rifiutarono il disonore del "tutti a casa" seguito all'8 settembre, non se la sentirono di tradire la memoria di chi era caduto combattendo insieme a loro fino a quel giorno, e vollero continuare a combattere contro gli eserciti stranieri che stavano invadendo e distruggendo l'Italia.

    quoto e aggiungo:
    quando arrivo' la notizia dell'armistizio i militari addirittura non furono informati direttamente. Borghese venne informato per vie traverse. Era un momento di caos generale in cui, bugie si confondevano con verita', e secondo me fu anche questo fattore che determino' la scelta del Comandante di portare avanti l'impegno a cui aveva prestato giuramento.
     
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    Tutto giusto ragazzi ma io volevo impegnarvi nel descrivere chi indossava i Panerai nello specifico.
    Allora mettiamo dei paletti, l'unico orologio Panerai che ha fatto la guerra e' il 3646, in varie versioni.
    Iniziamo dal 1935, la Regia Marina chiede a Panerai di progettare un orologio per uso estremo in acqua. i suoi utilizzatori dovevano essere i palombari ed i gamma della Regia Marina, una piccola unita' ancora in fase di sperimentazione.
    Nel 1936 viene presentato il primo prototipo mentre un gruppo di ufficiali della Regia Marina con Teseo Tesei in testa inizia lo studio di alcuni mezzi subaquei da utilizzare in un eventuale conflitto ma questo studio viene per il momento lasciato in disparte in quanto i venti di guerra non sono dietro l'angolo.
    Nel 1938 la prima fornitura di una decina di pezzi 3646 con quadrante california il tutto di fornitura Rolex, viene consegnata al primo gruppo sommergibili, sigla sotto la quale si stanno studiando i mezzi d'assalto e raggrupppa il reparto dei gamma.
    Ci si avvicina alla guerra ed i mezzi non sono pronti, causa anche del biennio 38/40 dove si e' lasciato fermo il progetto mezzi d'assalto, ma si va delineando il reparto della prima flottiglia MAS, sigla che compone le armi segrete della futura Xa MAS, il reclutamento degli uomini e' severissimo, si punta sull'eccellenza fisica e si crea un corpo fatto di super professionisti di alto grado morale olte che fisico, che comunque e' indispensabile visto i mezzi e gli incarichi a loro riservati, il reparto e' alle strette dipendenze dell' ammiraglio Aimone di Savoia-Aosta.
    Anche la scuola di sommozzatori e palombari agli ordini del Comandante Wolk entrera' nel disegno della flottiglia.
    Inizia il conflitto e iniziano le prime missioni, Gibilterra ed Alessandria su tutte, i panerai 3646 vengono assegnati e sono al polso degli operatori dei mezzi d'assalto e dei gamma, chi usciva in missione ne aveva uno al polso ed era suo, quasi tutti avevano il quadrante california il quadrante a scatolino era agli studi, purtroppo le primeoperazioni sono fallimentari e i successi sono davvero al lumicino, nel marzo del 1941 il reparto prende il nome di Xa Flottiglia MAS (al comando vi e' il comandante Capitano di Fregata Moccagatta) e si attacca Suda, il primo vero successo, l'affondamento dell' incrociatore York, sull'onda di questo si pianifica l' operazione Malta, tutta la flottiglia e' impegnata, mezzi subaquei e mezzi di superficie, purtroppo sara' un'operazione ardita ma fallimentare, caddero sotto il fuoco degli Inglesi molti di loro ed in particolar modo i comandanti Moccagatta e Giobbe e uomini del calibro di Teseo Tesei ed il Tenente medico Falcomata'.
    Dopo Malta le redini della Flottiglia passano al C.F. Forza, ed il reparto subaqueo, gia' al comando di Borghese che e' anche il comandante del Sommergibile Scire' uno dei mezzi avvicinatori, si amplia ed ora continua la distibuzione dei 3646, ma con il classico quadrante Radiomir Panerai, ora la regolarita' e' questa e l'assegnazione agli operatori subaquei ed ai gammai continua regolarmente, con i primi successi che arrivano da Gibilterra, si arriva a dicembre del 41 e l'operazione di Alessandria d' Egitto segnera' una delle pagine piu' gloriose della Marina Italiana di ogni tempo.
    Il Comandante Borghese porta con il suo Scire' 3 SLC con 6 operatori all' imbocco del porto, gli assegna 3 obiettivi mica da ridere, le 2 navi da guerra inglesi piu' grandi che ci sono nel Mediterraneo, la Valiant (De La Penne e Bianchi) la Queen Elizabeht (Marceglia e Schergat) ed una portaerei (Martellotta e Marino) che pero' risultera' assente quindi i 2 ripiegarono sulla petroliera Sagona che nello scoppio danneggio' anche il cacciatorpediniere Jervis, le 2 corazzate rimarranno alla rada per anni prima di riprendere il largo perche' foruno gravemente danneggiate, al loro polso vi era il Radiomir Panerai 3646 e dalle parole che ho scambiato personalmente con la M.O.V.M. Emilio Bianchi e' stato il primo trofeo preso dagli Inglesi dopo la sua cattura, insieme all' ARO.
    Nel 1942 altre pagine di vero eroismo Italico vennero scritte a Gibilterra dove un gruppo di operatori e gamma,al comando di Licio Visintini, vennero impiegati in diverse missioni per il sabotaggio di naviglio inglese, la loro base era una nave Italiana (Olterra) ormeggiata nel porto Spagnolo di Algesiras dove in segreto vi era un' officina all' interno delle stive, la notte gli operatori uscivano in missione e di giorno erano semplici marinai di bordo, il tutto all' insaputa degli Spagnoli.
    Il Radiomir Panerai di Licio Visintini non fu mai ritrovato ma visto gli atti di Eroismo compiuti dal congiunto, alla moglie del T.V. la Xa MAS assegno' un'altro Radiomir 3646 e sappiamo che oggi quell' orologio e' in buone mani...
    Altro teatro d'operazioni era il Mar Nero dove opero' una colonna di mezi d'assalto di superficie intitolata al Comandante Moccagatta.
    Il comando della Flottiglia nel 1943 e' in mano al Comandante Borghese il quale inizia a pianificare vari piani d'attacco da Freetown a New York e si pensava ancora a Malta, utilizzando i Nuotatori Paracadutisti del comandante Buttazzoni.
    Altra pagina eroica la segnera' invece il Comandante Luigi Ferraro il quale da esperto gamma nell' estate del 43, da solo, dalle coste Turche di Mersina ed Alessandretta affondo' 3 navi mercantili la quarta si salvo' per caso grazie ad un'ispezione di sommozzatori inglesi, al suo polso sempre un Radiomir Panerai 3646 con quadrante scatolino, la famiglia lo possiede ancora, me l' aveva raccontato lui nelle occasioni in cui ho avuto il piacere di parlarci personalmente e del quale conservo uno spelendido ricordo, e mi racconto' anche l'aneddoto legato alla fine della guerra quando lui era a Valdagno, i partigiani gli sequestrarono il Panerai ma dopo alcuni giorni, quando la sua posizione fu chiarita, con suo grande stupore, glielo tornarono intatto.
    Queste sono solo alcune gesta ed alcuni anedotti legatei alla Xa MAS pre 8 settembre 43, dove un pugno di Eroi Italiani ha tenuto testa alla piu' grande Marina del mondo, non piu' di 200 uomini, un elite costituita con sacrificio ed abnegazione, questi uomini utilizzati in svariati anni avevano dato lusto ad una Marina, l' ardimento e l' ingegno Italico aveva dato ottimi frutti...
    ....continua....

    Edited by ennekappa - 28/3/2009, 00:22
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    E venne il fatidico 8 settembre 43, il tradimento era compiuto da alcuni giorni con la resa agli Angloamericani e in pratica il cambiamento del fronte.
    Chi prima era amico ed alleato ora era nemico e viceversa, il solito voltafaccia della monarchia italica.
    Il Comandante Borghese a capo della Xa Flottiglia MAS e detentore di segreti militari di rara importanza non accetta la resa anche perche' dall'alto non arrivano ordini, lui apprende la notizia alla Radio come tutti gli Italiani, il tutti a casa non fa parte del DNA della DECIMA e gia' il 9 settembre il comandante fa issare il tricolore al Muggiano senza l' insegna sabauda e il gia' il 12 settembre 43 la DECIMA non cambiava fronte ma non lasciava le armi e le basi ai Tedeschi e stringe un patto con il C.V. Berninghaus (lo stesso giorno in cui un reparto di Para' tedeschi libera il DVCE dalla sua prigionia del Gran Sasso) e il 14.09.1943 tale accordo venne messo per iscritto dove la Xa Flottiglia MAS era alleata della KM tedesca e poteva vestire e portare la bandiera Italiana.
    Solo alla fine di settembre nasce la RSI e Borghese fa visita al DVCE e si mette ai suoi ordini ma mantendo quello status di indipendenza visto il precedente trattato con la KM tedesca.
    Ai vertici del neonato partito fascista repubblicano tale indipendenza non e' mai stata accolta con calore anzi si e' cercato di ostacolarla in vari modi, ma alla fine l'ha sempre spuntata il Comandante Borghese, che ha sempre dimostrato una dote di comando non comune e sopratutto il richiamo della DECIMA era forte nei giovani che ammiravano le gesta compiute dai mezzi d'assalto.
    Borghese riusci' a convogliare attorno a se i migliori uomoni e comandanti di specialita' e non solo, da Buttazzoni a Wolk, passando da Ferraro e da Arillo quindi Bardelli insomma la DECIMA era un vero e proprio catalizzatore di volontari (si perche' in DECIMA MAS-RSI ci si arruolava solo volontariamente) anche per i nomi che vi aderivano, si e' calcolato che nei 600 giorni della RSI circa 30 mila uomini si arruolarono, e tale afflusso non poteva certo essere impegnato solo sul mare in quanto i mezzi a disposizione erano scarsi, quindi si opto' per costruire una grande unita' di terra sulle orme del Reggimento San Marco.
    Vennero approntati vari Battaglioni di Fanteria, Barbarigo, NP, Lupo, Fulmine, Sagittario, Valanga e Freccia, diversi reparti di artiglieria, Colleoni, San Giorgio, e Giussano.
    Inoltre altri reparti nello scorrere della guerra vennero aggregati ma non fecero parte della Divisione DECIMA che si appronto' nel 44, alcuni vanno nominati di rito, Risoluti, San Giusto, Scire'.
    Ma i reparti di cui andremo a trattare sono quelli legati al mare, le scuole sommozzatori, i gamma, i mezzi di superficie e le varie Basi e quindi i loro uomini che al polso portavano Panerai.
    Partiamo dai Gamma di Wolk, appena seppe che Borghese non era capitolato non tardo' ad aderire con tutti i suoi uomini e dalla base di Livorno aderi' alla DECIMA, il reparto conservo' sempre una certa autonomia sia dalla Base di Valdagno (VI) e Venezia dove fece scuola per i Kampfswimmer tedeschi.
    Il reparto gamma ebbe in dotazione i 3646 Radiomir con quadrante classico ma anche con i fondi di magazzino California mentre i reparti germanici preferivano i quadranti anonimi in osservazione delle regole imposte dall' alto comando WH, ma tale regola non sempre era seguita, non per insobordinazione ma per via delle forniture, quindi non e' difficile vedere un 3646 con quadrante california ed inciso sul fondello KS (incisione fatta solo a guerra finita dai reduci stessi) inoltre visto il periodo bellico e la difficolta' nel reperire quadranti a scatolino vennero utilizzati quadranti in ottone stampato e con indici e numeri arabi riempiti al radio.
    Le varie scuole sommozzatori sia ad est (Portorose) e che ad ovest (Portofino) utilizzavano sempre 3646 con quandranti tipici a scatolino.
    ....continua....

    Edited by ennekappa - 28/3/2009, 00:21
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