Scarto giornaliero orologio automatico

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    Zero risposte. La discussione non è ferma da mesi, mi pare di aver fatto una domanda in linea con le precedenti (anche se non riguarda un orologio automatico) e allora mi spiegate il motivo?
     
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    Ciao ottonen, non capisco la tua sorpresa delle mancate risposte e non si tratta dell'essere automatico o meno.
    Nessuno può risponderti perché la tua domanda presuppone risposte ipotetiche tutte basate sul condizionale "SE".
    Molto spesso le aspettative possono essere deluse considerando che, per esempio, basta sbagliare la lubrificazione per rendere impreciso un orologio precisissimo, quindi credo sia meglio aspettare ad riaverlo indietro, farlo assestare per un certo periodo di tempo e poi constatarne la precisione.
    Si tratta di avere pazienza (per regolarizzarlo) per poi godersi il miglior risultato possibile.
    Se poi nell'uso rientrasse nei paremetri C.O.S.C. più di quello non potresti avere e sarebbe il massimo godimento.
     
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    CITAZIONE (ottonen @ 19/1/2016, 23:43) 
    Zero risposte. La discussione non è ferma da mesi, mi pare di aver fatto una domanda in linea con le precedenti (anche se non riguarda un orologio automatico) e allora mi spiegate il motivo?

    ciao ottonen :)
    non te la prendere,non c'è ovviamente nulla di personale,non dimenticare che il forum è una piattaforma da tempo libero....se qualcuno ha da risponderti direttamente lo farà,stanne certo :)

    CITAZIONE (Fabrizio52 @ 20/1/2016, 12:27) 
    Ciao ottonen, non capisco la tua sorpresa delle mancate risposte e non si tratta dell'essere automatico o meno.
    Nessuno può risponderti perché la tua domanda presuppone risposte ipotetiche tutte basate sul condizionale "SE".
    Molto spesso le aspettative possono essere deluse considerando che, per esempio, basta sbagliare la lubrificazione per rendere impreciso un orologio precisissimo, quindi credo sia meglio aspettare ad riaverlo indietro, farlo assestare per un certo periodo di tempo e poi constatarne la precisione.
    Si tratta di avere pazienza (per regolarizzarlo) per poi godersi il miglior risultato possibile.
    Se poi nell'uso rientrasse nei paremetri C.O.S.C. più di quello non potresti avere e sarebbe il massimo godimento.

    grazie per la tua risposta e per la pacatezza dell'intervento :)
     
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    CITAZIONE (ottonen @ 19/1/2016, 23:43) 
    Zero risposte. La discussione non è ferma da mesi, mi pare di aver fatto una domanda in linea con le precedenti (anche se non riguarda un orologio automatico) e allora mi spiegate il motivo?

    Ciao,
    chi mi ha preceduto ti ha già esposto che prima di parlare sarebbe bene vedere l'esito della revisione.
    In generale pensare che la frequenza di oscillazione sia direttamente proporzionale alla precisione non è corretto.
    Gli elementi che entrano in gioco sono molti. Intanto il progetto nel suo insieme di un orologio di per sé fa la differenza.
    Poi i materiali con i quali è costruito il movimento, bilanciere, spirale e via discorrendo. Anche le dimensioni del bilanciere fanno la differenza, non a caso i bilancieri di dimensioni generose montati nei Longines gli rendono merito dei livelli di precisione, così come anche i perni di compensazione del bilanciere che servono per bilanciarlo alla perfezione. Cosa che non è presente in tutti gli orologi. Inoltre la bontà dei materiali entra in gioco anche nel limitare al minimo le variazioni di marcia durante il corso della giornata (Il delta al quale ha fatto riferimento chi mi ha preceduto in questo topic).
    Infine le ore impegnate per la regolazione finale al cronocomparatore e al ciclomatic (la macchina che simula il movimento del polso) e con l'orologio nelle varie posizioni. Ecco tutti questi elementi messi insieme entrano in gioco per la precisione di un orologio.
    Considera che ci sono Vacheron e Patek che hanno frequenza a 21.600 A/h e sono precississimi proprio in virtù di quanto scritto prima.
    Quindi per quanto ho scritto, parlare soltanto di frequenza di oscillazione non è corretto.
    Spero di averti chiarito in parte le idee.
    Roberto
     
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    Temevo che il silenzio fosse dovuto al fatto di aver inconsapevolmente detto o fatto qualcosa fuori luogo, perché non ho più ricevuto risposte non solo qui ma anche nella discussione che avevo aperto. Quindi vi sono molto grato per le vostre risposte che almeno mi hanno tolto il dubbio.
    Aspetterò come suggerite di aver indietro l'orologio, ma la mia domanda in un certo senso era preventiva per poter avere dei parametri su cui basarmi per capire se la revisione sarà stata fatta a regola d'arte o, in caso contrario, per "contestarla".
    Vorrei chiedere a Fabrizio52 se gentilmente potrebbe fornirmi i parametri C.O.S.C. per questa tipologia di orologi.
    Infine ciò che dice Roberto riguardo alle dimensioni degli orologi, correggimi se sbaglio, mi pare che vada nella direzione dell'idea che mi sono fatto io da profano, basandomi solo sul buon senso e che avevo espresso nella discussione da me aperta https://orologi.forumfree.it/?t=71865950&st=15
    Infatti, avevo scritto:
    CITAZIONE
    Secondo voi l'idea che mi sono fatto che in generale un orologio da tasca dovrebbe essere più preciso di un omologo da polso è giusta o sbagliata? La giustificazione è che essendo più grandi le dimensioni dei vari componenti, dovrebbero di conseguenza essere minori gli errori relativi sia di costruzione che di assemblaggio. Può essere?

    Mi rendo conto che probabilmente è un'affermazione un po' generica, ma, da quanto detto da Roberto, mi pare che abbia un fondo di verità.
    Grazie ancora.
     
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    Ciao ottonen, questo è il link del C.O.S.C. www.cosc.ch/ così puoi renderti conto di cosa si tratta e cosa fanno (lingue inglese/francese) e comunque se fai un ricerca generica in internet troverai numerose ulteriori informazioni.
    Per la questione precisione/grandezza dell'orologio non so che dire perché anche possedendo un orologio da taschino non lo uso mai, ma sicuramente sia il vecchio Flightmaster 910 del 70 (all'epoca non c'era il cosc) e sia il seamaster professional 600mt del 2014 (cosc), pur non essendo orologi grandi ed pur avendo 44 anni di differenza di età /tecnologia, hanno le stessa precisione (circa 40 secondi mese) e questo per me è indice di qualità.
    Comunque resto sempre dell'idea che l'orologio oltre che essere preciso (importante) deve comunque essere motivo di piacere e soddisfazione di chi lo possiede (più importante).
     
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    Ti ringrazio per la risposta. Se interpreto bene la tabella del C.O.S.C., per orologi con movimento di diametro maggiore di 20mm, la tolleranza è compresa tra -4 e +6 secondi al giorno. Giusto? Certo che leggendo alcune affermazioni riportate da utenti del forum, queste tolleranze, i loro orologi, se le mangiano in insalata. Boh!
    Quanto alla tua affermazione:
    CITAZIONE
    Comunque resto sempre dell'idea che l'orologio oltre che essere preciso (importante) deve comunque essere motivo di piacere e soddisfazione di chi lo possiede (più importante).

    la sottoscrivo in pieno.
    A me piace molto il mio orologio, molto di più di tanti modelli che vanno per la maggiore e che costano migliaia e migliaia di euro (ogni riferimento è puramente voluto). Se poi mi torna indietro dalla revisione bello preciso, come dovrebbe e come mi auguro, sarei soddisfattissimo del mio acquisto, perché con una spesa minima mi sarei portato a casa un orologio con caratteristiche tecniche che pochi possono vantare e che a trovarle in un orologio da polso non basterebbero 10K €.
     
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    Allora, la tabella COSC fa fede per le certificazioni (che possono anche richieste) e quindi è incontestabile mentre per la questione precisione non entro mai in merito perché dipende da troppi parametri.
    Per esempio il mio Flightmaster (nato anche come cronografo) che ha anche subito molte traversie, pur non essendo certificato COSC (cronometro) nella sua giovinezza era esattamente nella media della eventuale certificazione (+1 sec/die = 30 sec/mese) mentre oggi, pur essendo stato revisionato in casa madre, è salito a circa 40 secondi al mese ma considerando i 45 anni di vita mi sembra normalissimo.
    Al contrario, il mio moderno Seamaster (non è cronografo ma è certificato cronometro) comunque porta 40 secondi circa di scarto mensile.
    In sintesi, l'evoluzione della tecnologia non è detto che sia solo rappresentativa della migliore precisione ma sicuramente è anche indirizzata ad una maggiore affidabilità/regolarità della meccanica dell'orologio.
    Filosoficamente aggiungo che mi piace sempre ricordare che come diceva Einstein il "Tempo è relativo" e che per il solo fatto che io mi sia spostato da Udine ad Agrigento, in macchina o in aereo, il mio orologio già non segnerebbe più l'ora esatta.
     
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    Accidenti, anche 40 sec/mese sono meno di 1.5 sec. al giorno! Sinceramente prima di leggere qui le varie testimonianze, non credevo che gli orologi meccanici avessero scarti così bassi. Mi auguro che anche il mio mi stupisca in questo senso. Detto per inciso, sapevo che alcuni di questi orologi venivano assegnati alla federazione italiana cronometristi (F.I.C) e mentre stavo scrivendo, ho digitato "federazione italiana cronometristi" in google e ho trovato una foto del modello uguale al mio: http://www.ficr.it/museo-del-tempo/apparec...r=2014&month=05
     
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    Non c'è nulla di sorprendente sapendo che il cronografo/cronometro (quindi orologio con la miglior precisione possibile) meccanico è nato verso il 1700, per la necessità di poter calcolare la longitudine in navigazione e sapendo che lo scarto di un secondo al giorno sarebbe stato deleterio per fare il punto nave.
    Quindi anche il mio "preciso" Flightmaster sarebbe stato scartato perché non idoneo conoscendo che i viaggi potevano durare mesi o addirittura anni.
    A bordo delle navi di solito ci stavano più cronometri e venivano gestiti in maniera maniacale perché da loro dipendeva la sopravvivenza della nave.
    Se fai una ricerca in internet scoprirai che l'errore era in centesimi di secondo al giorno (nella nave, altro che COSC) e quindi non posso che riconfermare la mia idea: per l'estimatore/collezionista l'orologio è apprezzato per il piacere di possederlo e ben venga se è anche preciso.
    Poi se lo si compra solo per fare i "fighetti", per dire guarda cosa mi sono comprato, questa è un'altra questione.
     
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    Grazie, non immaginavo che già in epoche così lontane gli orologi avessero raggiunto una tal precisione! A maggior ragione, visto che il modello uguale al mio si può considerare un vero e proprio strumento di misura, visto che era adottato ufficialmente per cronometrare le gare, ci terrei che tornasse dalla revisione bello preciso e messo a punto a regola d'arte. Un'ultima curiosità: un orologiaio, per quanto tempo deve tenere sotto osservazione un orologio per farne la regolazione?
     
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    Il mio, che purtroppo ha cessato l'attività, a memoria lo teneva almeno 7/10 giorni ma comunque c'è sempre la tabella del COSC.
     
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    CITAZIONE (ottonen @ 24/1/2016, 00:31) 
    Grazie, non immaginavo che già in epoche così lontane gli orologi avessero raggiunto una tal precisione! A maggior ragione, visto che il modello uguale al mio si può considerare un vero e proprio strumento di misura, visto che era adottato ufficialmente per cronometrare le gare, ci terrei che tornasse dalla revisione bello preciso e messo a punto a regola d'arte. Un'ultima curiosità: un orologiaio, per quanto tempo deve tenere sotto osservazione un orologio per farne la regolazione?

    Fino a quando spostando l'orologio in posizioni differenti, lo scarto raggiunge il minimo tollerabile e rimane costante nell'arco delle 24 ore, in base alle caratteristiche tecniche che può garantire in termini di precisione il movimento che stiamo regolando.
    Roberto
     
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    Roberto, vediamo se ho capito bene: l'orologiaio regola l'orologio fino a che rientra nei parametri, cioè se per es. i parametri sono -4s ; +6s, se ottiene uno scarto di +5s diciamo che si "accontenta". Se è così, vuol dire che spingendo oltre la regolazione forse si potrebbero ottenere risultati anche migliori. Ho capito giusto?
     
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    CITAZIONE (ottonen @ 24/1/2016, 22:10) 
    Roberto, vediamo se ho capito bene: l'orologiaio regola l'orologio fino a che rientra nei parametri, cioè se per es. i parametri sono -4s ; +6s, se ottiene uno scarto di +5s diciamo che si "accontenta". Se è così, vuol dire che spingendo oltre la regolazione forse si potrebbero ottenere risultati anche migliori. Ho capito giusto?

    Sì, hai capito perfettamente. Ma il problema è che non è che si accontenta. La regolazione comporta l'impegno di ore e quindi di costi.
    Quindi si fa un rapporto costi/benifici e ci conclude con un risultato più che apprezzabile.
    Roberto
     
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