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roberto…..
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Vero....quelli un pò più accorti usano escamotage...indici lunghi, riempiono il quadrante con la minuteria e altre cose.....chiarissima e condivisibilissima la risposta di Ermanno!. -
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ffederico,
l'orologio e' prima di tutto una macchina ( mi sembra palese mi riferisca ad Orologi con la O maiuscola );
in orologeria,meglio in Orologeria,la cassa e' un contenitore del movimento,nasce cioe' prima il movimento e poi ad esso si adatta la cassa.
In questi ultimi anni,con l'avvento delle masse che hanno scoperto l'orologio,le case produttrici hanno pensato bene di catturare i clienti ( nuovi arrivati e quindi ignoranti in materia ) dando prevalenza alla visibilita' delle casse che non al loro contenuto.La cosa ha funzionato a meraviglia,con grande soddisfazione delle case stesse.
Chi ha qualche anno in piu',o non si e' lasciato inquadrare dalla moda, ed apprezza l'orologio prima come macchina e poi come "quadro" ,ha percepito l'inghippo e professa la propria fedelta' ad uno dei dettami sacri dell'orologeria:
la cassa nasce per contenere un determinato movimento e non viceversa.
erm.
Grazie Erm,
ho capito bene adesso anche questo aspetto.
Devo ammettere però che lo condivido poco.
Capisco la maestria nel rifinire un movimento e capisco l'ingegno nell'inventarlo o nel realizzarlo.
Ci sono però altre componenti che definiscono l'oggetto orologio e il cui movimento,seppur probabilmente quello di maggiore prestigio, è solo un componente tra gli altri.
Se gli anelli, pur non compromettendo le funzionalitá e le rifiniture del movimento, consentono lo sviluppo, l'inventiva, il disegno di alte parti (casse, quadranti, bracciali, cinturini, fibbie, sfere, indici), magari agevolando anche il lavoro degli orologiai, perchè non considerarli funzionali al risultato?
Il motore di una Ferrari è splendido. Così come i motori Ducati da superbike. Però ci sono Ferrari e Ducati con carrozzerie davvero splendide.
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roberto…..
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Però mi sfugge in che modo gli anelli possano agevolare lo sviluppo di altri componenti di un orologio . -
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Però mi sfugge in che modo gli anelli possano agevolare lo sviluppo di altri componenti di un orologio
Per esempio cambiando il rapporto tra altezza e diametro.
Estremizzando il concetto, un cubo sul polso è meno proporzionato di un orologio normale.
Il disegno del quadrante più grande, consente di interpretare diversamente, un crono per esempio, rendendo le scale più leggibili.
Una ghiera esterna più larga permette un disegno della stessa più libero, soprattutto se la ghiera è girevole.
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roberto…..
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Quindi in pratica....sarebbe come "anabolizzare" un orologio.....per ridurre gli spazi vuoti....aumentiamo le dimensioni, o riempiamo quadranti....per me questo non è innovare....ma rovinare un orologio....ovviamente sempre tutto IMHO! . -
erm2833.
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ffederico,
l'orologio e' prima di tutto una macchina ( mi sembra palese mi riferisca ad Orologi con la O maiuscola );
in orologeria,meglio in Orologeria,la cassa e' un contenitore del movimento,nasce cioe' prima il movimento e poi ad esso si adatta la cassa.
In questi ultimi anni,con l'avvento delle masse che hanno scoperto l'orologio,le case produttrici hanno pensato bene di catturare i clienti ( nuovi arrivati e quindi ignoranti in materia ) dando prevalenza alla visibilita' delle casse che non al loro contenuto.La cosa ha funzionato a meraviglia,con grande soddisfazione delle case stesse.
Chi ha qualche anno in piu',o non si e' lasciato inquadrare dalla moda, ed apprezza l'orologio prima come macchina e poi come "quadro" ,ha percepito l'inghippo e professa la propria fedelta' ad uno dei dettami sacri dell'orologeria:
la cassa nasce per contenere un determinato movimento e non viceversa.
erm.
Grazie Erm,
ho capito bene adesso anche questo aspetto.
Devo ammettere però che lo condivido poco.
Capisco la maestria nel rifinire un movimento e capisco l'ingegno nell'inventarlo o nel realizzarlo.
Ci sono però altre componenti che definiscono l'oggetto orologio e il cui movimento,seppur probabilmente quello di maggiore prestigio, è solo un componente tra gli altri.
Se gli anelli, pur non compromettendo le funzionalitá e le rifiniture del movimento, consentono lo sviluppo, l'inventiva, il disegno di alte parti (casse, quadranti, bracciali, cinturini, fibbie, sfere, indici), magari agevolando anche il lavoro degli orologiai, perchè non considerarli funzionali al risultato?
Il motore di una Ferrari è splendido. Così come i motori Ducati da superbike. Però ci sono Ferrari e Ducati con carrozzerie davvero splendide.
L'orologio e',giustamente,un insieme di componenti.
Ma l'estetica non puo' primeggiare sulla meccanica.
Le case vogliono vendere orologi grossi e vistosi?
Si adeguino con movimenti adatti alle casse stesse,e non adattati.
O vendano gli orologi con movimenti adattati ( e stralargamente ammortizzati ) a meta' del prezzo.
Se poi i compratori amano farsi prendere in giro...
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Quindi in pratica....sarebbe come "anabolizzare" un orologio.....per ridurre gli spazi vuoti....aumentiamo le dimensioni, o riempiamo quadranti....per me questo non è innovare....ma rovinare un orologio....ovviamente sempre tutto IMHO!
Anabolizzare forse è un termine forte. Magari lasciare più libertá ai designer.
Il caso auto Ferrari o moto Ducati, credo sia un esempio calzante.
Chiarimento, anche se non lo scrivo ad ogni messaggio, sempre secondo me.
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roberto…..
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Al contrario invece...se si iniziassero a progettare delle casse adatte ai calibri...allora si li si darebbe spazio alla fantasia dei designers....così come a quel punto si potrebbe anche dar spazio alla fantasia ingegneristica di chi progetta un calibro! . -
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Grazie Erm,
ho capito bene adesso anche questo aspetto.
Devo ammettere però che lo condivido poco.
Capisco la maestria nel rifinire un movimento e capisco l'ingegno nell'inventarlo o nel realizzarlo.
Ci sono però altre componenti che definiscono l'oggetto orologio e il cui movimento,seppur probabilmente quello di maggiore prestigio, è solo un componente tra gli altri.
Se gli anelli, pur non compromettendo le funzionalitá e le rifiniture del movimento, consentono lo sviluppo, l'inventiva, il disegno di alte parti (casse, quadranti, bracciali, cinturini, fibbie, sfere, indici), magari agevolando anche il lavoro degli orologiai, perchè non considerarli funzionali al risultato?
Il motore di una Ferrari è splendido. Così come i motori Ducati da superbike. Però ci sono Ferrari e Ducati con carrozzerie davvero splendide.
L'orologio e',giustamente,un insieme di componenti.
Ma l'estetica non puo' primeggiare sulla meccanica.
Le case vogliono vendere orologi grossi e vistosi?
Si adeguino con movimenti adatti alle casse stesse,e non adattati.
O vendano gli orologi con movimenti adattati ( e stralargamente ammortizzati ) a meta' del prezzo.
Se poi i compratori amano farsi prendere in giro...
Primeggiare no, però tentare di portare l'estetica a livelli più 'alti' magari si.
Una volta spiegavo al mio amico Rugbuz perchè adoro il jazz.
Ad un certo punto lui mi fa: ma per apprezzare il jazz devo essere un musicista?
A me sembra che estremizzare un aspetto o l'altro, porti le persone a farsi lo stesso genere di domanda.Al contrario invece...se si iniziassero a progettare delle casse adatte ai calibri...allora si li si darebbe spazio alla fantasia dei designers....così come a quel punto si potrebbe anche dar spazio alla fantasia ingegneristica di chi progetta un calibro!
Io penso che il vero problema sia proprio la progettazione del movimento.
Anche perchè spesso i progettisti tendono a pensare esclusivamente al fattore tecnico. Per esempio, piccolo e sottile è meglio che grande e grosso
Ma se la ricerca del movimento è sempre all'eccellenza, calibri grandi non li disegnerá più nessuno, perchè se sono piccoli, sono, ingegneristicamente parlando, più 'alti' (chiaramente generalizzo).. -
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Come è stato già detto da forumisti molto più esperti di me, l'aspetto meccanico di un orologio dovrebbe rappresentare il primo elemento di valutazione dello stesso.
L'estetica, che sicuramente ha un grande valore, inevitabilmente resta in secondo piano.
Quindi, che gli appassionati contestino la crescita delle dimensioni delle casse alla quale non fa seguito una pari evoluzione dei calibri, riprogettati per i nuovi segnatempo, è da considerarsi normale.
Nulla toglie che si possa comunque apprezzare la soluzione estetica adottata, ma certamente l'appassionato noterà subito dalle proporzioni dei quadranti l'adozione di una ciambella di contenimento e sarà portao a guardare con maggiore criticità il nuovo modello.
Da non trascurarsi anche l'apetto economico, se l'investimento per un nuovo orologio rigurda solo il design il prezzo dovrebbe essere proporzionato non essendo stati affronatti i costi di progettazione ed evoluzione di nuove soluzioni meccaniche. -
.Dici che non è possibile disegnare un orologio con movimento piccolo ma proporzionale O bello nelle forme ?
Dico che è possibilissimoma ad oggi non va....e le mode del momento impongono dimensioni grandi per gli orologi....quindi...molto più facile mettere un anello contenitivo e continuare ad usare gli stessi calibri, mantenendo un ritmo alto di produzione...
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roberto…..
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Ma se la ricerca del movimento è sempre all'eccellenza, calibri grandi non li disegnerá più nessuno, perchè se sono piccoli, sono, ingegneristicamente parlando, più 'alti' (chiaramente generalizzo).
Non è detto...prendi ad esempio il FP 1185...è un chrono integrato con ruota a colonne automatico...ed è più piccolo e più sottile di un solotempo Rolex...... -
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Ma se la ricerca del movimento è sempre all'eccellenza, calibri grandi non li disegnerá più nessuno, perchè se sono piccoli, sono, ingegneristicamente parlando, più 'alti' (chiaramente generalizzo).
Non è detto...prendi ad esempio il FP 1185...è un chrono integrato con ruota a colonne automatico...ed è più piccolo e più sottile di un solotempo Rolex.....
E' esattamente questo che dicevo.
A voler seguire i progettisti se avessero potuto, avrebbero fatto il fp da 15mm.
Poi però un cronografo dovrebbe segnare per esempio, la velocità: e dove la scrivi su un quadrante da 26mm una scala tachimetrica leggibile a occhio nudo?. -
erm2833.
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Non è detto...prendi ad esempio il FP 1185...è un chrono integrato con ruota a colonne automatico...ed è più piccolo e più sottile di un solotempo Rolex.....
E' esattamente questo che dicevo.
A voler seguire i progettisti se avessero potuto, avrebbero fatto il fp da 15mm.
Poi però un cronografo dovrebbe segnare per esempio, la velocità: e dove la scrivi su un quadrante da 26mm una scala tachimetrica leggibile a occhio nudo?
Questa e' eresia!
L'1185 nacque con lo scopo di essere il piu' sottile movimento della sua categoria.... -
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E' esattamente questo che dicevo.
A voler seguire i progettisti se avessero potuto, avrebbero fatto il fp da 15mm.
Poi però un cronografo dovrebbe segnare per esempio, la velocità: e dove la scrivi su un quadrante da 26mm una scala tachimetrica leggibile a occhio nudo?
Questa e' eresia!
L'1185 nacque con lo scopo di essere il piu' sottile movimento della sua categoria...
Con 15mm estremizzavo il concetto di diametro e non di altezza..